Perche' questo metallo non arruginisce dal 423 d.`C. ?

La fosfatazione, o fosfatizzazione, è un processo che conferisce una notevole capacità alla corrosione.

Normalmente si usano spessori intorno ai 4-10 micron (1 micron = 1 millesimo di millimetro), se ti riferisci al "palo" indiano lo spessore dello strato superficiale è dato sull'ordine dei 5-10 centesimi di millimetro per cui da 5 a 15 volte più spesso, se questo basta per preservarlo per 1600 anni non lo sò.

Ciao :si:, Gianluca

PS.:...... sono io che sono ubriaco alle 18:15 o hai aperto due thread uguali ? :gover:

PS2:.... il coltello glock 78 dovrebbe essere fosfatato, tra parentesi, ho avuto una 1911 in .45 ACP convertita in .45HP fosfatata, settant'anni e non sentirli.
 
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La fosfatazione, o fosfatizzazione, è un processo che conferisce una notevole capacità alla corrosione.
Corretto, processo che veniva molto utilizzato in aeronautica (in particolare per i componenti di elicotteri che operano anche sui mari, ambiente molto corrosivo) per la protezione dei componenti soggetti a corrosione (acciai).

Adesso sta venendo abbandonata a causa dell'impatto ambientale del processo, ma si fa fatica a trovare processi eco friendly altrettanto efficaci.
 
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Esattamente, il fosforo ha creato un sottile strato protettivo esterno, tramite una catalisi. Si trova come impurità all'interno di molti minerali o leghe metalliche, soprattutto a seguito di processi di fusione, forgia ecc. Nell'antichità non erano particolarmente bravi nel liberarsi da queste impurità,salvo qualche eccezione. Soprattutto il metallo andava scelto con cura e lavorato a lungo, per ridurre le impurità, spesso era troppo dispendioso e complicato da fare.

Secondo me la domanda interessante è se questo effetto è voluto o se è stato completamente casuale. Nel caso sia voluto dagli artigiani dell'epoca, sarebbe interessante capire dove l'hanno imparato e su che cosa era impiegato... Sempre che ci siano altri manufatti o strumenti simili ancora esistenti. Magari non avevano interesse a far conservare una ciotola in metallo, ma volevano che questa colonna durasse per diverse generazioni. Così come potrebbe essere un effetto completamente casuale, dovuto alla grande quantità di impurità (tra cui il fosforo) accumulate nella forgia di un'opera di tali dimensioni.
 
Secondo me la domanda interessante è se questo effetto è voluto o se è stato completamente casuale. Nel caso sia voluto dagli artigiani dell'epoca, sarebbe interessante capire dove l'hanno imparato e su che cosa era impiegato... Sempre che ci siano altri manufatti o strumenti simili ancora esistenti. Magari non avevano interesse a far conservare una ciotola in metallo, ma volevano che questa colonna durasse per diverse generazioni. Così come potrebbe essere un effetto completamente casuale, dovuto alla grande quantità di impurità (tra cui il fosforo) accumulate nella forgia di un'opera di tali dimensioni.



Voto per la seconda ipotesi: casuale :biggrin:

Altrimenti, se avessero padroneggiato la tecnica, ci sarebbero anche tantissimi manufatti di quell'epoca (ed in particolare armi) di metallo inossidabile.

IMHO
 
alternativa, che fosse un processo fattibile ma molto complesso, o costoso, o comunque non facile. aggiungiamo poi che gli oggetti metallici ferrosi spesso erano rifusi e riciclati, dato che la metallurgia era costosa.
 
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