Decreto Natale - c'è il via libera alle attività sportive fuori comune...e il trekking giornaliero?

Vedo che il thread ha preso un "sentiero secondario" rispetto al titolo, per cui, per provo a tornare sul percorso: nelle FAQ del sito Governo.it c'è un importante chiarimento riguardo alla possibilità di "sforare" i confini comunali:
"È possibile recarsi in un altro Comune al solo scopo di fare lì attività sportiva? In alternativa, è possibile varcare i confini comunali mentre si pratica l’attività sportiva (per esempio correndo o valicando un monte), per concluderla comunque all’interno del proprio Comune? Nella “zona rossa" è consentito svolgere l'attività sportiva esclusivamente nell'ambito del territorio del proprio Comune, in forma individuale e all'aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza."
 
Infatti. Io ho basato il mio agire sulla mia coscienza e non certo sui divieti e le eventuali multe. Anche io lavoro con gli anziani, a domicilio però, e stanno tutti bene invece. Stanno con le famiglie e con me perciò l ultima cosa che voglio fare é prende il virus quindi in montagna da solo ci vado eccome. Anche perché dopo una settimana di lavoro me lo merito.
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Credo che una delle cose più insopportabili di questi decreti sia proprio questo punto: per lavorare potete rischiare di ammalarvi, nel tempo libero no.
Mai come in questo periodo la retorica del "lavoro" ha raggiunto picchi assoluti di fastidio e, anche se è comprensibile che in emergenza si debbano fare dei sacrifici, non è accettabile la totale assenza di considerazioni nel merito di ogni singola attività.
Quindi in un'aula di 25 persone senza mascherina puoi entrare, in montagna da solo invece non puoi andarci. Alla lunga questo tipo di ragionamenti ha logorato anche me che di natura sono un legalitario e uno che cerca di comprendere i problemi e le difficoltà di gestione di chi amministra.
 
...la retorica del "lavoro" ha raggiunto picchi assoluti di fastidio ...

Sono basito, non riesco a credere a quello che leggo...

...vallo a dire a quelli che il lavoro l'hanno perso o che sono finiti in mano agli strozzini perché hanno l'attività ferma da mesi...

...il popolo italiano è un popolo infantile, bambinesco, considera con fastidio qualsiasi forma di organizzazione collettiva, men che mai di essere governato, come un adolescente che sta sempre a dire "quel ronpiscatole di papà" con la pancia piena del cibo comprato dal padre.
 
Sono basito, non riesco a credere a quello che leggo...

...vallo a dire a quelli che il lavoro l'hanno perso o che sono finiti in mano agli strozzini perché hanno l'attività ferma da mesi...

...il popolo italiano è un popolo infantile, bambinesco, considera con fastidio qualsiasi forma di organizzazione collettiva, men che mai di essere governato, come un adolescente che sta sempre a dire "quel ronpiscatole di papà" con la pancia piena del cibo comprato dal padre.

Il ragionamento era un tantino più sottile di così e per nulla attinente con ciò che hai scritto. Di benaltrismo ne ho le tasche piene quindi per stavolta passa così.
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Vedo che il thread ha preso un "sentiero secondario" rispetto al titolo, per cui, per provo a tornare sul percorso: nelle FAQ del sito Governo.it c'è un importante chiarimento riguardo alla possibilità di "sforare" i confini comunali:
"È possibile recarsi in un altro Comune al solo scopo di fare lì attività sportiva? In alternativa, è possibile varcare i confini comunali mentre si pratica l’attività sportiva (per esempio correndo o valicando un monte), per concluderla comunque all’interno del proprio Comune? Nella “zona rossa" è consentito svolgere l'attività sportiva esclusivamente nell'ambito del territorio del proprio Comune, in forma individuale e all'aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza."

Come riportato qualche post fa pare che le forze dell'ordine abbiano multato alcuni ciclisti nonostante la FAQ.
 
Ultima modifica:
Mi allego per un dubbio che mi é nato: se domani, zona arancio, mi muovessi verso un'abitazione privata, commetterei infrazione? Perché taluni dicono che quella regola valga solo durante la zona rossa.
Non ci sto capendo una beneamata sega.
 
No no scusate, semmai l'incontrario: le limitazioni previste per la Zona Rossa NON sono le stesse che sono previste per la Zona Arancione.
Quindi:
ZONA ARANCIONE: spostamenti liberi (senza autodichiarazione) entro il proprio Comune, eccezionali e solo per motivi previsti da DPCM per uscire da Comune e Regione (chissà perchè le beneamate Province oggi non sono più considerate...).
Attività motorie concesse e anche superamento dei confini comunali se funzionale all'attività suddetta.
Correggetemi se ho sbagliato qualcosa.
 
Bhè era a quasi 25 km dal proprio comune, ne ha varcati di comuni :) (cartina alla mano)

Nelle faq si legge "è possibile entrare in UN altro comune" e non IN PIU' comuni, per cui se io faccio un percorso tale per il quale una parte è nel mio comune e l'altra nel comune vicino è da ritenersi consentito, diversamente se faccio il giro del lago di Como diventa, a mio avviso e credo anche dei Carabinieri per analogia, un abuso.

A maggior ragione di quanto sopra se leggo le faq per le zone arancioni trovo:
Posso fare la spesa in un comune diverso da quello in cui abito?
Gli spostamenti verso Comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità.
Fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove quindi il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati.


Ovviamente è una mia interpretazione, nulla di più, non sono un togato.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
Bhè era a quasi 25 km dal proprio comune, ne ha varcati di comuni :) (cartina alla mano)


Ciao :si:, Gianluca

Be', un ciclista se esce per allenarsi per forza sfora più di un Comune o non esce neppure di casa...
Almeno quelli che conosco io, che quando escono si fanno il loro bel centinaio di km.

A meno che non si faccia le sue 3-4 ore girando sempre attorno al quartiere :biggrin:
 
...... e se trova i Carabineri che la pensano come i loro colleghi e come il sottoscritto (che non conta 'na cippa) e si becca 400€ vedi che il modo lo trova ;)

Dopo di che, ripeto, questa è una mia interpretazione, ben felice di essere smentito :)

Ciao :si:, Gianluca
 
Faccio un po' di sintesi delle informazioni raccolte qui, in altri gruppi e da altre fonti.

Confermo che quando non siamo in zona rossa, praticare in montagna un'attività sportiva individuale che non può essere svolta nel proprio comune è consentito, purché entro i confini regionali.

Questo è confermato dalla Faq governativa, oltreché dalle comunicazioni del Club Alpino Italiano.

Non è inoltre vero che si fa riferimento solo alle attività sportive riconosciute dal Coni né alle attività in impianti sportivi, che sono richiamate per altre finalità non per questo argomento, tuttavia l'interpretazione su cosa si intende per attività sportive non è chiarito.

Come in tutti i casi in cui l'interpretazione di un termine non è chiarita, nel caso specifico è difficile che possa essere contestata la motivazione della pratica sportiva in autocertificazione alle suddette condizioni; ovviamente un controllore un po' più che solerte non si può escludere ma è presumibile che la possibilità sia remota.

In che misura sia opportuno andare in montagna in questo periodo

resta alla responsabilità e al senso civico di ciascuno in relazione ai rischi di contagio che può o meno comportare l'attività che si intende realizzare e intendo evitare di partecipare dibattiti sulle opinioni non mi esprimo bensì a confronti su informazioni.

Grazie a tutti del confronto
 
Da una delle tante, immagino, circolari inviate dal Viminale ai vari Prefetti (siamo prima dell'era "Natale").

..... ci si riferisce alla mobilità nelle aree arancioni:
.... omissis .... La mobilità verso altri comuni della stessa o di altre regioni è consenta sia per le consuete cause giustificative (inclusi i motivi di studio), sia quando sia necessario svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel comune di residenza, domicilio o abitazione. Risulterà dunque possibile lo spostamento per recarsi presso uffici pubblici, esercizi commerciali o centri servizi quando essi non siano presenti nel proprio territorio comunale. Valgono le regole prudenziali che suggeriscono non solo di limitare all’indispensabile gli spostamenti, ma anche di effettuarli, di massima, raggiungendo il luogo più vicino dove comunque sia possibile la soddisfazione della propria esigenza. ... omissis ....

Dopo di che lascio, volentieri, ad altri la palla, di fare le proprie considerazioni.

Ciao :si:, Gianluca
 
Da una delle tante, immagino, circolari inviate dal Viminale ai vari Prefetti (siamo prima dell'era "Natale").

..... ci si riferisce alla mobilità nelle aree arancioni:
.... omissis .... La mobilità verso altri comuni della stessa o di altre regioni è consenta sia per le consuete cause giustificative (inclusi i motivi di studio), sia quando sia necessario svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel comune di residenza, domicilio o abitazione. Risulterà dunque possibile lo spostamento per recarsi presso uffici pubblici, esercizi commerciali o centri servizi quando essi non siano presenti nel proprio territorio comunale. Valgono le regole prudenziali che suggeriscono non solo di limitare all’indispensabile gli spostamenti, ma anche di effettuarli, di massima, raggiungendo il luogo più vicino dove comunque sia possibile la soddisfazione della propria esigenza. ... omissis ....

Dopo di che lascio, volentieri, ad altri la palla, di fare le proprie considerazioni.

Ciao :si:, Gianluca

Continuo a pensare che la ratio legis sia di non andarsene in giro in altri comuni se non per comprovate esigenze.
Quindi applico il principio di precauzione.
 
7 e 8 in Piemonte quindi si può uscire da Torino per una bella ciaspolata?

SI!

Nel dettaglio:
  • Nei giorni del 7 e 8 gennaio 2021 in tutta Italia scattano le regole della zona gialla, si può uscire dal comune ma non dalla Regione. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5.

  • Nel sabato-domenica del 9 e 10 gennaio 2021 in tutta Italia zona arancione. Con tutte le indicazioni già comunicate in questo forum.

  • Dall’11 al 15 gennaio 2021 le singole regioni saranno divise in zona gialla, arancione e rossa che dovrebbero essere comunicate dal Ministero della Salute dall’8 gennaio.
 
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