in questi giorni si parla molto del referendum sull'abolizione della caccia, per il quale sembra siano state raggiunte le firme necessarie
Ma sei sicuro?
I mass media non hanno parlato affatto dell'argomento e nemmeno i politici si sono attivati per sostenere o affossare l'iniziativa.
Il sito ufficiale del comitato promotore non dà notizia dell'avvenuto deposito delle firme:
https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/
L'unica notizia concreta si trova qui:
https://tg24.sky.it/cronaca/2021/10/26/referendum-caccia-raccolta-firme e secondo me ha un dato un po' sospetto. Infatti, riporta che il promotore
ha spiegato che “il prossimo obiettivo è quello di raccogliere altre 100mila firme di scorta per supplire a quelle che verranno annullate”.
Il che fa intendere che lo stesso comitato promotore sa di avere raccolte anche firme poco genuine.
Io non sono un cacciatore, ma ne conosco parecchi delle mie zone.
Ritengo che la caccia, se praticata correttamente, non sia un problema e, in certe situazioni, sia compatibile con il ciclo vitale della natura.
Ritengo sbagliato chiamare sport questa pratica, che in linea di massima non trovo interessante, però è altrettanto sbagliato ed ideologizzato demonizzarla.
Alcune cose rispetto a quelle che dici:
- etica: beh, la totalità dei cacciatori va a caccia anche per il gusto di mangiare la selvaggina. A me ad esempio la selvaggina piace e in certe zone fa parte dei piatti tipici. I cani vanno trattati bene, se poi c'è qualcuno che li tratta male, questo è un problema indipendente dalla caccia e, infatti, i casi di maltrattamenti sono molto diffusi anche e soprattutto fuori dal mondo della caccia. Peraltro, i cacciatori trattano bene i loro cani, anche perchè per loro sono compagni di attività.
- ambiente: vero, ci sono gli incivili che lasciano in giro bossoli in plastica, ma a fronte di questi ce ne sono molti altri attenti a raccoglierli. Inoltre, da anni i bossoli in plastica sono in calo, in favore dei bossoli in cartone o di quelli biodegradabili. In fondo, vale lo stesso discorso per tutti gli incivili che lasciano in giro cartine di plastica delle barrette e di altro cibo che consumano, deii pacchetti di fazzoletti di carta esauriti, delle sigarette, le lattine di birra o bibite vuote, le bottigliette di plastica, etc... L'incivile è tale indipendentemente dalla attività che pratica.
- Sicurezza: incidenti ne capitano, ma per fortuna molto raramente. Purtroppo, però, quando capita l'incidente concordo che sull'onda dell'emozione verrebbe da vietare la caccia, ma in fondo allora bisognerebbe vietare molte cose: le auto che superano i 130kmh, le moto stradali (che nascono solo per correre ben oltre i limiti e non certo per viaggiare), il fumo, l'alcool, etc. etc. Onestamente, io sono sempre andato per boschi e montagne senza aver mai avuto a che fare con cacciatori che sparavano nei pressi.
Al limite, per migliorare la sicurezza, potrebbe essere sufficiente aumentare il numero di controlli, magari usando anche i volontari delle associazioni ambientaliste, anche se mi rendo conto che la praticabilità di una cosa del genere è pressochè impossibile.
- ecosistema: la popolazione di cinghiali o nutrie cresce per prolificità naturale delle specie e per condizioni ambientali favorevoli, non tanto perchè le si caccia. I lupi, i cervidi ed i camosci, tanto per fare esempi noti, hanno popolazioni in costante aumento e non certo perchè sono cacciati. Semmai, la caccia può essere inefficace nel controllo della popolazione, ovviamente se fatta come si fa oggi, perchè altrimenti la caccia è notoriamente efficace - ed eccome!! - nel portare alla scomparsa di una specie. Ovviamente, deve trattarsi di una caccia intensiva e massiva. I cinghiali oggettivamente sono un problema e la soluzione non può che contemplare il loro abbattimento, solo che bisogna trovare la modalità efficace