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ciclotore2
Guest
Molti anni fa, intorno alle 22 tutto il paese rimase al buio per 24 ore. Si disse che un fulmine aveva colpito la grande centrale di smistamento elettricità a Rondissone. In realtà la Svizzera aveva sabotato in sordina l'elettrodotto. Tutto si fermo' all'improvviso, le uniche fonti di luce possibili furono le candele ed i fari delle automobili.
Se questo stato di cose fosse proseguito per altre tre notti, ci saremmo trovati in guai seri.
Siamo un paese privo di risorse energetiche. L'elettricità la importiamo da Francia e Svizzera, il gas dalla Russia, il petrolio dagli arabi.
Basterebbe una semplice crisi diplomatica o una fornitura non pagata per ritrovarci indietro di duecento anni. Abbiamo bisogno di energia, tanta energia a basso costo, che potremmo unicamente avere tramite a tre potenti centrali nucleari nei tre macro grupoi regionali.
Più energia elettrica a disposizione significa poter sviluppare una mobilita sostenibile con più treni, auto, bus e camion elettrici, fino ad arrivare a non aver più bisogno di gas ed idrocarburi, raggiungendo la piena autonomia senza aver bisogno di importare nulla Le centrali nucleari se ben costruite e controllate non creano nessun danno ambientale. Io vivo in un luogo in Italia dove la centrale nucleare di Grenoble dista in linea d'aria 80-100 km e tutto va bene, non e' che proibire il nucleare renda l'Italia immune da improbabili disastri. Ma si sa questo e' un paese estremisti e settari protetti da oscure lobby commerciali che spingono per fare i loro interessi a partire da quelle industrie che producono pannelli fotovoltaici e pale eoliche i cui costi di fabbricazione, installazione e manutenzione sono esosi e la cui resa e' esigua.
Del resto meglio avere tre centrali nucleari, piuttosto che vedere il paesaggio deturpato da campi solari ed eolici che ingombrano, costano e non hanno resa.
Prima o poi quando verrà deciso di far partire il paese qualcuno le fara' costruire.
Non si può sempre dire no a tutte le infrastrutture perché affetti dalla psicosi da Nimby (non nel mio cortile).
Se questo stato di cose fosse proseguito per altre tre notti, ci saremmo trovati in guai seri.
Siamo un paese privo di risorse energetiche. L'elettricità la importiamo da Francia e Svizzera, il gas dalla Russia, il petrolio dagli arabi.
Basterebbe una semplice crisi diplomatica o una fornitura non pagata per ritrovarci indietro di duecento anni. Abbiamo bisogno di energia, tanta energia a basso costo, che potremmo unicamente avere tramite a tre potenti centrali nucleari nei tre macro grupoi regionali.
Più energia elettrica a disposizione significa poter sviluppare una mobilita sostenibile con più treni, auto, bus e camion elettrici, fino ad arrivare a non aver più bisogno di gas ed idrocarburi, raggiungendo la piena autonomia senza aver bisogno di importare nulla Le centrali nucleari se ben costruite e controllate non creano nessun danno ambientale. Io vivo in un luogo in Italia dove la centrale nucleare di Grenoble dista in linea d'aria 80-100 km e tutto va bene, non e' che proibire il nucleare renda l'Italia immune da improbabili disastri. Ma si sa questo e' un paese estremisti e settari protetti da oscure lobby commerciali che spingono per fare i loro interessi a partire da quelle industrie che producono pannelli fotovoltaici e pale eoliche i cui costi di fabbricazione, installazione e manutenzione sono esosi e la cui resa e' esigua.
Del resto meglio avere tre centrali nucleari, piuttosto che vedere il paesaggio deturpato da campi solari ed eolici che ingombrano, costano e non hanno resa.
Prima o poi quando verrà deciso di far partire il paese qualcuno le fara' costruire.
Non si può sempre dire no a tutte le infrastrutture perché affetti dalla psicosi da Nimby (non nel mio cortile).
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