Il Jbel Toubkal (in berbero: ⵜⵓⴱⴽⴰⵍ, Tubkal, cioè la "vetta da cui si vede tutto"; in arabo: جبل توبقال), con i suoi 4.167 metri, è la montagna più alta del Marocco, della catena montuosa dell'Atlante e di tutto il Nord Africa. (Wikipedia)
Dati
Periodo: 8-9 Dicembre
Stato: Marocco
Località di partenza: Valle dell'imlil
Giorni di cammino: 2
Dislivello: 2467m
Difficoltà: EEA-rp
Quota massima: 4167
Sistemazione: rifugio
Descrizione
Il periodo migliore è sicuramente la primavera, ma sono felice di averla fatta a inizio dicembre, la scalata è stata più interessante e le vette innevate erano davvero bellissime.
Senza neve è un percorso che si fa tranquillamente, non bisogna essere degli esperti, il sentiero è ben segnato, ma purtroppo non è più consentito. Dopo che due ragazze scandinave sono state sgozzate da terroristi non è più consentito andare da soli, ma bisogna necessariamente essere accompagnati. Ho visto più persone bloccate dalla polizia e rimandate indietro (ovviamente se conosci sentieri alternativi puoi anche evitare i vari posti di blocco posti solo all'inizio).
Con poche ore di strada da Mareakech si arriva nella valle di Imlil, lì puoi affittare quael ti serve al paesino e iniziare la salita. Da circa 2000m Il percorso segue la vallata scavata da un fiume, che sale dolcemente ed è dove si incontrano più punti dove puoi pranzare, prendere un té, riempire la borraccia allesorgente o semplicemente rilassarti al sole. Gli asinelli che fanno su e giù coi loro carichi garantiscono disponibilità di viveri in questi luoghi. A 3200m si arriva al rifugio: una bellissima struttura, molto integrata nell'ambiente circostante.
Lì si cena con tutti gli altri, si sta davanti al camino con un té. L' 8 e 9 Dicembre eravamo una trentina, ma in estate mi dicono che il rifugio è pieno.
L'indomani si parte alle 5 circa del mattino. Da qui la salita diventa più faticosa. Sapevo di averla nelle gambe ma era da un po' che non facevo camminate serie e in alcuni momenti ho avuto qualche difficoltà ; dal rifugio abbiamo usato i ramponi, in alcuni punti era una vera arrampicata, Ma nulla di estremo.
Quando il sole fa emergere dal buio il paesaggio attorno è un tuffo al cuore, si è circondato da vette minori che splendono nella loro veste bianca di un bel rosa mattiniero. Quando si arriva a 4000 si è in cresta e la vista spazia sulla catena dell'Alto Atlante. Gli ultimi cento metri di dislivello sono per arrivare in vetta, e lì ho avuto qualche problema con l'altitudine che fortunatamente non mi ha impedito di godermi lo spettacolo.
L'anno prossimo nello stesso periodo. Ci tornerò per una 3-4 giorni per scalare la stessa vetta ma esplorando di più il parco nazio alé del Toubkal.
Dati
Periodo: 8-9 Dicembre
Stato: Marocco
Località di partenza: Valle dell'imlil
Giorni di cammino: 2
Dislivello: 2467m
Difficoltà: EEA-rp
Quota massima: 4167
Sistemazione: rifugio
Descrizione
Il periodo migliore è sicuramente la primavera, ma sono felice di averla fatta a inizio dicembre, la scalata è stata più interessante e le vette innevate erano davvero bellissime.
Senza neve è un percorso che si fa tranquillamente, non bisogna essere degli esperti, il sentiero è ben segnato, ma purtroppo non è più consentito. Dopo che due ragazze scandinave sono state sgozzate da terroristi non è più consentito andare da soli, ma bisogna necessariamente essere accompagnati. Ho visto più persone bloccate dalla polizia e rimandate indietro (ovviamente se conosci sentieri alternativi puoi anche evitare i vari posti di blocco posti solo all'inizio).
Con poche ore di strada da Mareakech si arriva nella valle di Imlil, lì puoi affittare quael ti serve al paesino e iniziare la salita. Da circa 2000m Il percorso segue la vallata scavata da un fiume, che sale dolcemente ed è dove si incontrano più punti dove puoi pranzare, prendere un té, riempire la borraccia allesorgente o semplicemente rilassarti al sole. Gli asinelli che fanno su e giù coi loro carichi garantiscono disponibilità di viveri in questi luoghi. A 3200m si arriva al rifugio: una bellissima struttura, molto integrata nell'ambiente circostante.
Lì si cena con tutti gli altri, si sta davanti al camino con un té. L' 8 e 9 Dicembre eravamo una trentina, ma in estate mi dicono che il rifugio è pieno.
L'indomani si parte alle 5 circa del mattino. Da qui la salita diventa più faticosa. Sapevo di averla nelle gambe ma era da un po' che non facevo camminate serie e in alcuni momenti ho avuto qualche difficoltà ; dal rifugio abbiamo usato i ramponi, in alcuni punti era una vera arrampicata, Ma nulla di estremo.
Quando il sole fa emergere dal buio il paesaggio attorno è un tuffo al cuore, si è circondato da vette minori che splendono nella loro veste bianca di un bel rosa mattiniero. Quando si arriva a 4000 si è in cresta e la vista spazia sulla catena dell'Alto Atlante. Gli ultimi cento metri di dislivello sono per arrivare in vetta, e lì ho avuto qualche problema con l'altitudine che fortunatamente non mi ha impedito di godermi lo spettacolo.
L'anno prossimo nello stesso periodo. Ci tornerò per una 3-4 giorni per scalare la stessa vetta ma esplorando di più il parco nazio alé del Toubkal.
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