Ti sei perso?

Si, certo, ragazzi, siamo d'accordo, dagli interventi si capisce bene che "perdersi" (modello dune di sabbia nel deserto) in area continentale è praticamente impossibile, e se uno decide di fare qualcosa di più (sottoscritto compreso) ci si attrezza con tutto il possibile.
Però ci sta bene appunto l'aver smarrito la cognizione esatta del percorso, la posizione, oppure, chiamiamola come vogliamo, la esatta consapevolezza del punto.
Siamo d'accordo che, da noi, in area fortemente antropizzata ecomunque ircchissimadi punti di riferimento, è un ossimo il "perdersi", soprattutto se non ci si fa del male e si è in grado di rispondere alle sollecitazioni, anche di chi ci accompagna.
Comunque capita, appunto, e questo come già detto è molto stimolante ed è il sale delle nostre "avventure", di non sapere per pochi attimi dove ci si trova. Non è un errore, penso sia umano.
E ricordatevi il vecchio detto di B.P: "quando si percorre un sentiero o si attraversa un paese sconosciuto, ogni 100/150 metri voltatevi indietro per vedere come appare da un'altra angolazione il paesaggio, vi può essere utile in caso doveste ripercorrerlo".
 
E ricordatevi il vecchio detto di B.P: "quando si percorre un sentiero o si attraversa un paese sconosciuto, ogni 100/150 metri voltatevi indietro per vedere come appare da un'altra angolazione il paesaggio, vi può essere utile in caso doveste ripercorrerlo".
Questo me lo ripetevano al corso di speleo del CAI (mille anni fa...), perché in grotta le cose illuminate dalla frontale sotto angolazioni diverse all'andata e al ritorno, cambiano completamente.
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Se in macchina facciamo un errore di orientamento diciamo: "ho sbagliato strada", se lo stesso tipo di errore lo facciamo nel bosco fuori sentiero allora diciamo: "mi sono perso".
La differenza è la mancanza di quel cordone ombelicale che la strada rappresenta. Simbolicamente è ciò che ci unisce con "tutto il resto".

La chiave forse sta nel riuscire a non sentirsi persi se manca "tutto il resto"...
Almeno così dovrebbe essere... :)
 
Ultima modifica:
mi stavo per perdere in Appennino dopo aver deviato 100 metri per andare a vedere un fungo enorme, mi son girato e non c'erano più i compagni di escursione, la traccia del sentiero e non prendeva il gps... sono andato a casaccio e ne sono uscito
 
U

Utente 24852

Guest
Il vero problema arriva sempre dopo, quando le persone non sono mature, razionali, consapevoli, ecc...
e si vittimizzano se qualcosa và storto, oltre a comportarsi in maniera infantile e discutibile, facendo passare messaggi errati e scuole di pensiero nei confronti di certi ambienti che sono così solo a causa del loro comportamento e con perché la natura é effettivamente così.

Non é l'andare alla "caxxo" il problema, non é un'errore farlo, anzi... vivere la natura in maniera selvatica, almeno per quanto mi riguarda, é la vera essenza del viverla. Il problema e l'errore arriva dall'atteggiamento delle persone e dalle loro reazioni.

Come scriveva qualcuno, troppo spesso manca la capacità di essere a proprio agio in natura o in certi contesti, indifferentemente da tutto. Quindi basterebbe comportarsi in base alle proprie capacità, passioni, interessi e abitudini... d'altra parte un adulto, dovrebbe comunque conoscersi un pochino, caratterialmente.

Ma finché molti daranno per scontato che "tanto in caso mi vengono a prendere", certe cose non entreranno mai in testa. Non ci si pensa quasi mai... ma molti, tanti, lo dicono chiaramente quando vengono recuperati. "Non ero sicuro di andare là, non ero convinto di farcela, ecc... ma ho pensato che in caso avrei potuto chiamare"!!! ahah
 
Premetto che non mi sono mai “perso” nel vero senso della parola, ma una volta ero per funghi a circa una decina di km da casa, e visto che sono andato per funghi appena uscito dal lavoro con me non avevo niente, ne torcia, coltello, niente di niente, e cosa stranissima mi sono fatto prendere dai funghi senza quasi accorgermi che stava diventando quasi buio, quando me ne sono accorto di colpo ho avuto un po di “strizza” mi sono un po immacchionato per scendere verso il fiume e poi risalire dalla parte di la ma alla fine sono arrivato alla strada che era quasi buio, il telefono non prendeva e offese a tutto spiano dalla famiglia e dalla fidanzata. Ma quando mi sono fatto quei 4-5 funghetti che avevo trovato sotto olio e parmiggiano ne e’ valsa la pena!
 
Il vero problema arriva sempre dopo, quando le persone non sono mature, razionali, consapevoli, ecc...
e si vittimizzano se qualcosa và storto, oltre a comportarsi in maniera infantile e discutibile, facendo passare messaggi errati e scuole di pensiero nei confronti di certi ambienti che sono così solo a causa del loro comportamento e con perché la natura é effettivamente così.

Mi viene in mente una frase di "The Edge"

"Sapete, una volta ho letto un libro interessante: diceva che la maggior parte delle persone che si perdono nei boschi muore. Muore per la vergogna. Sì, muore per la vergogna: «Che cosa ho sbagliato, come ho potuto cacciarmi in questa situazione?»... e così se ne restano lì e muoiono. Perché non hanno fatto la sola cosa che avrebbe salvato loro la vita: pensare."

tanti, lo dicono chiaramente quando vengono recuperati. "Non ero sicuro di andare là, non ero convinto di farcela, ecc... ma ho pensato che in caso avrei potuto chiamare"!!! ahah
Addirittura! o_O nella mia ingenuità non immaginavo una roba simile..
 
U

Utente 24852

Guest
Mi viene in mente una frase di "The Edge"

"Sapete, una volta ho letto un libro interessante: diceva che la maggior parte delle persone che si perdono nei boschi muore. Muore per la vergogna. Sì, muore per la vergogna: «Che cosa ho sbagliato, come ho potuto cacciarmi in questa situazione?»... e così se ne restano lì e muoiono. Perché non hanno fatto la sola cosa che avrebbe salvato loro la vita: pensare."


Addirittura! o_O nella mia ingenuità non immaginavo una roba simile..

ahah, certo... l'arroganza e l'ingratitudine delle persone, anche nelle situazioni peggiori... per loro... é assurda!! Devi anche solo fare attenzione a non muovere troppo la barella KONG (da spalla)... perché poi sono capaci ad insultarti e farti causa, ahahahah Meglio prenderla sul ridere ;)

Per quello ho poca tolleranza per chì decide di fare certe attività, si ritrova in situazioni spiacevoli e poi chiama, pretende di essere "salvato"... vittimizzandosi ancora come se fosse tutto il resto, tutto il mondo, la causa del problema. Perché loro NO, assolutamente non ne hanno colpa, ahahah

Ovviamente non sono tutte uguali le persone, ci mancherebbe altro!!

Ma non sopporto proprio quelle che chiamano aiuto solo solo a causa della propria negligenza, menefreghismo, immaturità!! Ma la rigirano come se é tutto giustificabile "perché son cose che capitano".
Come quelli che lo fanno da posti da cui pure un bambino abituato a giocare in natura... ne verrebbe fuori in 10 minitu!!
 
Ultima modifica di un moderatore:
Ma finché molti daranno per scontato che "tanto in caso mi vengono a prendere",
già probabilmente oggi questo è un aspetto molto importante,
le persone di oggi sono probabilmente troppo abituate ad avere sempre la possibilità di telefonare....
io invece che di solito giro dove non ci sono percorsi riconosciuti sono abituato all'idea che in montagna, nel bosco, il telefono non prende!

se prende .... penso sia un caso strano.
 
U

Utente 24852

Guest
già probabilmente oggi questo è un aspetto molto importante,
le persone di oggi sono probabilmente troppo abituate ad avere sempre la possibilità di telefonare....
io invece che di solito giro dove non ci sono percorsi riconosciuti sono abituato all'idea che in montagna, nel bosco, il telefono non prende!

se prende .... penso sia un caso strano.

Vero, la convinzione che perché siamo nell'anno XX ci sia la copertura, il soccorso, l'assistenza sempre e comunque é un problema. Come la tendenza, relativamente attuale, che porta le persone a considerarsi competenti e in grado di affrontare tutto, basandosi solo sulla propria condizione fisica. "Corro in montagna, faccio km e km, dislivelli da migliaia di metri, in breve tempo... allora posso andare dove voglio, fuori sentiero, nella natura selvatica, ecc... tanto sò arrangiarmi, tanto sono più preparato di altri". Poi si perdono e via di recupero, se và bene. Perché lo sono a livello "fisico sportivo".

Secondo me uno dei grandi problemi é che si é persa un pò quell'umiltà, quella semplicità, quella ricerca esclusiva della natura... per cui ci si andava. Adesso é più per raccontare di aver vissuto XX esperienza, raggiunto XX cima, aver percorso XX sentiero, restando sotto alle XX ore,... e questo porta tutto su piani differenti dal voler vivere la natura, rendendosi adatti ad essi... insomma, é troppo spesso "sport" e "prestazioni".
 
Salute,meno male mi sono connesso altrimenti mi sarei perso questa discussione,scherzi a parte dalle mie parti capita che almeno un paio di fungaioli l'anno si perdono non so come facciano perché nonostante la mancanza completa di segnaletica il segnale che dei telefoni che fa ridere i polli la strada la ritrovi sempre ,e non lo dico perché sono un fenomeno , sarà che spesso neanche ci faccio caso alle volte mi metto a seguire gli stradelli dei caprioli (tanto vengono a dormire in fondo al mio campo ) e sempre ad una strada riportano a limite parlo della mia zona basta alzare i capo e seguire le linee dell'Enel che tagliano anche in mezzo al bosco (diciamo che fanno pure schifo a vedersi )
 
U

Utente 24852

Guest
...e perché vanno dove manco gli Ungulati furbi vanno ;) ahah
bhé, almeno se si perdono e basta... dalle mie parti ogni anno qualche "füngiatt" ci lascia le penne e concima il terreno...
 
Io come cinghialaio della zona quando posso do una mano ai vigili del fuoco e soccorso alpino con le ricerce, lo scorso anno dalle mie parti si sono persi in diversi. Uno ritrovato dopo un paio di mesi (piu’ che altro vestiti) e uno mai piu’ ritrovato, nonostante cani, e gran dispiegamento di uomini.
 
U

Utente 24852

Guest
... meglio trovarli vivi o dopo molto tempo,... soprattutto quando fà caldo, non é carino trovare e dover movimentare qualcuno di deceduto per varie cause, in natura.... non troppo tempo dopo la sua morte.

Sono sempre stato convinto che le persone che fanno certe attività, per passione e non... soprattutto quelle che si atteggiano in una certa maniera, andrebbero obbligate a fare certe ricerche, ecc... per sensibilizzarsi. Perché il discorso che fanno in molti "...non vedo il perché dovrem,... decido io come fare, dove andare, ecc..." funzionerebbe se il 99,9% di quelli che poi si trovano nei pasticci, gli stessi che rispondevano così... la ragionassero ancora alla stessa maniera, invece si vittimizzano, piangono, gridano alla tragedia, ecc... e tutto parte spesso dai soliti atteggiamenti con cui partono per certe attività. Compresi quelli che semplicemente si perdono,...
 
... meglio trovarli vivi o dopo molto tempo,... soprattutto quando fà caldo, non é carino trovare e dover movimentare qualcuno di deceduto per varie cause, in natura.... non troppo tempo dopo la sua morte.

Sono sempre stato convinto che le persone che fanno certe attività, per passione e non... soprattutto quelle che si atteggiano in una certa maniera, andrebbero obbligate a fare certe ricerche, ecc... per sensibilizzarsi. Perché il discorso che fanno in molti "...non vedo il perché dovrem,... decido io come fare, dove andare, ecc..." funzionerebbe se il 99,9% di quelli che poi si trovano nei pasticci, gli stessi che rispondevano così... la ragionassero ancora alla stessa maniera, invece si vittimizzano, piangono, gridano alla tragedia, ecc... e tutto parte spesso dai soliti atteggiamenti con cui partono per certe attività. Compresi quelli che semplicemente si perdono,...

hai ragione in pieno, comunque nei due casi che ho descritto io erano entrambi anziani, uno era con il nipote che non era della zona e appena entrati nel bosco si sono divisi. ***** ma dico io non sei pratico del bosco, stai vicino al sentiero non andare troppo lontano e usa il cervello. Soprattutto non dividerti da uno anziano dove lo mandi da solo, infatti il nipote e’ tornato alla strada e il nonno no. Ho visto anche gente andare per il bosco in ciabatte, ma porco cane STE A CA!
 
U

Utente 24852

Guest
il bosco in ciabatte, ma porco cane STE A CA!

AHAH, parli di me?? AHAH Le ciabatte della Crocks sono comodissime, ahah
Ho fatto trekking proprio in questi mesi, su sentieri di montagna, alpinistici, ecc...

Il problema non é tanto il materiale... ma la consapevolezza, la competenza e l'umiltà di adattarsi alle situazioni, nel caso delle ciabatte, ahahah adattarsi a ciô che si stà usano, tenendone ben conto ;)

AHAHAH
 
Considero di essermi smarrito ogni volta che, a causa del fatto di non aver saputo esattamente dov'ero sono arrivato tardi sulla tabella di marcia, o in un punto diverso da quello pianificato. E' vero, nelle nostre zone non ci si perde, ma mi è capitato con uscite in scialpinismo di tornare col buio o magari dover fare qualche km su asfalto per recuperare la macchina... e non è stato piacevole.
 
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