Consigli equipaggiamento sciescursionismo

sì esatto, hai ragionissima...
Diciamo che l'attrezzatura del tipo mio, o cose leggere del genere, sci-escursionistiche, vanno bene in Appennino e dove sto io nella Foresta nera, dove le pendenze sono dolci o quasi, ma sempre valutando prima il terreno. Per le Alpi occorre scegliere oculatamente i posti dove praticare sci-escursionismo, per non andarsi a cacciare nei guai, e comunque occorre essere molto bravi per affrontare certe discese con materiale leggero (ma anche se fosse pesante ;) ).
Non è un'attrezzatura polivalente per qualsiasi tipo di terreno, se si preferisce il "di tutto un po' ", meglio lo sci alpinismo, o cose un po' più "controllabili" (scarponi di plastica alti, sci larghi :) ), anche se non daranno la stessa sensazione di libertà di uno sci o scarpone più leggero!
 
Non è un'attrezzatura polivalente per qualsiasi tipo di terreno, se si preferisce il "di tutto un po' ", meglio lo sci alpinismo, o cose un po' più "controllabili" (scarponi di plastica alti, sci larghi :) ), anche se non daranno la stessa sensazione di libertà di uno sci o scarpone più leggero!

Nel caso mio, gli sci sono da alpinismo, ma gli attacchi sono da Telemark, quindi da escursionismo. Devo dire che vanno veramente, veramente bene. Conta che oggi i materiali hanno molto alleggerito gli sci, sinceramente non saprei quanto i miei possano essere più pesanti dei tuoi. Più o meno saremo lì. Inoltre l'attacco classico dà la possibilità di attaccare anche scarponi da Telemark in cuoio. Io non ne sento l'esigenza, ma volendo...

Il vero scarto è con gli sci da fondo, ma se uno dovesse sciare solo con quelli, pur essendo bravo, qui non uscirebbe quasi mai.
 
i miei sci pesano 2 kg! tutti e due, e l'attacco sui tre etti.
Io li sento molto leggeri, mi trovo bene, però a volte vorrei avere 1 cm o due in più in punta e sotto il piede che farebbe comodo in discesa, ma è bello sentirsi leggeri comunque.
Non so per gli sci da alpinismo, che in realtà come dici vengono montati anche con attacchi Telemark, visto che non ho esperienza a riguardo. Avevo affittato l'anno scorso un paio di volte sci da telemark con attacco rottefella cobra e mi son sentita parecchio impacciata rispetto ai miei (magari erano vecchi!!), sentivo anche l'attacco eccessivamente rigido e mi stancavo subito.
Con mio fratello avevo fatto un'uscita e lui aveva affittato della nuovissima attrezzatura da sci alpinismo (sci dynafit baltoro se non ricordo male), stessa altezza dei miei, ma c'era una bella differenza di peso, e sul piatto tribulava un bel po' con le pelli (nel senso che cammini e non puoi scivolare come con i miei scagliati). Poi però io quando si incominciava a salire di più mettevo pure io le pelli, le scaglie non riesco a farle tenere a sufficienza.
Notavo una differenza tra me e lui, come ad esempio sulla pelli: sui miei facevano leggermente meno tenuta rispetto ai suoi (probabilmente per via della differenza di larghezza). E in discesa per lui era più facile (ma io ero ancora con la scarpa mobida!!!! Penso che la scarpa rigida faccia un'enorme differenza, dato che "governa lo sci").
che attacchi usi? hanno il cavo? Saluti!!!
 
Ma i tuoi sci sono in ghisa? :p I miei pesano 800 g l'uno e non sono neppure tra gli ultimi modelli disponibili... Come attacchi ho i Voilé, dovrebbero pesare più o meno come i tuoi. Sono dei classici, ma sinceramente non mi sono mai sembrati rigidi. Quello che stanca è il movimento del telemark.

Io sul piatto tolgo le pelli e non le metto neppure per le salite leggere. Vado a spina di pesce, tanto sono allenata. Le scaglie tengono bene fino ad una pendenza di 25/30° almeno, ovviamente con la miglior neve possibile. Io quando uso gli sci da fondo per fare escursionismo metto la sciolina di tenuta e salgo praticamente ovunque. Solo in casi tosti metto le pelli. Dovresti imparare a caricare bene il peso sullo sci: se hai degli attrezzi della misura giusta non è difficile, è come fare le scale!

La differenza che hai riscontrato con le pelli penso che sia dovuta al differente taglio. Perché non te ne fai un altro paio più larghe, così provi la differenza? Oppure provi a cambiare tipologia di pelle... Se le prendi al metro, costano niente.

Sullo scarpone: è inutile, se non si è perfettamente centrati, il collo morbido è una disgrazia. Io sono centrata solo perché ho imparato a sciare con le ciabatte sugli sci (metodo antico montanaro ::31::). E' normale, il 99% degli sciatori non combina nulla se non con lo scafo di plastica. Ogni metro di discesa con il colletto morbido è un metro di discesa guadagnato. A mio parere, se alterni i due scarponi, tra qualche anno sarai meglio centrata e scenderai discretamente anche con quello morbido.

Però io ti consiglio di imparare la discesa con virata e piegamento in stile telemark. Con gli scarponi rigidi non dovresti aver problemi, E' un po' ginnica, ma quando l'hai imparata, è una fonte di godimento assoluto. :biggrin: E poi scendi in sicurezza, con un rapporto diretto tra il tuo corpo e il pendio, una padronanza del mezzo e la possibilità di governarlo pienamente. Tutte cose su cui la raspa... ehm... difetta?:zzz:

P.S. Non voglio insistere, ma... lo spazzaneve perfetto è una manovra salvavita. Io mi alleno a fermarmi con tutti gli sci nordici nello spazio di un metro/due metri a velocità variabili, anche molto elevate. Di fronte ad un burrone, spesso non si ha altra scelta che una potentissima frenata a spazza :help:. Se fatto bene gli sci non si impiantano mai.
 
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Ma i tuoi sci sono in ghisa? :p I miei pesano 800 g l'uno e non sono neppure tra gli ultimi modelli disponibili...

Uhm... 800 g a sci per sci da alpinismo (!!!).
Secondo me quello che riporti non è da considerare proprio la norma per tutti, eh.
Probabilmente stai parlando di sci da gara molto stretti in carbonio. Anche perchè, vedo in questa tabella comparativa tra vari pesi di vari sci, considerando gli ski-tour:

http://www.skitour.fr/matos/comparatif-skis.html

che la "norma" son sci da 2500 g cadauno!


Sullo scarpone: è inutile, se non si è perfettamente centrati, il collo morbido è una disgrazia. Io sono centrata solo perché ho imparato a sciare con le ciabatte sugli sci (metodo antico montanaro ::31::). E' normale, il 99% degli sciatori non combina nulla se non con lo scafo di plastica. Ogni metro di discesa con il colletto morbido è un metro di discesa guadagnato. A mio parere, se alterni i due scarponi, tra qualche anno sarai meglio centrata e scenderai discretamente anche con quello morbido.

Certamente non voglio lasciare in un angolo lo scarpone morbido. Secondo me ti fa venire anche una bella sensibilità, che la perdi anche su quello rigido.
Di certo ho notato il salto di qualità con lo scarpone rigido. Quando ripassavo poi dopo al morbido, mi sembrava di riuscire a controllare meglio lo sci, probabilmente perchè stava entrandomi la tecnica giusta.
Di certo è dura tenere gli sci paralleli con la scarpa morbida: mi veniva un "passo" che stava tra una via di mezzo tra il telemark e lo spazzaneve :)
Però avevo preso alcune lezioni col maestro e mi aveva fatto i complimenti per come andavo a telemark con la mia attrezzatura leggera! Buono per motivare :D


Però io ti consiglio di imparare la discesa con virata e piegamento in stile telemark. Con gli scarponi rigidi non dovresti aver problemi, E' un po' ginnica, ma quando l'hai imparata, è una fonte di godimento assoluto. :biggrin: E poi scendi in sicurezza, con un rapporto diretto tra il tuo corpo e il pendio, una padronanza del mezzo e la possibilità di governarlo pienamente. Tutte cose su cui la raspa... ehm... difetta?:zzz:


Avevo letto una frase da qualche parte, ma non riesco più a trovare la fonte, che diceva Raspa Vs Telemark: "dal regno della paura alla sicura eleganza" :D:D:D:D
Quello che dici è giusto, di fatto sto imparando il telemark (anche perchè mi son fatta tutto lo scorso anno senza i bastoni da raspa! Quindi in qualche modo dovevo scendere ;) ), non lo voglio mettere in un angolino.
Dico che la raspa è utile con sci stretti per levarsi dai guai in certe situazioni. E' una tecnica come un'altra, è utile sapere che esiste, poi sta alla persona scegliere come preferisce scendere, se con cose molto leggere oppure cose più rigide che facilitano il telemark.
Poi siam tutti d'accordo che il telemak è magnifico!!!!
 
la "norma" son sci da 2500 g cadauno!

Da anni noi usiamo gli SkiTrab. Prodotti a Bormio, sono il meglio che si possa trovare per lo sci d'alpinismo e Telemark. Il modello di base per principianti pesa 1200 g a sci e già da parecchi anni hanno alleggerito tutta la gamma. Quelli da gara pesano 600 g l'uno, i miei sono un modello avanzato, ma nulla di spaziale (o forse sì? :sleep:)
Non riesco a capire come possano pesare così tanto. E' dall'epoca dei ciabattoni anni '70 che non metto ai piedi sci da 2,5 kg l'uno! Aiuto! :wall:
 
non so, mi sa che per altre marche va così, almeno da quello che vedo.
La cosa buona però di 'ste ciabattone è che in discesa lo sci "vola" meno :D
In effetti i Baltoro da skialp che aveva affittato mio fratello, seppure nuovissimi, erano PESANTISSIMI ....

Poi penso che rispetto ai miei ci sia anche una bella differenza di costi. I miei da sci escursionimo nuovi in offerta con anche gli attacchi li pagai intorno ai 200 euro. Per farti dei leggeri sci da alpinismo non penso bastino 4-5 volte tanto, tra sci e attacchi, a meno di non avere botte di c particolari.
Altro motivo per cui mi son indirizzata verso lo sci-escursionismo, dato che non li adopero in ambienti estremi.

Saluti!!!
 
La cosa buona però di 'ste ciabattone è che in discesa lo sci "vola" meno :D

Sì...beh... In realtà se lo sci è largo ma leggero non dovrebbe volare più di tanto. Certo, ci vuole un po' di dimestichezza.

In effetti i Baltoro da skialp che aveva affittato mio fratello, seppure nuovissimi, erano PESANTISSIMI ....

Eh, 1,4 kg l'uno. Pesanti, ma non terribili, dai! A mio parere, dovrebbero essere tra i pesi massimi nello sci d'alpinismo. Tavolone più pesanti sono o per il freeski oppure per la discesa pura e semplice.

Poi penso che rispetto ai miei ci sia anche una bella differenza di costi. I miei da sci escursionimo nuovi in offerta con anche gli attacchi li pagai intorno ai 200 euro. Per farti dei leggeri sci da alpinismo non penso bastino 4-5 volte tanto, tra sci e attacchi, a meno di non avere botte di c particolari.

Se guardiamo i prezzi di listino, hai ragione tu: un set come il mio costa una sberla. Io ho scelto questa attrezzatura perché dalle mie parti è la più diffusa (ed è anche la più funzionale). Qui, dove sciano tutti, un set regalato o a poco prezzo non è infrequente. Certo, bisogna chiedere, guardarsi intorno e magari all'inizio accontentarsi del set della zia con 20 anni di neve sotto le lamine, che pure fa il suo dovere. Poi ci sono anche dei posti particolari dove si vendono a prezzi ribassati le attrezzature, anche di alta gamma. Inoltre esistono mercatini dell'usato specializzati, dove passano anche i set delle squadre e dei noleggi, i prototipi, i contenuti delle sacche dei professionisti...
(per info e dritte, chiedete in mp).
 
Eh, 1,4 kg l'uno. Pesanti, ma non terribili, dai!

va che i miei son 2 kg, MA tra tutti e due!!! Li ho pesati ora per curiosità con gli attacchi e son 2400 g, quindi 1200 a sci. Non è male :p
Quei baltoro lì con attacchi non so cosa vengano a pesare, però mi sa che la coppia montata arriverà almeno a 4500 g, occhio e croce, quindi un bell'800-1000 g per piede in più lo si ha, che insomma, alla lunga credo che un poco si senta, almeno per mete sci-escursionistiche.

Va, non capisco proprio perchè tanti snobbino questi poveri sci scagliati. Anche quando vado qui in montagna è la stessa cosa, tutti a investigare dubbiosi.
Forse è per via del ponte-chamber o quel che è, o i materiali, o forse è perchè non son famosi o sono troppo fuori dallo standard dei più. O forse perchè non sono facili per il nostro ambiente, penso (ma anche qui fa tanto la scelta della combinazione scarpa-attacco, non solo lo sci!!!!). Probabilmente quando uno pensa "sci-escursionismo" o "fondo-escursionismo" pensa automaticamente alle sogliole di sci da fondo da 50 mm in punta...

Però, quando vai a vedere le specifiche, vedi che poi come misure non son poi così tanto distanti dalli sci da alpinismo, specialmente se si scelgono gli sci escursionismo più larghi (per esempio gli Annum pesano 2600 g al paio da 185 cm e come sciancratura sono 109-78-95 mm, simile a molti skiapl), certo hanno le scagliette che stanno antipatiche a molti.

Però insomma, farsi un'attrezzatura da sci escursionismo, oltre ad essere leggera, costa anche molto molto meno rispetto a una leggera da skialp, senza dover cercarla proprio col lanternino (accontentandosi di tribulare un po' con internet). Annum nuovi + attacchi tipo voilè switchback (tra i migliori penso) + scarpa T2 eco di listino penso stiamo sugli 800-900 euro (e come attrezzatura è praticamente uguale a una da telemark-scialp), ma a volte basta aspettare fine stagione per risparmiarci anche un bel 300 euro. Poi se si mettono attacchi più semplici, si risparmia un altro bel 200 euro.


Inoltre esistono mercatini dell'usato specializzati, dove passano anche i set delle squadre e dei noleggi, i prototipi, i contenuti delle sacche dei professionisti...
(per info e dritte, chiedete in mp).

I mercatini sono il sogno di ogni principiante! 'cidenti fossero più pubblicizzati!
Vielen Dank comunque!

PS: se non si fosse capito :D:D:D:D, ho scelto questo tipo di sci per:
- Costi
- Leggerezza, a parità di costi
- Eleganza del telemark
- Versatilità negli ambienti che frequento
- fa sentire meno impacciati-scafandrati
- Possibilità di scendere in diversi modi e non in uno solo
- Possibilità di agganciare scarpe rigide o molto morbide
- filosofia generale
 
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Sono molto d'accordo con quello che scrivi. In effetti un'attrezzatura da sci escursionismo come la tua non è distante da quella da telemark derivata dall'alpinismo. Sulla neve molto polverosa la differenza si sente, ma sono sottigliezze e comunque con una buona tecnica queste differenze si superano facilmente.

Va, non capisco proprio perchè tanti snobbino questi poveri sci scagliati. Anche quando vado qui in montagna è la stessa cosa, tutti a investigare dubbiosi.
Forse è per via del ponte-chamber o quel che è, o i materiali, o forse è perchè non son famosi o sono troppo fuori dallo standard dei più. O forse perchè non sono facili per il nostro ambiente, penso (ma anche qui fa tanto la scelta della combinazione scarpa-attacco, non solo lo sci!!!!). Probabilmente quando uno pensa "sci-escursionismo" o "fondo-escursionismo" pensa automaticamente alle sogliole di sci da fondo da 50 mm in punta...

Io ho nella sacca un paio di sci di fondo crown, che uso pure abbastanza spesso, ma secondo me le scaglie sono ccellenti nelle condizioni di neve più dubbie, ma in molti casi la soletta da sciolinare è più versatile. In più, nel fondo, le scaglie ostacolano la corretta esecuzione del movimento. Non ho mai provato la tua tipologia di sci, ma mi lascia un po' perplessa per alcuni motivi:
- le scaglie hanno una tenuta differente su nevi differenti: quando incomincia a ghiacciare seriamente, non servono più. Non è meglio sciolinare, a questo punto?
- non ho capito bene la dinamica flessibilità ponte-scaglie nella tipologia specifica. Se il ponte è rigido, le scaglie tengono poco, se il ponte è morbido si scia male in discesa, quella vera. In verità, è proprio il ponte che non dovrebbe esserci in uno sci da discesa... almeno non in questi termini.
- in discesa frenano (che di per sè non è neppure un male), ma soprattutto tendono a farti stare arretrato. No buono
- ma poi, non fanno lo zoccolo ogni due per tre?

Magari riesci a chiarirmi questi dubbi, perché io su questa forma ibrida di sci ancora ci capisco poco. Però è affascinante!
 
Io ho nella sacca un paio di sci di fondo crown, che uso pure abbastanza spesso, ma secondo me le scaglie sono ccellenti nelle condizioni di neve più dubbie, ma in molti casi la soletta da sciolinare è più versatile. In più, nel fondo, le scaglie ostacolano la corretta esecuzione del movimento

si esatto! Le scaglie anche secondo me sono buone nel fondo normale dove, per esempio, ci si trova di fronte a mezza pista all'ombra (magari ghiacciata) e metà al sole (magari con la poltiglia di fine stagione). Penso che in queste condizioni anche se uno è molto bravo non riuscirà a sciare facilmente con le scioline, bene per tutta la pista.
Di certo non si possono paragonare le prestazioni degli sci da classica sciolinabili Vs quelli scagliati. In discesa frenano, si va più lenti!
Io come fondo normale uso anche qui gli sci scagliati, perchè non mi va troppo di tribulare con le scioline e klister e quanto ce n'è, magari sbagliando per poi trovarmi con 20 cm di zoccolone sotto gli sci, facendo un bel volo.
Diciamo che son un po' "rozza", non sono né brava né una garista, ma mi piace la semplicità e godermi la mia giornata sulla neve, insomma non cerco la prestazione.
Però stimo molto chi va come il vento ed è bravo a maneggiar scioline!
Io sugli sci da skating, quelle rare volte che li uso, invece mi limito a dare le paraffine, in questo caso almeno quelle vere a caldo :D:D:D Se no non mi muovo più :D:D:D


Non ho mai provato la tua tipologia di sci, ma mi lascia un po' perplessa per alcuni motivi:
- le scaglie hanno una tenuta differente su nevi differenti: quando incomincia a ghiacciare seriamente, non servono più. Non è meglio sciolinare, a questo punto?

Si è vero, non tengono più!
Io usavo le pelli, ma appunto in foresta Nera le pendenze non sono alte (se vuoi renderti conto prova a googolare "montagne" come Feldberg, Belchen, Kandel, più o meno sono montagne abbastanza rappresentative dell'ambiente tedesco). I punti bei pendenti dove slavina ci sono anche lì, ma io non ci andavo. Non so dirti la % o i gradi (devo capire come calcolarla :D Ho una app sul telefono ma è un casotto).


- non ho capito bene la dinamica flessibilità ponte-scaglie nella tipologia specifica. Se il ponte è rigido, le scaglie tengono poco, se il ponte è morbido si scia male in discesa, quella vera. In verità, è proprio il ponte che non dovrebbe esserci in uno sci da discesa... almeno non in questi termini.

I miei sci credo che siano morbidi, come pare tutti i Madshus da backcountry.
I Fisher e i Rossignol da backcountry son più rigidi. Mi ricordo di aver fatto ricerche ESTENUANTI quando stavo scegliendo quale sci comprare :D, e mi ricordavo che era vantaggioso avere lo sci morbido, per esempio quando si sale (ho la mente un po' offuscata quindi ricontrolla le cose che sto dicendo). Si trovano molte info in USA, dove questi sci son diffusi e abbastanza utilizzati, avevo letto queste cose qua e là su internet.
Nei miei, gli Eon, il ponte non è tanto accentuato ma gli sci si schiacciano facilmente col le mani tra di loro, quindi confermo veramente che siano morbidi.
Su quelli più grassi della stessa categoria, gli Epoch e gli Annum, non penso che il ponte sia presente. Questo perchè gli Eon son ancora "classificati" come una via di mezzo tra il piatto e il downhill, penso.

Poi questi tre sci, Eon-Epoch-Annum (Ex Karhu XCD GT, 10th mountain e Guide), cambiano a livello della "camber". Non sono una specialista quindi non so spiegare molto questo punto.
Gli eon sono considerati 1 camber e mezzo, quindi dovrebbero facilitare il passo alternato in piano, glia altri due sono a singola camber, più rigidi, e quindi più improntati al downhill.

- in discesa frenano (che di per sè non è neppure un male), ma soprattutto tendono a farti stare arretrato. No buono

Si frenano, vai molto meno veloce, però la scaglia è un compromesso.
A me sta bene a non andare troppo veloce, comunque, per il momento :D:D:D
Arretrata non saprei, non son così tecnica ancora, dovrei avere qualcuno all'esterno che mi giudica.


- ma poi, non fanno lo zoccolo ogni due per tre?

Zoccolo no! Non ho avuto problemi. Forse una volta o due, ma appena appena.
Io ci dò un po' di sciolina liquida, quelle della Swix universali col tampone, anche sulle scaglie, per sicurezza e per agevolare lo scorrimento sul piano.



Allora qui quando nevica? Son qua che aspetto. Nell'attesa vado al mare :(
 
si esatto! Le scaglie anche secondo me sono buone nel fondo normale dove, per esempio, ci si trova di fronte a mezza pista all'ombra (magari ghiacciata) e metà al sole (magari con la poltiglia di fine stagione). Penso che in queste condizioni anche se uno è molto bravo non riuscirà a sciare facilmente con le scioline, bene per tutta la pista.
Confermo la tua opinione. Il mio maestro, sciolinatore convinto, in questi casi usa e consiglia gli scagliati. Nei lunghi tour usare le scioline è molto laborioso. Per questo, quando parto per una pista che sta chissà dove e che è lunga 60 km, non mi pongo neppure il problema: scagliati. Certo che se faccio l'anellino che conosco a memoria, con la neve già provata il giorno prima, gli sciolinati vanno meglio. Inutile dire che il primo caso, nella mia attività, è moooooolto più frequente del secondo, per cui uso gli scagliati molto spesso.

Grazie mille per le risposte sugli scagliati da escursionismo, mi hai tolto un bel po' di dubbi. Vado un po' per punti:

- pendenze di tenuta: sì dopo il 30% non tengono più, anche molto prima, se la neve non è perfetta e la tecnica anche. Le slavine partono dal 35% in poi. Fai i tuoi calcoli. Le vostre montagne sono belle in piedi, comunque! :mumble:
- ponte: per me è il punto più problematico. Sono cursiosa di provare in prima persona: non dev'essere facile sciare bene a telmark con un ponte morbido. Penso che la piega debba essere accentuata nella virata, come con gli sci da fondo. Il problema è vedere la tenuta. Se invece il ponte è molto rigido, per me gli scagliati terranno poco o niente. Bisognerebbe sentire chi possiede un paio così (ma a che servono, a quel punto?)
- antizzoccolo: secondo me sulle squame dovresti dare il silicone spray. Di solito si usa quello, come antizoccolo. Ma se funziona la sciolina liquida, perché cambiare? :p
- curiosità: esistono sci da escursionismo con mezze lamine da sciolinare? Potrebbero essere una soluzione di compromesso, no? Oppure sto delirando? :-?

Rimango ancora un po' perplessa, ma non li escludo. In ultima istanza sono un'evoluzione dello sci di fondo, che io uso anche in ambienti abbastanza selvaggi. Quindi, perché non dovrebbero fare il loro lavoro, senza torchiarli troppo?

La neve, è ufficiale, non c'è. Io sono andata in zona Bernina-Diavolezza. Lì c'è. C'è anche a Livigno e a Santa Caterina Valfurva. Piste fondo battute, possibilità sci-escursionistiche varie ed eventuali.
 
prego, figurati, quello che so indico!
Per me non sarebbe assolutamente un problema farteli provare, anzi a dir a verità mi piacerebbe fare un salto magari verso Livigno in queste vacanze, dato che non ci son mai stata. L'unico problema è il come-dove-quando :D:D

Si, sci senza lamine intere ci sono. Sono sci, sempre da escursionismo, sostanzialmente un po' più magri dei miei, e sono disponibili anche da sciolinare. Non ho nessuna relazione con Madshus ma li cito perchè li conosco meglio: guardati i Voss (quelli dovrebbero essere a 3/4 di lamina) o i Glittertind; sono quelli che tutti immaginano quando pensiamo alle persone del nord Europa trainare piccole slitte con gli sci, e di fatti sono più usati nelle ampie foreste piatte del nord!
Io avevo provato i voss ma erano molto molto vecchi e tipo 40 o più cm rispetto alla mia altezza, quindi non posso dire più di tanto.
Anche Rossignol e Fisher fanno sci così ma non so bene come sono le lamine!

Vedo qua, Fisher ha una vasta scelta di sci, spiegare le differenze tra backcountry e offtrack cruising è dura :D
Prova a spulciare i cataloghi...

http://www.fischersports.com/en/Nordic/Products/Skis/Backcountry
http://www.fischersports.com/en/Nordic/Products/Skis/Offtrack-Cruising
http://www.fischersports.com/en/Nordic/Products/Skis/S-Bound

http://de-de.madshus.com/nordic-skis?ski-category=backcountry
 
Update scarpone rigido:

Ho fotografato l'accoppiata sci da escursionismo leggeri e scarponi alti in plastica, da telemark, visto che non avevo ancora inserito l'immagine :)
Li ho provati per una giornata solo sul piano, per valutare se fossero "overkill" oppure no. Son stati meglio del previsto. Gli scarponi son leggeri e soprattutto tengono i piedi al caldo e all'asciutto, molto meglio rispetto agli altri miei leggeri, con i quali dopo qualche ora di ammollo nella neve ci si trova tutti zuppi.
Non hanno sicuramente la flessibilità e il confort nella camminata dello scarpone morbido, soprattutto con l'attacco che ho (3 pin senza snodi liberi), però, a parte un po' di dolore agli stinchi dopo 3-4 ore di sciata, con l'abitudine è possibile sostituire una scarpa morbida con questa anche per lunghi tragitti in piano.

Il mio consiglio (ovviamente IMHO!), se volete fare percorsi misti salita-discesa-piano, e volete comprare un solo scarpone, investite su uno buono in plastica, a due o tre ganci (es scarpa T2-T4 o garmont excursion)! Questo specialmente se siete alle prime armi, perchè aiuta ad imparare in discesa.


P1040148.JPG
 
Il mio consiglio (ovviamente IMHO!), se volete fare percorsi misti salita-discesa-piano, e volete comprare un solo scarpone, investite su uno buono in plastica, a due o tre ganci (es scarpa T2-T4 o garmont excursion)! Questo specialmente se siete alle prime armi, perchè aiuta ad imparare in discesa.

Grazie Grizly.
 
@Grizzly : condivido il tuo ragionamento! Lo scarpone in plastica per telemark è la soluzione migliore per impostare bene le discese senza dover provare e riprovare mille volte (scendere con lo scarpone morbido presuppone una tecnica impeccabile...)

Alla fine la tua attrezzatura è molto simile alla mia, come scarponi e attacchi. L'unica cosa è che io uso sci da alpinismo e non da escursionismo, ma credo che a conti fatti la differenza non si senta molto. O perlomeno, dalle sensazioni che riporti tu, mi pare che siamo sulla stessa lunghezza d'onda...
 
Penso che potrebbero giusto affondare un po' di piu', visto che son un po' "stuzzicadenti" rispetto a veri sci alpinismo. Poi c'e' la questione del lieve ponte (e poco rocker), quindi probabilmente e' piu' difficile concludere bene la curva e la punta potrebbe tendere ad infossarsi di piu' (penso). La sciancratura meno accentuata potrebbe rendere difficili le serpentine (ancora: penso, ma forse e' dovuto a scarsa tecnica :D ).

Con la scarpa morbida, quando si prova in neve fresca, e si intende curvare a telemark, ci si viene a trovare con lo scarpone tutto storto che vorrebbe indurre lo sci a spostarsi. Lo sci, invano, rimane intrappolato come in una morsa e va dove vuole lui :D
ehehe! Ma anche qua, la tecnica fa sicuro! Forse bisognerebbe essere violenti a saltare quando si intende curvare, cosa che io non faccio.
In pista, dove la neve e' battuta, anche con la scarpa morbida si riesce ad avere un margine di governo.

La scarpa di plastica attenua queste "frustrazioni". :)
 
Penso che potrebbero giusto affondare un po' di piu', visto che son un po' "stuzzicadenti" rispetto a veri sci alpinismo.
Sì, ma neppure tanto. In certe condizioni, non noto la differenza tra i miei da telemark e quelli da fondo, figurati. Per esempio: ieri quelli da fondo tenevano spendidamente

La sciancratura meno accentuata potrebbe rendere difficili le serpentine (ancora: penso, ma forse e' dovuto a scarsa tecnica :D ).

Qui, più che questione di bravura, è una questione di epoca d'apprendimento :D. Io ho imparato con le assi pre-carving, e mi sarebbe piaciuto pure continuare con quelle. Infatti, talvolta, mi trovo meglio con gli sci da fondo che con quelli da telemark, che sono abbastanza sciancrati. Per me, con le assi dritte, si controlla meglio la curva. I carving vanno un po' per i fatti loro, e a me non piace molto.

Mi piacerebbe capire invece se i tuoi vanno bene nella conduzione a sci paralleli. I miei vanno, però quelli dritti che avevo prima (a cui avevo montato vecchi attacchi 75 mm) secondo me erano molto più manovrabili in questo senso. Insomma, con una tecnica decisa, gli sci non sciancrati per me son superiori in tutte le manovre.

La scarpa di plastica attenua queste "frustrazioni". :)

Io faccio la differenza tra scarpetta da fondo e scarpone in plastica e... sì, hai super ragione. Alla fine, per "stabilizzare" la tecnica, è meglio il rigido. Soprattutto nella neve fresca. Comunque anche con una tecnica super raffinata, lo scarpone morbido è limitante (almeno, stando a quello che mi dice il mio maestro, io non ho una tecnica tale da poter valutare e non ho neppure un paio di scarponi morbidi da telemark).
 
Mi fa piacere sentire queste cose, forse con l'allenamento arriverò prima o poi a fare le curve bene!
(ho rivisto un video che il mio uomo mi aveva fatto, per capire come andassi, auto vedersi a volte è difficile, e mi son detta "madonna come scio da schifo").

Si è vero, ho avuto anche io simili sensazioni quando avevo provato una volta (l'unica volta che ho fatto sci da discesa vero e proprio) gli sci sciancrati, e a parte la mostruosità della loro pesantezza e il senso di impacciamento totale che quel tipo di attrezzatura mi dava specie quando cadevo (lì mi son detta: "se voglio far discesa ci vado con gli sci da fondo"), li sentivo troppo corti, giravano da soli e fin troppo facilmente. Una via di mezzo è bello.
In realtà poi anche quando il maestro di telemark mi aveva messo in mano attrezzatura più consona, mi son trovata subito male e a disagio. Mi sentivo troppo vincolata e impacciata! Ricordo il piacere di ritornare sulla mia attrezzatura, seppur con tutte le sue limitazioni.

Le curve a sci paralleli non riesco ancora a farle, con la scarpa morbida. Mi si trasformano sempre in spazzaneve :(
Dovrei provare con la rigida!

Comunque anche con una tecnica super raffinata, lo scarpone morbido è limitante (almeno, stando a quello che mi dice il mio maestro, io non ho una tecnica tale da poter valutare e non ho neppure un paio di scarponi morbidi da telemark).

si, si, la modestia eh!!! :D:D:D
 
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