info calze impermeabili

"Assemblaggio flatlock: I pezzi di neoprene vengono cuciti tra loro in leggera sovrapposizione, senza essere stati incollati prima. L'acqua dunque passa tra le cuciture."

Ah! Bravo che hai letto questa informazione. Io invece, più superficialmente, non l'avevo notata, e mi sono basato sulle mie vecchie esperienze di mute subacquee.
Ciao,
Aldo
 
tiro su questo post perchè d'interesse....

Secondo voi, tenendo presente ingombri e peso, per combattere freddo e/o acqua su lungo tempo, quale soluzione è la migliore per difendere piedi ed anche mani a questo punto?

Ipotiziamo una uscita di più giorni, ll'aperto, senza possibilità di cambi o posti dove asciugarsi.

Cosa è meglio

-Calze Waterproof (WP): ho varie paia di calze Sealskin e posso dire che dopo un po di pioggia abbondante l'acqua entra (non necessariamente dall'alto, se ben usati) è diventano freddi da morire. Direi solo per la mezza stagione. col freddo e pioggia non vanno proprio.

-Strato VBL: se al calzino tipo Sealskin, quindi traspirante, mettiamo uno strato esterno impermeabile? dite la condensa fra WP e VBL possa raffreddare parecchio il piede?

-Scarpa Goretex o similari: Per mia esperienza dopo ore di pioggia battente l'aqcua trova il modo di entrare, basta che si impregna il calzino o altro, anche di poco e piano piano ti ritrovi l'acqua nella scarpa che non esce più grazie alla membrana in goretex e ti si congela il piede.

-Calzino in neoprene: tanto vale arrendersi e prendere consapevolezza che l'acqua prima o poi troverà il suo corso. Quindi accettare il fatto di avere il piede umido ma caldo con dei calzini/guanti in neoprene. Su amazon ne ho visti di belli, anche da 0,5mm della camaro

Che riflessioni avete da condividere?
 
tiro su questo post perchè d'interesse....

Secondo voi, tenendo presente ingombri e peso, per combattere freddo e/o acqua su lungo tempo, quale soluzione è la migliore per difendere piedi ed anche mani a questo punto?

Ipotiziamo una uscita di più giorni, ll'aperto, senza possibilità di cambi o posti dove asciugarsi.

Cosa è meglio

-Calze Waterproof (WP): ho varie paia di calze Sealskin e posso dire che dopo un po di pioggia abbondante l'acqua entra (non necessariamente dall'alto, se ben usati) è diventano freddi da morire. Direi solo per la mezza stagione. col freddo e pioggia non vanno proprio.

-Strato VBL: se al calzino tipo Sealskin, quindi traspirante, mettiamo uno strato esterno impermeabile? dite la condensa fra WP e VBL possa raffreddare parecchio il piede?

-Scarpa Goretex o similari: Per mia esperienza dopo ore di pioggia battente l'aqcua trova il modo di entrare, basta che si impregna il calzino o altro, anche di poco e piano piano ti ritrovi l'acqua nella scarpa che non esce più grazie alla membrana in goretex e ti si congela il piede.

-Calzino in neoprene: tanto vale arrendersi e prendere consapevolezza che l'acqua prima o poi troverà il suo corso. Quindi accettare il fatto di avere il piede umido ma caldo con dei calzini/guanti in neoprene. Su amazon ne ho visti di belli, anche da 0,5mm della camaro

Che riflessioni avete da condividere?

Ma un bell'ombrello?
A parte la provocazione, che poi tanto non lo è (prendevo in giro un mio caro compagno di cammino per l'uso dell'ombrello, ma alla fine della camminata lui era sempre più asciutto di me che avevo capi tecnici), anch'io ho usato varie tecniche tra cui i Sealskin, ma tutte senza grande successo.
Alla fine nei lunghi cammini, con i climi non particolarmente freddi e con tanta pioggia, ho adottato la formula piede scalzo e sandalo da trekking (non esiste nulla di più traspirante e impermeabile della pelle :) )
In bicicletta il problema si supera con dei copri scarpe impermeabili e anche traspiranti, chissà se uniti a delle ghette siano buoni anche per le camminate, ma può essere che si possano rovinare sotto
https://www.lordgunbicycles.com/copriscarpe-gore-bike-wear-road-gore-tex-light
 
Ma un bell'ombrello?
A parte la provocazione, che poi tanto non lo è (prendevo in giro un mio caro compagno di cammino per l'uso dell'ombrello, ma alla fine della camminata lui era sempre più asciutto di me che avevo capi tecnici), anch'io ho usato varie tecniche tra cui i Sealskin, ma tutte senza grande successo.
Alla fine nei lunghi cammini, con i climi non particolarmente freddi e con tanta pioggia, ho adottato la formula piede scalzo e sandalo da trekking (non esiste nulla di più traspirante e impermeabile della pelle :) )
In bicicletta il problema si supera con dei copri scarpe impermeabili e anche traspiranti, chissà se uniti a delle ghette siano buoni anche per le camminate, ma può essere che si possano rovinare sotto
https://www.lordgunbicycles.com/copriscarpe-gore-bike-wear-road-gore-tex-light
hahahaha credo che chiuso posso farcela, legato sulla canna....

scherzi a parte, a me serve trovare una soluzione per la bici. L'ombrello lo eviterei fuori dal contesto cittadino con la bici.

I copriscarpe, per mia esperienza , vanno bene solo con BDC e con pioggiarella. In sterrato con fango e pioggia battente diventano un pesantissimo fardello zuppo da trascinare. Ed oltretutto si rovinano camminando. Non sono una soluzione.

Comunque ho preso in offerta su amazon delle calze in neoprene. Dopo giorni di pioggia fredda mi sono rassegnato all'acquisto. Vi saprò dire. Speriamo bene, altrimenti sarà l'ennesimo finto Graal da ammucchiare nell'armadio.
 
Bene.....
Ieri notte aria di test.
Ieri dopo aver letteralmente guadato l'Appia antica, dico la mia riguardo al sistema usato per tenere, quanto possibile i piedi caldi e asciutti.

Setup:
-Primo Strato VBL fatto con semplice sacchetto di plastica.
-secondo strato con calzini Sealskin road media gamba con acquastopper.
-scarpa estiva MTB Giro.

Tempo: 5 ore circa

Temperatura registrata fra 7 e 5 gradi. Percepita molto meno hahaahah.

Sensazioni: devo dire considerando la situazione, molto buone.
La sensazione del sacchetto a pelle mi è piaciuta molto. Oltre a tenere asciutto il piede , essendo scivoloso, permetteva una discreta mobilità, importante per riattivare i piedi dopo lo shock termico del guado.
Anche le calze waterproof Sono rimaste internamente asciutte, forse perché la scarpa estiva a permesso la fuoriuscita dell'acqua in maniera celere, senza ristagni, erano comunque zuppe ovviamente. Questa acqua "assorbita" nei trasferimenti veloci ha portato ad un forte calo della temperatura percepita ai piedi, con perdita di sensibilità alle punte. Nei tratti pedalati però i piedi hanno ripreso la loro temperatura di esercizio, sempre freddo chiariamoci, ma non gelati. Da speranza.hahahaha.

Grazie ad una simpatica foratura, alla sosta ho strizzato le calze, eliminando così l'acqua che raffreddava i piedi. Ho controllato anche la situazione sacchetto di plastica e devo dire umidità e temperatura sottocontrollo.

I dati fanno ben sperare.
Al prossimo test voglio mantenere il VBL come primo strato e sostituire i Sealskin con delle calze in neoprene per evitare i ristagni d'acqua è conseguente perdita di calore.
Tanto con pioggia forte e guadi le scarpe si zuppano, tocca lavorare altrove secondo me.

Come sempre, pareri, consigli, ma soprattutto esperienze dirette ben accette
 
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Le calze usate nel test:

Sealskin Road, media gamba, con acquastopper
 
Non è che fanno ben sperare... i vbl sono la cosa definitiva ;).

Le cose importanti hai già avuto modo di sperimentarle: calze e scarpe ad asciugatura rapida; niente goretex/acquastopper e simili, che una volta zuppi per asciugare ci mettono ore.

Nota che il neoprene a celle chiuse è già un vb.
 
Non è che fanno ben sperare... i vbl sono la cosa definitiva ;).
Il sacchetto non è male tenuto a pelle, ora vorrei provarlo con intimo, in questo caso calzini, ad sciugatura ultrarapida tipo i capi della sixs. Poi tocca vedere per più giorni come si comporta.....li penso arriveranno i problemi, che spero siano solo superabili noie/fastidi.

Nota che il neoprene a celle chiuse è già un vb.
Confermi con estrema sicurezza? Senza arroganza, chiedo perhè, in ambito marittimo le mute in neoprene sono umide. I I capi termo saldati ritardano l'ingresso di acqua, rispetto alla cucitura, ma comunque prima o poi entra, inesorabilmente.
La figata è che però l'acqua entrata rimane calda e ha funzione termoregolatrice, più o meno accentuata dallo spessore della muta appunto.


Mi correggo,,,ripensandoci hai ragione....ovvio se entra l'acqua per immersione non vuol dire che non possa trattenere il vapore corporeo....quindi VBL hihihihih
 
Ultima modifica:
Mi sono arrivati i nuovi materiali, presi su amazon a costo molto ragionevole. La mia ricerca della soluzione definitiva per combattere acqua e freddo sembra arrivata al termine. Anche perchè la primavera incombe hahahha


Calza in neoprene cucita: tiene caldo....anche troppo, e sulla giornata a pelle dopo un pò comincia ad essere fastidiosa. Con un calzino tecnico finissimo già la situazione migliora notevolmente. Hanno la suola antiscivolo, ma non si sente neanche, usato come calzino normale calza perfettamente senza avanzi o fastidiosi risvolti.
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Anche il guanto in neoprene replica le sensazioni della calza. Ci sono infatti brend blasonati di ciclismo che adottano la strada del neoprene per i loro guanti, ma a costi ben più alti. Qua la cucitura un tantino si sente e forse la termosaldatura non sarebbe un investimento da escludere.
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Questo è una figata. Praticamente un pezzo di tenda spalmato e cucito, addirittura con alcune cuciture foderate (non mi ricordo come si dice) per non far entrare l'acqua. 11€ socialissimi. E fa pure da VBL
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qualche cucitura fadate per stringerlo e poi la termosaldo ed il gioco è fatto. PERFETTO
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Ora non mi resta che mixare i vari componenti per trovare il migliore compromesso. Già so da dove iniziare! hihihihi

Domani notte il test e vi saprò dire qualcosa di più.
E SPERIAMO CHE PIOVA hahahahah
 
Alla fine siamo arrivati a conclusioni simili, anch'io ho preso dei guanti da moto.

Il neoprene invece l'ho provato ma personalmente non lo utilizzo, semplicemente perchè vado soprattutto a piedi. Con il continuo sfregamento si romperebbe, soprattutto il 0,5mm, e per camminare è un po' scomodo, imo. Ma so che invece in bicicletta è usato.

Confermi con estrema sicurezza? Senza arroganza, chiedo perhè, in ambito marittimo le mute in neoprene sono umide. I I capi termo saldati ritardano l'ingresso di acqua, rispetto alla cucitura, ma comunque prima o poi entra, inesorabilmente.

Ci sono 2 tipi di neoprene, e uno dei 2 è 100% impermeabile. Nelle mute (non stagne) l'acqua entra, ma non attraverso il materiale, ma perchè non è chiusa ermeticamente, quindi per dire dal colletto o dalle maniche entra. Ma in termini di vbl va bene.


A dimenticavo, su più giorni i sacchetti di nylon potrebbero rompersi. Mettendo il sacchetto tra 2 calzini si limitano di molto gli strappi. Poi pesano talmente poco che se ne possono portare 2 o 3 di riserva. Di notte me li tolgo e mi assicuro che le calze siano asciutte per far riposare il piede, tanto la bivy che ho è già vapor barrier.
 
Ultima modifica:
Molto comode. Va tenuto presente una cosa però: non sono impermeabili come può esserlo un guscio.
Si tratta di un compromesso che funziona bene per certi usi e in certi condizioni climatiche ma può essere una pessima scelta. Sicuramente molto meglio dei sacchetti del pattume!

https://www.bridgedale.com/collections/mens-waterproof-socks/
Nel mio caso non cerco delle calze "impermeabili", ma solo un copricalze più rifinito di un sacco del patume in modo da avere le calze(non solo i piedi) perfettamente asciutte.
 
Quelle sono copricalze o comunque io non le ho sempre usate con un liner Injinji. Tutte le persone con cui ho parlato che le usano, lo fanno sempre con liner. Anche se possibile, non li userei mai senza liner perché se cammini ti ritroveresti i piedi pieni di vesciche.
 
Ultima modifica:
Quelle sono copricalze o comunque io non le ho sempre usate con un liner Injinji. Tutte le persone con cui ho parlato che le usano, lo fanno sempre con liner. Anche se possibile, non li userei mai senza liner perché se cammini ti ritroveresti i piedi pieni di vesciche.
Si ovviamente userei delle calze non con il "sacco" a pelle.
In un altro thread erano stati linkati questi https://www.ultralightoutdoorgear.c...ves-mitts-hats-c151/socks-c158/vb-socks-p8149
Per 20€ spediti li ho presi, vedremo quando arrivano se possono essere una soluzione definitiva.
 
Grazie, interessanti le calze RAB: è la prima volta che vedo qualcosa di simile.

Sarei curioso di sapere che traspirabilità offrono.
 
Grazie, interessanti le calze RAB: è la prima volta che vedo qualcosa di simile.

Sarei curioso di sapere che traspirabilità offrono.
Se sono come descritte dovrebbero essere fatte apposta per non essere traspiranti.
Per i guanti invece proverò quelli da lavoro con rivestimento in gomma, che comunque tengo sempre nello zaino, quando non farà troppo freddo da usare guanti più spessi da mettere sotto.
Poi dovrò trovare dei sovraguanti
 
A le rab, io le uso da qualche anno, confermo sono fatte apposta per traspirabilità 0, esattamente quello di che mi serve ;)

Per quanto riguarda i guanti, consiglio quelli in NITRILE per prodotti chimici, senza rivestimento interno in cotone. Sono simili alla vista a quelli in lattice per lavare i piatti, ma non sono in lattice ma in nitrile (lo ripeto perchè è cruciale), lunghi abbastanza oltre il polso per il miglior isolamento convettivo (come quelli per lavare i piatti appunto). Pesano praticamente niente. Lo stesso paio, pagato 2 euro, lo uso da 2 anni, ed è ancora intero.
Come esempio di set up invernale: liner di pail, guanti in nitrile, sovra guanti in cuoio da ferramenta o/e ulteriori sovraguanti tipo muffole da moto (muffole per il miglior isolamento convettivo).
Purtroppo delle muffole in silnylon con la stessa qualità delle calze rab non le ho trovate, quelle da moto ne ho rotte 2, ma di qualità discutibile, adesso le ho prese di una marca più famosa, però non sono vapor barrier perfetti.

(Su questo argomento credo di avere una certa esperienza :biggrin:, solo non mi piace citare troppe marche/modelli/iperlink perchè non mi piace la pubblicità).
 
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