Giacché è stato riportato su questo vecchio topic, ne approfitto.
Sto vivendo un periodo (di cui non scorgo la fine) segnato da disoccupazione, voglia di cambiamenti netti, rivoluzionari, ed anche un “infantile” desiderio di assecondare certi richiami, attitudini.
Come l’autore del topic mi piacerebbe trovare un “modo”, ah quanto mi piacerebbe.
Un “modo” nel senso di un lavoro che coadiuvi l’ovvia esigenza di autosufficienza economica con il bisogno di circondarsi di colori e odori ben diversi da quelli che la routine propina.
Leggendovi, in questi mesi, credo che la maggior parte di voi sarebbe in grado di escogitar qualcosa per sé ma avete una “vita avviata”, oltre che famiglie, legami..
Ecco, io mi trovo nella particolare condizione del “foglio bianco” compromesso, però, dalla mancanza di competenze adeguate (d’altronde, lo capite bene dalle domande che posto in questo stesso forum) e da un’età che di per sé non sarebbe nemmeno pessima ma aggravata appunto dalla mancanza di competenze e dal tempo che s’impiegherebbe a compensarle.
E bòn, niente, una sorta di sfogo ad alta voce.
Non mi inerpico in discorsi che parrebbero a me per primo “freak” (pur condividendone talvolta ampie parti, quando ben argomentati), ma pensare che il cemento paghi più dell’albero infonde malinconia.
Beh, “animo!” dicevano i vecchietti incontrati per strada lungo il Cammino di Santiago.
E che “animo!” sia