Escursione Punta Cammedda

Parchi della Sardegna
  1. Monti Linas-Marganai
Data: 16/07/2016
Regione e provincia: Sardegna, Medio Campidano
Località di partenza: Parco di Perd’e Pibera
Località di arrivo: Parco di Perd’e Pibera (anello)
Tempo: 5 ore e 15 minuti totali
Difficoltà: E (Escursionistico)
Segnaletica: Segni bianchi e rossi, cartelli, omini di pietra
Lunghezza: 8 chilometri circa
Dislivello: +800 metri, in salita

Punto di accesso: Da Cagliari imboccare la S.S. 130 e successivamente prendere lo svincolo di Decimomannu, per la S.S. 196. Seguire la statale fino al paese di Gonnosfanadiga. Una volta giunti nel centro abitato è sufficiente seguire le indicazioni sui cartelli che riportano il nome del Parco comunale di Perd’e Pibera.

Descrizione:

La meta dell’escursione è Punta Cammedda, una delle vette più alte del sud Sardegna. Per raggiungerla si è utilizzata la rete di sentieri della zona del monte Linas. Dal parco comunale di Perd’e Pibera si è preso inizialmente il sentiero 105 fino a Genna Eidadi, attraversando Genna Farracceus e Genn’e Spina e ignorando i bivi con gli altri sentieri. Rispetto alla volta precedente in cui sono stato in questa zona, mi ha colpito lo stato completamente rinnovato della segnaletica orizzontale e verticale, nonché la presenza di rifugi, come quello di Genna Spina, che consentono di avere dei punti di appoggio per chi fa trekking.

Una volta arrivati a Genna Eidadi si è imboccata la salita lungo il sentiero 104 che conduce alla cima di Punta Cammedda. Lungo questo versante l’indicazione del sentiero è affidata a dei segnavia un po’ sbiaditi e alcuni pali disposti orizzontalmente sul terreno. Dopo la salita si raggiunge la linea di cresta, ottenendo già una bellissima visuale sul territorio circostante, potendo spaziare con lo sguardo fino al mare. Si segue quindi la cresta fino ad arrivare in cima, a quota 1214 metri. Da qui il panorama è meraviglioso, copre tutto il campidano, l’iglesiente e l’arburese, consentendo una vista mozzafiato a 360°.

Dopo la sosta di rito per godere della meta appena raggiunta, si continua sul sentiero 104, scendendo dall’altro versante del monte, quello che conduce alla zona di Genna Spina. Il tracciato ha una maggiore pendenza, rispetto all’altro versante, ed è indicato da frecce rosse di vernice e diversi omini di pietra. Proseguendo lungo il tracciato si tocca anche un’altra cima, Punta Conca de sa Rutta. Continuando a scendere si giunge a uno spiazzo erboso, nelle vicinanze di un bosco. La traccia del sentiero 104 si mantiene sulla destra, e il percorso diventa poi una larga stradina bianca che si innesta infine nel sentiero 105, poco dopo Genna Spina.

Tornati a Genna Spina si è preso il sentiero 105B in discesa verso il parco comunale. Questo sentiero si sviluppa completamente in mezzo al bosco ed è caratterizzato da ampi tornanti. A un certo punto si supera un bivio per continuare fino a Perd’e Pibera e far rientro al punto di partenza.

P.S.: L’ascesa a Punta Cammedda si può fare anche al contrario, salendo quindi dal versante di Genna Spina e scendendo verso Genna Eidadi (percorrendo quindi il sentiero 105 al rientro anziché all’andata). A mio modesto parere è comunque più semplice il versante di Genna Eidadi, sia per la pendenza sia per la visuale che si ha fin da subito della meta da raggiungere. Inoltre ritengo che l’indicazione del cartello del sentiero 104 che segnala il sentiero poco dopo Genna Spina, e che dice 15 minuti per Punta Cammedda, sia inattendibile. Il tempo necessario è secondo la mia esperienza maggiore, come minimo sui 30 minuti.


Per le foto dell'escursione vi rimando al mio blog! :D
 
Ultima modifica:
Alto Basso