Recensione ultimate EDC survival kit: riflessioni

girando nella rete c'è un gran trovare di articoli un merito all'oggetto della discussione.
ognuno propone la sua panacea ai problemi di sopravvivenza riempiendo pochette, zainetti et similia con il materiale più disparato (manca solo il contatore geiger).
la cosa più paradossale è che li chiamano EDC, con la pretesa quindi che certi mallopponi dovrebbero essere parte integrante del nostro quotidiano, in certi casi decisamente cosa decisamente improponibile, il mio ad esempio l'ho smontato...
ma la mia core-riflessione è: siamo sicuri che questi ultimate EDC siano realmente a 360°?
non potrebbe verificarsi una qualsiasi situazione/contesto dove questi contenitori ultra forniti possano dimostrarsi anche troppo specializzati?
mi spiego meglio.
non potrebbe essere che, con l'ansia di avere il kit strafigo, si tende a mettere delle cose omettendo forse qualche semplicità di vitale importanza in una situazione talmente stupida che non è stata minimamente considerata, ma non per questo meno pericolosa?
qualcuno ha letto "sepolto vivo" di edgar allan poe?
il protagonista aveva previsto tutto, ma alla fine (anche se era tutto un equivoco) si ritrovava incastrato in un loculo senza apparente via d'uscita...
 
S

Speleoalp

Guest
Bella considerazione, ah anche se personalmente sono dovuto andare a rivedermi a quale kit si riferisse esattamente la sigla EDC, in quanto sono molto ignorante riguardo alle "sigle = materiale", ah
Personalmente non mi piace fare la distinzione tra tutti questi KIT, che onestamente fatico a distinguere e a differenziarli in base all'utilizzo, utilità concreta.

Però a "naso", condivido e m'interessa il discorso della discussione.

Non ho mai letto il libro, ma è quello che ha dato l'idea la film ? (mai visto nemmeno quello).
 
Spyrozzo, mi piace lo spunto! Sostengo da anni che ormai EDC è diventato BOB: non è verosimile che molte cose vendute con la dicitura letterale "da portare con sé ogni giorno" siano realmente così voluminose, pesanti e di poco utilizzo. In più la VERA emergenza è tale solo se imprevedibile e improvvisa, quindi è facile NON avere con sè il materiale per fronteggiarla.
Personalmente giro con un borsello 24h/7gg (anche dormendo è a portata di mano) e dentro ho tutto ciò che uso più spesso e del materiale per le "emergenzine", cioè le necessità sporadiche che posso incontrare ogni giorno.
Non è comodissimo ed è risibile, ma non mi sono mai trovato in un contesto in cui fossi privo di un attrezzo utile al mio servizio, finora.
In più ho sempre con me un kit da surviving VERO (scatoletta 9x5x2 cm con l'ineliminabile) per aver supporto anche nelle avventura fuori porta.

Poi capita un'emergenza, un incidente o una situazione di crisi e sei fregato. Non c'è soluzione alcuna se non fregarsene e sperare in bene e/o aver fiducia nel livello di servizio e aiuto che l'attuale società è in grado di offrirti.

Come al solito si arriverà alla soluzione sempiterna che la verità è soggettiva, che 360° non è praticabile. Secondo me è vero, ma è una conclusione di comodo. Con un minimo di studio su abitudini, percorsi e probabilità si possono coprire QUASI tutte le situazioni, ottenendo magari un buon EDC a 350°, a scanso di apocalissi, guerre lampo. rivoluzioni civili e rapimenti...
 
S

Speleoalp

Guest
...sicuro, ragionando bene sulla propria vita, quello che si fà, ecc è possibile stilare un rapporto con tutti rischi immaginabili e potenziali... ovviamente la perfezione non esiste, ah Anche perché in ogni contesto i possibili "imprevisti", chiamiamoli così... non sono poi così imprevedibili. Poi ovvio che per una questione di logistica sarebbe molto difficile organizzare un "bagaglio" che contenga tutto quello che potrebbe, potenzialmente succedere. Soprattutto se si parla di materiale da portare sul corpo. Ma fattibile è fattibile,...

Altrimenti sarebbe come dire, un incidente in autostrada imprevisto... mette a terra l'organizzazione dell'ambulanza, pompieri e squadre di soccorso... che direbbero "...quella cosa era un imprevisto e non ci siamo muniti degli attrezzi necessari, l'organizzazione del mezzo non era all'altezza...".

È un grosso lavoro di studio e valutazione, ma d'altra parte se negli enti di soccorso si punta molto sulla capacità di ogni singolo, soprattutto dirigenti, di saper valutare e cogliere ogni possibile pericolo, rischio.... un motivo c'è.

Non è nemmeno difficile, in base a quello che uno fa come attività e per cosa vuol il kit, diciamo che lo voglia per tutte le sue attività/vita... basta prendere singolarmente ogni situazione e cercare ogni possibile rischio e pericolo e organizzarsi di conseguenza. Poi una volta fato questo, basta ri-organizzare il tutto per ottimizzare ogni oggetto per più lavori.... venuti fuori dalla ricerca precedente. Fino ad avere un kit comprendente il minimo indispensabile ma che ricopra tutte le esigenze dei casi studiati.
 
E dovrebbe essere in tasca
in effetti il vero, reale EDC lo teniamo in tasca tutti i giorni, e lo dice il termine stesso. i componenti sono frutto di una spietata selezione naturale, perchè mi sembra ovvio lasciare a casa un mazzuolo dopo il secondo giorno di inutilizzo...
può diventare interessante invece creare una sorta di contenitore nel quale mettere tutti gli utensili/componenti/gingilli che si pensa possano far parte di un kit dal quale attingere a secondo del contesto dove di va, ricollegandomi al mio primo intervento, creando un EDC flessibile ma non per questo non propriamente sempre indosso.
così la bustina con il pronto soccorso verrà presa solo se faccio una passeggiata nei boschi ma non per andare a comprare il pane sotto casa (per intenderci).
 
Tutto molto sensato, il problema è che così si contraddice l'unica premessa logica del discorso, ovverosia che il kit possa definirsi "EVERY DAY carry".
Insomma, si dovrà parlare di un "sometimes carry" o STC.
 
ho un amico che quando partiamo per viaggi, vacanze ecc, se ne arriva regolarmente con poco o nullo bagaglio. "Oh Cristian, ma il bagaglio? tu non ti porti niente?"
Lui estrae il suo EDC dalla tasca "io mi porto questi e vedrai che avrò meno problemi che te"
Una mazzetta di $$$oldi
:biggrin:

Ps: ha parlato quello (io) che nel borsello di tutti i giorni ha : coltellino, taglia unghie, fascette elettriche, e a velcro, torcia a led da 300lumen ecc ecc
 
Ultima modifica:
beh, il mio zaino universitario e' praticamente uno zaino da pesca. anzi, quando a volte non ho balle di preparare lo zainetto da pesca serio, prendo quello e parto, a parte il quaderno degli appunti e due matite dell'ikea non ho altro di troppo :D
 
non puo' esistere un edc a 360 gradi, per definizione.
Eh per questo ero curioso di sapere a quale esito le riflessioni di @spyrozzo lo avessero condotto. ne deduco che lo hanno portato alla diplomatica conclusione che l'EDC così come definito dal nome stesso "non esiste e non può esistere".

Mi aspettavo una scoperta concettualmente più rivoluzionaria, come quella dell'amico di @Jk74 , che poi è quello che fa anche un mio amico, che gira con un rotolo di soldi stile far-west. In effetti non ricordo si sia mai lamentato di non avere in tasca un multitool con apribottiglie o cavatappi, c'era sempre qualcuno pronto a stappare per lui :D
 
IMHO, edc = everyday carry. e non vado ogni giorno in mutande a caccia di cinghiali o a fuggire da un'invasione aliena.

l'edc e' per definizione quel che usi quotidianamente. un mio zio (marinaio, e ne aveva viste di tutti i colori, ne aveva da raccontare) aveva sempre con se un coltellino, accendino, sigarette, un altro pacchetto di sigarette con un rotolo di filo da pesca e degli ami. ogni tanto, in campagna, segava una canna di bambu', con le mani scavava e si raccattava un verme, legava il filo e iniziava a pescare. cosi', diretto. io invece, qua a padova, non fumo e la canna da pesca e' nello zaino, quindi in tasca ho solo un cavo usb per i cellulari e la pinza multiuso che mi serve per mille cose. voi avrete cose diverse.
 
Il cavo USB è per attaccare all' albero e fare una ricarica verde? :biggrin:
Tzè. Io un cellulare di scorta con ulteriore batteria di scorta (+ SIM altro operatore). Parlo del borsello che ho qui a fianco nella missione odierna (locatio: ufficio, Temp: 21°, armadietto pieno di viveri) :lol:

Mò arriva la neuro e ci porta via tutti!::31::


"LASCIATEMI ALMENO IL COLTELLINO O SON SPACCIATO!!!!"
 
S

Speleoalp

Guest
...quindi, si potrebbe dire che l'EDC non può essere composto solo da un sacchettino, scatoletta, ecc con X materiale da tenere sul corpo, ma potrebbe anche trattarsi di un "kit" dentro all'uomo.
Con le proprie competenze e capacità e il continuo interesse, ovviamente in base ai luoghi che frequenta, di usare quello che trova per essere autonomo e far fronte a diversi "problemi".
 
S

Speleoalp

Guest
...letture troppo impegnative e strane per me, almeno dal titolo..
...io penso di essere quello che ho dentro...
 
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