Dati
Data: 9 Maggio
Regione e provincia: Marche PU
Località di partenza: monte Nerone
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: cunicoli stretti e pieni d'acqua, acqua fino alle ginocchia
Segnaletica: freccia messe un po' a caso
Dislivello in discesa:80 m
Accesso stradale: si
Descrizione
Cercando informazioni sulla grotta ho notato che sono presenti molte foto di persone infangate e che si infilano in piccoli cunicoli, sarà per dare un'idea di come è fatta la grotta, ma come si fa a non mettere foto di tutte quelle belle stalattiti e laghetti, allora lo faccio io!
Si inizia da un tornante del monte Nerone che dà sulla valle dell'Infernaccio.
In breve si scende lungo il sentiero 1 fino a vedere due fori 3 metri circa più in alto. Facile arrampicata per raggiungerli ed eccoci all'ingresso.
Preciso che abbiamo intrapreso l'escursione in 2 senza una guida o corsi, solo una buona preparazione e esperienza sul campo.
Appena supero la prima strettoia strisciando sento urlare dietro di me:
"È la caverna di Batman"
Seguito da "Ei dopo questo passaggio diventa più grande?
Non ho idea di chi fossero ma gli ho dato qualche informazione utile per farli desistere dall'entrare con le torce del telefono.
I primi cunicoli sono stretti e culminano con uno stretto scivolo con un tritone a 5 cm dalla faccia
In seguito le sale si fanno più ampie ma sempre molto scivolose, per un certo punto non trovando la svolta a destra abbiamo percorso il ramo fossile che è in discesa.
Comunque questa zona è la più ricca di concrezioni.
Riusciamo a scorgere la deviazione a destra e ci infiliamo nel ramo dei laghi, ricco di piscine e scivoli d'acqua.
Il primo e secondo lago si possono superare senza bagnarsi con un corrimano sulla destra.
Per arrivare ai seguenti c'è il pezzo più complicato.
Un cunicolo strettissimo che scende con un rigolo d'acqua e qui ci si bagna.
Per sorpassare gli ultimi laghi ci si bagna fino alle ginocchia ma anche per l'ultimo è presente una corda fissa e sul fondo si scorge la fessura che porta in superficie.
All'uscita un bel prato in cui stendersi a godersi la luce del sole.
Data: 9 Maggio
Regione e provincia: Marche PU
Località di partenza: monte Nerone
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: cunicoli stretti e pieni d'acqua, acqua fino alle ginocchia
Segnaletica: freccia messe un po' a caso
Dislivello in discesa:80 m
Accesso stradale: si
Descrizione
Cercando informazioni sulla grotta ho notato che sono presenti molte foto di persone infangate e che si infilano in piccoli cunicoli, sarà per dare un'idea di come è fatta la grotta, ma come si fa a non mettere foto di tutte quelle belle stalattiti e laghetti, allora lo faccio io!
Si inizia da un tornante del monte Nerone che dà sulla valle dell'Infernaccio.
In breve si scende lungo il sentiero 1 fino a vedere due fori 3 metri circa più in alto. Facile arrampicata per raggiungerli ed eccoci all'ingresso.
Preciso che abbiamo intrapreso l'escursione in 2 senza una guida o corsi, solo una buona preparazione e esperienza sul campo.
Appena supero la prima strettoia strisciando sento urlare dietro di me:
"È la caverna di Batman"
Seguito da "Ei dopo questo passaggio diventa più grande?
Non ho idea di chi fossero ma gli ho dato qualche informazione utile per farli desistere dall'entrare con le torce del telefono.
I primi cunicoli sono stretti e culminano con uno stretto scivolo con un tritone a 5 cm dalla faccia
In seguito le sale si fanno più ampie ma sempre molto scivolose, per un certo punto non trovando la svolta a destra abbiamo percorso il ramo fossile che è in discesa.
Comunque questa zona è la più ricca di concrezioni.
Riusciamo a scorgere la deviazione a destra e ci infiliamo nel ramo dei laghi, ricco di piscine e scivoli d'acqua.
Il primo e secondo lago si possono superare senza bagnarsi con un corrimano sulla destra.
Per arrivare ai seguenti c'è il pezzo più complicato.
Un cunicolo strettissimo che scende con un rigolo d'acqua e qui ci si bagna.
Per sorpassare gli ultimi laghi ci si bagna fino alle ginocchia ma anche per l'ultimo è presente una corda fissa e sul fondo si scorge la fessura che porta in superficie.
All'uscita un bel prato in cui stendersi a godersi la luce del sole.