Lago Aral: il più grande disastro ecologico di tutti i tempi

Dici bene, quella del Lago d'Aral (in alcune lingue chiamato Mar d'Aral) rappresenta un disastro con pochi eguali al mondo. Purtroppo, come sempre dici bene, e' un disastro di cui si e' sempre parlato poco..tanta gente nemmeno sa dove si trovi questo bacino d'acqua salata (o almeno quello che ne e' rimasto).. sugli atlanti ancora viene riportato il volume originale del lago, di cui ne e' rimasta una minimissima parte.
E' uno scempio cominciato dall'allora esistente Unione Sovietica e continuato poi dal Kazahstan e dall'Uzbekistan.
Gia' nel lontano 1985 il lago era diviso in due piccoli laghetti separati l'uno dall'altro..ora, beh, lo si vede dalla tua foto :(
Colgo l'occasione per allegare un paio di articolo in russo dove vi sono tante foto
Аральское море и причины его гибели
Аральское море: кладбище кораблей. Обсуждение на LiveInternet - Российский Сервис Онлайн-Дневников (qui potete vedere il cimitero di navi)

A proposito, tanto per dimostrare che ogni Paese ha i suoi scheletri nel cassetto (Italia docet) e giusto per non andare troppo lontano da casa, pochi sanno che il Lago Albano (a soli 25 km da Roma) si e' abbassato di molti metri rispetto al livello originario a partire dagli anni '80 (sfruttamento indiscriminato delle acque, aerei che prendono l'acqua per spegnere incendi ecc ecc)
 
Ultima modifica:
Purtroppo la mano dell'uomo spesso provoca danni incalcolabili...mi viene in mente lo scempio della penisola calcidica in Grecia, dove a causa dell'estrazione dell'oro sono stati riversati quintali di cianuro, mercurio e simili (materiali utilizzati nel processo estrattivo) in mare...per non parlare della devastazione dei boschi e del territorio...e di esempi nostrani potremmo trovarne tantissimi...
 
sapevo della storia del lago d'aral, del taglio degli affluenti, ecc, ma vedere queste foto fà rabbrividire...non credevo la situazione fosse già così disastrosa.
 
sapevo della storia del lago d'aral, del taglio degli affluenti, ecc, ma vedere queste foto fà rabbrividire...non credevo la situazione fosse già così disastrosa.

Ed è peggiore di quanto si possa vedere. Il disastro non è solo ecologico ed economico(anche),ma ha inciso pesantemente sulla salute delle popolazioni che abitano in quella zona dell'Uzbekistan. Non essendoci più acqua il vento trasporta nuvole di polveri sottili inquinate che hanno procurato tantissime malattie respiratorie e tumori.
 
S

Sconosciuto

Guest
Lago Aral: il più grande disastro ecologico di tutti i tempi

Direi di no . è un disastro di proporzioni enormi e su questo siamo tutti concordi.

Non dimenticare/te la Foresta Amazzonica .


L’Amazzonia è l’ecosistema più ricco di biodiversità al mondo: ospita circa 60.000 specie di piante, 1.000 specie di uccelli e oltre 300 specie di mammiferi.
Tra il 2000 e il 2007, l’Amazzonia brasiliana è stata deforestata a un tasso medio di 19,368 chilometri quadrati all'anno. In questo lasso di tempo, quindi, più di 154,312 chilometri quadrati di foresta sono andati perduti. [dati riportati da GreenPeace]
 
Grazie a tutti per i commenti. @sconosciuto (Giovanni): certo fare una classifica è dura e forse definirlo il peggiore in assoluto è azzardato, ma così lo definì Ban Ki-Moon nel 2010
 
Non ne se parla mai ma la bonifica delle paludi pontine, il prosciugamento dei laghi Velino e del Fucino nei secoli precedenti, sono stati disastri ambientali ugualmente enormi.
Disastri "ante litteram" e certamente legati ad una mentalità che oggi è parzialmente cambiata, ma non per questo meno da far cadere nel dimenticatoio.
 
il concetto di "bonifica" e' stato alla base della pellagra dalle mia parti. e' stato un disastro ecologico, umano e sociale, dovuto anche a motivazioni ideologiche (noi europei ci sentivamo troppo superiori e, nonostante i nativi centroamericani ci avessero avvertito di non usare la farina di mais da sola se non dopo la nixtamalizzazione, non li abbiamo mai ascoltati. totale, migliaia di morti)
 
il concetto di "bonifica" e' stato alla base della pellagra dalle mia parti. e' stato un disastro ecologico, umano e sociale, dovuto anche a motivazioni ideologiche (noi europei ci sentivamo troppo superiori e, nonostante i nativi centroamericani ci avessero avvertito di non usare la farina di mais da sola se non dopo la nixtamalizzazione, non li abbiamo mai ascoltati. totale, migliaia di morti)

Non ne so nulla, mi informo. Per fortuna oggi, al netto di qualche politicante corrotto, cialtrone e retrogrado, il concetto di "bonifica" è associato alla sottrazione di inquinanti dai suoli e non alla devastazione di ecosistemi di un valore inestimabile. Non tutto peggiora in fondo, la scienza e la consapevolezza ambientale hanno fatto passi da gigante e oggi pensare di eliminare una palude è pura follia, quantomeno nel mondo civile.
 
Non ne so nulla, mi informo. Per fortuna oggi, al netto di qualche politicante corrotto, cialtrone e retrogrado, il concetto di "bonifica" è associato alla sottrazione di inquinanti dai suoli e non alla devastazione di ecosistemi di un valore inestimabile. Non tutto peggiora in fondo, la scienza e la consapevolezza ambientale hanno fatto passi da gigante e oggi pensare di eliminare una palude è pura follia, quantomeno nel mondo civile.

la bonifica delle valli mocenighe e la pellagra dalle mie parti vanno di pari passo (si, io sono assolutamente un polentone doc, non me ne vergogno e non ho nessun problema a dire che anche la serenissima, che comunque era una buona nazione, ha fatto le sue boiate e che e' stata una catastrofe umana, sociale ed ecologica)
 
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