Dati
Data: 17/05/2015
Regione e provincia: Piemonte - TO
Località di partenza: Serre Marchetto (Pinasca)
Località di arrivo: Serre Marchetto (Pinasca)
Tempo di percorrenza: 3h + 2,5 h
Grado di difficoltà: E (EE qualche tratto)
Descrizione delle difficoltà: roccettte, sentiero solo traccia, esposizione
Periodo consigliato: primavera / autunno
Segnaletica: tacche
Dislivello in salita: 1400
Dislivello in discesa: 1400
Quota massima: 2119 m
Accesso stradale: Percorre la SR 23 del Sestriere, dopo Pinasca girare a destra e seguire la strada fino alla borgata Serre Marchetto, lasciare la macchina all'imbocco del sentiero.
Descrizione
Oggi scorpacciata di cime e grande cresta, peccato per il meteo, ho trovato la nebbia sui 1900, e non mi ha più mollato.
Dovevo andare con il Gaijin, ma non ci siamo trovati. Parto per un'escursioneche mi riproponevo da un po' di tempo, ma non ero mai riuscito a fare, la punta dell'Aquila da Serre Marchetto.
Si parte nel bosco, c'è il sole ma in alto si vedono delle minacciose nuvole intorno ai 2000. Nel bosco si sale abbastanza deciso, fa' caldo, sudo come un cammello. Dopo un'ora sbuco fuori dal bosco nei pressi della fontana del Cucetto, seguo la sterrata e arrivo nei pressi del Cucetto, un piccolo sforzo ed ecco che metto nel sacco la prima vetta Monte Cucetto (1692 m) , c'è ancora il sole ma le nuvole mi aspettano all'orizzonte.
Da qui in avanti è solo cresta, mi dirigo alla Merla e dopo un'oretta la raggiungo, qualche roccetta e nulla più, seconda cima nel sacco (1906 m), ormai sono nella nebbia.
Proseguo in cresta verso nord, il sentiero è poco più che una traccia, ma ogni tanto c'è qualche tacca, è sconsigliabile quando c'è la nebbia, si proprio come oggi.
Nel primo tratto si tiene la sinistra, poi si passa al versante destro, si abbandona la cresta e si fa' un traverso per ritrovarsi alle pendici dell'Aquila. Da qui in avanti si torna in cresta e solo roccette, facili comunque, sempre nella nebbia raggiungo anche l'Aquila (2119 m) il punto più alto di giornata.
Soddisfatto ma con ancora birra nelle gambe decido di proseguire, si scende un po' e poi si risale leggermente e insacco anche il Cugno dell'Alpet (2072 m) passando dalla Madonna della neve.
Qui scopro che forse potrei chiudere il giro con un anello passando dal Colle del Besso, ma non ho la cartina e la nebbia mi fa' cambiare idea.
Che dire una fantastica escursione quasi tutta in cresta, peccato per il meteo , mi sono perso dei panorami incredibili. Tornerò a chiudere l'anello.
Nel prossimo post le foto.
Data: 17/05/2015
Regione e provincia: Piemonte - TO
Località di partenza: Serre Marchetto (Pinasca)
Località di arrivo: Serre Marchetto (Pinasca)
Tempo di percorrenza: 3h + 2,5 h
Grado di difficoltà: E (EE qualche tratto)
Descrizione delle difficoltà: roccettte, sentiero solo traccia, esposizione
Periodo consigliato: primavera / autunno
Segnaletica: tacche
Dislivello in salita: 1400
Dislivello in discesa: 1400
Quota massima: 2119 m
Accesso stradale: Percorre la SR 23 del Sestriere, dopo Pinasca girare a destra e seguire la strada fino alla borgata Serre Marchetto, lasciare la macchina all'imbocco del sentiero.
Descrizione
Oggi scorpacciata di cime e grande cresta, peccato per il meteo, ho trovato la nebbia sui 1900, e non mi ha più mollato.
Dovevo andare con il Gaijin, ma non ci siamo trovati. Parto per un'escursioneche mi riproponevo da un po' di tempo, ma non ero mai riuscito a fare, la punta dell'Aquila da Serre Marchetto.
Si parte nel bosco, c'è il sole ma in alto si vedono delle minacciose nuvole intorno ai 2000. Nel bosco si sale abbastanza deciso, fa' caldo, sudo come un cammello. Dopo un'ora sbuco fuori dal bosco nei pressi della fontana del Cucetto, seguo la sterrata e arrivo nei pressi del Cucetto, un piccolo sforzo ed ecco che metto nel sacco la prima vetta Monte Cucetto (1692 m) , c'è ancora il sole ma le nuvole mi aspettano all'orizzonte.
Da qui in avanti è solo cresta, mi dirigo alla Merla e dopo un'oretta la raggiungo, qualche roccetta e nulla più, seconda cima nel sacco (1906 m), ormai sono nella nebbia.
Proseguo in cresta verso nord, il sentiero è poco più che una traccia, ma ogni tanto c'è qualche tacca, è sconsigliabile quando c'è la nebbia, si proprio come oggi.
Nel primo tratto si tiene la sinistra, poi si passa al versante destro, si abbandona la cresta e si fa' un traverso per ritrovarsi alle pendici dell'Aquila. Da qui in avanti si torna in cresta e solo roccette, facili comunque, sempre nella nebbia raggiungo anche l'Aquila (2119 m) il punto più alto di giornata.
Soddisfatto ma con ancora birra nelle gambe decido di proseguire, si scende un po' e poi si risale leggermente e insacco anche il Cugno dell'Alpet (2072 m) passando dalla Madonna della neve.
Qui scopro che forse potrei chiudere il giro con un anello passando dal Colle del Besso, ma non ho la cartina e la nebbia mi fa' cambiare idea.
Che dire una fantastica escursione quasi tutta in cresta, peccato per il meteo , mi sono perso dei panorami incredibili. Tornerò a chiudere l'anello.
Nel prossimo post le foto.
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