stufa a legna?

The Guardian

"Evita di usare stufe a legna se possibile, avvisano gli esperti di salute.
Le stufe a legna triplicano il livello di particelle inquinanti nocive all'interno delle case e dovrebbero essere vendute con un avvertimento per la salute, dicono gli scienziati, che consigliano anche di non usarle in presenza di anziani o bambini.
...
 
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Sarebbe interessante stilare un elenco di cose, cibi e attività che non facciano male... :biggrin:

Ne rimarrebbero ben poche e, a seguirle scrupolosamente, faremmo una vita da asceti ma sicuramente poco divertente.

Il fumo fa male, si sa, sia aspirarlo bruciando tabacco, sia quello delle stufe a legna/caminetto, sia quello che si usa per conservare/insaporire i cibi (scamorza, salmone, pancetta ecc.).

L'alcool fa male, ma in una di queste fredde serate invernali, stare davanti al caminetto acceso, guardare la legna che brucia e sorseggiarsi una grappa, quanto vale in termini di benessere psicofisico?
 
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uso la stufa e faccio certe combustioni,specie al mattino quando fa freddo.

Ho letto l'articolo e mi sembra la solita vaccata pro metano ,visto che bene o male l'infame gassino porta e muove molti più soldi della stufa e del legno.

Intanto il PM 2,5 principalmente è figlio del fap,dubito che il mio vecchio putagè faccia roba così fine .

Secondo tutte ma proprio tutte le malattie di cui parlano a mio avviso sono più diffuse in città che non fuori. e in città va tutto con l'infame gassino .

Poi la a mio avviso vaccata più totale...il diabete....si cominci a non riempire di zucchero ogni cosa che si compra nei negozi perchè non è solo di augurare al dentista di piantarsi con la 911 che si è fatto con i denti degli altri.

A casa mia il legno resta e intono un me ne frego
 
Non è il primo articolo.
Sembra quasi che ci sia una sorta di distorcente campagna contro il riscaldamento a legna.
Questi Articoli spesso dimenticano di dire che L'inquinamento interno ci può essere se si usano stufe risalenti all'inizio del secolo scorso, o con istallazioni inadeguate.
Le più moderne stufe ben istallate oltre ad evitare il rilascio di inquinanti all'interno assicurano un costante ricambio d'aria poiché ne hanno bisogno per funzionare.

Quanto all'inquinamento in generale la legna è un sistema ad energia solare pulito,
cioè tutto quello che viene emesso durante la combustione era stato tolto dalla circolazione nei 10 o 20 anni precedenti durante la crescita della pianta e sarà di nuovo sottratto dalla circolazione nella crescita delle piante sostitutive.

Per quanto possa inquinare meno nell'immediato il riscaldamento a metano fossile il suo ciclo è enormemente più lungo ci vorrebbero centinaia di anni perché quanto emesso torni nel sottosuolo, quindi dopo 10 anni di riscaldamento a legna il bilancio inquinamento emesso -assorbito è ZERO, mentre quello da metano è sicuramente molto peggiore.

Il metano BIO andrebbe meglio ma siamo lontani dal poterne produrre a sufficienza.

C'è anche da dire che la legna nei centri cittadini effettivamente non è ne pratico ne pulito e non ci sarebbero abbastanza boschi per poter mantenere un ciclo costante per tutti
ma per chi vive fuori è sicuramente meglio.
 
inoltre se i primati chiudono i rubinetti canti il me ne frego.

Ah poi quante case sono scoppiate per una fuga di legno? Con il pellet è diverso,una fuga di pellet e zia rita a gambe all'aria e via il femore!
 
tra l'altro un operaio delle caldaie, quelli che vengono a mettere ogni due anni il bollino mi ha detto che in pochi anni verrà messo oltre che alle caldaie, che lo hanno già siano a pellet legna carbone o gas, anche alle stufe a legna... cioè anche a quelle che non saranno collegate a un sistema di riscaldamento...

Qualcuno ne sa nulla?
 
Adoro il camino e ho sempre sognato di avere una stufa, ma quanto riporta @soniababu e l'articolo linkato purtroppo è vero, tutto ciò che deriva dalla combustione è ormai più che ampiamente ritenuto cancerogeno, dai fumi, ai cibi cotti su braci, cibi affumicati e quant'altro.

Quanto all'inquinamento in generale la legna è un sistema ad energia solare pulito,
cioè tutto quello che viene emesso durante la combustione era stato tolto dalla circolazione nei 10 o 20 anni precedenti durante la crescita della pianta e sarà di nuovo sottratto dalla circolazione nella crescita delle piante sostitutive.

Forse si forse no, ma nell'articolo, proprio nelle prime righe, si parla di salute (della persona)e non di inquinamento.

Giusto per restare in tema stufe/salute, vi ricordo che negli anni 50, a Londra, si verificò una mattanza a causa delle stufe. Ci furono 5 giorni di intenso freddo, conditi da una folta nebbia che di fatto "intrappolava" lo smog, le persone a causa del freddo si chiusero in casa aumentando l'utilizzo delle stufe, a causa dei fumi generati in quei 4,5 giorni, 4000 persone morirono subito, ma i morti salirono a 12.000 nei giorni a seguire.

Però, come giustamente già riportato, le stufe ci 70 anni fa non possono certo paragonarsi a quelle moderne.
 
Wildcat sono sostanzialmente d'accordo con te tranne in questo passaggio che purtroppo ho sentito fare molte altre volte
.......... tutto quello che viene emesso durante la combustione era stato tolto dalla circolazione nei 10 o 20 anni precedenti durante la crescita della pianta e sarà di nuovo sottratto dalla circolazione nella crescita delle piante sostitutive.....
Questo discorso non sta in piedi, è come dire che il pavimento è allagato (CO2), comincio ad asciugarlo con uno straccio (CO2 immagazzinata nel legno) per poi..... strizzare lo straccio sul pavimento stesso! Tanto non è acqua in più, è acqua che c'era già e che posso riassorbire con un'altra passata. Non è logico. Se ho voglio il pavimento asciutto devo usare molti stracci, cioè piantare molti alberi e lasciarli lì, non bruciarli.
 
Io credo che ogni cosa andrebbe contestualizzata, nel caso specifico, alle abitudini del popolo, in questo caso, inglese.

In Italia, ad esempio, in molti regioni l'uso del camino aperto è regolamentato e l'uso del carbone credo che sia un ricordo dei tempi che furono.

In Italia, nelle città, il metano la fa da padrona sia per la facilità di allacciamento ma anche per la praticità dello stesso per cui anche il fattore "inquinamento", da legna, è estremamente relativo e dubito fortemente che possa giungere a gli importi indicati nell'articolo del guardian.

Anche nelle abitazioni in campagna, o in montagna, il camino, aperto, credo che non sia più usato come 50/60 anni fa.

.... secondo me

Ciao :si:, Gianluca
 
Ma sta 'soniababu' che avete accolto sul forum .... non fa altro che trovare articoli
sul net da mettere qui ? :lol:

Non me ne voglia ma ho notato che da tempo contribuisce ben poco di utile o personale ma infatti apre sovente thread su cose che hanno scritto o detto altri sul net :biggrin:

Anni fa' abbiamo parlato a lungo delle stufe a legna , noi che le usiamo da sempre
Abbiamo condiviso pagine e pagine di info a riguardo senza andare a vedere cosa dicono sul net e nel resto del mondo
Tra i tanti utenti che hanno partecipato uno di questi abita in Italia ed e' un istallatore
di impianti di riscaldamento e anche stufe a pellet e legna

Negli USA hanno istituito di recente una severa riforma sulle stufe a legna e ridotto
di tantissimo , quasi al massimo , l'emissione dei particolati delle stufe a legna

E' certo che se abitiamo tutti in quartiere e usiamo tutti la stufa e legna della nonna
che sputa porcheria nell'aria , e come vivere in uno stabilimento che smaltisce ferro 24-7 ....... altro che mascherina ;)

Per chi invece abita in mezzo ai boschi dove le abitazioni sono molte lontane
tra una e l'altra e usa una stufa a legna che ribrucia i gas creati dalla combustione ad un basso livello di emissione di particolati .... NON C'E NESSUN PROBLEMA !!

E' MOLTO piu' probabile che una macchina ti mette sotto quando attraversi la strada
che morire con una stufa di questo livello :lol:

Riportare certe notizie prese a casaccio dal net non servono 'na mazza ,
e' tutta un esca per incitare discussioni inutili ..... ehehe


Cheers .........:si: ................. Vinny (nel mezzo dei boschi dell'Ontario dal 2000)
 
tra l'altro un operaio delle caldaie, quelli che vengono a mettere ogni due anni il bollino mi ha detto che in pochi anni verrà messo oltre che alle caldaie, che lo hanno già siano a pellet legna carbone o gas, anche alle stufe a legna... cioè anche a quelle che non saranno collegate a un sistema di riscaldamento...

Qualcuno ne sa nulla?
Bè come possano misurare i parametri di una cosa nella quale la combustione dipende totalmente dall'operatore è mistero. Ma è come la revisione di certi scassoni. Sarà una cosa a libretto,l'importante è che ci mettano il dentino loro.

Per ora tutto cosa è sotto 5 kw (quindi la mia stufa a pellet che è 4,4) e cosa è apparecchio per "cottura" quandi il putagè sono esentati. Ma le leggi sono regionali e in qualche caso anche comunali.

Del resto devono spingere le loro vaccate vedi teleriscaldamento e metano. Io con 650 E scaldo 108 metri quadri (tra legna e pellet) tutto l'anno e faccio pure da mangiare. Qualunque altro combustibile ne costa il doppio.
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Anche nelle abitazioni in campagna, o in montagna, il camino, aperto, credo che non sia più usato come 50/60 anni fa.

.... secondo me
Confermo diciamo che ci sarà UN camino aperto ogni 1000/2000 abitanti anche perchè ha un consumo di legno bestiale e una resa scarsissima.
Quando avevo tolto la stufa a legna bruciatutto dalla cucina (anni 60) per mettere il putagè ho guadagnato un terzo di legna senza comprarla.
Le stufe serie l'aria secondaria la hanno già dagli anni 80 anche perchè altrimenti si lavora solo di sottogriglia e quindi consumi e oltre al polverino fai tanto di quel monossido che ti accusano di tentata strage.
 
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Questo discorso non sta in piedi, è come dire che il pavimento è allagato (CO2), comincio ad asciugarlo con uno straccio (CO2 immagazzinata nel legno) per poi..... strizzare lo straccio sul pavimento stesso! Tanto non è acqua in più, è acqua che c'era già e che posso riassorbire con un'altra passata. Non è logico. Se ho voglio il pavimento asciutto devo usare molti stracci, cioè piantare molti alberi e lasciarli lì, non bruciarli.
il fatto è che un po' di acqua CO2 è necessaria per mantenere in equilibrio il sistema,
ma soprattutto tutti gli altri sistemi, tranne il solare, continuano ad aggiungere acqua,
quando strizzi lo straccio del metano (sempre sullo stesso pavimento) sembra che rimetta meno acqua ... ma non è acqua tolta dal pavimento è altra acqua che viene dal rubinetto e si aggiunge alla prima.

Quanto al fatto di non bruciare gli alberi:
certo se disbosco e lasciassi tutto brullo avresti ragione ma non si fa così.
Il bosco lasciato a se stesso dopo un po' di anni va in sofferenza ...cioè spiego meglio
le piante vecchie assorbono poco e pian piano seccano ma nello stesso tempo impediscono alle piante giovani di trovare spazio o meglio luce, per crescere rigogliose.
Un processo di taglio selettivo ridà vigore alla vegetazione che assorbe più CO2.

Nel nostro paese le norme per il taglio sono precise e ben consolidate per garantire il rinnovo,
anche se io le trovo un po' permissive e nel mio bosco procedo sfoltendo molto di meno di quanto impone la legge.
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Però, come giustamente già riportato, le stufe ci 70 anni fa non possono certo paragonarsi a quelle moderne.
Inoltre in Inghilterra si usavano molto stufe a carbone i cui fumi contengono ulteriori agenti nocivi.
In ogni caso sarebbe da verificare bene perché le stufe killer che io sappia sono sempre state quelle a gas che anche quando le persone finiscono svenute continuano a produrre co2
mentre la stufa a legna se non è attivo chi le alimenta dopo un po' smettono.
Io l'unica persona che ho saputo è morta a causa della stufa è stata una anziana che poveretta mentre toglieva la cenere è caduta con la faccia nella cenere stessa morendo soffocata.
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tra l'altro un operaio delle caldaie, quelli che vengono a mettere ogni due anni il bollino mi ha detto che in pochi anni verrà messo oltre che alle caldaie, che lo hanno già siano a pellet legna carbone o gas, anche alle stufe a legna... cioè anche a quelle che non saranno collegate a un sistema di riscaldamento...

Qualcuno ne sa nulla?
che io sappia già oggi nei centri abitati sono ammesse solo stufe che hanno un certo grado di efficienza nella combustione, cioè che garantiscano l'emissione di poco incombusto e poco CO trasformando quasi tutto in CO2.
 
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il fatto è che un po' di acqua CO2 è necessaria per mantenere in equilibrio il sistema,
ma soprattutto tutti gli altri sistemi, tranne il solare, continuano ad aggiungere acqua,
quando strizzi lo straccio del metano (sempre sullo stesso pavimento) sembra che rimetta meno acqua ... ma non è acqua tolta dal pavimento è altra acqua che viene dal rubinetto e si aggiunge alla prima.

Quanto al fatto di non bruciare gli alberi:
certo se disbosco e lasciassi tutto brullo avresti ragione ma non si fa così.
Il bosco lasciato a se stesso dopo un po' di anni va in sofferenza ...cioè spiego meglio
le piante vecchie assorbono poco e pian piano seccano ma nello stesso tempo impediscono alle piante giovani di trovare spazio o meglio luce, per crescere rigogliose.
Un processo di taglio selettivo ridà vigore alla vegetazione che assorbe più CO2.

Nel nostro paese le norme per il taglio sono precise e ben consolidate per garantire il rinnovo,
anche se io le trovo un po' permissive e nel mio bosco procedo sfoltendo molto di meno di quanto impone la legge.
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In ogni caso sarebbe da verificare bene perché le stufe killer che io sappia sono sempre state quelle a gas che anche quando le persone finiscono svenute continuano a produrre co2
mentre la stufa a legna se non è attivo chi le alimenta dopo un po' smettono.
Io l'unica persona che ho saputo è morta a causa della stufa è stata una anziana che poveretta mentre toglieva la cenere è caduta con la faccia nella cenere stessa morendo soffocata.
Inoltre mentre i fumi dell'infame gassino sono quasi inodori quelli della legna sono piuttosto "puzzosi" e quindi rivelano quasi subito la loro presenza
 
tra l'altro un operaio delle caldaie, quelli che vengono a mettere ogni due anni il bollino mi ha detto che in pochi anni verrà messo oltre che alle caldaie, che lo hanno già siano a pellet legna carbone o gas, anche alle stufe a legna... cioè anche a quelle che non saranno collegate a un sistema di riscaldamento...

Qualcuno ne sa nulla?
il "bollino", più propriamente detto certificato di revisione, obbligatorio per legge ogni due anni (attenzione che molte ditte giocano sull'ignoranza e vengono ogni anno...) è stato previsto per le stufe a legna già dal 15 ottbre 2014, come si legge in vari contributi (per tutti https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/06/27/13G00114/sg).
Per altri dettagli leggi https://www.informaimpresa.it/item/dpr-74-2013-manutenzione-e-controllo-degli-impianti-termici
Detto questo, ogni Provincia può poi imporre divieti ad hoc, per esempio da noi la stufa a legna non si può accendere se si abita in località inferiore a 400 mtdi altitudine, e se si dispone di altro sistema di riscaldamento primario.
 
in piemonte i metri sono 300 e io fatto proprio attenzione a NON INSTALLARE null'altro e si che ogni 3 o 4 giorni venivano i coyoti a proporre le loro ercate,caldaie a "consazione" ,pompe di calore,insomma tutto cosa costa ben più di una stufa nuova. Inoltre potendo scegliere comuni limitrofi ho preferito uno a 310 metri appunto perchè nessuno tentasse di fare il furbo
 
Ultima modifica:
E' business, solo business...
Ormai la "tutela dell'ambiente" è finalizzata prevalentemente a fare soldi. Tutte queste norme (in continuo cambiamento, non fai in tempo a rispettarne una, che ne esce un'altra), bollini blu vari e via dicendo servono a ciucciare soldi ai cittadini.
Invece di rompere le palle al privato che si accende il caminetto in casa sua, andrebbero colpiti i veri inquinatori (...Cina...?)
 
E' business, solo business...
Ormai la "tutela dell'ambiente" è finalizzata prevalentemente a fare soldi. Tutte queste norme (in continuo cambiamento, non fai in tempo a rispettarne una, che ne esce un'altra), bollini blu vari e via dicendo servono a ciucciare soldi ai cittadini.

Verissimo! :si:
 
e per ogni stufa a legna in più c'è un utenza in meno legata ai pertolieri e gasari.
Pensa che ho sentito gente che se di notte ha freddo non possono accendere (teleriscaldamernto e certi condominii carichi di mummie) c'è gente che fa andare kw su kw con i termofan
 
Senza dubbio! Mi viene da ridere ogni volta che in città vedo il cartello del divieto di circolazione di certe auto (annate scelte a caso), e poi quando siete a Lima, Perù, a Shangai, Cina o Nairobi, Kenya, circolano milioni (non migliaia) di catorci senza revisione alcuna...senza contare le discariche di tutto il mondo che bruciano copertoni, etc. Ma non vi dico nulla di nuovo, o di segreto...
Però il mondo è fatto così, ognuno coltiva il proprio orticello, e non voglio neppure sminuire il lavoro di certi (coscienziosi) amministratori pubblici che probabilmente (bontà loro) ci stanno mettendo un qualcosa di più per provare a fare qualcosa per il Pianeta.
Certamente qualcuno deve pur cominciare (e lasciamo stare le buffonate alla Thurnberg..) e spetta poi anche a noi attivare la coscienza e diventare "attivisti", senza snaturare il nostro modo di vivere.
 
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