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Utente 31770
Guest
Ciao a tutti ragazzuoli,
oggi, dopo almeno una 15ina d' anni, mi sono imbattuto nei 3 attrezzi preferiti di mio nonno (agricoltore della pianura Cuneese e bushcrafter per necessità, un pò come tutti i nonni); ed ovviamente non posso fare a meno di condividerli con voi.
Erano i 3 strumenti da lavoro che usava di più, ma il suo preferito (che portava sempre ed usava per qualsiasi cosa) era la roncola nel mezzo.
Presumo abbiano tutti e 3 dai 20 ai 30 anni.
Il segaccio, in dialetto piemontese "Gratacàn" era uno dei miei giocattoli preferito da bimbo, mi ricordo che i miei dovevano nascondermelo, perchè andavo in giro a tagliare qualsiasi cosa ed avevano paura mi facessi male XD.
Lama flessibile, è sempre stato usato in sostituzione della sega ad arco.
Lo uso da quando ho una decina d' anni e vi posso assicurare che i suoi presunti 30 anni se li porta più che bene: mai riaffilato e taglia ancora! Ovvio, non come fosse nuovo ma il suo sporco lavoro lo fa piu che bene tutto considerato.
La costruzione è molto semplice: il codolo entra nel manico per circa 3/4 cm tramite uno scasso ed è avvitato ad esso con 2 viti.
La roncola, in dialetto "Fùnsetta" era il suo strumento preferito: ce l' aveva sempre dietro ovunque andasse e la usava per fare un' infinità di cose: sfoltire la boscaglia, sramare, battere (si vedono bene le mazzate sul dorso), come arpione per raggiungere i rami alti, qualsiasi compito di taglio, ecc ecc.
Mai visto lavorare senza la sua fùnsetta in mano o attaccata alla cintura.
Usata io stesso e devo dire che è un gran bell' attrezzo tuttofare: ha un codolo rat tail, il manico in anelli di pelle circolari è neutro in mano e super comodo (l' ha usato talmente tanto che è diventato lucido) ed è fissato al codolo con una rondella saldata alla sua estremità che comprime gli anelli, la guardia posteriore ti fa passare ogni paranoia che possa sfuggirti di mano, e può essere usata per attaccarlo alla cintura senza bisogno del fodero. Grazie alla lama sottile ed il bisello concavo è una spada per chopping leggero, sramatura e taglio generale.
Ha il marchio impresso sopra, si legge qualcosa come "Balangione - Rocca" ma potrei sbagliarmi.
Il terzo è un manaresso, in dialetto "Fùnsetta" come la roncola, ma per questo aveva un uso più mirato rispetto alla roncola: lo usava per lavori di potatura e chopping di rami (anche grossi) o lavori gravosi di taglio.
Questo, per me, è l' arma definitiva da chopping: costruzione identica alla roncola ma lama decisamente più spessa, peso tutto sulla lama con un bel bisello convesso = choppa come legno stagionato come se fosse burro, quello verde come se fosse aria! Ha una potenza scandalosa, e vi dirò che scegliere tra un' accetta e questo sarebbe difficile XD
Non ha nessun marchio impresso sopra ma ,ad occhio, presumo arrivi dalla stessa ditta che ha fatto la roncola.
Per l' affilatura usava queste pietre al carburo di silicio.
Usate oggi dopo un paio di lavori e ne son rimasto stupito: pensavo fossero pietre a grana grossa ma mi sbagliavo, restituiscono un filo a rasoio in poche passate.
Me lo ricordo benissimo quando ci affilava la falce per tagliarci l' erba: passava magari un' ora ad affilarla e quando aveva finito aveva un filo spaventoso, andava nel campo dietro casa e tagliava erba incolta di quella alta, foltissima e con gambi spessi e rigidi in una sola falciata, con una facilità impressionante.
E' super affascinante pensare a quanto siano complessi e ricercati alcuni degli strumenti da taglio che abbiamo noi, per poi utilizzare degli strumenti di vecchia data e rendersi conto di quanto siano efficaci nonostante l' estrema semplicità: fatti in onesto acciaio al carbonio senza troppi fronzoli, duri e puri, creati al solo scopo di lavorare duramente e praticamente indistruttibili.
La cosa più affascinante ancora è il fatto che mio nonno li ha sempre usati come strumenti da lavoro, e senza troppi riguardi, e sono ancora qua e in condizioni di integrità pari al nuovo dopo una 20ina d' anni almeno.
Che spettacolo! solo soddisfazioni ieri XD
oggi, dopo almeno una 15ina d' anni, mi sono imbattuto nei 3 attrezzi preferiti di mio nonno (agricoltore della pianura Cuneese e bushcrafter per necessità, un pò come tutti i nonni); ed ovviamente non posso fare a meno di condividerli con voi.
Erano i 3 strumenti da lavoro che usava di più, ma il suo preferito (che portava sempre ed usava per qualsiasi cosa) era la roncola nel mezzo.
Presumo abbiano tutti e 3 dai 20 ai 30 anni.
Il segaccio, in dialetto piemontese "Gratacàn" era uno dei miei giocattoli preferito da bimbo, mi ricordo che i miei dovevano nascondermelo, perchè andavo in giro a tagliare qualsiasi cosa ed avevano paura mi facessi male XD.
Lama flessibile, è sempre stato usato in sostituzione della sega ad arco.
Lo uso da quando ho una decina d' anni e vi posso assicurare che i suoi presunti 30 anni se li porta più che bene: mai riaffilato e taglia ancora! Ovvio, non come fosse nuovo ma il suo sporco lavoro lo fa piu che bene tutto considerato.
La costruzione è molto semplice: il codolo entra nel manico per circa 3/4 cm tramite uno scasso ed è avvitato ad esso con 2 viti.
La roncola, in dialetto "Fùnsetta" era il suo strumento preferito: ce l' aveva sempre dietro ovunque andasse e la usava per fare un' infinità di cose: sfoltire la boscaglia, sramare, battere (si vedono bene le mazzate sul dorso), come arpione per raggiungere i rami alti, qualsiasi compito di taglio, ecc ecc.
Mai visto lavorare senza la sua fùnsetta in mano o attaccata alla cintura.
Usata io stesso e devo dire che è un gran bell' attrezzo tuttofare: ha un codolo rat tail, il manico in anelli di pelle circolari è neutro in mano e super comodo (l' ha usato talmente tanto che è diventato lucido) ed è fissato al codolo con una rondella saldata alla sua estremità che comprime gli anelli, la guardia posteriore ti fa passare ogni paranoia che possa sfuggirti di mano, e può essere usata per attaccarlo alla cintura senza bisogno del fodero. Grazie alla lama sottile ed il bisello concavo è una spada per chopping leggero, sramatura e taglio generale.
Ha il marchio impresso sopra, si legge qualcosa come "Balangione - Rocca" ma potrei sbagliarmi.
Il terzo è un manaresso, in dialetto "Fùnsetta" come la roncola, ma per questo aveva un uso più mirato rispetto alla roncola: lo usava per lavori di potatura e chopping di rami (anche grossi) o lavori gravosi di taglio.
Questo, per me, è l' arma definitiva da chopping: costruzione identica alla roncola ma lama decisamente più spessa, peso tutto sulla lama con un bel bisello convesso = choppa come legno stagionato come se fosse burro, quello verde come se fosse aria! Ha una potenza scandalosa, e vi dirò che scegliere tra un' accetta e questo sarebbe difficile XD
Non ha nessun marchio impresso sopra ma ,ad occhio, presumo arrivi dalla stessa ditta che ha fatto la roncola.
Per l' affilatura usava queste pietre al carburo di silicio.
Usate oggi dopo un paio di lavori e ne son rimasto stupito: pensavo fossero pietre a grana grossa ma mi sbagliavo, restituiscono un filo a rasoio in poche passate.
Me lo ricordo benissimo quando ci affilava la falce per tagliarci l' erba: passava magari un' ora ad affilarla e quando aveva finito aveva un filo spaventoso, andava nel campo dietro casa e tagliava erba incolta di quella alta, foltissima e con gambi spessi e rigidi in una sola falciata, con una facilità impressionante.
E' super affascinante pensare a quanto siano complessi e ricercati alcuni degli strumenti da taglio che abbiamo noi, per poi utilizzare degli strumenti di vecchia data e rendersi conto di quanto siano efficaci nonostante l' estrema semplicità: fatti in onesto acciaio al carbonio senza troppi fronzoli, duri e puri, creati al solo scopo di lavorare duramente e praticamente indistruttibili.
La cosa più affascinante ancora è il fatto che mio nonno li ha sempre usati come strumenti da lavoro, e senza troppi riguardi, e sono ancora qua e in condizioni di integrità pari al nuovo dopo una 20ina d' anni almeno.
Che spettacolo! solo soddisfazioni ieri XD