Ho letto quanto detto, ho partecipato al raduno, ho utilizzato l'M5 che mi è stato dato proprio per verificarne l'affilatura e prestazioni di taglio, ho provato a fare dei trucioli e feather stick su di un legno, il legno era abbastanza lungo, pochi nodi, abbastanza sottile, non ricordo ma credo fosse nocciolo secco infatti le fibre erano anche relaivamente dritte.
Ho fatto davvero fatica, uscivano a stento, si staccavano, anche provando a cambiare tecnica, magari strisciando la lama dalla punta fino a vicino al manico o viceversa anziche sfruttare un unico punto come faccio di solito il risultato cambiava poco o nulla. Poi ne sono usciti dei buoni trucioli alla fine, ma che fatica!
La mia impressione è che non sia un problema di geometria di fabbrica e progettazzione del coltello.
del resto le geometrie sono quelle e lo spessore di 4.5 al dorso non è poco.
Se prendiamo come esempio il lionsteel M7, bisellato sempre piano e con uno spessore di 5,5 con un altezza della lama simile, ne esce un coltello con prestazioni di taglio
completamente differenti, non credo che il problema sia quello.
Fra l'altro il legno della foto è certamente nocciolo come lo era mi pare quello usato in escursione, in più stavo utilizzando quel pezzo di legno già da un pochino con altri coltelli, Orco ed il custom di Luca, e ne uscivano buoni trucioli, per cui escludiamo sia un problema del legno.
Vogliamo il coltello indistruttibile che taglia come un bisturi
A parte l'indistruttibilità, ricordo che l'M5 di
@Scala che avevo riaffilato in un altra uscita era davvero tagliente, e non parlo solo dell'affilatura finale (ricordo che mi tagliai solo poggiando la lama sul braccio per saggiarne l'affilatura), ma proprio sul legno mordeva e scivolava meglio.
Ho avuto per anni un kabar becker BK2, una putrella spessa 6,3mm con un bisello molto basso ed uno spessore al filo imbarazzante, eppure se lo affilavo a rasoio, pur avendo problemi nell'asportazione del legno durante il taglio puro, pur avendo problemi di penetrazione durante operazioni di intaglio, pur avendo problemi di chopping per via che la lama rimbalzava, appena affilato riuscivo bene a fare dei trucioli, con la giuista inclinazione una minima parte di legno tanto sottile da arricciarsi si riesce a fare decentemente anche con le accette o altri attrezzi.
Per me il coltello che ho provato al raduno aveva prestazioni troppo diverse da quello di scala, mi riferisco però al solo taglio per fare riccioli, perchè l'ho visto utilizzare precchio da michele e senza problemi ha dato buoni risultati su tutti i fronti, ma quando ho fatto i riccioli, mi sembrava quasi come se non ci fosse filo, anzi la senzazione è che il filo non fosse uniforme, non vi erano cippature ma era come se proprio la lama scorresse male sul legno, ho dovuto usare molta forza per premere il coltello sul legno e altrettanta forza per controllare la lama durante il taglio, dopo poco ero già stanco mentre ad esempio con un M7 mi basta avere un minimo di controllo e appena do pressione il coltello fa il resto senza sforzo.
Non vado oltre quelle che sono le mie impressioni, non me ne intendo così tanto di coltelli, acciai, tt o geometrie, però secondo me le difficoltà non sono da imputare allo spessore al filo, e l'M5 di scala tagliava meglio.
Ga