riflessioni prezzi bici

Paghi la tecnologia, chiaro che un telaio di ferro con misure standard costa pochissimo e uno in carbonio fatto per essere più leggero possibile ma robusto e rigido, su misura costa un occhio.

Sono praticamente prodotti artigianali.

Ma questo vale anche per uno smarphone da 1500 euro. Un'auto da un milione o un orologio da 50.000.

C'è anche la questione marketing, non possono avere tutti il prodotto top, il top deve essere di nicchia. Per questo spesso il prezzo fra il top e quello subito inferiore non è quasi mai giustificato.

Ps le bici raggiungono velocità da paura, devono essere impeccabili.

Un abbraccio col cellofan
 
Appunto è una bici economica, ma ci si può fare tutto lo stesso.
Tutto dipende.... Io giù da una mulattiera con quella non mi ci butterei e francamente con quel peso neppure 1800mt di dislivello su sentieri. O cambi veloci di pendenza con quel gruppo.
Quella forcella è praticamente inutile, è lì per estetica o poco più e una volta scoppiata, una forcella decente costerebbe più della bici intera.....
Per carità... Son scelte.
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Resta il fatto che questa componentistica è destinata a vita breve se utilizzata seriamente. E iniziare a cambiare le parti costa....
 
Ovviamente, in tutti gli sport, mano a mano che si diventa più "esperti", si comincia a fare selezione sui materiali. Io, come credo la gran parte dei frequentatori di questo sito, sono principalmente un escursionista...ho iniziato con scarponi qualsiasi, ma oggi con oltre 20 anni di esperienza, non rinuncerei mai nè al vibram ne al goretex. Per la bici mi accontento di una rockrider del 2008, senza neanche i freni a disco, perchè per quel che ci faccio basta e avanza. Chi comincia ad andare in bici, può tranquillamente rivolgersi ai prodotti decathlon.. che tanto fanno schifo ai super biker che montano biciclette al carbonio ecc...spendendo appunto poche centinaia di euro (anche solo 3).
 
be' ovviamente dipende dall'utilizzo che se ne fa. Io la bici la uso in ambito prevalentemente urbano e per qualche breve giro, mai messo le ruote fuori dall'asfalto, se non per brevi e facili sterrati.
Come gia' ho detto e' piombo puro, non l'ho mai pesata ma credo che con borse e tutto sfiori i 20 chili ( sempre se non li passa) ma il peso non mi ha ma dato problemi, ha la forcella ammortizzata bloccabile, di qualita' credo bassa, comando di bloccaggio al manubrio bloccato ( scusate il gioco di parole :roll: ) in posizione " ammortizzazione mode on" pochi mesi dopo l'acquisto e in seguito estirpato, la lascio sempre sbloccata( ma avrei preferito una forcella rigida, mai sentito differenze rispetto alla precedente bici appunto con forca rigida.
 
be' ovviamente dipende dall'utilizzo che se ne fa. Io la bici la uso in ambito prevalentemente urbano e per qualche breve giro, mai messo le ruote fuori dall'asfalto, se non per brevi e facili sterrati.
Come gia' ho detto e' piombo puro, non l'ho mai pesata ma credo che con borse e tutto sfiori i 20 chili ( sempre se non li passa) ma il peso non mi ha ma dato problemi, ha la forcella ammortizzata bloccabile, di qualita' credo bassa, comando di bloccaggio al manubrio bloccato ( scusate il gioco di parole :roll: ) in posizione " ammortizzazione mode on" pochi mesi dopo l'acquisto e in seguito estirpato, la lascio sempre sbloccata( ma avrei preferito una forcella rigida, mai sentito differenze rispetto alla precedente bici appunto con forca rigida.
Io per andare a lavorare uso la bici di mio nonno con freno a pedale. E bene che va... Ma se compro una mtb è per fargli fare la mtb
 
non e' una mtb, e' una bici sedicente da trekking. I rapporti da me sono indispensabili ( Lecco e' piena di salite), aggiungiamo pure che sono una pippa totale, quindi o rapporti.. o scendo e spingo ( cosa che a volte faccio nonostante i rapporti)
 
Vabbè dai, non esageriamo... E' sicuramente un livello base, ma lo Shimano Tourney non è poi da buttare via...
Jon l'ho detto. Ho detto che darà problemi. Da registrare spesso, problemi col cambio se usato sotto sforzo o sporco. Davvero, parliamo di un oggetto da 13€ che fa la ruggine.
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non e' una mtb, e' una bici sedicente da trekking. I rapporti da me sono indispensabili ( Lecco e' piena di salite), aggiungiamo pure che sono una pippa totale, quindi o rapporti.. o scendo e spingo ( cosa che a volte faccio nonostante i rapporti)
Mi riferivo al discorso generale del post, non nello specifico alla tua bici. :lol::lol::lol:
 
Io mi sono ri-ficcato nel mondo delle bici da pochissimo, dopo quasi trent'anni di iato :)

Di solito gente che ne capisce mette le bici 1000-2000 euro come entry level, 2000-3500 come media, sopra i 3500 top gamma. Sotto i 1000 non esistono :)

Io ho preso una bici da 1600 euro e mi sono sentito già male per il prezzo... il mio vicino ha una MTB da 6000 euro, con cambio elettronico wireless e pesante poco più di una piuma...
Poi però per andare a lavoro uso una bici che mi ha regalato l'Unieuro quando ho comprato la lavatrice (prezzo dichiarato 300 euro ma io penso che valga meno), e per i giri tranquilli ho una MTB classe 1991 pagata all'epoca 800mila lire :D

Dopo 30 anni ?!?
Cacchio, ma allora non è affatto peregrina l'impressione avuta mesi fa, che mezzo mondo fosse stato travolto da una epidemia occulta abbinata al Covid, ossia una sbornia da bici.
Bici tirate fuori dalle cantine con sopra un palmo di polvere, altre comprate in massa in fretta e furia come se non ci fosse un domani da gente imbufalita che l'ultima volta era andata con quelle a rotelle, negozi presi d'assalto e l'intera filiera produttiva messa in crisi come investita da un uragano...

A un mio amico, praticamente un Front-man di questo arrembaggio perché tra giugno e luglio se ne comprò addirittura due (una mtb e una da corsa), proprio lui con cui io che la uso da 35 anni non ero mai potuto andare a fare un giro insieme perché fino a quel momento la ignorava. Glielo dissi che sembrava una moda (ed eravamo agli inizi), apriti cielo la prese pure come una mezza offesa, sostenendo che erano state le nuove piste ciclabili realizzate nel tragitto casa - lavoro ad averlo indotto : si, poteva valere per il primo acquisto (la mtb da battaglia) ma poi la bici da corsa con cui si è sciroppata migliaia di chilometri da tarantolato ? Senonché poi i fatti mi hanno dato ragione anche oltre misura, perché leggere - come in questo caso - di persone che riprendono la bici dopo 30 anni non fa altro che suffragare l'impressione e lascia di stucco.
Sì, mi lascia sempre di stucco l'irrazionalità della mente umana specie quando si manifesta in modo così collettivo e telepatico : la bici non è certo stata inventata ieri, languiva nei negozi da anni o decenni e se le filavano in ben pochi...Dopodiché, all'improvviso, la folgorazione di massa.
Mai me le sono spiegate, queste cose, questa sorta di ondate imitative, e mai me le spiegherò.
 
Ciao a tutti nel mercato delle bici come per tutto il resto il marchio fa la differenza e I prezzi lievitano a secondo della richiesta se vuoi una bici da passeggio la fascia va dai 80 ai 150 euro se cerchi una bici intermedia con 200 300 euro te la cavi se invece vuoi una bici performante per uscite continue e impegnative qui cominciano a lievitare I prezzi si va da un minimo di 1000 euro fino all.assurdo c'e' da dire che il mercato dell' usato e una valida alternativa e si possono fare bei affari daltro canto uno che e sempre alla ricerca del top (e qui entano fattori come leggerezza, manovrabilita''qualita' del cambio ecc.ecc. ) e costretto ad andare su marchi come bmc, cannondale, e cosi' via.
Io ha posseduto diverse bici e dopo anni di attivita' amatoriale mi sono fatto alcune domande anche perche l'eta.non e piu' la stessa.
Se si corre a livello professionistico anche il piccolo accorgimento fa la differenza se si corre invece per tenersi in forma per passione per l'amore della bocicletta (a meno che non hai problemi di denaro e ti vuoi levare ogni sfizio ) a mio avviso non ne vale la pena difatti ora dopo anni di attivita amatoriale mi sono regalato una bici della Dechatlon spendendo 6 anni fa 700 euro e mi trovo benissimo
P.S.
E sempre.chiaro che quanto ho scritto sono considerazioni puramente personali I,
 
se vuoi te lo spiego io.
Che la bici sia libertà è un fatto assolato oramai. Anzi all'inizio prima della prima chiusura sfigata sentivo chiusuristi del piffero dire "stanno tirando fuori bici che erano ferme da anni.

Ma ti dà fastidio caro chiusurista del razzo che la gente applichi il concetto del prendersi tutte le libertà che può?

Io stesso nonostante abbia la "elvira" da 100 cv dal meccanico sto girando in bici. Dal primo giorno di downlock non ho comprato UN SOLO LITRO DI BENZINA.
E anzi,per andare nei posti dove si "poteva" all'inizio ci andavo con la specy big hit che tutto è tranne che una bici da turismo.

Anche tuttora continuo a girare in bici perchè posso farlo senza la mutanda in faccia.

E quando la elvira tornerà nel mio cortile io CONTINUERO' a girare in bici perchè è il solo modo per non diventare palle di lardo e non doversi subire nei mezzi pubblici tossicchi e sputacchi di chi ha gli anticorpi meno reattivi di un bradipo sotto ketamina.

E attenzione a parte qualche uso saltuario e "particolare" pure io sono uno di quelli che fino al 85 giravo con la bmx e spesso un fem-boy (il mio grande amico alessandro) seduto sul tubo centrale e con i piedi sulle pegs davanti e abbracciato al manubrio.

Non bisogna preoccuparsi è un onda da lasciare passare ,finalmente ci siamo accorti che il motorismo economico di massa non è la soluzione e non è poi così economico.

Veniamo ora al discorso "prezzo".
obbiettivamente a me del carbonio cartonato non frega nulla,anzi se tutti badassero alla funzionalità e un pò meno al peso si vedrebbero si più "cancelli" ma molto più affidabili.

a me obbiettivamente avere un mozzo di notissima e super marca italiana che a ogni giro di ruota libera sembra che dal rumore si sta sgranando non interessa.
Come non interessa avere un XTR del razzo che se ti cade la catena male puoi anche rompere le moltipliche anteriori.

Ogni componente è fatto per un uso più o meno specifico. Ho visto un deragliatore posteriore SRAM (ditta tanto osteggiata per la sua imprecisione) passare attraverso gli ingranaggi secondari della ruota e dopo il raddrizzamento con pinza e martello riprendere a funzionare.
 
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Dopo 30 anni ?!?
Cacchio, ma allora non è affatto peregrina l'impressione avuta mesi fa, che mezzo mondo fosse stato travolto da una epidemia occulta abbinata al Covid, ossia una sbornia da bici.
Bici tirate fuori dalle cantine con sopra un palmo di polvere, altre comprate in massa in fretta e furia come se non ci fosse un domani da gente imbufalita che l'ultima volta era andata con quelle a rotelle, negozi presi d'assalto e l'intera filiera produttiva messa in crisi come investita da un uragano...

A un mio amico, praticamente un Front-man di questo arrembaggio perché tra giugno e luglio se ne comprò addirittura due (una mtb e una da corsa), proprio lui con cui io che la uso da 35 anni non ero mai potuto andare a fare un giro insieme perché fino a quel momento la ignorava. Glielo dissi che sembrava una moda (ed eravamo agli inizi), apriti cielo la prese pure come una mezza offesa, sostenendo che erano state le nuove piste ciclabili realizzate nel tragitto casa - lavoro ad averlo indotto : si, poteva valere per il primo acquisto (la mtb da battaglia) ma poi la bici da corsa con cui si è sciroppata migliaia di chilometri da tarantolato ? Senonché poi i fatti mi hanno dato ragione anche oltre misura, perché leggere - come in questo caso - di persone che riprendono la bici dopo 30 anni non fa altro che suffragare l'impressione e lascia di stucco.
Sì, mi lascia sempre di stucco l'irrazionalità della mente umana specie quando si manifesta in modo così collettivo e telepatico : la bici non è certo stata inventata ieri, languiva nei negozi da anni o decenni e se le filavano in ben pochi...Dopodiché, all'improvviso, la folgorazione di massa.
Mai me le sono spiegate, queste cose, questa sorta di ondate imitative, e mai me le spiegherò.

Sinceramente non capisco quale sia il problema. Da ragazzino andavo in bici con la bdc di mio padre e una mtb, poi andando all'università ho smesso e vuoi per inerzia, vuoi perché non avevo soldi né tempo, non sono più andato.
Sì, questa risorgenza della bicicletta mi ha fatto ricordare quanto mi divertivo da ragazzino con la bici e sì, me ne sono comprata una nuova. Embè? Che problema ti pone?
Tra l'altro ora che, in era covid, mai e poi mai mi sognerei di salire su un autobus, ho iniziato anche ad andare a lavoro in bici, faccio più moto, risparmio e mi sento meglio.

Se devo dire la verità mi è successa la stessa cosa con la montagna. Da ragazzino andavo con mio padre, poi durante l'università ho smesso, e piano piano amici mi ci hanno riportato. Ripeto, embè?
 
le mode non sono sempre sbagliate. Se la bici e' diventata " di moda" , se comincia ad essere vista anche come mezzo di trasporto per muoversi in citta', allora la moda ben venga, una bici in piu' vuol dire un auto in meno, e un auto in meno vuol dire meno gas di scarico da disperdere per l'ambiente.
Secondo me la bici e' il mezzo migliore per la citta', non ha problemi di parcheggio, non crea traffico, non paga il bollo e non inquina. Sulle brevi distanze e' assolutamente competitiva con i mezzi a motore, ci si puo' andare in centro e nelle zone a traffico limitato.

me del carbonio cartonato non frega nulla,anzi se tutti badassero alla funzionalità e un pò meno al peso si vedrebbero si più "cancelli" ma molto più affidabili.
Parole sante. Io una bici in carTonio non la vorrei nemmeno in regalo, leggendo un forum di bici ho visto gente preoccuparsi di 10 grammi in piu' di peso, gente andare in panico perche' aveva notato un graffietto sul telaio in cartonio, perche' magari potrebbe compromettere la resistenza del telaio, a questo punto meglio il caro vecchio acciaio che puoi raddrizzare a martellate e bestemmie.
 
Sinceramente non capisco quale sia il problema. Da ragazzino andavo in bici con la bdc di mio padre e una mtb, poi andando all'università ho smesso e vuoi per inerzia, vuoi perché non avevo soldi né tempo, non sono più andato.
Sì, questa risorgenza della bicicletta mi ha fatto ricordare quanto mi divertivo da ragazzino con la bici e sì, me ne sono comprata una nuova. Embè? Che problema ti pone?
Tra l'altro ora che, in era covid, mai e poi mai mi sognerei di salire su un autobus, ho iniziato anche ad andare a lavoro in bici, faccio più moto, risparmio e mi sento meglio.

Se devo dire la verità mi è successa la stessa cosa con la montagna. Da ragazzino andavo con mio padre, poi durante l'università ho smesso, e piano piano amici mi ci hanno riportato. Ripeto, embè?

Forse da come mi sono espresso non si è capito, ma non ce l'avevo con te nello specifico, bensì genericamente con tutti i milioni di persone (sì, dico milioni e questi solo in Italia, non parliamo del mondo) che questi ragionamenti sensatissimi proprio del tipo "ho iniziato ad andare al lavoro in bici, faccio più moto, risparmio e mi sento meglio" hanno cominciato a farlo tutti all'improvviso e tutti insieme, come caduti dal pero.
In gran parte la stessa gente (e qui ripeto, a scanso di equivoci : parlo in generale) che fino a quel non scollava il sedere dall'auto manco a randellate, parcheggiava in doppia fila, rendeva invivibile il traffico nelle città e soprattutto votava, sì votava, penalizzando in partenza qualsiasi politico che si fosse minimamente sognato di proporre nel proprio programma lo stesso cambiamento nella concezione della mobilità e viceversa premiando quelli che assecondavano automobilisti, lobby dei negozianti, ecc.
In sostanza, quei pochi che ragionavano così già da prima, già da sempre, se la sono presa in quel posto per anni, per decenni, rischiando persino la pelle ed irrisi - direttamente o indirettamente - ghettizzati e sbeffeggiati come individui poco pratici, visionari o illusi da parte di una massa che poi di colpo finisce per allinearsi proprio a loro e quindi per dargli ragione: la solita sequenza che si ripete nella storia come un clichè. Viene sempre fatto passare per impossibile quello che invece sarebbe possibilissimo, ed è solo questione di volontà o di folgorazione.
Naturalmente anche nel passaggio alla razionalità la massa si dimostra in qualche modo irrazionale, e infatti il risultato è che la filiera e l'industria della bici è stata messa in crisi, prezzi alle stelle (complici quelli delle stesse materie prime), strozzature che limitano la produzione (se mancano manubri o freni resta bloccata l'intera bici), e il risultato - abnorme - è che per avere una bici dal momento dell'ordine ormai deve passare un anno come minimo, occorre mettersi in lista d'attesa... roba mai vista.
Permetti quindi che di fronte alla constatazione di come si sia passati da un estremo all'altro (ossia dal vano invito - per non dire implorazione -ad usare le bici, all'accaparramento delle medesime come se non ci fosse un domani) mi possa concedere delle sacrosante osservazioni su come molta gente abbia comportamenti non proprio normali, con risvolti psicopatici, persino quelli che si sono sempre reputati o addirittura vantati di essere razionalissimi ?
E non si tiri fuori il pretesto del Covid, primo perchè se fosse così allora la cosa dovrebbe scemare, secondo perchè le stesse persone che si sono fiondate dal bus alla bici sono magari le stesse che poi magari tranquillamente si assembrano, ignorano mascherine, e quant'altro...
Ripeto ancora una volta : ragionamento generale. Se poi ti ci riconosci pure tu e te la prendi per questo trasudando stizza, allora vorrebbe dire che ho colto nel segno e il problema - o imbarazzo - dell'incoerenza rispetto a "Spinoza" (e alla sua razionalità) branditi abbastanza a sproposito è tuo, non mio.
 
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Io la uso in città (Milano) e ho provato molti tipi diversi: pista, corsa, mtb, trekking, city bike.
Le ho cambiate spesso grazie alla mia generosità e alla scrupolosa attenzione dei ladri di biciclette milanesi (ingegnosissimi!).
Se ci si deve fare dei km, troppo economica si fa fatica, e la si lascia a casa.
Ma più che di soldi si tratta di dettagli.
Ho visto bici di veterani ad esempio, da uomo sverniciate e arrugginite, ma in acciaio (assorbe), con geometrie intelligenti (lunghe di passo) con mozzi, cerchi e catena recenti e di qualità.
Ad una prima vista sembrano dei rottami, ma si capisce che chi ci si siede sopra ci ha ragionato.
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A conferma di quello che scrive Henry Thoreau, con il bonus biciclette, Rossignoli (noto negozio della sobria borghesia milanese) ha venduto fino al novembre 2021, c'era la fila di ore fuori, stile tessera del pane.
In giro le bici sono aumentate senza dubbio, ma quelle luccicanti sono al parco la domenica. Al mattino con la pioggia sono sempre i soliti. Ormai conosco le bici di chi fa le mie stesse rotte. Una dozzina di abituè.
 
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Forse, dico forse, stiamo trascurando il bonus bici. La corsa all'offerta e al presunto risparmio. Una bici per uso normle salvo incidenti è eterna. Per eterna intendo che ho una bici perfetta del '40 una degli anni 70 da corsa, una bmx che sarà un telaio originale del 60, una mtb degli anni 90, una scatto fisso del 2020, 2 pieghevoli che mi porto in campeggio ma non si sa di che periodo sono e una col freno contropedale. Questo perché mio padre figlio d'arte un po' come me mi ha insegnato che le bici non si buttano. Se mai si mettono in ordine e si regalano. Se mai...
 
Ripeto ancora una volta : ragionamento generale. Se poi ti ci riconosci pure tu e te la prendi per questo trasudando stizza, allora vorrebbe dire che ho colto nel segno e il problema - o imbarazzo - dell'incoerenza rispetto a "Spinoza" (e alla sua razionalità) branditi abbastanza a sproposito è tuo, non mio.

Mi ci riconosco perché mi hai quotato e sì, ho riscoperto la bici ora. Non ho né imbarazzo né incoerenza, non capisco perché dovrei.
Il Covid ha cambiato la sensibilità nei confronti del ciclismo, non so bene perché ma è così. Anche le città si stanno attrezzando con più piste ciclabili, ed è una cosa positiva. Io riesco ad andare da casa a lavoro tutto in pista ciclabile protetta, perché non dovrei approfittarne, o sentirmi "irrazionale". Farlo mi ha risvegliato la voglia di andare anche a farci giri lunghi, quindi mi sono comprato la bici nuova. Ho girato negozi, era tutto esaurito, tra l'altro non ho usufruito del bonus ministeriale perché non mi sembrava etico spendere soldi della collettività per il mio diletto. Visto che i negozi erano semivuoti ho ordinato la bici online, e ci ha messo due mesi per arrivare.

Invece di applaudire alla gente che cambia modo di vita e fa una scelta salutare e sostenibile, c'è gente che si arrabbia. E questo secondo te è essere razionale? È il bue che dà del cornuto all'asino.

Se poi, come penso, la tua è una tirata solo perché non riesci a comprarti la bici nuova e devi aspettare un anno, sono grandissimi fatti tuoi. Fai la doppia fatica di incazzarti e disincazzarti.

Poi Spinoza non c'entra un accidente: il mio nick non ha nulla a che fare con il filosofo.
 
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