Dati
Data:4 12 2009
Regione e provincia:Lazio
Località di partenza: Cerveteri
Località di arrivo: Cerveteri
Tempo di percorrenza: 4/ 6 ore
Chilometri: circa 10
Grado di difficoltà: Facile ma richiede un buon allenamento di camminata
Descrizione delle difficoltà Nessuna in particolare
Periodo consigliato: Sempre
Segnaletica: Ottima,inizialmente segni bianco rossi poi blu.
Dislivello in salita:
Dislivello in discesa:
Quota massima: 310
Accesso stradale:Cerveteri
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]
Descrizione
In questo periodo mi sono un pò fissato con queste zone,Il fatto è che sono molto vicine alla città e si possono raggiungere comodamente sia con l'auto che con i mezzi pubblici.Con i mezzi pubblici bisogna prendere il Cotral per Cerveteri,oppure il treno fino a Ladispoli e da qui il bus fino alla bellissima cittadina.Qui sulla piazza parte la navetta per il Cimitero Nuovo.La mattina ci sono varie corse,ma il pomeriggio in orari di fine escursione terminano presto,quindi nel caso considerare un paio di chilometri in più di cammino.Le foto sono pessime anche a causa della giornata buia piena di raggi uv...e a causa del fotografo,ma vale veramente la pena di andare in questo territorio "d'avventura" pieno di possibilità tutte da scoprire.Si parte allora dal piazzale del cimitero,si oltrepassa la porta antica e si procede dritti senza deviare a destra tralasciando momentaneamente i segni bianco rossi che portano al bellissimo sentiero delle cascate. Si arriva quindi ad un cancello che immette sulla "Sassaiola" una sterrata rompigambe che si pò fortunatamente evitare girando a destra,foto 1305, su un bel sentiero a saliscendi molto più "morbido" che corre parallelo alla Sassaiola. Si arriva allora ad un grande spiazzo,dritto in fondo si apre una sentiero che ripercorre forse una tagliata etrusca e conserva anche tratti della pavimentazione della strada che da Castel Giuliano o Bracciano portava a Cerveteri.Qui si ritrovano anche i segni bianco rossi che portano al famoso Ponte degli Austriaci in un ambiente
fascinoso e pieno di mistero.Questo tratto in discesa potrebbe essere un pò fangoso e scivoloso.Si scende quasi al livello del fosso e si accede al ponte.Qui prenderemo a sinistra seguendo i segni blu sugli alberi. Qui attenzione !! Tra il primo e secondo albero con il segno blu, il sentiero è molto inclinato, fangoso ed esposto.Meglio salire allora per pochi metri a sinistra e poi riprendere il sentiero a destra senza correre rischi. A proposito di "rischi" è bene munirsi di un fischietto,accessorio che non dovrebbe certo mai mancare nella dotazione,perchè questi sentieri sono percorsi anche da bikers che a volte si fanno prendere un pò dall'entusiasmo e allora quando si sentono rumori ciclistici è bene palesare la propria presenza.Ci si inoltra quindi nei fitti boschi della valle Vittoria in completa immersione nel verde.Ogni tanto si incontrano dei "trampolini" di salto allestiti dai bikers. Si continua lungamente i salita e quando si comincia ad intravedere i cielo tra gli alberi i sentiero piega bruscamente a sinistra.Qui conviene lasciare la traccia e salire a destra ad occhio tra la vegetazione verso la cresta.Qui appena usciti dal fitto della vegetazione c'è proprio
una esplosione di luce e spazio. Di fronte c'è il mare e se la giornata è limpida lo sguardo spazia per moltissimi chilometri a 180 gradi.Ripeto le foto non rendono minimamente l'idea,ma credete che è veramente uno spettacolo anche se dalla modesta altezza del Monte Mancini del gruppo dei Ceriti. Si continua a sinistra sempre in cresta seguendola la traccia che a volte passa in boschetti a volte rioffre lo spettacolo del mare.Una curiosità: si incontrano ogni tanto come dei cestoni in rete metallica riempiti di pietre, non ne ho capito l'uso ma dovrebbero aver a che fare con la caccia.Proseguendo sempre in cresta si ritrova a sinistra l'arrivo del sentiero che abbiamo abbandonato,ma tralasciarlo e continuare a seguire la traccia che comincia a scendere mostrandoci però un altro bellissimo sguardo ma dalla parte opposta del versante. Superati alcuni tratti in discesa un pò sassosi si rientra nel bosco fino ad un cancello di ferro sul grande spiazzo accanto alla tagliata percorsa prima. Quindi : rientrare a sinistra nel sentiero che ci evita la Sassaiola e proseguire fino a Cerveteri. Non mancate !! E buon anno a tutti.
Data:4 12 2009
Regione e provincia:Lazio
Località di partenza: Cerveteri
Località di arrivo: Cerveteri
Tempo di percorrenza: 4/ 6 ore
Chilometri: circa 10
Grado di difficoltà: Facile ma richiede un buon allenamento di camminata
Descrizione delle difficoltà Nessuna in particolare
Periodo consigliato: Sempre
Segnaletica: Ottima,inizialmente segni bianco rossi poi blu.
Dislivello in salita:
Dislivello in discesa:
Quota massima: 310
Accesso stradale:Cerveteri
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]
Descrizione
In questo periodo mi sono un pò fissato con queste zone,Il fatto è che sono molto vicine alla città e si possono raggiungere comodamente sia con l'auto che con i mezzi pubblici.Con i mezzi pubblici bisogna prendere il Cotral per Cerveteri,oppure il treno fino a Ladispoli e da qui il bus fino alla bellissima cittadina.Qui sulla piazza parte la navetta per il Cimitero Nuovo.La mattina ci sono varie corse,ma il pomeriggio in orari di fine escursione terminano presto,quindi nel caso considerare un paio di chilometri in più di cammino.Le foto sono pessime anche a causa della giornata buia piena di raggi uv...e a causa del fotografo,ma vale veramente la pena di andare in questo territorio "d'avventura" pieno di possibilità tutte da scoprire.Si parte allora dal piazzale del cimitero,si oltrepassa la porta antica e si procede dritti senza deviare a destra tralasciando momentaneamente i segni bianco rossi che portano al bellissimo sentiero delle cascate. Si arriva quindi ad un cancello che immette sulla "Sassaiola" una sterrata rompigambe che si pò fortunatamente evitare girando a destra,foto 1305, su un bel sentiero a saliscendi molto più "morbido" che corre parallelo alla Sassaiola. Si arriva allora ad un grande spiazzo,dritto in fondo si apre una sentiero che ripercorre forse una tagliata etrusca e conserva anche tratti della pavimentazione della strada che da Castel Giuliano o Bracciano portava a Cerveteri.Qui si ritrovano anche i segni bianco rossi che portano al famoso Ponte degli Austriaci in un ambiente
fascinoso e pieno di mistero.Questo tratto in discesa potrebbe essere un pò fangoso e scivoloso.Si scende quasi al livello del fosso e si accede al ponte.Qui prenderemo a sinistra seguendo i segni blu sugli alberi. Qui attenzione !! Tra il primo e secondo albero con il segno blu, il sentiero è molto inclinato, fangoso ed esposto.Meglio salire allora per pochi metri a sinistra e poi riprendere il sentiero a destra senza correre rischi. A proposito di "rischi" è bene munirsi di un fischietto,accessorio che non dovrebbe certo mai mancare nella dotazione,perchè questi sentieri sono percorsi anche da bikers che a volte si fanno prendere un pò dall'entusiasmo e allora quando si sentono rumori ciclistici è bene palesare la propria presenza.Ci si inoltra quindi nei fitti boschi della valle Vittoria in completa immersione nel verde.Ogni tanto si incontrano dei "trampolini" di salto allestiti dai bikers. Si continua lungamente i salita e quando si comincia ad intravedere i cielo tra gli alberi i sentiero piega bruscamente a sinistra.Qui conviene lasciare la traccia e salire a destra ad occhio tra la vegetazione verso la cresta.Qui appena usciti dal fitto della vegetazione c'è proprio
una esplosione di luce e spazio. Di fronte c'è il mare e se la giornata è limpida lo sguardo spazia per moltissimi chilometri a 180 gradi.Ripeto le foto non rendono minimamente l'idea,ma credete che è veramente uno spettacolo anche se dalla modesta altezza del Monte Mancini del gruppo dei Ceriti. Si continua a sinistra sempre in cresta seguendola la traccia che a volte passa in boschetti a volte rioffre lo spettacolo del mare.Una curiosità: si incontrano ogni tanto come dei cestoni in rete metallica riempiti di pietre, non ne ho capito l'uso ma dovrebbero aver a che fare con la caccia.Proseguendo sempre in cresta si ritrova a sinistra l'arrivo del sentiero che abbiamo abbandonato,ma tralasciarlo e continuare a seguire la traccia che comincia a scendere mostrandoci però un altro bellissimo sguardo ma dalla parte opposta del versante. Superati alcuni tratti in discesa un pò sassosi si rientra nel bosco fino ad un cancello di ferro sul grande spiazzo accanto alla tagliata percorsa prima. Quindi : rientrare a sinistra nel sentiero che ci evita la Sassaiola e proseguire fino a Cerveteri. Non mancate !! E buon anno a tutti.
Allegati
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