Informazione Zona arancione gennaio 2021 (uscita ciaspolata)

Henry David Thoreau é stato un filosofo , scrittore e poeta statunitense noto per il celebre saggio "Disobbedienza civile" in cui sostiene che é ammissibile non rispettare le leggi quando queste vanno contro la coscienza e i diritti dell uomo , inspirando in tal modo i primi movimenti di resistenza nonviolenta.
É questo l Henry Thoreau che conosco io, idolo assoluto.
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500 euro per me é mezzo stipendio. É una questione di principio.
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Questa storia del "che siamo scemi noi ecc. ecc." sta diventando vecchia come il cucco.
Io non rispetto une legge ingiusta e me ne assumo la responsabilitá. Punto.

La legge è alla base della convivenza civile di ogni società, serve a regolare tale convivenza nell'interesse di tutti, altrimenti sarebbe anarchia o giungla.
Uno può anche rigettarla, ma a quel punto - per coerenza e per principio, visto che tieni tanto a questo aspetto - allora dovresti rigettare la società in toto, quella stessa che (sempre grazie all'organizzazione che si è data) ha costruito le strade che ti permettono di arrivare dove vuoi, o che ti viene a soccorrere e a ricoverare in ospedale se nel corso delle tue ribelli insubordinazioni ti fai male, e un'infinità di altre cose.
Quindi fregatene pure delle leggi, ma a quel punto taglia i ponti con tutto e fai come Supertramp.
Altrimenti rifiutare o all'opposto approfittare della società a seconda delle convenienze si chiama opportunismo.
Se le regole si reputano insensate, stando dentro la società si cerca un confronto attivo con chi le ha stabilite, come ha appena fatto il CAI scrivendo una lettera con un'interpellanza urgente a Conte appena varato l'ultimo decreto oggi... riporto fresco fresco.

Nuovo Dpcm: il Cai chiede a Conte un chiarimento urgente sulle attività consentite in montagna - Lo Scarpone
 
Non voglio essere polemico, ma i veri colpevoli del fallimento di tante attività commerciali non sono le zone arancioni o rosse, ma i comportamenti di molti italiani che continuano a non rispettare poche semplici regole come il distanziamento minimo e l'uso corretto delle mascherine. Non è un caso che società (anche democratiche) più collettiviste della nostra siano in situazioni epidemiologiche (ed economiche...) migliori della nostra.

Gli effetti di questi comportamenti individuali ci obbligano - come paese - a prendere dei provvedimenti per rallentare l'espansione del virus.
Evitare che la curva si impenni ancor di più non serve solo ad evitare ulteriori morti, ma ha effetti importanti anche su altre variabili - per esempio, più il virus circola e maggiori sono le probabilità che muti, potenzialmente diventando più aggressivo o rendendo i vaccini nulli.
 
La legge è alla base della convivenza civile di ogni società, serve a regolare tale convivenza nell'interesse di tutti, altrimenti sarebbe anarchia o giungla.
Uno può anche rigettarla, ma a quel punto - per coerenza e per principio, visto che tieni tanto a questo aspetto - allora dovresti rigettare la società in toto, quella stessa che (sempre grazie all'organizzazione che si è data) ha costruito le strade che ti permettono di arrivare dove vuoi, o che ti viene a soccorrere e a ricoverare in ospedale se nel corso delle tue ribelli insubordinazioni ti fai male, e un'infinità di altre cose.
Quindi fregatene pure delle leggi, ma a quel punto taglia i ponti con tutto e fai come Supertramp.
Altrimenti rifiutare o all'opposto approfittare della società a seconda delle convenienze si chiama opportunismo.
Se le regole si reputano insensate, stando dentro la società si cerca un confronto attivo con chi le ha stabilite, come ha appena fatto il CAI scrivendo una lettera con un'interpellanza urgente a Conte appena varato l'ultimo decreto oggi... riporto fresco fresco.

Nuovo Dpcm: il Cai chiede a Conte un chiarimento urgente sulle attività consentite in montagna - Lo Scarpone
Te le farei vederi io le ribelli insubordinazioni. Se non voglio rispettare un dpcm folle pago la multa che vuoi di più? Mi devi dire tu cosa fare? Il pippone scontato affetto da proprietá transitiva ci mancava proprio. Vuoi restare a casa fino a che non ti mandano un invito scritto per uscire? Fai pure. Nessuno ti giudica, ma a tua volta non giudicare chi ha scelto di comportarsi, responsabilmente, in modo diverso.
Sia chiaro che io non ho oso nemmeno definirmi disobbediente civile per rispetto di tutti coloro che lo sono stati veramente mettendo a rischio le loro vite per opporsi a leggi davvero atroci e disumane.
E tanto meno penso di essere un ribelle se esco da solo a farmi una passeggiata, semplicemente continuo a tutelare la mia salute fisica e mentale e riduco le occasioni di contagio che chiaramente sono maggiori in casa con la famiglia piuttosto che da soli in montagna.
Mi sono perso qualcosa, da quando fare escursioni é diventata una pratica sovversiva?
 
Ultima modifica:
Premesso che lavoro nello Stato, premesso che sono incazzato nero perché ancora in rosso (praticamente dal 28 ottobre in Lombardia siamo agli arresti), premesso che ormai la mia stabilità mentale e la mia salute sono più compromessi dai Dpcm ad minchiam che dalla reale paura del contagio e dai contraccolpi economici subiti anche dalla mia famiglia, mi chiedo: se il Governo davvero vuole tutelare la salute, perché non sanziona gli assembramenti reali (ne vedo ogni giorno e ogni ora...) invece di multare chi lascia la città per disperdersi fra montagne, vallate, colline, fiumi e parchi naturali, nel rispetto della distanza e delle norme di igiene?

Non voglio essere polemico, ma i veri colpevoli del fallimento di tante attività commerciali non sono le zone arancioni o rosse, ma i comportamenti di molti italiani che continuano a non rispettare poche semplici regole come il distanziamento minimo e l'uso corretto delle mascherine. Non è un caso che società (anche democratiche) più collettiviste della nostra siano in situazioni epidemiologiche (ed economiche...) migliori della nostra.

Gli effetti di questi comportamenti individuali ci obbligano - come paese - a prendere dei provvedimenti per rallentare l'espansione del virus.
Evitare che la curva si impenni ancor di più non serve solo ad evitare ulteriori morti, ma ha effetti importanti anche su altre variabili - per esempio, più il virus circola e maggiori sono le probabilità che muti, potenzialmente diventando più aggressivo o rendendo i vaccini nulli.
 
I nostri politici come sempre danno il buon esempio sull’importanza di evitare assembramenti
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ma ovviamente è più pericoloso andare a ciaspolare in montagna...
 
mi pare si siano stufati anche i ristoratori


Pur se, forse, avremmo potuto essere aperti
SABATO 16 GENNAIO 2021
Il Rifugio Selleries sarà CHIUSO!
… dei “pare ché” e dei “si potrebbe”
… dei “sembra forse” e dei “dovremmo”
Ci Siamo Stancati.
Lo diciamo senza mezze parole, rischiando di essere scorretti,
ma per noi è giunto il momento di dire le cose con trasparenza:
dell’incertezza costruita a tavolino e della voluta incapacità decisionale
Ci Siamo Stancati.
Non è possibile che a metà pomeriggio di venerdì 15 gennaio,
non ci sia chiarezza su ciò che potremo fare nel fine settimana.
Abbiamo sempre rispettato e compreso Giuseppe Conte ed il suo Governo,
ma questa volta NON possiamo dire di poter continuare a farlo.
Il Governo che ha affrontato l’Emergenza-Covid nella Primavera 2020,
non ci pare il medesimo Governo che abbiamo visto e vediamo barcamenarsi,
quasi cieco, negli ultimi mesi del ’20 e nei primi mesi del ’21.
Con amarezza profonda ci ritroviamo a dire che la compagine governativa
non ha più il minimo rapporto con la vita spicciola di tutti i giorni.
Stiamo vedendo uno scollamento dalla quotidianità delle persone comuni
ed a una perdita del contatto con le esigenze di chi ogni giorno deve lavorare.
L’Italia si è dimostrata bravissima nell’affrontare la Primavera-Covid,
sicuramente uno degli Stati che meglio aveva compreso la portata del pericolo:
mettendo in campo un metodo efficiente ed efficace per affrontarlo.
Al momento attuale l’Italia si sta dimostrando totalmente priva
di un metodo che possa in qualche maniera programmare la Quotidianità-Covid.
Forse, il nocciolo del problema è proprio in questo esatto punto:
un conto è l’Emergenza, per la quale l’Italia ha da insegnare a tutti,
un conto è la Riorganizzazione e la Ristrutturazione Sociale per garantire un
metodo efficace che consenta di traghettarci oltre ad un periodo di difficoltà.
Per quest’altra parte occorre una pianificazione e una capacità di rivedere
i servizi che si valutano mancanti e fragili: questa parte l’Italia non riesce o non la vuole fare.
Finito l’Attimo dell’Emergenza Immediata, nel quale siamo dei maestri insuperabili,
subentra l’Italianità corrotta ed inefficiente, con la conseguente mancanza di volontà.
Subentrano gli intrallazzi e le corruzioni: le mascherine comprate nei medesimi luoghi
degli altri paesi, ma che i funzionari italiani sono riusciti a pagare tre volte più care.
Poi le indagini per corruzione, la corsa a scoprire i colpevoli,
che, alla fine, sappiamo già fin da ora, non subiranno alcuna condanna.
Ci Siamo Stancati.
Questa è la realtà che abbiamo davanti, insieme ad un Governo che,
pur sapendo fin dal 3 dicembre 2020 che il suo DPCM sarebbe scaduto il 15 gennaio 2021,
è riuscito a lasciare tutti nell’incertezza più assoluta, fino al tardo pomeriggio odierno,
quindi, nel nostro caso specifico, nell’impossibilità totale di capire se il 16 avremmo lavorato.
Quindi, nel nostro caso specifico, nell’impossibilità di organizzare e programmare il da farsi.
Già perché il DPCM entra in vigore alla Mezzanotte ed Un Minuto di questa notte,
ma l’Ordinanza del Ministro della Salute, sarà operativa solo dalla Mezzanotte ed Un Minuto,
di sabato 16 gennaio 2021. Inaccettabile questo continuo ammassarsi di complicazioni,
per noi incomprensibili.
Noi siamo Rifugisti, quindi sguatteri in montagna!, non siamo né scienziati né ingegneri.
Se tali fossimo stati, forse, avremmo capito meglio come decifrare il modo di porsi governativo,
ma se tali fossimo stati non saremmo qui a gestire un rifugio, forse saremmo in un ufficio importante
con incarichi più prestigiosi e con retribuzioni a molti zeri.
Ma siccome siamo Rifugisti, quindi sguatteri in montagna!, abbiamo bisogno
che tutto ci venga spiegato e dettagliato con pazienza e buon metodo. E tempismo utile!
Il fatto è che di Gente come Noi, ce n’è tanta in giro per l’Italia, non solo in Montagna,
anche in Pianura, nelle Campagne, in Città, nei Paesi ed al Mare.
… e tutta questa Gente come Noi, non ci sta più capendo nulla.
Dov’è che stiamo andando?
Non c’importa affatto di cadere in una retorica populista che sovente si sente al mercato.
I nostri cari Giuseppe Conte, Matteo Renzi, Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Giorgia Meloni,
dovrebbero prendersi il disturbo di passeggiare un po' di più tra le bancarelle del mercato,
dandosi la possibilità di ritrovare il contatto con coloro i quali li hanno delegati col loro voto.
Dai terrazzi dei loro attici e delle loro ville non hanno alcuna possibilità
di cogliere le difficoltà ed i malesseri di chi ogni mattina deve, in qualche modo,
mettere insieme il pranzo con la cena: pagando, ogni anno le tasse e le, eventuali, multe.
Perché, forse, non è chiaro,
ma l’Italia rimane in piedi, nonostante tutte le negligenze e le inadeguatezze,
grazie a molta, moltissima gente che lavora e paga, paga e lavora.
Se mancasse questa solida base,
se mancasse la brava gente, dove andremmo a finire?
La smettiamo qui! Ci Siamo Stancati…
La Banda del Selleries.
 
Ultima modifica:
...Se non voglio rispettare un dpcm folle pago la multa che vuoi di più? ...

Io sono per il diritto di sparare a chi ti si avvicina senza mascherina alitandoti addosso, per esempio.

Sono anche per sospendere il diritto ai ristori ai "disubbidienti civili".

Sono anche per sospendere l' accesso al servizio sanitario nazionale (ricoveri e quant' altro) a chi non rispetta le regole.

Dal 26 dicembre sono passato dal club degli spettatori della pandemia a quello dei co-protagonisti. Per mia fortuna sono sano ma qualcuno che mi è molto vicino non lo è più, per ora non sta rischiando la vita, solo di farsi un mese o due di ospedale (per ora siamo a 20gg e non si vede miglioramento) e magari dopo l'uscita dall' ospedale trovarsi i polmoni distrutti.

A chi si lamenta dell' attivita che gli va male voglio dire: la polemica sul voler commisurare i ristori ai costi invece che all' utile diciarato negli scorsi anni la dice lunga su "chi" si lamenta più degli altri.
 
Io sono per il diritto di sparare a chi ti si avvicina senza mascherina alitandoti addosso, per esempio.

Sono anche per sospendere il diritto ai ristori ai "disubbidienti civili".

Sono anche per sospendere l' accesso al servizio sanitario nazionale (ricoveri e quant' altro) a chi non rispetta le regole.
Speriamo che non ti eleggano presidente del consiglio.
Siamo messi male, ma vedo che si potrebbe finire peggio.

Mi dispiace per la persona vicino a te che ha contratto il virus, ma questi ragionamenti sono un po’ limitati.
Se ragionassimo così, allora se a qualcuno muore una persona in un incidente stradale causato da negligenza altrui, proporrebbe di andare in giro a sparare a tutti quelli che non rispettano il codice della strada, probabilmente diminuirebbero gli incidenti, ma non mi sembra una buona idea.
 
Oggi ho fatto un' escursione nel Parco dei Castelli Romani (ultimo giorno zona gialla nel Lazio) e ci sarebbe stato davvero da multare parecchi escursionisti (qualcuno lo avrei anche picchiato sinceramente).

Delle decine di persone che ho incontrato (c'erano anche diversi gruppi), nessuno - tranne due persone - hanno messo la mascherina quando i sentieri erano stretti con distanziamento possibile di soli pochi centimetri. Se non mi fossi spostato io tra i rovi, nessuno si sarebbe spostato. Un genio senza mascherina è riuscito anche a tossirmi addosso.

Ora potremmo stare ore a parlare del rischio reale di venire contagiati all'aria aperta con contatto di pochi secondi, però se questa è la situazione generale sulle montagne/zone di hiking italiane (non rientravo in Italia da mesi ed è la prima volta che vado da Agosto scorso), mi auguro regole ancora più severe - nonostante ami profondamente la montagna - e non tanto per il rischio di contagio ma soprattutto per questo disprezzo violento per la Legge e per il menefreghismo totale verso il prossimo.
 
Oggi ho fatto un' escursione nel Parco dei Castelli Romani (ultimo giorno zona gialla nel Lazio) e ci sarebbe stato davvero da multare parecchi escursionisti (qualcuno lo avrei anche picchiato sinceramente).

Delle decine di persone che ho incontrato (c'erano anche diversi gruppi), nessuno - tranne due persone - hanno messo la mascherina quando i sentieri erano stretti con distanziamento possibile di soli pochi centimetri. Se non mi fossi spostato io tra i rovi, nessuno si sarebbe spostato. Un genio senza mascherina è riuscito anche a tossirmi addosso.

Ora potremmo stare ore a parlare del rischio reale di venire contagiati all'aria aperta con contatto di pochi secondi, però se questa è la situazione generale sulle montagne/zone di hiking italiane (non rientravo in Italia da mesi ed è la prima volta che vado da Agosto scorso), mi auguro regole ancora più severe - nonostante ami profondamente la montagna - e non tanto per il rischio di contagio ma soprattutto per questo disprezzo violento per la Legge e per il menefreghismo totale verso il prossimo.
Scusa, senza offesa, ma perché non hai dato il buon esempio e te ne sei rimasto chiuso in casa?
Rischio di contagio nullo e così non eviti anche di arrabbiarti.

Io in questi interventi vedo disprezzo per gli altri e senso di superiorità, il bravo e bello che stigmatizza gli altri brutti e cattivi, spero di sbagliarmi e di aver capito male.
 
Scusa, senza offesa, ma perché non hai dato il buon esempio e te ne sei rimasto chiuso in casa?
Rischio di contagio nullo e così non eviti anche di arrabbiarti.

Io in questi interventi vedo disprezzo per gli altri e senso di superiorità, il bravo e bello che stigmatizza gli altri brutti e cattivi, spero di sbagliarmi e di aver capito male.

Quale buono esempio? Ma sei fuori?

Io ho semplicemente seguito le regole delle zone gialle. Sono quelli che non seguono regole elementari e che pensano che la montagna sia di loro proprietà che sarebbero dovuti rimanere in casa.
 
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