Alpinismo Mongioie (2631) per il canale delle Colme

Parchi del Piemonte
  1. Parco Alta Valle Pesio e Tanaro
Dati
Data: aprile 2018
Regione e provincia: Piemonte - Cuneo
Località di partenza: Viozene (Alta Valle Tanaro)
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 9 ore
Chilometri: 12
Grado di difficoltà: (PD Il canale) F+ / BR
Descrizione delle difficoltà: notevole dislivello,
Atrezzatura: casco, picca, ramponi e ciaspole
Periodo consigliato: inverno
Segnaletica: No
Dislivello in salita: 1550
Quota massima: 2631
Accesso stradale: SS28, a Ponte di Nava dev per Viozene
Traccia GPS disponibile

Sensazioni:
Ho scelto per la terza uscita stagionale questa spettacolare montagna di "casa" nel cuore delle Alpi Liguri con la salita di un canale sempre desiderato ma mai messo il naso dentro. Canale largo, fantastico per l'ambiente circostante che tira sempre sui 45° senza attimi di respiro anzi a tratti anche qualcosa in più. Altra prima invernale dell'itinerario che propongo è la discesa sul ripidissimo versante sud-est verso il Bocchin dell'Aseo dalla parte opposta della vetta (via normale estiva) solo perchè la condizione della neve lo ha permesso.

Da segnalare la bruttissima avventura dovuta alla fittissima nebbia raggiuntaci nel pomeriggio dopo una mattinata segnata dal meteo favorevolissimo. Sicurissimi del fatto nostro, conoscendo molto bene i luoghi, sapendo che al Bocchin dell'Aseo dovevamo tenere la destra (sud) e così abbiam cercato di fare ma scendendo e cercando le grosse rocce piatte per sederci a pranzare e di esse nessuna traccia, abbiamo cominciato ad insospettirci, sospetti che sono diventati ancora più pressanti quando abbimo notato la presenza di alcuni larici; sempre sucuri del fatto nostro abbiamo continuato ancora per un poco finchè uno sprazzo di apertura ci ha fatto vedere Cima Revelli, che conoscevamo. Solo a questo punto abbiamo deciso di tirar fuori dal taschino il GPS che era acceso dal mattino. Triste sorpresa nel constatare che avevamo da ripercorrere in salita circa 150 mt di dislivello e si erano fatte nel frattempo le ore 14. Poi la lenta progressione strumentale fintanto che abbiamo bucato la nebbia sotto Pian dell'Olio nei pressi del primo dei due difficilissimi traversi su pendio ripido aggiungendo altro dislivello a quello già importante programmato: totale circa 1700 mt.
Come tutte le avventure che finiscono bene, sono bellissime ma nella discesa si parlava del contrario: saremmo scesi al lago di Rascheira, poi in ambiente molto ostile avremmo dovuto raggiungere Prato Nevoso per essere salvi e tutto ciò non sarebbe potuto avvenire in giornata e si sarebbe prospettata una notte all'addiaccio col telefono che non prendeva e gli eventuali soccorsi allertati da casa non credo ci avessero cercato lì.
Non riusciamo a capacitarci di come questo sbaglio sia stato possibile. In teoria nulla di più semplice che terminando il pendio, andare a destra.
Molto probabilmente ci siamo fermati, abbiamo girato un poco ed inconsciamente abbiamo sbagliato la direzione. La troppa sicurezza non ci ha fatto venire in mente di prendere il GPS in mano che comunque poi ci ha salvato.

Che dire??? La Montagna non smette mai di insegnarti qualcosa anche se ti credi esperto per conoscenza dei posti, per gli anni vissuti e per le numerosissime scorribande compiute. Ti insegna l'umiltà, la pochezza del tuo esistere.

Descrizione:
Scusandomi di aver allungato il brodo a dismisura vorrei spendere due parole sul percorso visto dal lato tecnico.
Raggiunta in auto Viozene di buon mattino, con passo sostenuto calpestiamo la prima neve a Pian Rosso nei pressi del Rifugio Mongioie in meno di un'ora, calziamo le ciaspole e in un'altra ora siamo all'attacco del canale. Si capisce subito che la neve è in ottima condizione: dura ma non sfondante ne ghiacciata; 4 denti di rampone entrano senza nessuna fatica e in poco più di due ore di adrenalina pura siamo all'uscita scegliendo quella di sinistra meno ripida e senza cornice con un leggero traverso in salita. Il canale è largo e lo percorriamo sempre sul fondo che non sempre è la metà.
In cima si apre uno scenario magnifico sulle Alpi Occidentali fino al Gran Paradiso e Rosa. Calziamo le ciaspole per raggiungere la sommità delle Colme poi in leggera discesa fino al Bocchin delle Scaglie. Sappiamo che in un'ora saremo in vetta. Rimettiamo i ramponi fino in cima.
A questo punto abbiamo due possibilità: con neve eccessivamente dura si ritorna sui propri passi, si scende dal canale delle Scaglie (35° a tratti 40°) fino al rifugio poi Viozene. Essendo la neve perfetta, percorriamo l'esile cresta per una cinquantina di metri per poi scendere il ripidissimo versante sud dritto-per-dritto che è risultato divertentissimo per la neve leggermente sfondosa. Dopo la dissaventura raccontata decidiamo di mangiare una barretta in piedi preoccupati ancora per due traversi che sapevamo pericolosi sopratutto in presenza di nebbia. In leggera discesa tattraversiamo l'altipiano dell'Aseo, poi Pian dell'Olio, Il primo traverso su precipizi risultato più facile del previsto per la neve leggermente sfondosa, poi discesa presso il canale del Porco, Il secondo traverso meno ripido e più corto ed infine ricalzate le ciaspole su pendio accessibile, senza segure i tornanti del sentiero estivo, diverternte discesa sciata cercando lingue di neve fino al Rifugio di Pian Rosso saltando il contributo all'economia montana data l'ora tarda e poi sul sentiero del mattino fino a Viozene.

Ed ecco alcune foto:

Primo sole sul Mongioie da Viozene
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Passo del Cavallo, Pian Comune, Canale delle Colme, Cimonasso, Cima delle Colme, Gola delle Scaglie, Bricchi Neri e Rocca Garba visti da Pian Rosso
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Le caratteristiche rocce dei Campanili e il canale alla loro sx
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Gola delle Scaglie, (35/40°) via normale invernale, Bricchi Neri e Rocca Garba che nasconde la vista sulla vetta dal rifugio Mongioie di Pian Rosso
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Salendo verso il canale delle Colme si lascia a dx il canale delle Scaglie
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Ed eccoci arrivati al colatoio
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In basso il Pian Rosso visto da dentro il canale
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Il bellissimo e temibile canale dello Scudo che si trova a sx all'imbocco del canale delle Colme
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Pendenze niente male ma poi sarà peggio :)
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tre quarti di canale fatti
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Leggero traverso a sx per l'uscita.
Si nota a dx (salendo) l'uscita più difficile con cornice
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Un po di respiro finalmente!!
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In primo piano la cima delle Colme ed in fondo la meta
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Fantastico deserto di neve!
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Pian Cavallo e uscita del canale
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Monviso col pinnacolo
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La nostra traccia dalla Cima delle Colme al Bocchin delle Scaglie vista dalle prime rampe della salita finale
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Dalla vetta, vista dulle Liguri: Saline in primo piano, Marittime e Cozie sullo sfondo
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finalmente la croce!
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Mar Ligure sotto il mare di nuvole e i 2000 più meridionali della catena.
Da sx: Pizzo di Ormea, Roccate, Conoia e davanti Cima Revelli e M. Rotondo
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Ancora parecchie difficoltà alpinistiche in discesa: L'affilatissima cresta, divertente ed adrenalinica
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La ripidissima discesa al Bocchin dell'Aseo
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e poi nebbia fittissima
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Il traverso espostissimo sotto Pian dell'Olio
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Bric Conoia da Pian dell'Olio
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Finito il tratto alpinistico, calziamo le ciaspole per l'ultima picchiata verso Pian Rosso
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A qualcuno potrà essere utile individuare il canale da Pian Rosso
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Prosit !!!!
 

Allegati

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Ultima modifica:
Bellissima.... E stata una delle mie prime uscite alpinistiche, nel 1985, forse non avevo neanche ancora finito il corso. Ma il dislivello non è 1300 e qualcosa ?
 
Fatto 2 volte, la prima salendo dalla Gola delle Scaglie, due passi avanti e uno indietro... la seconda per il Bocchin dell'Aseo e discesa per la Gola! Quando c'è limpido la vista dal Mongioie è impagabile, e anche il Rifugio merita!
 
Fatto 2 volte, la prima salendo dalla Gola delle Scaglie, due passi avanti e uno indietro... la seconda per il Bocchin dell'Aseo
Per la salita estiva hai ragione. Meglio il Bocchin dell'Aseo in salita e la divertente discesa sciata :) sulle scaglie della gola delle scaglie, appunto.
In inverno, come in questa gita, tutto cambia. Molto meno pericolosa sia la salita (ramponi) che la discesa sulle scaglie sotterrate dalla neve.
Il bello di questa gita comunque è la salita nel canale delle Colme. La vetta è un surplus davvero ostico.
Ciaone!
 
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