Vi recensisco il terzo dei quattro libri che mi sono letto durante questa quarantena, si tratta della commovente storia dei giovani Henry e Vincendon presi in trappola da una tempesta a più di 4000 metri, mentre si apprestano all’ascensione invernale dello Sperone della Brenva sul Monte Bianco. Dall'incontro con Bonatti e Gheser lungo la via, ai molteplici e drammatici salvataggi via terra e con elicotteri. Il libro scorre liscio ed in maniera dettagliata, e mette in evidenza una evitabile serie di decisioni errate, che renderà tragica questa vicenda alpinistica che ha coinvolto i due giovani scalatori, lasciando alla fine un nodo in gola al lettore. Appassionante.