Escursione Cima del Castello della Ceria da Camporotondo

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Regionale dei Monti Simbruini
Dati

Data: 9 luglio 2020
Regione e provincia: Abruzzo - L'Aquila
Località di partenza: Camporotondo (comune di Cappadocia)
Località di arrivo: Cima del Castello della Ceria
Tempo di percorrenza (solo andata): 1 ora e mezza circa solo a piedi, altrimenti 50 minuti circa con MTB fino al valico e l'ultimo tratto a piedi
Chilometri (solo andata): 6
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: l'ultimo chilometro e mezzo è nel bosco senza sentiero e gli ultimi 100 metri lineari per arrivare in vetta sono molto ripidi, inoltre se si va con la MTB ci sono alcuni tratti tecnici (tratti molto ripidi con brecciolino e tratti di strada sterrata a molto dissestata in salita).
Periodo consigliato: tutto l'anno a piedi, d'estate in MTB
Segnaletica: presente solo lungo la strada sterrata fino al valico
Dislivello in salita: 310 m
Dislivello in discesa: 0 m
Quota massima: 1708 m
Accesso stradale: Camportondo (Cappadocia) in via pozzo della neve


Descrizione

In epoca medievale l'alta valle del Liri ha rappresentato una zona di particolare importanza trovandosi al confine con lo Stato Pontificio.
Sono numerosi i siti fortificati di epoca medievale ubicati in questa zona in posizione elevata per garantire protezione e controllo sulla valle sottostante e il vicino confine. Uno di questi siti è il Castello della Ceria. Nell'attuale base cartografica IGM è ancora presente il toponimo "Castello della Ceria". Si parte in esplorazione!

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Parto con Elena sul seggiolino della MTB. A un paio di chilometri da Camporotondo notiamo sul lato destro della sterrata un bellissimo acero secolare (cerchio marrone nella mappa sopra).

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L'albero è cavo!

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Lo usiamo come set per le scenette di Elena ambientate quasi sempre in qualche castello.

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Veramente imponente e ancora discretamente in salute a giudicare dalle numerose foglie anche se la base purtroppo si sta inesorabilmente rovinando.

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Dall'acero in poi la strada sterrata si fa molto più ripida e dissestata, un bel percorso tecnico in MTB. Arrivati al valico (cerchio giallo nella mappa sopra) Elena si lancia subito alla ricerca di qualche fragolina di bosco.

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Lasciamo il bolide nei pressi del valico ben legato e nascosto e ci inoltriamo a piedi verso la cima del Castello della Ceria.

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Non c'è sentiero ma con un po' di esperienza e conoscenze cartografiche si riesce a districarsi tra le vallette nel bosco di faggi fino a raggiungere la cima.

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Dopo l'ultimo breve tratto molto ripido nel bosco il panorama si apre a 360°. Qui si vedono i resti di una torre medievale posizionata esattamente sulla cima scoscesa del colle. Sullo sfondo il panorama verso Camporotondo e la valle della dogana.

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Il panorama verso la piana del Fucino.

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Della torre che guarniva la cima del colle resta solo la parte interrata, discretamente conservata. La torre a base quadrata misura all'interno circa due metri.

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Le pareti della torre sono spesse circa 90cm.

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Nei pressi della torre ho rinvenuto un pezzo di laterizio con cui probabilmente era rivestito il tetto.

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Sulla cima molto scoscesa del colle non c'è altro spazio che per la torre e non si vedono resti di altri manufatti nei pressi della cima. Il luogo è quasi magico, si sente solo il vento. Non abbiamo trovato alcun segno di frequentazione umana recente del luogo, sembra di fare un salto nella storia!
Molto probabilmente più che un castello (il toponimo che è arrivato fino a noi è "Castello della Ceria") era una torre di avvistamento e controllo sulla valle del Liri.

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Ma forse la funzione della torre era più importante di quanto appare a prima vista. Dal Castello della Ceria se si triangolano le direzioni verso i toponimi Rocca Morbano a nord-ovest e La Rocca a nord-est, altre due fortificazioni di epoca medievale (della prima si possono vedere sul luogo ancora i resti mentre della seconda non rimane granché), risultano entrambi visibili in linea d'aria dalla Ceria, segno che oltre alla funzione di avvistamento sulle valli sottostanti potevano essere utilizzate come stazioni di comunicazione.

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La visibilità in linea d'aria delle due rocche dal Castello della Ceria si può vedere nelle due foto panoramiche riportate sopra e dalle simulazioni su Google Earth di seguito. La freccia gialla sottostante indica la cima di un piccolo colle in cui è ubicato il toponimo La Rocca e dove era presente una fortificazione medievale ora purtroppo completamente andata distrutta. La vista è dal Castello della Ceria.

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La freccia gialla sottostante indica il valico in cui è ubicato, come da cartografia IGM, il toponimo "Rocca Morbano" visto dal Castello della Ceria. I resti dell'antico abitato di Morbano si trovano invece su un piccolo colle nei pressi del toponimo IGM "Piano Morbano" poche centinaia di metri ad est del valico di Rocca Morbano. Non è da escludere che in corrispondenza del toponimo Rocca Morbano ci fosse la torre di avvistamento dell'abitato di Morbano che non godeva di una posizione elevata.

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Scendiamo dal ripido colle, riprendiamo la bici e dopo aver caricato il portapacchi della MTB di legna secca...

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...concludiamo la giornata con una bella mangiata di arrosticini e bruschette alla brace.

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Ultima modifica:
Ti faccio i complimenti per l'escursione e per la bella bimba.
Stupendo l'acero secolare!!!!Hai per caso le coordinate?Solo per curiosità perchè,ahimè, per me è troppo lontano,diciamo........non si sa mai.
Comunque voglio provare con calma, nei prossimi giorni a fare una ricerca in rete cliccando "acero secolare di Camporotondo",può darsi che qualcosa venga fuori.Su un forum che tratta tutti,quasi,gli "alberi secolari"non ne fa alcun cenno.
Se non chiedo troppo un paio di foto starebbero alla grande qua: https://www.avventurosamente.it/xf/threads/alberi-secolari.42119/page-3
Grazie
 
Vicino Camporotondo ne conosco due di aceri secolari, entrambi cavi. Uno è questo e l'altro si trova a nord del centro abitato. Recupero le foto anche dell'altro e le inserisco nella discussione che citi.
Non ho le coordinate ma considera che è facilmente individuabile dalla sterrata. Il cerchio marrone che ho disegnato sulla cartina riporta abbastanza fedelmente la posizione da cui si possono dedurre le coordinate UTM dal reticolo presente sulla mappa.
 
Grazie per la segnalazione (e complimenti per la realizzazione di una gita quanto mai piacevole!) mi hai stimolato a cercare la storia di questi insediamenti, ne ho trovata una un po' tecnica ma esauriente.

Per chiunque interessi, si trova qui:

https://www.terremarsicane.it/torri-borghi-e-castelli-medievali-nella-marsica/

(il testo fa risalire la costruzione del sistema di castelli al X-XI secolo, ad opera dei conti (comites nel testo) della Marsica, famiglia di origine provenzale, che detenne quei luoghi dalla fine del dominio del longobardi di Spoleto all' inizio del dominio normanno ( quindi fino al definitivo accorpamento della Marsica al regno meridionale).
 
AndreaDB,
credo di aver individuato questo monumento arboreo.
Sono due pagine, una riporta le coordinate,l'altra le misure della pianta con tanto di foto,solo che non mi apre la pagina delle coordinate e,non mi si apre la/le foto.
Temo che dipenda dal mio PC.

https://www.monumentaltrees.com/en/ita/abruzzo/laquila/18991_valledicamporotondo/35671/
Nelle vicinanze ce n'è un altro(me lo hai accennato).
Vale lo stesso discorso di sopra,non mi si apre
https://www.monumentaltrees.com/en/ita/abruzzo/laquila/18991_valledicamporotondo/
Per non rovinare il topic puoi tranquillamente eliminare questo mio post
 
mi hai stimolato a cercare la storia di questi insediamenti
Se vuoi ulteriormente approfondire il miglior testo scaricabile gratuitamente è Storia di Cappadocia, Petrella, Verrecchie, di Alessandro Fiorillo (209 pagine): https://www.academia.edu/5506514/St...a_2005_seconda_edizione_in_digitale_del_2013_
Interessante tra l'altro la trattazione sugli insediamenti di Cacume e Morbano.
credo di aver individuato questo monumento arboreo.
Si è quello che citi, mentre l'altro che citavo io sopra è a nord di Camporotondo e non mi sembra mappato su quel sito.
 
appenninocentrale,
si,credo che manchino le foto,ci può stare,ma è strano che non si apre la pagina delle coordinate.
Ho visitato in quel sito tutte le piante della zona centrale d'Italia comprese quelle che mi hai linkato.
Grazie
 
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