Quale macchina fotografica possedete?

S

Speleoalp

Guest
Io uso con molta soddisfazione la semplice 7D, che mi porto dietro per la maggiore ;)
Devo pure ammettere che il 90% delle volte utilizzo il jpeg e non il RAW,....

Mönch
IMG_6885.JPG
 
Ecco una discussione che mette insieme due mie passioni.
Come attrezzatura posseggo Canon (ebbene sì, canonista da sempre) 5D II e 7D con 17-40 24-105 70-200 4IS 40 2.8 e tammy 18-270 stabilizzato più moltiplicatori, flash, filtri e altro ancora. Ho avuto anche 100-400 24-70 2.8 50 nelle varie versioni anche di sigma (una focale che nn mi è mai del tutto andata a genio) ed altro che ora manco ricordo...
Con quelle mi ci sono anche guadagnato la pagnotta, ma che ora per una serie di scelte sbagliate uso solo per passione e nn per professione (ma questa è un altra storia).
Come dicevo ho operato delle scelte preferendo tenere alcune ottiche a discapito di altre per due motivi, il primo per nn avere doppioni anche se con f differenti, poi perché ho preferito tenere le ottiche con le quali avevo più feeling e di conseguenza usavo più spesso (ci sarebbe anche un aspetto economico, ma vabbè).
Nn sono come avrete capito un fan delle novità a tutti i costi, perché sono convinto che ad un maggiore investimento nn avrei un pari giovamento nella resa, detto in altro modo, con quello che ho, ottengo quello che mi prefiggo è che anche professionalmente il cliente mi chiedeva.
Detto questo, veniamo a quello che per me (ma a quanto ho letto nn Sono il solo) è un tasto dolente... I PESIIIIIIII!!!
Nei miei trekking sono solito portare sia la 5 con 17-40 che la 7 con 70-200 con vari filtri a lastra, moltiplicatore di focale ed il mio mantona fido cavalletto che anche se in carbonio e titanio pesa quasi 1kg. Il tutto si traduce in circa 5kg +/- (pensate che fino a poco tempo fa lasciavo attaccati anche i BG :wall: ). Per il trasporto ho provato varie soluzioni ma di solito uso agganciare un moschettone alla maniglia o all'attacco del tensionatore in alto allo spallaccio, lasciando penzolare la fotocamera sul lato e fermandola con la cinghia ventrale. Questo mettendo una macchina a destra ed una a sinistra, cercando dì equilibrare i pesi mettendo la macchina più pesante dalla parte opposta alla tasca dove metto la bottiglia dell'acqua (lo so sono un pignolo...).
Come soluzione la trovo abbastanza comoda se nn, che sembro un Marines in missione operativa. :ph34r:
A volte, quando uso spesso la macchina su tripod lascio il tutto montato e porto in spalla. Una delle ultime uscite mi hanno chiesto se lavoravo per qualcosa tipo national geografic (magaaaaaari!!!) :biggrin: mi è capitato anche in Tunisia, credevano fossi un inviato della Rai.... Comunque a parte ste stru.... Pidate, non vi dico quante volte sono andato su Amazon cercando una qualsiasi "macchinetta" che mi permettesse di risolvere il problema peso/ingombro... Morale... Continuo ad uscire con la coppia e smadonnare per la fatica... :ignore: Anche perché come potete immaginare, nello zaino nn ci metto solo quello, ma sono solito mettere di tutto, forse anche più del necessario arrivando ad avere un carico di una 15ina di kg in condizioni normali. :-x
Visto che ormai l'ho fatta lunga, finisco di tediarvi :zzz: spendendo due parole per quanto riguarda PP si VS PP no. Io credo che la fotografia digitale nn possa prescindere dalla post, così come avveniva ai tempi della pellicola (solo che nn si sapeva/vedeva). Questo soprattutto se si scatta (come mi auspico) in raw, in caso contrario, usando il jpeg una sorta di post la fa la macchina, a quel punto tanto vale che la faccio io come voglio a casa davanti al pc. Unica eccezione va fatta per quegli ambiti dove si necessita di un file pronti via, penso alle foto giornalistiche sportive o di vendita sul posto, ma questo nn è il nostro caso.
Rispondendo a chi sostiene che uno scatto buono lo si deve ottenere già in macchina così da saltare la fase successiva, da vecchio utilizzatore dell'analogico mi trova in parte d'accordo se nn per quanto ho già detto sopra, certo se uno deve stare su una foto un ora, beh allora in quel caso probabilmente lo scatto già in partenza aveva qualche pecca... :no: A favore della post poi aggiungo che se è vero che utilizzandola si corre il rischio di stravolgere la realtà del momento in cui si è fatto "click " c'è comunque da tenere presente che in una scena ad alto contrasto dinamico tra luci ed ombre, anche apportando le dovute modifiche alle impostazioni, o si utilizzano filtri digradanti o si è costretti a fare almeno doppie esposizioni con conseguente post altrimenti o ci si ritrova con luci bruciate o ombre chiuse. Questo perché altrimenti nn vedremmo quello che il nostro occhio ha visto dato che possiede una gamma dinamica a tutt'oggi in arrivata da qualsiasi sensore (forse MF? Boh nin so).
Mi fermo qui (finalmente direte), le pagine sono tante e vorrei rispondere a tutti ma nn me la sento di essere il responsabile di avere esaurito il server.
Ovviamente IMHO :si:
 
S

Speleoalp

Guest
La schiena ringrazia ;)
Ma d'altra parte.... se si vuol far fronte a situazioni specifiche, c'é poco da fare ;)
 
S

Speleoalp

Guest
ahah, ok....

Personalmente durante le mie escursioni, normali e senza "soggetti preventivati e specifici", riesco a portare uno o due corpi macchina con i loro obiettivi e basta.
Ovviamente cambia se vado in cerca di qualcosa di specifico. Mentre per lavoro ormai "bisogna" o almeno "preferisco" essere sempre preparato ad ogni imprevisto, richiesta aggiuntiva ;)
Non si sà mai ;)
 
ahah, ok....

Personalmente durante le mie escursioni, normali e senza "soggetti preventivati e specifici", riesco a portare uno o due corpi macchina con i loro obiettivi e basta.
Ovviamente cambia se vado in cerca di qualcosa di specifico. Mentre per lavoro ormai "bisogna" o almeno "preferisco" essere sempre preparato ad ogni imprevisto, richiesta aggiuntiva ;)
Non si sà mai ;)
Per le situazioni lavorative, concordo. Li si deve portare a casa il risultato ad ogni costo. Per quanto riguarda le uscite per hobby cercherò di portare un solo corpo e due ottiche o magari una operando una scelta nello specifico. O panorami o fauna e portandomi un panino invece che pentole, fornello ecc.
Il fatto è che a casa sembra sempre una cosa fattibile se nn ricredermi poi dopo 2 o 3 ore di cammino spece su sentieri ripidi... Comunque leggendovi sto abituandomi a mettere in discussione alcune mie abitudini che, anche se frutti di anni trascorsi su e giù per monti, ho scoperto possibili alternative.
Nn sempre portano ad alleggerire lo zaino, mi riferisco al portiere fornello ecc in luogo di un panino. Ma questo è un altro discorso ed andrei OT
 
Per le situazioni lavorative, concordo. Li si deve portare a casa il risultato ad ogni costo. Per quanto riguarda le uscite per hobby cercherò di portare un solo corpo e due ottiche o magari una operando una scelta nello specifico. O panorami o fauna e portandomi un panino invece che pentole, fornello ecc.
Il fatto è che a casa sembra sempre una cosa fattibile se nn ricredermi poi dopo 2 o 3 ore di cammino spece su sentieri ripidi... Comunque leggendovi sto abituandomi a mettere in discussione alcune mie abitudini che, anche se frutti di anni trascorsi su e giù per monti, ho scoperto possibili alternative.
Nn sempre portano ad alleggerire lo zaino, mi riferisco al portiere fornello ecc in luogo di un panino. Ma questo è un altro discorso ed andrei OT

Premesso che ognuno è libero (e DEVE essere libero) di fare come crede, volevo approfondire un attimo il discorso delle "scelte" fatte a casa visto che parliamo tra persone che hanno dimestichezza con fotografia, attrezzature e trekking.

Personalmente faccio oramai il 99% delle uscite con reflex ed un obiettivo (5D mkII con 24/70 2.8 L)... questo è il mio approccio ed è personale, anche più di un paio di scarponi, ma...

Evito di portare il cavalletto sempre e comunque perché se conosco la zona nella quale andrò e non c'è acqua per un tempo lungo, e se so che non farò notte come orari, lo reputo semplicemente un peso inutile. Idem dicasi ovviamente per i filtri ND.

Evito di portare quasi sempre il mio teleobiettivo (70/200 f4 L) perché tanto se devo fare fauna - anche montandolo su apsc - è corto. C'è poco da fare, per fare fauna ci vuole roba lunga anche in appostamento, figuriamoci se si spera nel l'incontro fortuito. Per esperienza personale, relativa alla fauna qui sul gran sasso, a 70mm del mio normale ed a 200mm del tele ho comunque una foto che non posso qualificare come naturalistica ma di un camoscio un po' più vicino o molto lontano, ma comunque distante... quindi il tele resta a casa il più delle volte.

Preferisco sinceramente portarmi il fornello e non un obiettivo che userò forse, chissà, ma questo è il frutto della mia esperienza, dei luoghi che vivo e del mio modo di fotografare.

P.S. Per i filtri, se uno usa i GND è un altro discorso, ma a me le foto di situazioni con una forchetta espositiva eccessiva non mi piacciono: o cambio orario o non faccio la foto anche perché equilibrare situazioni con cielo luminoso e terra buia conduce ad avere un effetto che non amo e che associo - senza alcuna offesa, son gusti miei - al voler salvare capra e cavoli ottenendo però un equilibrio eccessivo tra luci e ombre che non riesco a farmi piacere.
 
S

Speleoalp

Guest
Diciamo che comunque dipende dalla zona.... "che lì avete fatto a quei poveri animali, che hanno così tanta paura", ahah (stò scherzando ovviamente, senza offese)
Quì, soprattutto in alcuni luoghi, si riescono a fotografare Camosci, Stambecchi, Marmotte e compagnia bella anche con il 50 ;)
Arrivandoci veramente vicini ;) Ti dico solo che qualche volta mi sono fermato io e bloccato la mia morosa, in quanto eravamo talmente vicini ad alcuni Stambecchi molto "testoni" che mi stavo chiedendo se avessero in mente di incornarci, ahahahahah Non si schiodavano anche a pochi metri di distanza e questo mi capita molto spesso.

Al contrario io ho venduto il 100-400 e il 600 proprio perché li ritenevo esagerati, base alle situazioni che posso riscontrare nelle mie regioni, che "per fortuna" sembrano più favorevoli che altrove.


Però condivido pienamente il discorso che le questioni sono molto "personali e che ovviamente seguono "la persona e i luoghi in cui và". Nulla di assolutistico ;)
 
Premesso che ognuno è libero (e DEVE essere libero) di fare come crede, volevo approfondire un attimo il discorso delle "scelte" fatte a casa visto che parliamo tra persone che hanno dimestichezza con fotografia, attrezzature e trekking.

Personalmente faccio oramai il 99% delle uscite con reflex ed un obiettivo (5D mkII con 24/70 2.8 L)... questo è il mio approccio ed è personale, anche più di un paio di scarponi, ma...

Evito di portare il cavalletto sempre e comunque perché se conosco la zona nella quale andrò e non c'è acqua per un tempo lungo, e se so che non farò notte come orari, lo reputo semplicemente un peso inutile. Idem dicasi ovviamente per i filtri ND.

Evito di portare quasi sempre il mio teleobiettivo (70/200 f4 L) perché tanto se devo fare fauna - anche montandolo su apsc - è corto. C'è poco da fare, per fare fauna ci vuole roba lunga anche in appostamento, figuriamoci se si spera nel l'incontro fortuito. Per esperienza personale, relativa alla fauna qui sul gran sasso, a 70mm del mio normale ed a 200mm del tele ho comunque una foto che non posso qualificare come naturalistica ma di un camoscio un po' più vicino o molto lontano, ma comunque distante... quindi il tele resta a casa il più delle volte.

Preferisco sinceramente portarmi il fornello e non un obiettivo che userò forse, chissà, ma questo è il frutto della mia esperienza, dei luoghi che vivo e del mio modo di fotografare.

P.S. Per i filtri, se uno usa i GND è un altro discorso, ma a me le foto di situazioni con una forchetta espositiva eccessiva non mi piacciono: o cambio orario o non faccio la foto anche perché equilibrare situazioni con cielo luminoso e terra buia conduce ad avere un effetto che non amo e che associo - senza alcuna offesa, son gusti miei - al voler salvare capra e cavoli ottenendo però un equilibrio eccessivo tra luci e ombre che non riesco a farmi piacere.
Giusto, ognuno ha il suo modus operandi.
Anche io nelle ultime due uscite mi sono limitato a 5dII e 24-105 più 1.4x (proprio per casi limite è visto il peso irrisorio).
La questione dell'ineguatezza del 200, ti dirò montato su aps c e moltiplicato, consente di portare a casa buoni risultati, a volte anche senza l'extender.
Il cavalletto lo reputo quasi insostituibile quando si vogliono fare lunghe esposizioni a cascate starttail via lattea ecc. Si può fare senza nn discuto ma alla fine diventa più una scocciatura che portate il cavalletto.
Per il discorso filtri, parlando di posti che nn si ha la possibilità di frequentare tutti i giorni e per Ovi motivi ci si trova a passare mentre il cielo è particolarmente bello o c'è un arcobaleno, ecco che o ti arrangi o ti accontenti o tiri avanti e perdi un occasione.
La questione del mangiare, solo ultimamente mi è presa la mania anche durante le uscite in giornata, di portare fornello, pentola, buste ecc ma si può benissimo arrangiarsi con un panino ed un po di frutta secca.
Come dicevi, il tutto dipende da come si è abituati, tanto poi ci si fa il callo (ma che fatica però):gover:
 
Diciamo che comunque dipende dalla zona.... "che lì avete fatto a quei poveri animali, che hanno così tanta paura", ahah (stò scherzando ovviamente, senza offese)
Quì, soprattutto in alcuni luoghi, si riescono a fotografare Camosci, Stambecchi, Marmotte e compagnia bella anche con il 50 ;)
Arrivandoci veramente vicini ;) Ti dico solo che qualche volta mi sono fermato io e bloccato la mia morosa, in quanto eravamo talmente vicini ad alcuni Stambecchi molto "testoni" che mi stavo chiedendo se avessero in mente di incornarci, ahahahahah Non si schiodavano anche a pochi metri di distanza e questo mi capita molto spesso.

Al contrario io ho venduto il 100-400 e il 600 proprio perché li ritenevo esagerati, base alle situazioni che posso riscontrare nelle mie regioni, che "per fortuna" sembrano più favorevoli che altrove.


Però condivido pienamente il discorso che le questioni sono molto "personali e che ovviamente seguono "la persona e i luoghi in cui và". Nulla di assolutistico ;)
Esattamente, anche da me, nn ho mai avuto problemi a fotografare animali selvatici. Questa estate alla diga di cingino avrei potuto fotografarli con il Cell. Li avevo a tre metri. Idem con le marmotte, manca poco che te le ritrovi sedute vicino a condividere il rancio.
Due mesi fa ero in alta val quarazza poco prima del passo del turlo,era una giornata pessima con nebia e pioggerellina e per poco nn facevo un incontro ravvicinato con un cervo che bramiva a poche decine di metri da me nascosto nella nebbia.a ne avrei tante, su cinghiali curiosi scoiattoli impertinenti ecc. Per dire che il 200 lo porto solo per zelo ma potrei il più delle volte lasciarlo a casa.
Anche io ho venduto il 100-400 per lo stesso motivo anche se come lente mi piaceva e sulla 7d era la morte sua...
 
... Per dire che il 200 lo porto solo per zelo ma potrei il più delle volte lasciarlo a casa.
...

Vedi che alla fine sono copertine di Linus in buona parte delle occasioni...? ;)

Io non ho detto di fare tempi lunghi (corsi d'acqua o notturne) senza il cavalletto, ho detto che so quando incontrerò corsi d'acqua o farò tardi e quando no... E quando no, NON mi porto il cavalletto :p

P.S. qui in Appennino area Gran Sasso i selvatici son selvatici e non amano la compagnia... c'è poco traffico, soprattutto in certe zone, e se ti va bene stanno almeno ad una trentina/cinquantina di metri, altrimenti soffiano, sbuffano e scappano appena ti scorgono anche a 100m... c'è da dire che anche molti umani fanno uguale da queste parti, soprattutto in zone normalmente non battute... siamo un poco misantropi mi sa :woot:
 
S

Speleoalp

Guest
ahah,.... che bravi umani ;) Ne sò qualcosa, ahah

Quì, le zone a cui mi riferivo, sono belle in quanto i selvatici hanno ancora la fortuna di non essere intimoriti a priori dalla presenza dell'essere umano, perché non lo incontrano quasi mai. Una di quelle poche aree in cui gli animali possono starsene "indisturbati" per i fattacci loro. Quindi si comportano come con gli altri animali, che non conoscono o non riconoscono come minaccia. Quindi quando vedono un "bipede" poco elegante e agile su certi terreni che si avvicina, ahah non lo prendono subito come una minaccia... ma come un altro animale, ahah Quindi se ne stanno piuttosto rilassati, se lo erano.... ovviamente se si fanno "scatti" - "rumori", ecc ci pensano due volte, ahah

Per il resto, appunto un pò come faccio anche io, se sò di voler fare qualcosa mi organizzo di conseguenza... altrimenti evito. Soprattutto il tre-piede, che a parte situazioni particolari o scelte "artistiche" non é indispensabile ;)

Ma poi devo dire che ho un'altra fortuna, con le mie idee e modi di fare "strampalati", anche quando porto tutta l'attrezzatura fotografica.... il peso non é eccessivo, in quanto sono abituato ad andare con poco o niente, del resto ;) Ogni tanto torna utile essere "bacato", AHAHAH
 
Vedi che alla fine sono copertine di Linus in buona parte delle occasioni...? ;)

Io non ho detto di fare tempi lunghi (corsi d'acqua o notturne) senza il cavalletto, ho detto che so quando incontrerò corsi d'acqua o farò tardi e quando no... E quando no, NON mi porto il cavalletto :p

P.S. qui in Appennino area Gran Sasso i selvatici son selvatici e non amano la compagnia... c'è poco traffico, soprattutto in certe zone, e se ti va bene stanno almeno ad una trentina/cinquantina di metri, altrimenti soffiano, sbuffano e scappano appena ti scorgono anche a 100m... c'è da dire che anche molti umani fanno uguale da queste parti, soprattutto in zone normalmente non battute... siamo un poco misantropi mi sa :woot:
Quando vado su sentieri che conosco anche io faccio delle scelte mirate, ma quando nn conosco la zona cerco di immaginare quello che potrebbe servirmi ed il cavalletto è spesso tra le cose che mi porto. Del resto ci sono ancora così tanti posti che ancora devo frequentare...
ahah,.... che bravi umani ;) Ne sò qualcosa, ahah

Quì, le zone a cui mi riferivo, sono belle in quanto i selvatici hanno ancora la fortuna di non essere intimoriti a priori dalla presenza dell'essere umano, perché non lo incontrano quasi mai. Una di quelle poche aree in cui gli animali possono starsene "indisturbati" per i fattacci loro. Quindi si comportano come con gli altri animali, che non conoscono o non riconoscono come minaccia. Quindi quando vedono un "bipede" poco elegante e agile su certi terreni che si avvicina, ahah non lo prendono subito come una minaccia... ma come un altro animale, ahah Quindi se ne stanno piuttosto rilassati, se lo erano.... ovviamente se si fanno "scatti" - "rumori", ecc ci pensano due volte, ahah

Per il resto, appunto un pò come faccio anche io, se sò di voler fare qualcosa mi organizzo di conseguenza... altrimenti evito. Soprattutto il tre-piede, che a parte situazioni particolari o scelte "artistiche" non é indispensabile ;)

Ma poi devo dire che ho un'altra fortuna, con le mie idee e modi di fare "strampalati", anche quando porto tutta l'attrezzatura fotografica.... il peso non é eccessivo, in quanto sono abituato ad andare con poco o niente, del resto ;) Ogni tanto torna utile essere "bacato", AHAHAH
Qui anche le mosche si lasciano prendere perché nn sono abituate al contatto con gli umani, per dire...
Il cavalletto come ho detto a Ciccio, lo porto perché solitamente amo fare le foto all'alba oppure a corsi d'acqua (quando ci sono) ed anche lunghe esposizioni.
A volte mi è capitato di nn portarlo e quindi mi dovevo arrangiare con sassi, rami, il pacchetto di sigarette, lo zaino e tutto quello che potevo trovare, ma restano pur sempre dei mezzi di fortuna...
 
Ho letto di copi macchina, cavalletti, obiettivi e c., ma l'attrezzatura come la trasportate? Zaino fotografico "adattato" per il trekking? Zaini da trekking adattati a zaini fotografici o altro ancora?
 
Uso uno zaino della F-stop che ha una ICU (internal camera unit) e mi rimane spazio per cibo e vestiario. Costano una eresia ma son validissimi. In alternativa un classico zaino da trekking al cui interno ripongo la solita ICU.
Max
 
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