Coltelli spagnoli JOKER

Non posso dire niente su joker e cudeman, che non ho mai provato... i cudeman hanno una linea molto sfruttabile, mi piaccionoi, ma in passato, ormai 10 anni fa, ho avuto nieto e muela, nessuno dei due era all'altezza, hanno ceduto in pochi mesi, costruzione al codolo debole e biselli inadatti, con quei soldi si compra roba più semplice ma molto molto più affidabile, mora, hultafors ecc. con pochi euro in più ci sono molti coltelli europei, americani, magari prodotti in cina, ma più affidabili degli spagnoli. Usano sempre e solo inox di fascia bassa, anzi varianti di inox di fascia bassa, che non mi hanno mai fatto gridare al miracolo. Di bello hanno sempre avuto i foderi in pelle di qualità e il prezzo. Negli ultimi anni ho visto molti passi in avanti, ma la filosofia di base, continua a non convincermi.
 
Io ti posso ho il kodiak e ti assicuro che è veramente un'ottimo coltello in acciaio 14C28N, nettamente superiore a Nieto (il modello che possiedo io fa parte della linea Chaman) ma è nettamente inferiore come finiture rispetto a Muela e Joker...
 
Non posso dire niente su joker e cudeman, che non ho mai provato... i cudeman hanno una linea molto sfruttabile, mi piaccionoi, ma in passato, ormai 10 anni fa, ho avuto nieto e muela, nessuno dei due era all'altezza, hanno ceduto in pochi mesi, costruzione al codolo debole e biselli inadatti, con quei soldi si compra roba più semplice ma molto molto più affidabile, mora, hultafors ecc. con pochi euro in più ci sono molti coltelli europei, americani, magari prodotti in cina, ma più affidabili degli spagnoli. Usano sempre e solo inox di fascia bassa, anzi varianti di inox di fascia bassa, che non mi hanno mai fatto gridare al miracolo. Di bello hanno sempre avuto i foderi in pelle di qualità e il prezzo. Negli ultimi anni ho visto molti passi in avanti, ma la filosofia di base, continua a non convincermi.


Hola! Sinceramente non riesco ad immaginare l'utilizzo che fa dei coltelli, per affermare di aver "distrutto" un Nieto e un Muela. Per quanto concerne il tipo di acciaio ti do quasi ragione se ti riferisci a modelli vecchi. Gli attuali in medesima lega sono temprati meglio e gli ultimi in 14c28n sandwik sono, sicuramente non superiori ma si avvicinano ai normali attrezzi di altre marche blasonate. Definire un Mora affidabile in un contesto forestale la vedo un po' dura. Certamente è un valido attrezzo, ma quanti lo hanno acquistato per averlo visto penzolare al collo di Cody Lundrin? Fino a quel momento......quanti portavano in coltello appeso al collo? (a parte le donne SAMI)?????? Poi certo ci sono attrezzi (BARK RIVER, RANDALL, HATTORI, BOKER ecc...ecc....) molto piu' affidabili per giocare nei boschi degli spagnoli, ma costano e non supereranno mai una bella vecchia roncola, o se vogliamo proprio esagerare...un manaresso, e non costringono a picchiare con violenza sulla lama.
 
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Io ti posso ho il kodiak e ti assicuro che è veramente un'ottimo coltello in acciaio 14C28N, nettamente superiore a Nieto (il modello che possiedo io fa parte della linea Chaman) ma è nettamente inferiore come finiture rispetto a Muela e Joker...

Temo abbia fatto un po' di confusione. Il KODIAK è un MUELA, la linea CHAMAN è NIETO.
 
No, forse mi sono spiegato male io, io possieto il Kodiak di Muela e due coltelli Joker della linea Bs9 e un Nieto Chaman, e posso assicurati che tra Muela, Joker e Nieto ce una bella differenza...
 
No, forse mi sono spiegato male io, io possieto il Kodiak di Muela e due coltelli Joker della linea Bs9 e un Nieto Chaman, e posso assicurati che tra Muela, Joker e Nieto ce una bella differenza...

;) ma la differenza la rilevi nelle finiture, nella struttura o nella lama? Immagino siano tutti in 14c28n!

io ho lo Chaman Bushcraft ma principalmente lo utilizzo per processare ungulati dopo l'abbattimento. però non credo che il legname vario sia piu' duro di nervi e ossa! Con il Chaman riesco tranquillamente ad aprire lo sterno dei cinghiali 60-70 kg, senza picchiare!
 
;) ma la differenza la rilevi nelle finiture, nella struttura o nella lama? Immagino siano tutti in 14c28n!

io ho lo Chaman Bushcraft ma principalmente lo utilizzo per processare ungulati dopo l'abbattimento. però non credo che il legname vario sia piu' duro di nervi e ossa! Con il Chaman riesco tranquillamente ad aprire lo sterno dei cinghiali 60-70 kg, senza picchiare!
Certo che mi riferisco alle finiture, l'acciaio è lo stesso
 
Hola! Sinceramente non riesco ad immaginare l'utilizzo che fa dei coltelli, per affermare di aver "distrutto" un Nieto e un Muela. Per quanto concerne il tipo di acciaio ti do quasi ragione se ti riferisci a modelli vecchi. Gli attuali in medesima lega sono temprati meglio e gli ultimi in 14c28n sandwik sono, sicuramente non superiori ma si avvicinano ai normali attrezzi di altre marche blasonate. Definire un Mora affidabile in un contesto forestale la vedo un po' dura. Certamente è un valido attrezzo, ma quanti lo hanno acquistato per averlo visto penzolare al collo di Cody Lundrin? Fino a quel momento......quanti portavano in coltello appeso al collo? (a parte le donne SAMI)?????? Poi certo ci sono attrezzi (BARK RIVER, RANDALL, HATTORI, BOKER ecc...ecc....) molto piu' affidabili per giocare nei boschi degli spagnoli, ma costano e non supereranno mai una bella vecchia roncola, o se vogliamo proprio esagerare...un manaresso, e non costringono a picchiare con violenza sulla lama.

Ma guarda, come dicevo io principalmente uso coltelli nel bosco e in campagna per choppare, ripulire potature, accendere un fuoco ecc. I coltelli più piccoli o chiudibili li uso come edc, apertura pacchi, cucina, passeggiata in cerca di funghi, campagna ecc. Non ho mai portato un coltello al collo, è scomodo e pesante. Non vado a caccia, ma ho ovviamente usato coltelli per lavorare maiale, vitello ecc. Le ossa sono indubbiamente più dure del legno, e con le ossa si rischia di mettere il filo sotto stress, chipping, perdita improvvisa di filo ecc. ma se usi la tecnica giusta la lama non è posta molto sotto stress, come dicevo, solo il filo. Non c'è paragone ad esempio con il batooning, tecnica che uso davvero di rado e con i giusti accorgimenti come dicevo e probabilmente non c'è paragone nemmeno con il chopping. La quasi totalità di coltelli che ho chippato o piegato, è stato con il chopping. Tutto documentato da foto e post vari. Nel corso degli anni ho piegato uno swamp rat e un esee junglas difettosi, ho chippato un koster survivor, un bk Jonhson, un ka-bar bk9, un viper carnera, un gerber ultimate survival di BG, un nieto bowie, un cold steel spartan, ho rovinato al filo un busse, distrutto il manico di un muela, di un kanetsune samurai hunter e di un mtech. Sicuramente avrò anche dimenticato qualcosa.

Ho usato tanti coltelli, con delusioni e con soddisfazioni, quello che voglio dire è che fare un buon coltello è molto molto più difficile di quello che si pensa e che molto spesso coltelli con una specifica destinazione d'uso, vengono pompati e venduti come fossero multiruolo. Coltelli molto costosi si sono rivelati pezzi da vetrina e basta, e coltelli spagnoli economici si sono rilevati coltelli scadenti, con scarsissima tenuta del filo e un codolo debolissimo. Le stesse aziende sanno benissimo che quando infornano centinaia di lame nel forno, il calore non sarà mai uniforme, soprattutto negli angoli, la probabilità che ci siano difetti di tempra è molto più alta di quanto non si pensi. Quindi conviene comprare coltelli che abbiano un'ottima garanzia.

Basta riflettere su un solo dettaglio, quasi tutte le compagnie scrivono un range di durezza per l'acciaio, ad esempio 58-60 hrc. Questo vuol dire che con lo stesso processo di tempra, stesso coltello, stesso acciaio e tutto, potrei trovarne uno che è a 58 hrc e uno che è a 60 hrc e che per l'azienda ciò è accettabile. La differenza tra i due sarà enorme, uno sarà più robusto, uno meno, uno terrà più il filo, ma si riaffilerà peggio ecc. ecc. Ma soprattutto non sanno dire la durezza esatta delle lame, ciò vuol dire che dopo la produzione nemmeno le testano, tutte le aziende peccano sul controllo di qualità. Ricordo che tutti i vecchi puma avevano il segno del durometro sulla lama, ogni lama era controllata perchè fosse della durezza giusta. Ho avuto qualche puma anni 80, mi pento di averli rivenduti, erano grandi coltelli, difficili da trovare ormai. Comunque dicevo che sono pochissime le aziende che certificano la durezza esatta, cosa che per esempio va apprezzata, pur se con tutti i difetti del caso sulla ER e sulla KR. Se ad esempio la durezza giusta per un 1095 è 57 hrc, è assurdo che sia accettabile un range 56-58 hrc, almeno secondo il me e per quello che ho visto.

Come dicevo anche coltelli molto blasonati, sono spesso per la vetrina. Citavi i Randall nel tuo topic, lo stesso Randall, che ha fatto la storia della coltelleria americana del 900", di cui sono un fan anche io, in realtà ha copiato molti dei suoi modelli da altri coltellinai, per sua stessa ammissione. Uno su tutti William Scagel, una storia famosissima che tutti conoscono. Il museo Randall ne contiene una collezione intera, dei coltelli di Scagel, di cui il vecchio Bo Randall era un grande fan, i suoi modelli più famosi derivano dagli Scagel. Inoltre molti Randall hanno la guardia saldata al codolo e un codolo non stondato che crea un punto di stress riser, ricordo di un utente che spezzò due randall 14 attack, un coltello probabilmente da usare in ambito militare e non survival.

Il discorso è molto complesso, meriterebbe un intero topic a parte e si rischia di andare enormemente fuori tema. Comunque restando sugli spagnoli, come ripeto, ho avuto un nieto, bowie, che ho prima piegato al filo mentre ripulivo della potatura di ulivo verde (bisello debole, concavo, acciaio inox temprato male), poi ha preso gioco tra lama e manico (codolo debole, non arrivava, nemmeno a 1/3 del manico) e infine si è cippato, sempre nel chopping. Lo buttai via, 50 euro buttati via. Poi ho avuto una sottomarca spagnola, dingo, questo era full tang e aveva due belle guancette in micarta e un bel fodero in cuoio, ma aveva i biselli molto asimmetrici, era molto spesso al filo, tagliava malissimo, perdeva subito il filo e non si riaffilava. Altri 50 euro buttati. Poi ho avuto un muela, bowie, con lama nera, credo si chiamasse scorpion 19N, era molto bello, bellissimo fodero in pelle. Ma aveva il manico pesantissimo, bisello concavo spesso al filo che tagliava malissimo, inoltre si riaffilava anche male e perdeva subito il filo, caratteristica che ho visto comune a molti coltelli spagnoli. Codolo che come ho poi scoperto, non arrivava nemmeno a 1/3 del manico, infatti ha preso gioco con il chopping e con un leggero batooning. Ho le foto del muela nell'hard disk, se le ritrovo le posto.
 
Ciao Zoro
bene o male fai i lavori che faccio io.... ma in giardino, campi e boschi (robinia, rovere, olmo, frassino) ..... roncola, roncola e roncola. per tutto il resto va bene il coltello.;)
 
Al di la delle opinioni e dei commenti, mi sento di ringraziare Zoro per i suoi interventi che sono sempre interessanti.
Pieni di dati e di spunti utili anche per noi che mastichiamo la materia da un po' di tempo.

Fatta questa doverosa premessa, ho notato un bel cambiamento di stile e qualità nei coltelli spagnoli degli ultimi 10 anni.
Muela e Joker in primis hanno aumentato l'attenzione alla qualità del prodotto.
Non tanto ai foderi che già sapevano fare, ma soprattutto al coltello.
Ora troviamo geometrie più fruibili, affilature corrette e biselli in regola.

Anche il design è migliorato, ci sono prodotti classici ma anche linee alla moda, il che serve in ottica commerciale.

Sui materiali il discorso si complica. Quelli usati per i manici vanno benone, molto belli quelli in cervo.
Sui foderi idem.
Sull'acciaio mi sento di dire che l'upgrade al 14c28 è troppo poco. La maggioranza dei coltelli sono venduti nel semplice e poco performante Mo.Va.

Non sono un fautore degli acciai di ultimissima generazione, ma diciamo che qualcosa in più lo si poteva fare.
 
Concordo con @ROCKY77.
Un 440C ben temprato avrebbe performance decisamente migliori del Mova, che se non ricordo male non è altro che un 420Hc modificato. Questo senza andare a toccare i costi più di tanto.
Ovvio che se poi si cerca un super acciaio allora si guarda altrove.
imho il caro e vecchio (vecchio?) 440C andrebbe rivalutato dato le ottime qualità e il costo oramai irrisorio.
 
a mio parere non viene piu' utilizzato in quanto:
oramai tutti i cionfoli cinesi usano o dicono di usare il Quattlocentoqualanta C.
la gente ne compla uno, si rende conto di cosa ha complato e di 440C non ne vuole piu' sapele!
 
Non volevo dirlo ma è così purtroppo.
e non è l'unico. nei siti cinesi inizio a vedere lame (perchè non mi va di definirli coltelli) dichiarati in...M390!!!
 
Ciao Zoro
bene o male fai i lavori che faccio io.... ma in giardino, campi e boschi (robinia, rovere, olmo, frassino) ..... roncola, roncola e roncola. per tutto il resto va bene il coltello.;)

L'attrezzo giusto sicuramente ha dalla sua la forma e i materiali adatti, oltre al costo contenuto. Nessuno mette in discussione roncole o accette, però vedi quando si parla dei coltelli per molti entra in gioco la passione, la linea, il fatto che sia lo strumento per eccellenza, nel taglio, il compagno di mille escursioni, avventure, giornate fuori, lavoretti, lavori ecc. la ricerca di materiali migliori, la collezione ecc. tutti motiv che credo molti qua capiscano bene.


Al di la delle opinioni e dei commenti, mi sento di ringraziare Zoro per i suoi interventi che sono sempre interessanti.
Pieni di dati e di spunti utili anche per noi che mastichiamo la materia da un po' di tempo.

Fatta questa doverosa premessa, ho notato un bel cambiamento di stile e qualità nei coltelli spagnoli degli ultimi 10 anni.
Muela e Joker in primis hanno aumentato l'attenzione alla qualità del prodotto.
Non tanto ai foderi che già sapevano fare, ma soprattutto al coltello.
Ora troviamo geometrie più fruibili, affilature corrette e biselli in regola.

Anche il design è migliorato, ci sono prodotti classici ma anche linee alla moda, il che serve in ottica commerciale.

Sui materiali il discorso si complica. Quelli usati per i manici vanno benone, molto belli quelli in cervo.
Sui foderi idem.
Sull'acciaio mi sento di dire che l'upgrade al 14c28 è troppo poco. La maggioranza dei coltelli sono venduti nel semplice e poco performante Mo.Va.

Non sono un fautore degli acciai di ultimissima generazione, ma diciamo che qualcosa in più lo si poteva fare.

Ti ringrazio e sono pienamente d'accordo con te. Le spagnole hanno sempre fatto benissimo i foderi, hanno sempre avuto un'ottimo prezzo e spesso materiali di qualità come micarta, corno ecc. Tutte le linee, la qualità generale, i biselli, insomma un pò tutto è sensibilmente migliorato da quando 10 anni fa spendevo male più di 160 euro per tre coltelli spagnoli che furono una netta delusione. Certo è difficile per me investirci di nuovo dei soldi, ho perso un pò fiducia, ma se vedo uscire qualche nuovo acciaio, un bel cudeman potrebbe essere un'ottimo acquisto. Tuttavia girano ancora modelli con biselli assurdi e codoli debolissimi, guardatevi bene da questi, meglio andare sul sicuro con i full tang, che sono più facili da realizzare bene.
 
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