Trekking Sentiero Coleman tratto dei Simbruini

Parchi del Lazio
  1. Parco Regionale dei Monti Simbruini
Dati

Data: 9-10-11/08/18
Regione e provincia:Lazio (RM)
Località di partenza: Subiaco
Località di arrivo: Camerata Nuova
Tempo di percorrenza: 16 ore circa
Chilometri: 40 circa
Grado di difficoltà: E (anche se molto lungo)
Descrizione delle difficoltà: Lunghezza del percorso e dislivello
Segnaletica: Bianco Rossa e paline segnavia con scritto SC
Dislivello in salita: 2100

Descrizione

Enrico Coleman fu un pittore che visse nella seconda metà dell'ottocento, uno dei primi naturalisti romani e capostipite della scuola stessa.
Nel 1881 insieme al suo amico Edoardo Martinori, l'allora segretario della sezione CAI di Roma, intraprese un cammino che da Subiaco attraversava il parco dei Simbruini per proseguire in quello dei Lucretili. Il percorso originale non è ben definito ma oggi, in suo onore, ne è stato creato uno che ripercorre in gran parte i sui passi e si snoda tra i due parchi collegando Subiaco a Tivoli.

Arrivo a Subiaco con l'autobus. Il sentiero inizia nei pressi del monastero di Santa Scolastica. Sarebbe stato bello visitarlo ma si può solo con visita guidata e non era quello il momento. Si percorre l'argine del fiume Aniene prima su strada asfaltata, poi su sterrata fino ad arrivare a Jenne. Da quì il sentiero attraversa il paese e si inerpica per "fratte". Bisogna svalicare e raggiungere il torrente Simbrivio. L'acqua del Simbrivio è quella che esce dal rubinetto di casa mia, mi fa strano pensarci. Mentre si risale il torrente, il sentiero si fa più pulito e percorribile fino a che si trasforma in sterrata poco prima di Vallepietra. Arrivato a questa piccola cittadina proprio sotto il santuario della Santissima Trinità sono esausto e mi fermo per passare la notte. (8 ore 1000m dislivello). La notte l'ho passata al rifugio del pellegrino, letto comodo e doccia :biggrin:. Non smetterò mai di ringraziare la gestrice che mi è venuta ad aprire. Di solito danno le camere solo per appuntamento.
La mattina successiva, dopo lauta colazione, si parte in direzione santuario SS Trinità. Il sentiero, sempre ben segnato, inizia subito fuori Vallepietra. Dopo un breve tratto su strada asfaltata si inizia a salire in montagna. Quì non ci si sbaglia più. Un susseguirsi di croci e dediche alle Tre Persone ci accompagnano fino al Santuario (circa un'ora e mezza) dove riposo una mezz'oretta ed intanto mi tolgo la prima zecca del trekking :biggrin:. Si prosegue per Monte Autore che si raggiunge in poco più di un'oretta. Dalla vetta si può scorgere la meta successiva, Camposecco. La salita della giornata è finita. Scendendo verso la piana incontro un bel gruppo di cinghiali proprio in mezzo al sentiero. Fortunatamente educati e con un paio di urli se ne vanno e mi lasciano passare. Arrivo a Camposecco ed inizio ad essere stanco. Il rifugio è chiuso con un lucchetto... mah... Quindi continuo per Camerata Vecchia dove piazzo la tenda e finisco la giornata. Il mattino seguente scendo a Camerata Nuova. Qui l'incontro con Francesco Innocenzi mi rallegra la giornata.
Il mio intento era fare tutto il sentiero Coleman in 5 giorni ma la solitudine mi stava portando alla noia e la noia non è l'emozione che avevo progettato di provare per questo giro. Lui gentilissimo mi accompagna a Carsoli dove riprendo il treno.
Se volete leggere il resoconto più dettagliato lo trovate qui. Appena riesco aggiungo le tracce GPS dei due giorni

Un po' di foto

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Ultima modifica:
[o.t.]

Ho visto uno o due dipinti di Enrico Coleman al museo di arte moderna comunale di roma (quella di via Crispi) è pittore di campagne assolate e di butteri incuriosisce come testimone di un' epoca mentre come artista credo che scompaia rispetto ai contemporanei più famosi

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questo Circeo (visto dalle pendici dei Lepini?) è uno dei panorami più "montanari" chi ho trovato...

fine [o.t.]

Scusa per la digressione soo che si parla abbastanza di Coleman escursionista che a vvolte vien la curiosità di vedere che diamine dipingesse.

Complimenti per la traversat dei Simbruini, a me sembra un trek "compiuto" la parte mancante fino a Tivoli non sembra troppo attraente né adatta alla stagione...

grazie per la condivisione!
 
Complimenti Daniele, anche se non completa rimane comunque una bella esperienza.
Mesi fa stavo alla ricerca di un possibile traversata da fare in giornata, un po' camminando e un po' correndo e avevo adocchiato questo itinerario. L'unico problema è che non ho trovato collegamenti decenti per ritornare a Roma da Camerata Nuova, quindi in teoria si potrebbe fare affidamento a Francesco Innocenzi per uno strappo fino a Carsoli?
 
Beh, se non te lo da lui sicuramente trovi uno strappo da qualcuno. C'è un bar, l'unico penso, dove il gestore mi ha detto di aspettare nei dintorni che qualcuno sicuramente me lo trovava. L'autobus c'è ma solo uno in tutta la giornata.

Se lo fai in una giornata, prima ti vengo a riprendere io a Camerata e poi ti faccio un monumento tipo quello di Rocky Balboa
 
Bello @squob, mi hai riportato alla mente questo percorso che ho calcato tredici anni fa suddividendo il tratto dei Simbruini da quello dei Lucretili.
Ai tempi, autunno 2005, il percorso dei Simbruini fu abbastanza semplice, anche se lungo, e ci accampammo al Passo del Procoio. Invece quello dei Lucretili, primavera 2006, fu un casino per l'orientamento. Ignoro come sia adesso.
Io la solitudine la vado invece a cercare, tranne poi trovarmi a cantare da solo e a parlare con tutti gli esseri animati e inanimati che incontro.
 
[o.t.]

Ho visto uno o due dipinti di Enrico Coleman al museo di arte moderna comunale di roma (quella di via Crispi) è pittore di campagne assolate e di butteri incuriosisce come testimone di un' epoca mentre come artista credo che scompaia rispetto ai contemporanei più famosi

Scusa per la digressione soo che si parla abbastanza di Coleman escursionista che a vvolte vien la curiosità di vedere che diamine dipingesse!

Strano @appenninocentrale... lei generalmente è sempre così attento ;)
https://www.avventurosamente.it/xf/threads/coleman-enrico.43337/
 
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