Ciao a tutti gli avventurosi. Dal momento che ho già accolto spunti, consigli e informazioni dal forum, vorrei provare a rendermi utile postando la mia check list personalissima per le escursioni. Sono un vero maniaco delle check list: ne ho una per i viaggi, una per il camping, un'altra per il softair, e infine questa, quella più importante, che mi permette di organizzare ogni trekking in rapidità e sicurezza. Anche perché, purtroppo, sono tanto organizzato e metodico quanto distratto, e senza un elenco di controllo dimenticherei di sicuro a casa qualche pezzo importante.
Come molti sapranno, le check list sono nate in ambito aeronautico affinché i piloti potessero 'spuntare' ogni controllo e operazione da effettuare pre decollo e post atterraggio; ancora oggi la routine di un volo è scandita dalla lettura di 'liste di controllo' che evitano dimenticanze potenzialmente catastrofiche.
Ovviamente la mia 'check list' escursionistica non ha la pretesa di essere oggettiva, ma può fungere da buona base per le esigenze personali di ciascuno. Premetto inoltre che è pensata per me, per mia moglie e per i nostri figli ed è declinata per differenti tipologie di escursioni, da quelle in giornata ai bivacchi di due o tre giorni, dalle scampagnate intense in collina alle escursioni oltre i 2000 m, e in differenti condizioni meteo, anche invernali (ma mai estreme).
Vi è inoltre una sezione dedicata ai controlli e alle operazioni da fare pre (e post) trekking, spesso noiose, come mettere in carica le batterie varie, caricare la mappa sul gps o smartphone, preparare cibo e bevande, ma anche, banalmente, ricordarsi le chiavi di scorta dell'auto e comunicare il percorso a qualcuno di fidato per sicurezza, giusto per fare qualche esempio.
Infine, il mio consiglio è quello di lasciare lo zaino sempre equipaggiato con gli accessori di base, utili ovunque e comunque (coltello svizzero, coperte termiche, kit medico, fischietto...) per integrarlo poi secondo mete e stagioni affrontate.
Infine, preciso che si tratta di una check list per equipaggiamento da trekking, quindi vocato alla leggerezza e alla mobilità, perché ogni chilo in montagna costa fatica, ma attento anche alla sicurezza in caso di emergenze. Non si tratta tuttavia di un lista per buschcraft, quindi, per intenderci, meglio portarsi in montagna un ottimo coltello svizzero medio e con blocca lama che un full tang da un chilo che servirà solo da zavorra. Almeno, questa è la mia opinione tratta dall'esperienza.
Spero possa essere utile: usatela liberamente ma, per favore, senza divulgarla o pubblicarla altrove, dal momento che mi è costata continui affinamenti, integrazioni e ritocchi nel corso degli anni per cercare di renderla aderente alle nostre esigenze.
Come molti sapranno, le check list sono nate in ambito aeronautico affinché i piloti potessero 'spuntare' ogni controllo e operazione da effettuare pre decollo e post atterraggio; ancora oggi la routine di un volo è scandita dalla lettura di 'liste di controllo' che evitano dimenticanze potenzialmente catastrofiche.
Ovviamente la mia 'check list' escursionistica non ha la pretesa di essere oggettiva, ma può fungere da buona base per le esigenze personali di ciascuno. Premetto inoltre che è pensata per me, per mia moglie e per i nostri figli ed è declinata per differenti tipologie di escursioni, da quelle in giornata ai bivacchi di due o tre giorni, dalle scampagnate intense in collina alle escursioni oltre i 2000 m, e in differenti condizioni meteo, anche invernali (ma mai estreme).
Vi è inoltre una sezione dedicata ai controlli e alle operazioni da fare pre (e post) trekking, spesso noiose, come mettere in carica le batterie varie, caricare la mappa sul gps o smartphone, preparare cibo e bevande, ma anche, banalmente, ricordarsi le chiavi di scorta dell'auto e comunicare il percorso a qualcuno di fidato per sicurezza, giusto per fare qualche esempio.
Infine, il mio consiglio è quello di lasciare lo zaino sempre equipaggiato con gli accessori di base, utili ovunque e comunque (coltello svizzero, coperte termiche, kit medico, fischietto...) per integrarlo poi secondo mete e stagioni affrontate.
Infine, preciso che si tratta di una check list per equipaggiamento da trekking, quindi vocato alla leggerezza e alla mobilità, perché ogni chilo in montagna costa fatica, ma attento anche alla sicurezza in caso di emergenze. Non si tratta tuttavia di un lista per buschcraft, quindi, per intenderci, meglio portarsi in montagna un ottimo coltello svizzero medio e con blocca lama che un full tang da un chilo che servirà solo da zavorra. Almeno, questa è la mia opinione tratta dall'esperienza.
Spero possa essere utile: usatela liberamente ma, per favore, senza divulgarla o pubblicarla altrove, dal momento che mi è costata continui affinamenti, integrazioni e ritocchi nel corso degli anni per cercare di renderla aderente alle nostre esigenze.