- Parchi del Lazio
-
- Parco Nazionale del Circeo
Dati
Data: 12 Maggio 2020
Regione e provincia: Lazio, Latina
Località di partenza: Faro di San Felice Circeo
Località di arrivo: Faro di San Felice Circeo
Tempo di percorrenza: 1.45h
Chilometri: 8.75
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: Medio-bassa. Distanza corta, dislivello contenuto, orientamento facile.
Tre km di ghiaione un po'aspri e sole cocente ma a me piace anche per quello.
Periodo consigliato: Direi sempre, anche se lo preferisco in primavera e in inverno. In estate ci si deve preparare a prendere tanto caldo e tanto sole.
Segnaletica: Quasi totalmente assente, ad esclusione del tratto in cui si prende il 750.
Dislivello in salita: circa 500
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 425
Accesso stradale: Parcheggio del faro di San Felice Circeo
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/anello-del-quarto-caldo-49254583
Descrizione
Ho scelto questo percorso poco battuto per tornare a calcare i sentieri dopo il Lockdown. Si esplora il "quarto caldo", ovvero il versante marittimo del monte Circeo.
Dopo un breve tratto di asfalto si sale tra la macchia mediterranea a picco sul mare, in un paesaggio cromaticamente esplosivo che avrebbe sicuramente ispirato gli Impressionisti. Il sentiero comincia stretto su un fondo sabbioso, poi si allarga (era in progetto una strada credo, per fortuna mai finita) e si prosegue su un ghiaione tra tornanti con visuali spettacolari e accompagnati dall'odore delle essenze tipiche della Maga. Ogni passo scivola via tra un pelo di fatica per il fondo sconnesso e la meraviglia del blu intenso del mare esaltato, per contrasto, dal verde della vegetazione e dal bianco della pietra.
La nostra vetta sono delle orrende antenne in cima al Monte Circello (una anticima orientale del Picco di Circe) che però fanno da landmark e guidano il cammino. Poco prima dell'arrivo in cima un tornante inaspettato apre la vista su tutte le creste della Maga con una vista mozzafiato del suo grande corpo scolpito che si tuffa in mare.
Giunti al termine del sentiero ghiaioso imbocchiamo un tratto di asfalto nel bosco e poi, sulla sinistra, un'indicazione per San Felice Circeo via sentiero n.750 ci proietta nella lecceta. Si scende lungo il sentiero all'ombra di lecci e sughere per poi prendere nuovamente la asfaltata e poi di nuovo il sentiero.
Si sbuca al campo sportivo di San Felice Circeo, si può abbinare una visita allo splendido borgo medievale affacciato sulla baia di Terracina oppure proseguire direttamente su asfalto per circa 3km fino al punto di partenza. Nonostante l'ultimo tratto sia su una strada a sezione larga che può anche risultare trafficata, la vista a tratti è splendida. Da questa strada si può anche scendere a Torre del Fico e alla Grotta delle Capre (solo con visita guidata).
Indicazioni utili (vedi cartografia allegata)
Si parcheggia al faro di San Felice Circeo, quindi si imbocca un pezzo delle Via del Faro (che è la stessa strada da cui siamo entrati al parcheggio) e la si percorre per circa 300 metri, superata una cappella in cemento imbocchiamo sulla destra la Strada del Sole (una asfaltata poco frequentata). La seguiamo fino a una curva pronunciata sulla sinistra dove c'è un cancello, superato il quale si segue un sentiero (non segnato) molto evidente che sale a zig zag sul fianco della montagna.
Il sentiero, su fondo ghiaioso, dura 3km e ci porta poco sotto la cima del "Circello". Giunti ad un altro cancello imbocchiamo la asfaltata per un breve tratto fino all'indicazione "San Felice Circeo" che ci porta nella lecceta sul sentiero n.750. Si esce dal bosco e si va di nuovo su asfalto (n.756) per un po', prima di riprendere nuovamente il n.750 completando l'ultima discesa verso il paese. Si sbuca al campo sportivo. A questo punto si prosegue sulla asfaltata per circa 3Km e si torna al parcheggio del Faro.
Data: 12 Maggio 2020
Regione e provincia: Lazio, Latina
Località di partenza: Faro di San Felice Circeo
Località di arrivo: Faro di San Felice Circeo
Tempo di percorrenza: 1.45h
Chilometri: 8.75
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: Medio-bassa. Distanza corta, dislivello contenuto, orientamento facile.
Tre km di ghiaione un po'aspri e sole cocente ma a me piace anche per quello.
Periodo consigliato: Direi sempre, anche se lo preferisco in primavera e in inverno. In estate ci si deve preparare a prendere tanto caldo e tanto sole.
Segnaletica: Quasi totalmente assente, ad esclusione del tratto in cui si prende il 750.
Dislivello in salita: circa 500
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 425
Accesso stradale: Parcheggio del faro di San Felice Circeo
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/anello-del-quarto-caldo-49254583
Descrizione
Ho scelto questo percorso poco battuto per tornare a calcare i sentieri dopo il Lockdown. Si esplora il "quarto caldo", ovvero il versante marittimo del monte Circeo.
Dopo un breve tratto di asfalto si sale tra la macchia mediterranea a picco sul mare, in un paesaggio cromaticamente esplosivo che avrebbe sicuramente ispirato gli Impressionisti. Il sentiero comincia stretto su un fondo sabbioso, poi si allarga (era in progetto una strada credo, per fortuna mai finita) e si prosegue su un ghiaione tra tornanti con visuali spettacolari e accompagnati dall'odore delle essenze tipiche della Maga. Ogni passo scivola via tra un pelo di fatica per il fondo sconnesso e la meraviglia del blu intenso del mare esaltato, per contrasto, dal verde della vegetazione e dal bianco della pietra.
La nostra vetta sono delle orrende antenne in cima al Monte Circello (una anticima orientale del Picco di Circe) che però fanno da landmark e guidano il cammino. Poco prima dell'arrivo in cima un tornante inaspettato apre la vista su tutte le creste della Maga con una vista mozzafiato del suo grande corpo scolpito che si tuffa in mare.
Giunti al termine del sentiero ghiaioso imbocchiamo un tratto di asfalto nel bosco e poi, sulla sinistra, un'indicazione per San Felice Circeo via sentiero n.750 ci proietta nella lecceta. Si scende lungo il sentiero all'ombra di lecci e sughere per poi prendere nuovamente la asfaltata e poi di nuovo il sentiero.
Si sbuca al campo sportivo di San Felice Circeo, si può abbinare una visita allo splendido borgo medievale affacciato sulla baia di Terracina oppure proseguire direttamente su asfalto per circa 3km fino al punto di partenza. Nonostante l'ultimo tratto sia su una strada a sezione larga che può anche risultare trafficata, la vista a tratti è splendida. Da questa strada si può anche scendere a Torre del Fico e alla Grotta delle Capre (solo con visita guidata).
Indicazioni utili (vedi cartografia allegata)
Si parcheggia al faro di San Felice Circeo, quindi si imbocca un pezzo delle Via del Faro (che è la stessa strada da cui siamo entrati al parcheggio) e la si percorre per circa 300 metri, superata una cappella in cemento imbocchiamo sulla destra la Strada del Sole (una asfaltata poco frequentata). La seguiamo fino a una curva pronunciata sulla sinistra dove c'è un cancello, superato il quale si segue un sentiero (non segnato) molto evidente che sale a zig zag sul fianco della montagna.
Il sentiero, su fondo ghiaioso, dura 3km e ci porta poco sotto la cima del "Circello". Giunti ad un altro cancello imbocchiamo la asfaltata per un breve tratto fino all'indicazione "San Felice Circeo" che ci porta nella lecceta sul sentiero n.750. Si esce dal bosco e si va di nuovo su asfalto (n.756) per un po', prima di riprendere nuovamente il n.750 completando l'ultima discesa verso il paese. Si sbuca al campo sportivo. A questo punto si prosegue sulla asfaltata per circa 3Km e si torna al parcheggio del Faro.
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