Ho un dubbio per una tipologia di zaino che dovrò prendere, perché la ferrata mi sta piacendo e ne ho fatta una un po' tecnica senza attrezzatura su per un anello che portava al monte Giovo. So che è sconsigliato praticare tale disciplina senza niente a mani nude, ma presi dalla curiosità e di provare l'abbiamo fatta in condizioni climatiche perfette e ne è valsa la pena, perché questa settimana prenderò l'attrezzatura corretta di Camp. Il dubbio mi viene per lo zaino, perché lo Stratos da 26L che ho lo uso per le giornaliere e per le 3 stagioni, ma per fare un po' tutto e anche le ferrate non so se c'è qualcosa di più consigliato. Rimarrei sempre per Osprey e non un litraggio eccessivo, perché farei sempre un'escursione di un giorno. Il budget non è un problema, l'importante è capire che ci sia la soluzione in merito e che vada bene per tale disciplina. Grazie mille!
Consiglio zaino ferrata
- Creatore Discussione Beltra
- Data di Inizio
Ciao, ma lo userai solo per le ferrate o anche per qualcos'altro?
Perché durante le ferrate si possono utilizzare gli stessi zaini che utilizzi per le escursioni, non sono l'ottimale, ma vanno bene lo stesso, basta esserne consapevoli e fare un minimo di attenzione.
Premesso che non mi risulta esistere uno zaino dedicato alle ferrate, la cosa che si avvicina di più è uno zaino per arrampicata o in seconda battuta alpinismo. Cioè uno zaino stretto, senza fronzoli e che presenti meno appigli possibile sulla parte esterna, in modo da non essere ingombrante e da non rimanere impigliato sulle asperità del terreno e/o sugli ausili metallici alla progressione (cavo acciaio, scalini, maniglie, etc.)
Lo Stratos secondo me può andare bene è compatto, non riempirei le tasche laterali durante le ferrate.
In Osprey lo zaino più adatto è il Mutant, ti consiglierei il 38, anche se è un filino grande, ma il 22 è troppo piccolo.
Detto questo io starei con quello che hai già, basta prestare un po' di attenzione nei passaggi angusti.
Perché durante le ferrate si possono utilizzare gli stessi zaini che utilizzi per le escursioni, non sono l'ottimale, ma vanno bene lo stesso, basta esserne consapevoli e fare un minimo di attenzione.
Premesso che non mi risulta esistere uno zaino dedicato alle ferrate, la cosa che si avvicina di più è uno zaino per arrampicata o in seconda battuta alpinismo. Cioè uno zaino stretto, senza fronzoli e che presenti meno appigli possibile sulla parte esterna, in modo da non essere ingombrante e da non rimanere impigliato sulle asperità del terreno e/o sugli ausili metallici alla progressione (cavo acciaio, scalini, maniglie, etc.)
Lo Stratos secondo me può andare bene è compatto, non riempirei le tasche laterali durante le ferrate.
In Osprey lo zaino più adatto è il Mutant, ti consiglierei il 38, anche se è un filino grande, ma il 22 è troppo piccolo.
Detto questo io starei con quello che hai già, basta prestare un po' di attenzione nei passaggi angusti.
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Per ora ho sempre fatto delle escursioni in Appenino Modenese con tragitti misti, ma da consiglio di una guida alpina che ho incontrato tempo fa (siamo rimasti in rapporti epistolari tramite email), ho provato un anello nuovo con una bella cresta rocciosa e una parete verticale con cavo d'acciaio e strutturata su più punti diversi tra di loro, mi ha affascinato tanto cavolo. Una volta provata e presa l'attrezzatura con il mio amico, proveremo nuovi anelli (zona Emilia Romagna, siamo di Bologna) con vie ferrate. Sempre in giornata per ora, perché con il lavoro e la poca esperienza è meglio andare a step
Darò un occhio, ho citato subito Osprey perché ho un loro zaino di cui mi sono innamorato e la loro sacca idrica di cui mi sto trovando molto bene, quindi pensavo di nuovo a loro
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Ho guardato un po' il Mutant da te citato, direi che sembra quello consigliato dalla casa madre, ma io soffro un po' con il sudore, ovvero che la schiena inizia a trasudare un bel po'. Con lo Stratos ho risolto alla grande, secondo te esiste qualcosa di simile me areato per caso?
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Gli zaini da arrampicata e alpinismo, al 99% hanno lo schienale attaccato alla schiena, quindi poco aerato.
Come ti ho scritto, io mi terrei quello che hai, va benissimo, io usavo un vecchio 30 litri del Deca sulle ferrate, adesso andato in pensione, se mi ricapita una ferrata, userò il Talon 33, non mi farei troppi problemi.
Basta fare un minimo d'attenzione in più, dove rischi di poter rimanere impigliato, insomma non partire lancia in resta in quei frangenti.
Come ti ho scritto, io mi terrei quello che hai, va benissimo, io usavo un vecchio 30 litri del Deca sulle ferrate, adesso andato in pensione, se mi ricapita una ferrata, userò il Talon 33, non mi farei troppi problemi.
Basta fare un minimo d'attenzione in più, dove rischi di poter rimanere impigliato, insomma non partire lancia in resta in quei frangenti.
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mi daresti qualche dettaglio in più?!
io per le ferrate ho sempre usato uno zaino da trekking da 30L, poi ho preso un Mammut Trion Light 28 che uso anche per alpinismo e vie lunghe.
per le ferrate, è comodo, compatto e leggero, ma questo tipo di zaini avendo poca struttura non traspirano praticamente nulla sulla schiena, quindi a volte continuo a preferire il buon vecchio 30L, soprattutto nelle giornate più calde
Ah beh immagino che facciano zaini con questa caratteristica per far si che restino il più possibile attaccati per non sbilanciare giusto?
assolutamente si, aderenza e leggerezza. ma sono caratteristiche più importanti in attività alpinistica o in arrampicata che in ferrata in senso stretto.
se trovi uno zaino da una trentina di litri che si sviluppi principalmente in verticale sei già spiccio!
considera inoltre che gli zaini da alpinismo sono meno pratici per quanto riguarda le tasche e la gestione del contenuto: sono fondamentalmente sacchi che si chiudono!
fammi sapere per favore dell'anello che hai fatto, che sono di Bologna anche io e son curioso!
se trovi uno zaino da una trentina di litri che si sviluppi principalmente in verticale sei già spiccio!
considera inoltre che gli zaini da alpinismo sono meno pratici per quanto riguarda le tasche e la gestione del contenuto: sono fondamentalmente sacchi che si chiudono!
fammi sapere per favore dell'anello che hai fatto, che sono di Bologna anche io e son curioso!
Ti dico che se senza sistemi di sicurezza è stata una follia ma giustificata dal fatto che le condizioni erano perfette (18 gradi con zero nuvole e vento ai 20km/h) Ti inoltro il link della traccia perché non riesco a condividere la traccia GPX
https://www.komoot.it/tour/45791454...uKJw7nzyS245ZsthggYX0EdMZb76K8dQZpqBA&ref=wtd
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Questa è stata fatta quando ci stavamo per preparare alla cresta rocciosa (ormai fuori traccia CAI) che porta alla ferrata e poi più avanti ancora al monte Giovo
Allegati
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Niente figurati, mi raccomando, se vai per quell'anello o per la cresta in orecchio, perché io ho capito dopo una breve riflessione post scalata che senza protezioni o certe accortezze, l'asticella del pericolo aumenta e non ne vale la pena
Fin tanto che fai un percorso del genere, l'Osprey Stratos 36, di cui si parlava anche in altra discussione va benissimo, visto che l'unico passaggio attrezzato è un brevissimo tratto di cresta tra l'Altaretto e il Giovo (v. mia foto a dx dell'anno scorso); lo scorso inverno con quello zaino ci sono salito sul Cambron sul M.te Cavallo in invernale ed è stato ok (foto a sx di quest'anno).
Se tu dovessi cominciare ad usarlo in alpinismo, arrampicata pura, effettivamente zaini più alpinistici come l'Osprey Mutant (che nella foto a sinistra mi pare abbia mio figlio) o il Deuter Guide sono più adatti, proprio perché la maggiore aderenza da più equilibrio, inoltre hanno adeguati accessori.
Una via di mezzo è l'Osprey Talon 33 perché più polivalente di un Mutant, ma ben attrezzato (ad esempio per doppia picozza); gli manca solo la tasca sacco a pelo in basso. Anche il Deuter Guide è abbastanza polivalente, ha pure la cerniera in basso per sacco a pelo o materiali vari.
Dipende da quale strada vuoi intraprendere: per escursionismo, anche su percorsi parzialmente attrezzati, o lunghi cammini uno zaino come l'Osprey Stratos 36 o 50 perfetto; per attività prettamente alpinistiche gli altri
In ogni caso Osprey e Deuter tutta la vita
Ah grande ci tornerò su al Giovo perché domani andrò a prendere l’attrezzatura per ferrata. Per ora sempre escursioni/trekking come sabato che partirò per fare al nostro Appenino Modenese un bell’anello da 50km per 2700m di dislivello e anche una notturna che è la mia prima volta!Vedi l'allegato 226367 Molto carino quel giro lì, lo conosco bene, sono di Lucca e quelli insieme alle Apuane sono un po' i nostri monti.
Fin tanto che fai un percorso del genere, l'Osprey Stratos 36, di cui si parlava anche in altra discussione va benissimo, visto che l'unico passaggio attrezzato è un brevissimo tratto di cresta tra l'Altaretto e il Giovo (v. mia foto a dx dell'anno scorso); lo scorso inverno con quello zaino ci sono salito sul Cambron sul M.te Cavallo in invernale ed è stato ok (foto a sx di quest'anno).
Vedi l'allegato 226368
Se tu dovessi cominciare ad usarlo in alpinismo, arrampicata pura, effettivamente zaini più alpinistici come l'Osprey Mutant (che nella foto a sinistra mi pare abbia mio figlio) o il Deuter Guide sono più adatti, proprio perché la maggiore aderenza da più equilibrio, inoltre hanno adeguati accessori.
Una via di mezzo è l'Osprey Talon 33 perché più polivalente di un Mutant, ma ben attrezzato (ad esempio per doppia picozza); gli manca solo la tasca sacco a pelo in basso. Anche il Deuter Guide è abbastanza polivalente, ha pure la cerniera in basso per sacco a pelo o materiali vari.
Dipende da quale strada vuoi intraprendere: per escursionismo, anche su percorsi parzialmente attrezzati, o lunghi cammini uno zaino come l'Osprey Stratos 36 o 50 perfetto; per attività prettamente alpinistiche gli altri
In ogni caso Osprey e Deuter tutta la vita
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Grazie per i consigli e le foto, credo che forse per ora il Talon 33L potrebbe essere la soluzione ideale , perché vorrei anche fare escursione e ferrata insieme
Ottima scelta, se lo trovi prendi quello che era catalogo fino al 2020, pesava 3 etti meno e secondo me era anche più bello.
Stesso tuo problema. Avevo uno zaino da 18L e mezza roba la dovevo attaccare all'esterno. Ne ho preso uno della Ferrino da 30L ma secondo me uno da 25-28 è sufficiente. Il sacco a pelo lo puoi attaccare sotto, se il tuo zaino è predisposto.
Ci darò un occhio, poi tra due ore vado in negozio a provare tutta la roba da ferrata, direi Camp
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Beh io ora ne ho uno da 26L ma non è molto adatto i conforme a fare anche delle ferrate un po’ più tecniche e per ora l’alpinismo non farò, quindi una via di mezzo cercavo, che grazie ai vostri consigli ho le idee più chiare
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Ho preso il Talon 33 Blu ma ultimo modello, purtroppo era l'unico rimasto (pagato 100€ invece che 150€) casco CT (Venus+) guanti CT (progrip) imbrago BD (momentum 4s) tensionatore Camp (kinetic rewind), manco lo sapevo ma c'era una promozione valida per 3 settimane su ogni tipo di prodotto. Nuovi Orizzonti a Bologna, ho risparmiato un bel po' e sono contento, solo che preferivo tutto Camp..
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L'hai preso molto bene il Talon, bravo. Il nuovo modello ha comunque altre prerogative. Ed è ancora bellissimo, forse il più bel zaino Osprey.
Il materiale Black Diamond, CAMP e CT è buonissimo. Conosco bene queste ultime due aziende per motivi di lavoro, sono stato anche nella fabbrica Camp, sopra il lago di Lecco; entrambi producono all'estero ma testano i prodotti nella loro sede. Black Diamond è fuori discussione, fanno solo ottimo prodotti.
Bravo!
Ah io ho sempre sentito Camp per l’attrezzatura, essendo un’azienda italiana pensavo producesse tutto in zona. Comunque è da 132 anni circa che c’è, credo sia valida dai, ti aggiornerò appena farò l’anello al Giovo, ma sto già guardando qualcos’altro di più “tecnico” qua in zona Emilia Romagna per iniziare
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Appena finito ti rispondo, perché è lungo da raccontare, sono ora allo Scaffaiolo per una sosta
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Sono partito dal Lago della Ninfa alle 16:30 circa, sceso dalla cima del Cimone ho pernottato al rifugio Taburri. Sveglia alle 4 per fare una notturna in bosco e per dirigermi a Capanno Tassoni per una piccola sosta. Dopo verso il passo della Riva sono andato su per lo Scaffaiolo. Da qui in poi tutto in cresta, Spigolino, Il Pizzo, Cima Tauffi, Cervinara, Libro Aperto e su per Lagoni senza tornare in cima al Cimone, perché ho fatto 14:50 ore totali di escursione con un bel po’ di dislivello negativo e positivo
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