Se mi permetti la battuta, il fatto che non ne capisci il problema è la più palese conferma che serva una certa conoscenza prima di utilizzare determinati strumenti in determinati campi.
Fare la patente non è per nulla difficile, basta un po' di impegno e qualche serata sui libri.... sono il primo ad incoraggiare chi ha un minimo di passione a prendere contatti con la sezione ARI più vicina ed iniziare a capire come funziona questo mondo.
In altre discussioni si è parlato, in maniera molto argomentata, di quanto per l'outdoor non sia per nulla ulitle patente e radio radioamatoriali.
Per quello ci sono altri strumenti, venduti "già preimpostati", che permettono da un lato di avere la certezza di saperli usare e dall'altro ti impediscono di fare danni. Parliamo del CB e del PMR446 dove c'è una rete dedicata appunto all'outdoor. Questi strumenti sono appunto, per la loro natura, di libero utilizzo (c'è giusto una tassa di 5€ da pagare).
Anche le radio ad uso Nautico od Aeronautico richiedono un'abilitazione seguendo la stessa logica... conoscenza delle frequenze di emergenza e di come usarle (o non usarle per non intralciare un soccorso).
E' un po' come per le macchine fotografiche... la reflex coi comandi manuali sa fare grandi cose ma se non hai la capacità di usarla ottieni immagini tutte nere o tutte mosse. Al contrario la compatta automatica permette, con la pressione di un semplice pulsante, di ottenere un buon risultato senza neanche sapere cos'è un diaframma o un otturatore.
Fai lo stesso paragone.... con una radio radioamatoriale in montagna, se hai bisogno di aiuto ti metti a chiamare dove con tutte le milioni di possibilità di combinazioni tra frequenze, shift, tipi di modulazione, toni, modalità analogiche o digitali?
I danni che si possono fare sono molteplici... i più semplici e banali sono appunto disturbi a servizi essenziali... qui li chiamiamo danni ma per la normativa sono reati penali. Anche se non intenzionali.
I danni a cose o persone non sono da poco, in un semplice dipolo HF (che agli occhi del profano è un semplice filo per stendere la biancheria) quando si trasmette la tensione ai suoi capi è quantificabile nell'ordine delle migliaia di Volt... la carica di Ampere di contro è un'inezia ma comunque non è certo una botta di salute.
Anche andando al lato opposto dello spettro di frequenze capita di aver a che fare con antenne a pannello che lavorano sui 5 GHz, sebbene ormai ci navighiamo in campi elettromagnetici su queste lunghezze sono strumenti da non utilizzare troppo alla leggera.
Comunque non ci sono brevetti o patenti varie. La patente è una sola, si ottiene superando un solo esame minizteriale. Superato il quale si fa richiesta di autorizzazione a trasmettere e nominativo ministeriale.
Il semplice ascolto, invece, è libero (non potendo causare danni di nessun tipo non è richiesto nessun esame e nessuna tassa). ti consiglio di cominciare da li.