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Utente 24852
Guest
RESOCONTO - Vol. 2 - Vivere in natura, di natura e con la natura, 20 anni dopo (circa)
Rieccomi tra voi... per l'infelicità di molti, ahahahah
Purtroppo e per il momento l'uscita é terminata. Sono partito domenica 1 novembre e sono rientrato poco fà, ovvero mercoledì 25 novembre. Nel complesso é stata una fantastica esperienza, cosa scontata... visto che da appassionato ed amante della natura... poterla vivere é sempre e comunque il massimo. Fare queste cose sono delle priorità.
Ho ripercorso qualche "tappa" della mia infanzia, per esempio raggiungendo il primo laghetto alpino che vidi a soli 6 giorni dalla nascita. Ovviamente stando ai racconti di mio zio. Quindi mi sono fatto una splendida escursione dal piano, a circa 200 m.s.m, fino al laghetto a 2000 m.s.m, circa 60 km. Una volta raggiunta la zona mi sono ritrovato uno splendido manto nevoso, non tanto spesso, ma pur sempre magnifico. Ho trascorso due giorni in questi splendidi luoghi, girovagando quà e là. Mi sono sistemato sotto ad alcune pietrone, di un'antica frana, che fornivano un ottimo riparo. Niente fuoco in quanto la zona era priva di legna accessibile, senza dover tribulare... quindi non essendo indispensabile, me ne sono stato tranquillino.
Nei giorni successivi sono sceso a quote inferiori, facendo delle tappe, ognuna, di qualche e più giorni. Sempre per vivermi i vari ambienti, approfittando delle splendide giornate di cui ho avuto la fortuna di poter godere. Solamente l'ultima settimana le temperature si sono fatte sentire, nel senso che si é notato un abbassamento generale, di notte anche sottozero. Ma pur sempre apprezzabile e piacevole. In queste "tappe" ho pernottato senza troppi "ghirigori", ammucchiando foglie, rami, ecc... tra gli alberi, ecc... Facendo un piccolo fuocherello di tanto in tanto, tranne l'ultima settimana... in cui la morosa mi ha comunicato l'introduzione del divieto di accensione di fuochi all'aperto, visto il periodo secco. Essendo già in zone in cui un fumo era potenzialmente visibile... ho preferito evitare problemi.
Sono passato da zone selvatiche, che probabilmente non hanno mai visto due gambe umane... a zone in cui in estate, nei periodi di caccia, raccolta, pesca... invece, vede diversa gente. Quindi con segni ben visibili della presenza umana. Ma d'altra parte vivere o visitare zone a centinaia di km da un luogo abitato, o farlo a 2 km... non vuol dire nulla, perché quello che fà la differenza é l'approccio e le risorse disponibili. Si lo sò... stò sfatando il mito che la lontananza dalla società é sinonimo di "minimalismo", "avventura", "difficoltà", ecc... Ma ho conoscenti in Alaska, Canada, ecc... che pur vivendo fuori... di molto, hanno più risorse e anche consumi che gente di città (tra quad, pick-up, motoslitte, motosege, impianti fotovoltaici, generatori, attrezzi di ogni genere, ecc), come c'é gente che viaggia chissà dove per fare un'avventura, ma hanno con se tutte le sicurezze e alternative possibili ed immaginabili. Mentre gente che vive o và a pochi passi dalla società... lo fà senza quasi nulla Insomma... i km non significano nulla.
Non c'é molto da descrivere e dire, in quanto é tutto molto intuitivo, basico e semplice... ciò che riguarda la vita naturale. Di sicuro per il corpo e la mente é sempre qualcosa di straordinario.
Adesso recupero qualche impegno lasciato indietro e poi chissà, nelle prossime settimane penso proprio che riparto per un'altra uscitina.
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