larghezza manubrio bici

Guardandomi in giro vedo bico ( mtb soprattutto ) col manubrio molto largo, ma e' davvero " meglio"?
lo scorso anno, mi e'venuta l'idea di fare un po'di tuning sulla mia bici, e ho sostituito il manubrio con uno da mountain bike, larghezza 80 cm. Provo a fare il primo giro, mi sembrava di non essere piu' capace di andare in bici, senso di instabilita' soprattutto alle basse velocita', curve difficoltose, " mi ci dovro' abituare" penso, il tempo passa e sempre peggio. Bici praticamente inguidabile, senso di instabilita', partenze difficili, manovre nello stretto ( slalom tra le auto) impossibili, fatica boia in salita ( mai stato un drago in salita, anzi sempre stato pippa, ma mai cosi' pippa..), nessun feeling con la bici.
Giorni fa mi salta il grillo, prendo un seghetto e amputo 10 centimetri a destra e dieci a sinistra di manubrio, risultato: la bici sembra un altra, feeling ritrovato, ritrovato il piacere di guida ( come dicono nelle pubblicità delle auto) , in salita rispetto prima mi sembra di volare, bici manovrabilissima.
Ma sono io che non so guidare una bici con manubrio largo o c'e' qualcosa che ignoro?
Perche' quei manubri sono cosi' larghi?
 
da quello che so io la larghezza del manubrio dipende dal tipo di bici, dal tipo di postura che hai tu e dalle tue caratteristiche fisiche tipo la larghezza delle spalle.
 
Ci saranno ciclomaniaci che sicuramente ne sapranno più di me, ma provo a dare le mie considerazioni.
La tua sensazione che il manubrio largo sia più difficile da guidare a basse velocità è vera: i manubri larghi sono "fatti" per le alte velocità, come per il downhill. Aumenta la stabilità, e un manubrio più largo richiede meno forza a parità di sterzata, per il principio della leva. D'altronde dipende anche dal diametro delle ruote: le nuove MTB hanno tutte ruote da 29" che hanno più inerzia e richiedono manubri più larghi per essere guidate facilmente. Alcune categorie di sport ciclistici hanno bisogno di guidabilità nello stretto e quindi necessitano un manubrio più stretto.
Infine, dipende un po' anche dalla corporatura: se hai spalle larghe, meglio un manubrio largo.

Nel tuo caso, 80 cm è un manubrio da downhill: per uso amatore vanno meglio i 72, 74, 76 cm.
 
80 cm. mi pare una enormità ! A meno che hai due spalle da wrestler. E' chiaro che con una leva così lunga ogni minimo spostamento ti fa sbandare. Dipende anche dalla lunghezza della "pipa". A parte i manubri da corsa, stretti per motivi di areodinamicità e posizioni raccolte,la regola empirica è che la larghezza doveva essere un pò maggiore della larghezza delle spalle,poi cm. più o meno ognuno se lo aggiusta su se stesso. Per me siamo sui 50 52 cm. per un uso normale.
 
Tolta la ruota e le quote, come dice Franco, la lunghezza pipa fa tanto quando la larghezza manubrio.
Più la pipa è lunga, più con il manubrio fai forza ma rendi lo sterzo meno sensibile ai movimenti del manubrio, non per niente bici con dropbar hanno tutte le pipe da 90mm a salire.
 
Ai tempi in cui mi regalarono la prima MTB, anni 80, andavano i manubri che sembravano uno scopino. Reattività alle stelle. Ruote da 26.
Poi son venuti di moda i manubri con appendici di ogni tipo, che se passavi fra gli alberi rimanevi agganciato!
Ora le ruote da 29 e la moda del Downhill han portato a manubri molto larghi.
 
Ciao, tutto corretto, aggiungo anche che probabilmente il manubrio gigante e una MTB standard non vanno tanto d'accordo, diciamo che è un elemento fuori posto e quindi poco funzionale.
Anche 60 cm è una bella larghezza, è inclinato o completamente orizzontale?
 
ci sono due diverse scuole di pensiero ovvio.
Quella americana vuole manubri larghissimi (anche 70 cm) per avere una morbidezza di sterzo e controllo massimo.
Quella europea vuole manubri più raccolti per non allargare troppo e avere comunque un buon compromesso tra efficienza di pedalata e uso.
Io ho anche provato i manubri da bmx (che richiedono uno speciale attacco ) che la leggenda vuole larghi 66,6 cm (chissà perchè nè,di fatto ogni costruttore fa i suoi comodi) .
Comodita massima anche per la notevole larghezza e altezza.
E sopratutto anche un significato politico visto che la bmx era vista con il fumo negli occhi dai puristi.
Dopo tanti tentativi sono arrivato alla conclusione che un 50% di scelta arriva da chi guida un 25% dalle caratteristiche del mezzo e un 25% dalla effettiva resa.

E che non ci sono due bici uguali anche se guidate dalla stessa persona
 
Ultima modifica:
Anche 60 cm è una bella larghezza, è inclinato o completamente orizzontale?
leggermente inclinato, di piu' non lo posso tagliare essendo leggermente conico ( si allarga andando verso il centro) e i comandi dei freni e cambio non ci passano, non posso spingerli ulteriormente verso il centro.
comunque cosi' mi trovo bene, rispetto prima e' un altro mondo
 
Quasi tutti manubri si allargano verso il centro, questo per far fare più presa al morsetto della pipa: comunque puoi sempre comperarti un tubo manubrio sciolto che ti consenta più adattamenti. Trova un tubo dritto e montaci i freni e il cambio.Poi senza segare avvicina più o meno questi elementi fino a che con un pò di prove trovi la distanza giusta,poi sega!
 
difatti l'unico che resta da 22 anche in mezzo è quello della bmx.

Una volta i due standard erano 22 in zona manopole e 25 in zona centrale sulla "pipa" (in realtà tradoto riser in inglese) ma non era uno standard.

Diciamo che si può parlare di pipa (anche se proverei ribrezzo a paragonarla all'omonimo oggetto da fumo in quanto metallica....orrore) sulle bici da corsa e sulle mtb standard (dove in effetti qualche somiglianza c'è)

Parlare di pipa su biciclette DH e bmx....oddio ci vuole parecchia fantasia.in quanto gli attacchi manubrio di quei modelli sembra spesso facciano a gara con delle sculture metalliche.

Altro particolare che influenza la guida (e la sua comodità ) sono inclinazione e posizione dei freni.

Da me per esempio l'anteriore è SEMPRE a destra e sopratutto i freni sono inclinati di 30 gradi circa rispetto alla verticale
 
Dipende se hai una 26, una 27,5 o una 29. Più vai su, più largo ti serve il manubrio altrimenti non riesci a gestirla. Dipende anche da che strade e tratturi percorri. In zone dove ti serve essere agile nelle curve ti servirà un manubrio largo. Ma se hai problemi di vegetazione ai lati ti srà d'intralcio. In Sardegna, per esempio, è consigliato avere una 27,5 con manubrio non troppo largo perchè i tratturi sono veramente veramente tali: nessuna manutenzione, rovi e vegetazione varia ai lati... Poi ognuno, come sempre, sceglie anche cose da masochisti.
 
... come si misurano le bici. ...
In effetti 26 / 28 / 27.5 / 29 è la misura della ruota (il diametro in pollici con un copertone standard montato, il che fa che una bici da corsa o da passeggio è 28" e una MTB 29" anche se il diametro del cerchio senza copertone è lo stesso)...

... mentre comunemente con "misura della bici" si intende quella del telaio che nelle bici con la "canna" parallela al suolo è la misura di questa, in quelle con la canna inclinata è una cosa un po' più complicata ma comunque corrisponde alla lunghezza che avrebbe la canna "se fosse parallela al suolo invece che inclinata".

...il calcolo al centimetro del manubrio della bici in relazione alle spalle è in uso per le bici da corsa e credo che abbia senso anche per le mtb con le "corna" al manubrio e, in generale, quando il manubrio dritto "tipo mtb" è usato in città, dove è bene che la reattività sia massima e l' ingombro laterale minimo mentre lo sforzo per gestire il manubrio è praticamente nullo.

In altra epoca si usava il cosiddetto "manubrio sportivo" (dritto come quello da mtb e corto come quello da corsa, che a sua volta può essere di 42-44 cm).

Comunque sulla lunghezza è già stato detto tutto nei precedenti interventi.
 
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