- Parchi del Trentino-Alto Adige
-
- Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina
- Parco Naturale Fanes - Sennes e Braies
- Parco naturale Tre Cime
- Parco Naturale Puez-Odle - Puez-Gaisler
- Dolomiti di Fassa
L'estate scorsa a luglio siamo stati con la famiglia due settimane a zonzo nelle valli dell'Alto Adige.
La nostra avventura comincia al Camping Olympia vicino Dobbiaco, in Val Pusteria. Questa è la prima volta che abbiamo usato il nostro tepee per un campo base di una settimana in campeggio. Per maggiori dettagli sulla tenda puoi vedere questa mia recensione.
Ecco la nostra tenda pronta poco prima del tramonto sul gruppo dei Baranci nel Parco Naturale Tre Cime.
Dopo un giorno di viaggio in auto e il montaggio del campo siamo lessi. Così il giorno seguente lo passiamo ad esplorare il campeggio, molto bello, e a passeggiare negli immediati dintorni tra parchi, torrenti, percorsi Kneipp.
Anche i vecchi tronchi di alberi abbattuti ci allietano al passaggio.
Dopo un giorno passati a gironzolare intorno al campeggio andiamo in esplorazione. Passando per il lago di Landro (sullo sfondo il Monte Cristallo)...
...e le coste el Monte Cristallo...
...arriviamo al lago di Misurina, con il suo bellissimo scorcio verso Punta Sorapis.
Dopo un bel giro del lago a piedi...
...prendiamo la barca.
Proseguiamo dal lago di Misurina fino a Cortina d'Ampezzo. Da qui prendiamo la funivia verso il Rifugio Faloria dove si apre un panorama spettacolare.
Sullo sfondo le Tofane a sinstra e il Pomagnon a destra, nella valle Cortina.
Tornati a Cortina, Elena non perde occasione per fermare tutti i bambini in passeggino.
Un po' di vita in campeggio.
Questa volta la Val Pusteria l'abbiamo vista ben poco, infatti ogni giorno ci spostiamo nelle valli limitrofe. Così arriviamo in Valle Aurina e in particolare a Castel Taufers.
Visitiamo anche l'interno, molto bello e ricco di storia.
Qui ci incontriamo con Andrea @Henry Thoreau che bazzicava da quelle parti.
Poi tutti insieme ci facciamo un escursione fino alla Malga Niederhofer. Andrea fa da sherpa portando la piccola Elena.
Alla malga ci rifocilliamo con prodotti locali.
Poi riportiamo Andrea alla sua base a Selva dei Molini, un ridente paesino in una valletta laterale delle Valle Aurina, praticamente ai confini del mondo.
Il giorno dopo, ci rincontriamo con Andrea ed esploriamo il lago di Dobbiaco...
...e Brunico.
Le scritte in ladino e in tedesco sembrano non fermare la curiosità di Elena.
Particolare il castello poco fuori la città di Brunico, sopra una piccola collina.
Nell'atrio del castello ci accoglie una specie di mostro urlante che ci mette tanta paura!
La sera per caso passiamo a San Candido dove con nostra sorpresa si tengono i festeggiamenti per il giubileo della città, il più antico comune dell'Alto Adige, fondato nel 769. Una festa bellissima con gruppi musicali locali in ogni piazza e polenta spettacolare!
La nostra permanenza in Val Pusteria volge al termine. Smontiamo la tenda.
Val Gardena. Una delle valli più belle ed attrezzate per famiglie con bambini!
Qui in albergo a Ortisei incontriamo una famiglia conosciuta lo scorso anno e partiamo subito con un escursione tutti insieme verso Fermeda.
Pranziamo alla malga Lech Sant, detta anche del formaggio perché è una delle poche dove il formaggio viene ancora fatto sul posto.
La malga adagiata sui pascoli del Fermeda e sullo sfondo le Odle.
Il giorno seguente facciamo un giro ad anello da Ortisei sfruttando funivie e sentieri spettacolari e quasi per nulla frequentati: Rasciesa - Furnes - Seceda.
Scorcio sul Sassolungo e il Sassopiatto.
Passiamo per diverse malghe.
Che posti!
Passiamo per un profumatissimo bosco di cirmoli (pino cembro) e ne incontriamo uno caduto. Un rametto di questo cirmolo ci allieta tuttora con il suo profumo.
Scendendo verso Furnes vediamo la cima del Seceda che raggiugeremo tra poco in funivia.
Panorama da Seceda. Da destra: Sassolungo e Sassopiatto, Gruppo Sella, Gruppo Puez Odle.
Gli immancabili giochi, questi a 2500 m. Chi si diverte di più, padre o figlia?
Scendendo da Seceda ammiriamo la Val d'Anna.
La mattina seguente raggiungo la chiesetta di San Giacomo da Ortisei con una potentissima ebike scarpinando sui ripidi sentieri come una gazzella!
La chiesetta di San Giacomo che domina la Val Gardena.
La Val d'Anna si raggiunge a piedi in pochi minuti direttamente da Ortisei e offre moltissime bellezze naturali e non, come questo percorso Kneipp.
Il giorno seguente, l'ultimo in Val Gardena, lo dedichiamo al gruppo Sella, in particolare al Sasso Pordoi.
Dal passo Pordoi, simbolo di storiche imprese ciclistiche, la funivia ci porta a 2900 m e la vetta del gruppo Sella è a 3152 m, Piz Boè.
Ma qui lascio parlare solo le foto.
A passo Pordoi si può accedere a un bel museo della grande guerra.
Proseguendo il nostro viaggio verso la Val di Fassa incontriamo nuovamente il gruppo del Sassolungo e Sassopiatto, qui visti dalla parte opposta rispetto alla Val Gardena, in particolare da Campitello di Fassa.
Questa parte del viaggio l'abbiamo interamente improvvisata sul momento, non che il resto sia stato organizzato nei minimi dettagli, anzi, ma questa mattina dovevamo tornare a casa, invece siamo rimasti a Canazei in Val di Fassa dove abbiamo trovato alloggio.
In albergo conosciamo una simpatica coppia assidui frequentatori della valle che ci consiglia qualche escursione. Lui segue alcuni atleti che parteciperanno il giorno successivo alla Dolomites Skyrace: da Canazei a Piz Boè di corsa! Così facciamo un pezzo di escursione insieme da Canazei alla Val Contrin.
Tranne la scarpinata iniziale la val Contrin è pianeggiante e ampia. Il silenzio della valle viene infranto solo da un gruppetto di muli che alla fine si mangeranno il panino di Elena e anche la mia canottiera stesa ad asciugare!
Il giorno dopo da Canazei raggiungiamo il rifugio Ciampac, questa volta in funivia, e da li a piedi la magnifica Sella Bruneck.
Il gruppo Sella da Ciampac.
Panorama da Sella Bruneck. In primo piano il Colac e al centro sullo sfondo la Marmolada.
360° da Sella Bruneck. Da sinistra: gruppo del Sassolungo, gruppo Sella, Colac e Marmolada, gruppo del Catinaccio, massiccio dello Sciliar.
Con lo sguardo di Elena perso tra le montagne volge al termine la nostra avventura.
La nostra avventura comincia al Camping Olympia vicino Dobbiaco, in Val Pusteria. Questa è la prima volta che abbiamo usato il nostro tepee per un campo base di una settimana in campeggio. Per maggiori dettagli sulla tenda puoi vedere questa mia recensione.
Ecco la nostra tenda pronta poco prima del tramonto sul gruppo dei Baranci nel Parco Naturale Tre Cime.
Dopo un giorno di viaggio in auto e il montaggio del campo siamo lessi. Così il giorno seguente lo passiamo ad esplorare il campeggio, molto bello, e a passeggiare negli immediati dintorni tra parchi, torrenti, percorsi Kneipp.
Anche i vecchi tronchi di alberi abbattuti ci allietano al passaggio.
Dopo un giorno passati a gironzolare intorno al campeggio andiamo in esplorazione. Passando per il lago di Landro (sullo sfondo il Monte Cristallo)...
...e le coste el Monte Cristallo...
...arriviamo al lago di Misurina, con il suo bellissimo scorcio verso Punta Sorapis.
Dopo un bel giro del lago a piedi...
...prendiamo la barca.
Proseguiamo dal lago di Misurina fino a Cortina d'Ampezzo. Da qui prendiamo la funivia verso il Rifugio Faloria dove si apre un panorama spettacolare.
Sullo sfondo le Tofane a sinstra e il Pomagnon a destra, nella valle Cortina.
Tornati a Cortina, Elena non perde occasione per fermare tutti i bambini in passeggino.
Un po' di vita in campeggio.
Questa volta la Val Pusteria l'abbiamo vista ben poco, infatti ogni giorno ci spostiamo nelle valli limitrofe. Così arriviamo in Valle Aurina e in particolare a Castel Taufers.
Visitiamo anche l'interno, molto bello e ricco di storia.
Qui ci incontriamo con Andrea @Henry Thoreau che bazzicava da quelle parti.
Poi tutti insieme ci facciamo un escursione fino alla Malga Niederhofer. Andrea fa da sherpa portando la piccola Elena.
Alla malga ci rifocilliamo con prodotti locali.
Poi riportiamo Andrea alla sua base a Selva dei Molini, un ridente paesino in una valletta laterale delle Valle Aurina, praticamente ai confini del mondo.
Il giorno dopo, ci rincontriamo con Andrea ed esploriamo il lago di Dobbiaco...
...e Brunico.
Le scritte in ladino e in tedesco sembrano non fermare la curiosità di Elena.
Particolare il castello poco fuori la città di Brunico, sopra una piccola collina.
Nell'atrio del castello ci accoglie una specie di mostro urlante che ci mette tanta paura!
La sera per caso passiamo a San Candido dove con nostra sorpresa si tengono i festeggiamenti per il giubileo della città, il più antico comune dell'Alto Adige, fondato nel 769. Una festa bellissima con gruppi musicali locali in ogni piazza e polenta spettacolare!
La nostra permanenza in Val Pusteria volge al termine. Smontiamo la tenda.
Val Gardena. Una delle valli più belle ed attrezzate per famiglie con bambini!
Qui in albergo a Ortisei incontriamo una famiglia conosciuta lo scorso anno e partiamo subito con un escursione tutti insieme verso Fermeda.
Pranziamo alla malga Lech Sant, detta anche del formaggio perché è una delle poche dove il formaggio viene ancora fatto sul posto.
La malga adagiata sui pascoli del Fermeda e sullo sfondo le Odle.
Il giorno seguente facciamo un giro ad anello da Ortisei sfruttando funivie e sentieri spettacolari e quasi per nulla frequentati: Rasciesa - Furnes - Seceda.
Scorcio sul Sassolungo e il Sassopiatto.
Passiamo per diverse malghe.
Che posti!
Passiamo per un profumatissimo bosco di cirmoli (pino cembro) e ne incontriamo uno caduto. Un rametto di questo cirmolo ci allieta tuttora con il suo profumo.
Scendendo verso Furnes vediamo la cima del Seceda che raggiugeremo tra poco in funivia.
Panorama da Seceda. Da destra: Sassolungo e Sassopiatto, Gruppo Sella, Gruppo Puez Odle.
Gli immancabili giochi, questi a 2500 m. Chi si diverte di più, padre o figlia?
Scendendo da Seceda ammiriamo la Val d'Anna.
La mattina seguente raggiungo la chiesetta di San Giacomo da Ortisei con una potentissima ebike scarpinando sui ripidi sentieri come una gazzella!
La chiesetta di San Giacomo che domina la Val Gardena.
La Val d'Anna si raggiunge a piedi in pochi minuti direttamente da Ortisei e offre moltissime bellezze naturali e non, come questo percorso Kneipp.
Il giorno seguente, l'ultimo in Val Gardena, lo dedichiamo al gruppo Sella, in particolare al Sasso Pordoi.
Dal passo Pordoi, simbolo di storiche imprese ciclistiche, la funivia ci porta a 2900 m e la vetta del gruppo Sella è a 3152 m, Piz Boè.
Ma qui lascio parlare solo le foto.
A passo Pordoi si può accedere a un bel museo della grande guerra.
Proseguendo il nostro viaggio verso la Val di Fassa incontriamo nuovamente il gruppo del Sassolungo e Sassopiatto, qui visti dalla parte opposta rispetto alla Val Gardena, in particolare da Campitello di Fassa.
Questa parte del viaggio l'abbiamo interamente improvvisata sul momento, non che il resto sia stato organizzato nei minimi dettagli, anzi, ma questa mattina dovevamo tornare a casa, invece siamo rimasti a Canazei in Val di Fassa dove abbiamo trovato alloggio.
In albergo conosciamo una simpatica coppia assidui frequentatori della valle che ci consiglia qualche escursione. Lui segue alcuni atleti che parteciperanno il giorno successivo alla Dolomites Skyrace: da Canazei a Piz Boè di corsa! Così facciamo un pezzo di escursione insieme da Canazei alla Val Contrin.
Tranne la scarpinata iniziale la val Contrin è pianeggiante e ampia. Il silenzio della valle viene infranto solo da un gruppetto di muli che alla fine si mangeranno il panino di Elena e anche la mia canottiera stesa ad asciugare!
Il giorno dopo da Canazei raggiungiamo il rifugio Ciampac, questa volta in funivia, e da li a piedi la magnifica Sella Bruneck.
Il gruppo Sella da Ciampac.
Panorama da Sella Bruneck. In primo piano il Colac e al centro sullo sfondo la Marmolada.
360° da Sella Bruneck. Da sinistra: gruppo del Sassolungo, gruppo Sella, Colac e Marmolada, gruppo del Catinaccio, massiccio dello Sciliar.
Con lo sguardo di Elena perso tra le montagne volge al termine la nostra avventura.