Informazione Zona arancione gennaio 2021 (uscita ciaspolata)

Quale buono esempio? Ma sei fuori?

Io ho semplicemente seguito le regole delle zone gialle. Sono quelli che non seguono regole elementari e che pensano che la montagna sia di loro proprietà che sarebbero dovuti rimanere in casa.
Mi riferivo al fatto che auspichi restrizioni ancora più severe, quindi maggiori limitazioni alla mobilità e/o alle attività all’aria aperta.

Secondo me, chi ritiene che le norme non sono abbastanza severe, dovrebbe essere coerente con quello che dice e dare il buon esempio chiudendosi in autolockdown duro e non uscire più di casa.

Il tutto IMHO.
 
Zona arancione, in Valle d’Aosta consentiti gli spostamenti su tutto il territorio regionale
AOSTA - Via libera alle attività sportive e motorie all’aperto, fra cui lo sci alpinismo e le ciaspolate

https://aostasera.it/notizie/politi...spostamenti-su-tutto-il-territorio-regionale/

Ma sarà legale o verrà impugnata ?
Oltretutto è illogico che proprio in Vallee, dove praticamente tutti i comuni sono montani, si autorizzi lo spostamento libero per attività che ognuno potrebbe fare nel proprio ; mentre in tante altre Regioni, dove di regola per andare in montagna a svolgere quelle attività occorre necessariamente spostarsi ben fuori dal comune, questo sia vietato.
 
Quindi per permettere agli incivili di spadroneggiare nel loro menefreghismo come se il Covid non esistesse e riguardasse gli altri (e nel loro disprezzo della legge) bisogna pure stendergli il tappeto rosso e farsi da parte, rinchiudendosi in casa e rinunciando anche a ciò che si potrebbe tranquillamente fare.

Cioè chi infetta andrebbe lasciato libero di farlo, mentre chi cerca di non farlo dovrebbe starsene rinchiuso a casa.
Io non sparerei né picchierei nessuno, semplicemente mi augurerei ch
Io non ho scritto niente di tutto questo.
Le regole vanno sempre rispettate, l’ho ribadito più e più volte qui sul forum.

Ho solo detto che chi invoca regole più restrittive, dovrebbe essere coerente con questa sua posizione, iniziando dai comportamenti personali.
Vuoi che si limitino ulteriormente gli spostamenti e le attività all’aria aperta, allora anche se è permesso, non dovresti farle già adesso, se no è troppo facile.
Non posso invocare ulteriori restrizioni e poi andare in giro come nulla fosse.

La coerenza parole-comportamenti è fondamentale per essere credibile.

Io non auguro niente di male a nessuno, vorrei solo vedere gente un po’ più coerente in giro.
 
Ma sarà legale o verrà impugnata ?
Oltretutto è illogico che proprio in Vallee, dove praticamente tutti i comuni sono montani, si autorizzi lo spostamento libero per attività che ognuno potrebbe fare nel proprio ; mentre in tante altre Regioni, dove di regola per andare in montagna a svolgere quelle attività occorre necessariamente spostarsi ben fuori dal comune, questo sia vietato.
Ah non chiederlo a me, io non penso che siano i Km a fare il contagio... anzi direi che è la densità di popolazione...

dubbi anche sulle seconde case
https://www.repubblica.it/cronaca/2...cm-282802783/?ref=RHTP-BH-I282821027-P1-S2-T1
 
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Io non ho scritto niente di tutto questo.
Le regole vanno sempre rispettate, l’ho ribadito più e più volte qui sul forum.

Ho solo detto che chi invoca regole più restrittive, dovrebbe essere coerente con questa sua posizione, iniziando dai comportamenti personali.
Vuoi che si limitino ulteriormente gli spostamenti e le attività all’aria aperta, allora anche se è permesso, non dovresti farle già adesso, se no è troppo facile.
Non posso invocare ulteriori restrizioni e poi andare in giro come nulla fosse.

La coerenza parole-comportamenti è fondamentale per essere credibile.

Io non auguro niente di male a nessuno, vorrei solo vedere gente un po’ più coerente in giro.
Io non ho scritto niente di tutto questo.
Le regole vanno sempre rispettate, l’ho ribadito più e più volte qui sul forum.

Ho solo detto che chi invoca regole più restrittive, dovrebbe essere coerente con questa sua posizione, iniziando dai comportamenti personali.
Vuoi che si limitino ulteriormente gli spostamenti e le attività all’aria aperta, allora anche se è permesso, non dovresti farle già adesso, se no è troppo facile.
Non posso invocare ulteriori restrizioni e poi andare in giro come nulla fosse.

La coerenza parole-comportamenti è fondamentale per essere credibile.

Io non auguro niente di male a nessuno, vorrei solo vedere gente un po’ più coerente in giro.

La mia era una bozza di risposta che avevo intenzione di cancellare dopo aver letto la tua replica (quindi il riferimento all'inasprimento delle restrizioni che non vede per nulla d'accordo neanche me), che cambiava del tutto il senso rispetto a come lo si poteva intendere prima. Tale bozza è partita per errore insieme al resto che riguardava tutt'altro (la risposta ad altro utente).
Me ne sono accorto subito e ci avrò impiegato non più di un minuto per cancellarla, ma evidentemente la tua lettura dev'essere stata ancora più (patologicamente) fulminea, per essere stato in grado di ghermirla come un rapace e quotarla.
Ad ogni modo, visto che ormai ci sono, dico la mia anche su quella questione.
Come già ho detto non credo servano affatto inasprimenti delle restrizioni, per il semplice motivo che basterebbe rispettare - ma rispettare veramente - quelle che già ci sono. Quindi non andrebbero inasprite le restrizioni, bensì le sanzioni.
Invece il lassismo è totale : all'incoscienza, inciviltà e menefreghismo della gente che continua ad assembrarsi e portare mascherine al naso o al braccio come niente fosse (per non dire di quanto fa tutto ciò immersa nella chiacchiera : parlare comporta sputazzamenti di virus fino a 50 volte superiori rispetto al tenere la bocca chiusa), si aggiunge pure la tolleranza tutt'altro che zero di chi glielo lascia fare.
D'altro canto 82mila morti e 2,4 milioni di contagiati non arrivano per caso.
E all'amico che in precedenza mi ha risposto "io pago la multa anche se mi costa mezzo stipendio, quindi faccio come mi pare perché la libertà bla bla bla", risponderei : no, caro, tu dicendo così menti sapendo di mentire. Perché sai che c'è non più di una probabilità su 100 di beccare la multa, quindi tu ti proponi di pagare 400 euro per 100 uscite, non per una. E quindi pagare 4 euro supplenentari per un'uscita (come fermarsi a un bar) diventa sopportabilissimo.
Ben altro sarebbe mostrarsi disposti a pagare la multa per OGNI volta che si viola la legge, in quel caso i bollenti spiriti credo si acquieterebbero subito. Ecco perché sostengo che secondo ne bisognerebbe inasprire o le sanzioni o i controlli, non si scappa. Le restrizioni sono già più che sufficienti, anzi è esattamente come avviene per le tasse : se le pagassero tutti, tutti pagherebbero meno. Analogamente, se tutti avessero rispettato le disposizioni più semplici - distanziamento, mascherine, igiene - non saremmo arrivati a questo punto e le restrizioni sarebbero state meno severe

Il guaio di fondo è sempre lo stesso : l'opportunismo del singolo che si vede come "altro" rispetto alla collettività e - ragionando secondo il teorema dell' "armiamoci e partite" - vorrebbe sempre lasciar fare solo agli altri i sacrifici che andrebbero fatti per poi però approfittare lui per primo dei benefici che ne derivano.

I coerenti sono quelli che le regole e soprattutto le precauzioni le hanno sempre rispettate nella convinzione (o nella speranza) che lo facessero tutti, in modo da uscirne tutti il prima possibile, e invece si sono ritrovati cornuti e mazziati nel vedere i propri sacrifici e le proprie rinunce rese perfettamente inutili da chi non le ha mai volute fare e tuttora continua a reclamare di non volerle fare. A costoro andrebbe chiesta una sola cosa : di spiegare a tutti gli altri quando e come se ne uscirà.
 
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Sestriere, cento in discoteca per la festa d'addio alla zona gialla: arrivano i carabinieri, multa e chiusura

e fa girare le palle essere messi nel mucchio con questi...
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E comunque è ridicolo che siamo da un paio di giorni senza regole, appesi all'aggiornamento delle FAQ

LA SEZIONE FAQ È ATTUALMENTE IN AGGIORNAMENTO IN SEGUITO ALL’ENTRATA IN VIGORE DEI CITATI DECRETI. LE RISPOSTE QUI RIPORTATE SONO RELATIVE ALLE DISPOSIZIONI IN VIGORE FINO ALLO SCORSO 15 GENNAIO.
 
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È giusto disobbedire a leggi ingiuste, ed è giusto disobbedire alle sentenze che puniscono la violazione di quelle leggi".

Henry Thoreau, questo è quello che pensava Henry Thoreau dele leggi ingiuste.
 
È giusto disobbedire a leggi ingiuste, ed è giusto disobbedire alle sentenze che puniscono la violazione di quelle leggi".

Henry Thoreau, questo è quello che pensava Henry Thoreau dele leggi ingiuste.

La disobbedienza civile si attua contro leggi moralmente ingiuste, in nome di ideali, e in modo pubblico. Thoreau ripudiava lo schiavismo. Così come i primi obiettori di coscienza contro la leva obbligatoria sono finiti in carcere (cioè hanno pagato di PIÙ contravvenendo alla legge che rispettandola), prima che la storia e l'evoluzione della società e della stessa legge dessero loro ragione, addirittura abolendo la leva stessa.
Tutt'altra cosa è disubbidire alla chetichella, quatti quatti, per i propri piccoli interessi personali, escogitando stratagemmi, sperando di passare inosservati e "farla franca" senza pagare neppure un obolo, un "io speriamo che me la cavo" alla faccia di tutti gli altri (ai quali nondimeno piacerebbe fare le stesse cose, perché non sono certo masochisti e invece gli tocca pure essere beffardamente bollati come tali), senza neppure rendersi conto che lo si può fare proprio approfittando della diligenza altrui. E soprattutto ignorando che la presunta legge ingiusta non è discrezionale (cioè fine a se stessa nella sua arbitrarietà), ma motivata da ragioni esogene ben precise - il virus - riconosciute nell'intero pianeta (dunque non certo arbitrarie) e in nome di interessi superiori e più che legittimi (il diritto di tutti alla salute).
Applicando l'anarchia al Covid a quest'ora saremmo già alle fosse comuni, come su un fronte di guerra. Se è questo che si accetta, lo si dica.
 
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Chi giovedì era partito, magari da Verona, per una sciata sulle piste di fondo della Translessinia si è trovato i controlli dei carabinieri a bordo pista: «Per oggi avvertiamo soltanto, ma da domani (venerdì) ci sarà tolleranza zero per chi esce dal proprio Comune con più di 5mila abitanti e si trasferisce oltre i 30 chilometri, per la pratica di qualsiasi attività sportiva e non sia atleta professionista o lo faccia per lavoro come allenatore o maestro di sci».

[...]

la regola che prevale è che lo spostamento per usufruire di tali strutture, ad esempio il Centro fondo, è consentito solo e comunque in Comuni limitrofi e solo per i residenti in Comuni fino a cinquemila abitanti. Se non valesse questa regola, chi potrebbe impedire ai residenti non solo di Verona, ma anche di Rovigo, di Vicenza, di Padova, di presentarsi in Lessinia a far fondo, visto che anche loro non hanno la neve?

https://www.larena.it//territori/lessinia/diritto-alla-neve-solo-per-i-piccoli-1.8438375
 
La disobbedienza civile si attua contro leggi moralmente ingiuste, in nome di ideali, e in modo pubblico. Thoreau ripudiava lo schiavismo. Così come i primi obiettori di coscienza contro la leva obbligatoria sono finiti in carcere (cioè hanno pagato di PIÙ contravvenendo alla legge che rispettandola), prima che la storia e l'evoluzione della società e della stessa legge dessero loro ragione, addirittura abolendo la leva stessa.
Tutt'altra cosa è disubbidire alla chetichella, quatti quatti, per i propri piccoli interessi personali, escogitando stratagemmi, sperando di passare inosservati e "farla franca" senza pagare neppure un obolo, un "io speriamo che me la cavo" alla faccia di tutti gli altri (ai quali nondimeno piacerebbe fare le stesse cose, perché non sono certo masochisti e invece gli tocca pure essere beffardamente bollati come tali), senza neppure rendersi conto che lo si può fare proprio approfittando della diligenza altrui. E soprattutto ignorando che la presunta legge ingiusta non è discrezionale (cioè fine a se stessa nella sua arbitrarietà), ma motivata da ragioni esogene ben precise - il virus - riconosciute nell'intero pianeta (dunque non certo arbitrarie) e in nome di interessi superiori e più che legittimi (il diritto di tutti alla salute).
Applicando l'anarchia al Covid a quest'ora saremmo già alle fosse comuni, come su un fronte di guerra. Se è questo che si accetta, lo si dica.
Thoreau pensava che ognuno di noi sa cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Per me hai troppe certezze incerte sulle ragioni esogene.
 
Thoreau pensava che ognuno di noi sa cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Per me hai troppe certezze incerte sulle ragioni esogene.

E certo, le certezze su cosa sia un virus, se ci sia, quanto circoli, quali conseguenze comporti e come affrontarlo ognuno deve farsele e darsele da solo. E magari pure curarsi da solo se se lo prende ?
Nell'era dei tuttologi da smartphone, del negazionismo, del terrapiattismo, delle lauree prese all'università dei social, dell'uno vale uno, tutto diventa lecito, rispettabile, l'ignoranza un vanto, o quantomeno - per par condicio - assume la stessa dignità della scienza.
Eppure è curioso : è assolutamente pacifico per tutti che se uno sferra un pugno a qualcun altro, o gli dà una martellata, o gli spara, o lo investe con la macchina, o gli getta addosso dell'acido, ecc. ecc. ebbene abbia provocato in ciascuno di questi modi delle lesioni più o meno gravi, quando non la morte, e che debba subire una pena per questo. È altrettanto pacifico persino quando si tratta di un contagio, se uno SA di essere infetto o di essere a serio rischio di risultarlo (ad es. con l'Aids).
Se per assurdo le particelle del virus Sars-Cov-2 fossero visibili, una sorta di pulviscolo colorato contenuto negli aerosol che formiamo, ebbene c'è da giurare che chiunque se lo vedesse arrivare addosso prenderebbe la cosa né più e né meno come una di quelle poc'anzi elencate : un'aggressione, e denuncerebbe il colpevole per lesioni (quando poi la cosa non degeneri in omicidio). E tutti lo troverebbero logico e normale.

Senonché, per la sola ed esclusiva ragione che invece dette particelle sono invisibili, e quindi non c'è modo né di difendersene (se non tentando con le misure di protezione), né soprattutto di stabilire e dimostrare chi le spara, ossia chi-contagia/aggredisce-chi, allora magicamente e inopinatamente tutto si risolve nella negazione assoluta e totale, nella teoria del complotto e delle false certezze, precostituite a tavolino da una Spectre mondiale e occulta.

Le consiglio questo video, dopodiché per me con gente del genere ogni possibile confronto finisce qui.
Solo un appello : non faccia rivoltare Thoreau nella tomba.

https://www.google.com/amp/s/amp-vi...morti-siamo-artisti-del-terrore/374197/3748102
 
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Temo che qui, oltre ad essere oziosa, una discussione sui principi che informano l'azione del governo (lockdown, si? no? ni?), sia soltanto divisiva. Ognuno ha le proprie convinzioni e bon, basta, se le tiene.

Altro discorso è discutere (possibilmente civilmente) sulla sensatezza e/o costituzionalità di taluni provvedimenti.

Ad esempio, capisco stoppare le funivie, ma le seggiovie potevano tranquillamente continuare a funzionare, con le limitazioni già previste in chiesa (un solo occupante per ogni aggancio alla fune, anche se è una panca da 5 o vicini solo se conviventi). Idem gli skilift. Questo voler minuziosamente stabilire, da un unico punto centrale, cosa porta ad un aumento dei contagi e cosa no, semplicemente è stupido. Al limite, si controlli che le file mantengano le distanze di sicurezza, come già avviene nei supermercati.
Comunque, non sono intervenuto per questo, ma per segnalare a chi possa interessare un paio di link.

Il primo: il CAI ha (finalmente!) chiesto ufficialmente al governo di ripensare alle regole in materia di possibili contagi e sport invernali (almeno per la parte "non di massa"):
https://www.loscarpone.cai.it/nuovo-dpcm-cai-conte-chiarimento-attivita-montagna/

Il secondo è "di servizio". Pur non essendo una fonte ufficiale, fornisce in modo rapido e sintetico le regole in vigore, provincia per provincia. NB: NON è una fonte ufficiale, quindi le informazioni potrebbero non essere aggiornate! Però è una comodità in più, per chi può andare in montagna e magari si trova in zone in cui durante l'escursione potrebbe trovarsi a sconfinare un pochino.
https://possouscire.casa/

Questo secondo link, mi fa commentare: "Come siamo messi male, in Italia...". :)
 
Il secondo è "di servizio". Pur non essendo una fonte ufficiale, fornisce in modo rapido e sintetico le regole in vigore, provincia per provincia. NB: NON è una fonte ufficiale, quindi le informazioni potrebbero non essere aggiornate! Però è una comodità in più, per chi può andare in montagna e magari si trova in zone in cui durante l'escursione potrebbe trovarsi a sconfinare un pochino.
https://possouscire.casa/

Grazie, mi sembra utilissimo
218547
 
La mia era una bozza di risposta che avevo intenzione di cancellare dopo aver letto la tua replica (quindi il riferimento all'inasprimento delle restrizioni che non vede per nulla d'accordo neanche me), che cambiava del tutto il senso rispetto a come lo si poteva intendere prima. Tale bozza è partita per errore insieme al resto che riguardava tutt'altro (la risposta ad altro utente).
Me ne sono accorto subito e ci avrò impiegato non più di un minuto per cancellarla, ma evidentemente la tua lettura dev'essere stata ancora più (patologicamente) fulminea, per essere stato in grado di ghermirla come un rapace e quotarla.
Ad ogni modo, visto che ormai ci sono, dico la mia anche su quella questione.
Come già ho detto non credo servano affatto inasprimenti delle restrizioni, per il semplice motivo che basterebbe rispettare - ma rispettare veramente - quelle che già ci sono. Quindi non andrebbero inasprite le restrizioni, bensì le sanzioni.
Invece il lassismo è totale : all'incoscienza, inciviltà e menefreghismo della gente che continua ad assembrarsi e portare mascherine al naso o al braccio come niente fosse (per non dire di quanto fa tutto ciò immersa nella chiacchiera : parlare comporta sputazzamenti di virus fino a 50 volte superiori rispetto al tenere la bocca chiusa), si aggiunge pure la tolleranza tutt'altro che zero di chi glielo lascia fare.
D'altro canto 82mila morti e 2,4 milioni di contagiati non arrivano per caso.
E all'amico che in precedenza mi ha risposto "io pago la multa anche se mi costa mezzo stipendio, quindi faccio come mi pare perché la libertà bla bla bla", risponderei : no, caro, tu dicendo così menti sapendo di mentire. Perché sai che c'è non più di una probabilità su 100 di beccare la multa, quindi tu ti proponi di pagare 400 euro per 100 uscite, non per una. E quindi pagare 4 euro supplenentari per un'uscita (come fermarsi a un bar) diventa sopportabilissimo.
Ben altro sarebbe mostrarsi disposti a pagare la multa per OGNI volta che si viola la legge, in quel caso i bollenti spiriti credo si acquieterebbero subito. Ecco perché sostengo che secondo ne bisognerebbe inasprire o le sanzioni o i controlli, non si scappa. Le restrizioni sono già più che sufficienti, anzi è esattamente come avviene per le tasse : se le pagassero tutti, tutti pagherebbero meno. Analogamente, se tutti avessero rispettato le disposizioni più semplici - distanziamento, mascherine, igiene - non saremmo arrivati a questo punto e le restrizioni sarebbero state meno severe

Il guaio di fondo è sempre lo stesso : l'opportunismo del singolo che si vede come "altro" rispetto alla collettività e - ragionando secondo il teorema dell' "armiamoci e partite" - vorrebbe sempre lasciar fare solo agli altri i sacrifici che andrebbero fatti per poi però approfittare lui per primo dei benefici che ne derivano.

I coerenti sono quelli che le regole e soprattutto le precauzioni le hanno sempre rispettate nella convinzione (o nella speranza) che lo facessero tutti, in modo da uscirne tutti il prima possibile, e invece si sono ritrovati cornuti e mazziati nel vedere i propri sacrifici e le proprie rinunce rese perfettamente inutili da chi non le ha mai volute fare e tuttora continua a reclamare di non volerle fare. A costoro andrebbe chiesta una sola cosa : di spiegare a tutti gli altri quando e come se ne uscirà.

Post da incorniciare e che incarna perfettamente il mio pensiero.
Complimenti.
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E certo, le certezze su cosa sia un virus, se ci sia, quanto circoli, quali conseguenze comporti e come affrontarlo ognuno deve farsele e darsele da solo. E magari pure curarsi da solo se se lo prende ?
Nell'era dei tuttologi da smartphone, del negazionismo, del terrapiattismo, delle lauree prese all'università dei social, dell'uno vale uno, tutto diventa lecito, rispettabile, l'ignoranza un vanto, o quantomeno - per par condicio - assume la stessa dignità della scienza.
Eppure è curioso : è assolutamente pacifico per tutti che se uno sferra un pugno a qualcun altro, o gli dà una martellata, o gli spara, o lo investe con la macchina, o gli getta addosso dell'acido, ecc. ecc. ebbene abbia provocato in ciascuno di questi modi delle lesioni più o meno gravi, quando non la morte, e che debba subire una pena per questo. È altrettanto pacifico persino quando si tratta di un contagio, se uno SA di essere infetto o di essere a serio rischio di risultarlo (ad es. con l'Aids).
Se per assurdo le particelle del virus Sars-Cov-2 fossero visibili, una sorta di pulviscolo colorato contenuto negli aerosol che formiamo, ebbene c'è da giurare che chiunque se lo vedesse arrivare addosso prenderebbe la cosa né più e né meno come una di quelle poc'anzi elencate : un'aggressione, e denuncerebbe il colpevole per lesioni (quando poi la cosa non degeneri in omicidio). E tutti lo troverebbero logico e normale.

Senonché, per la sola ed esclusiva ragione che invece dette particelle sono invisibili, e quindi non c'è modo né di difendersene (se non tentando con le misure di protezione), né soprattutto di stabilire e dimostrare chi le spara, ossia chi-contagia/aggredisce-chi, allora magicamente e inopinatamente tutto si risolve nella negazione assoluta e totale, nella teoria del complotto e delle false certezze, precostituite a tavolino da una Spectre mondiale e occulta.

Le consiglio questo video, dopodiché per me con gente del genere ogni possibile confronto finisce qui.
Solo un appello : non faccia rivoltare Thoreau nella tomba.

https://www.google.com/amp/s/amp-vi...morti-siamo-artisti-del-terrore/374197/3748102

E due. Che dire, io non ho mai avuto voglia in questi giorni di articolare con tale completezza ed arguzia anche perché vengo su questo forum per parlare di natura ma fa piacere vedere che esiste ancora un barlume di razionalità a questo mondo.
 
Ultima modifica:
https://www.facebook.com/groups/losplendoremonti.cuneo/permalink/10158089276743152/

dai commenti:
Ieri in valle Grana ci hanno fermato 4 carabinieri e fatti tornare indietro, perché ci hanno detto che non potevamo fare una gita di Skialp essendo fuori comune. Telefoniamo in caserma dei carabinieri per chiedere delle delucidazioni e il carabiniere che ci ha risposto al telefono ci ha detto che sì, potevamo uscire dal nostro comune per andare in Val Grana a fare una gita (Fossano-Val Grana).
Quindi nemmeno loro sanno cosa devono fare.
 
https://www.facebook.com/groups/losplendoremonti.cuneo/permalink/10158089276743152/

dai commenti:
Ieri in valle Grana ci hanno fermato 4 carabinieri e fatti tornare indietro, perché ci hanno detto che non potevamo fare una gita di Skialp essendo fuori comune. Telefoniamo in caserma dei carabinieri per chiedere delle delucidazioni e il carabiniere che ci ha risposto al telefono ci ha detto che sì, potevamo uscire dal nostro comune per andare in Val Grana a fare una gita (Fossano-Val Grana).
Quindi nemmeno loro sanno cosa devono fare.
Questo è un altro grosso problema, le norme sono così bizantine che neanche chi deve farle rispettare le comprende.
 
Cosa avete chiesto al Governo, presidente Torti?

“Il DPCM, come i precedenti, prevede che ci si possa spostare per “svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune”. Secondo il Ministero dell’Interno e le sue FAQ, l’escursionismo con o senza ciaspole, l’alpinismo e lo scialpinismo sono attività sportive, e quindi consentite, purché in forma individuale e nel rispetto delle distanze di sicurezza”.

Nelle scorse settimane, sui social e sui blog, si è molto discusso di questo tema. Chi sa di codici e leggi pensa che si possa andare, molti praticanti hanno paura delle multe, e 530 euro a testa sono un sacco di soldi.

“Si deve poter uscire dal Comune, arrivare in montagna a praticare la propria attività senza assembramenti, per poi tornare direttamente a casa. Per evitare equivoci e multe, chiediamo che la Presidenza del Consiglio si pronunci ufficialmente. Abbiamo chiesto una risposta in tempi brevi, aspettiamo con fiducia”.

Lei cosa pensa, a titolo personale e come presidente del CAI, del divieto di andare in montagna e in natura?

“Penso che vietare di andare da soli in un bosco o in una valle, con o senza la neve, sia una follia assoluta. Non serve a rallentare il Covid, e ha un peso enorme sulla salute fisica e mentale delle persone. E’ un tema che conosciamo bene, anche perché 112 sezioni del CAI praticano la montagnaterapia”.

https://www.montagna.tv/173502/viet...ura-e-una-follia-intervista-a-vincenzo-torti/
 
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