La neve mi induce ad una pausa dal limitare, lascio riposare l'attrezzatura da SemiMonade, tiro fuori il "borghese" da sci, prendo ciaspole e zainetto di servizio e torno a rivivere le magie di Febbraio a Nucetto.
La meta è la zona tra Sarnano e Pizzo di Meta che fatico a raggiungere per colpa del fatto che non trovo un posto dove lasciare la macchina. Lo trovo Col di Pastine e m'indirizzo verso i monti seguendo le tracce degli animali.
L'ambiente è gradevole, la via continuamente da inventare tra guadi e arbusti, m'imbatto anche in 4 caprioli che provo ad inseguire con l'intento di "catturarli" con la fotocamera del cellulare (riesco a raggiungerli 2 volte ma alla fine mi scappano).
Raggiunta la base dei monti m'inerpico, sempre per tracce, sui pendii boscosi, finchè gli alberi si diradono e la pendenza diventa eccessiva. Ormai è ora di rientrare ma invece che seguire passivamente le mie orme fresche decido di compiere larghi "8" per controllare la mia capacità di orientamento e devo ammettere di essermi stupito da solo.