Grazie ancora a tutti e ci tengo a dire che nessuna panda è stata maltrattata
ahah..
Scherzi a parte vediamo se riesco a mettere due foto e a fare una sorta di recensione da banco:
Per quanto riguarda le caratteristiche, la buffa storia che c'è dietro e la realizzazione ho già detto più o meno tutto invece , sempre per la serie "dare una seconda vita alle cose", gli ho fatto un semplicissimo fodero con l'eco-pelle di una vecchia borsa:
Molto semplice, ricavato da un unico pezzo, ripiegato per fare l'asola. Dentro ha un inserto della stessa pelle per non tagliare il filo, l'ho forato con un alesatore e cucito con un filo di cotone grosso, per cui tutta roba che avevo in casa.
Il coltello lo tiene bene nonostante il peso di quest'ultimo, è comodo e non da nell'occhio.
Come ho detto questo coltello nasce dalla curiosità riguardo ad un prodotto commerciale: l'habilis bushtool. L'avevo visto in un video dove mostravano come fosse stato progettato per essere un "multiuso" in ambito survival/bushcraft. Io l'ho spudoratamente copiato, personalizzato e realizzato a mio piacimento
Non ha nulla di così innovativo ed eccezionale, l'unica particolarità è la cresta che sale subito dopo il tallone della lama. Dopo varie prove e utilizzi sono giunto alla conclusione che questo materiale in più serva principalmente ad aumentare la massa battente, sbilanciare la lama in avanti e aumentarne l'altezza. E fin qua tutti ci siamo arrivati ahah, però l'idea non è male: La lama più pesante e e sbilanciata favorisce sicuramente il chopping mentre l'altezza maggiore semplifica non poco il batoning perché permette di spaccare i ciocchi più velocemente e senza dover battere sulla punta perchè la lama è già entrata tutta nel legno.
Poi il raccordo verso la punta permette una presa più salda nel caso si debbano fare dei lavoretti di precisione e dovrebbe facilitare l'uso del coltello a due mani per usarlo a mo di pialla o di scortecciatore, dico dovrebbe perchè si riuscirebbe a farlo anche con dorso dritto. In più rende la punta meno tozza.
Io ho preferito smussare per bene gli spigoli in questa zona e lasciare più scabri quelli fra la godronatura e la curva appunto, ma comunque non troppo "cattivi".
la godronatura l'ho fatta morbida, spaziata e ben raccordata in modo da non dare fastidio alle dita, più avanti il dorso è abbastanza "affilato" da grattare il legno o il ferrocerio. Poi, sopra all'impugnatura mi sono divertito a fare un semplice file-work con una limetta tonda ed una triangolare, nulla di che ma fa il suo effetto.
L'impugnatura non è un gran sagomata, è ergonomica e ben arrotondata ma forse avrei dovuto snellirla in un paio di punti per rendere più confortevoli le prese, cosa che posso comunque fare in qualsiasi momento volendo. Il codolo esposto a me piace sinceramente, è comodo per spaccare e sfibrare il materiale e per aprire le bottiglie di birra
ahah.
l'impugnatura è abbastanza lunga da permettere tre comode prese:
Una più arretrata per il chopping, il manico svasato è comodo e la sbilanciatura si sente bene! Il laccetto aiuta in questi casi;
Presa normale, comoda la pancia al centro dell'impugnatura;
Presa avanzata, il filo arriva fino alla guardia e con il pollice si riesce a fare una buona pressione per il taglio del legno, in questo punto l'impugnatura è più sottile e si riesce ad afferrare il coltello con forza.
Ho poi trovato molto comoda, a dir la verità inaspettatamente, la curva dopo la pinna che permette due ulteriori prese salde e comode, e con le quali si riesce ad esercitare una discreta forza:
Un'impugnatura di precisione, con il dito sulla curva o prima della punta, per tagli precisi e anche qui il laccetto aiuta perché sostiene il peso del coltello;
Infine una presa al limite della lama, di piatto, ottima per fare fori, tacche, scavare e simili. La lama larga permette una buona leva e la pinna riempie bene il palmo della mano. Dovrebbe favorire anche lo scuoio e quant'altro, questo l'ho letto su qualche forum però il concetto ci sta.
Io ho realizzato il coltello con un bisello scandi leggermente convesso in maniera da non perdere troppa penetrazione a causa dello spessore significativo della lama, taglia bene a dire la verità.
E' comunque un coltello votato ad usi pesanti e gravosi, in questi contesti lavora benone e permette di allestire un piccolo campo o un bivacco velocemente, si riesce bene a lavorare tutto il materiale per il fuoco ma direi che è comunque da affiancare ad un coltello più piccolo o un multiuso se non si ha il braccio allenato. Io ne sono soddisfatto anche se, in genere, preferisco lame più slanciate e meno tozze, e comunque preferisco affidarmi a più attrezzi nel caso in cui debba tirare in piedi un bivacco per la notte o anche per la giornata..
L'acciaio è molto semplice infatti ci sono puntini di ossido un po' ovunque ma non è un problema, una cosa che dovrei fare però è proprio snellire leggermente il manico, per il resto va bene, si riaffila velocemente, il filo lo tiene bene e sicuramente è robuto!
Queste sono solo poche immagine e qualche riga di valutazione, spero tanto di riuscire a fare qualche dimostrazione nel bosco settimana prossima, giusto qualche esempio di utilizzo.
Per ora spero vi piaccia,
Luca