In vari ambiti operativi mi è capitato di realizzare un'imbragatura di fortuna, con spezzone di cordino o fettuccia.
Evito i vari commenti di opportunità (ovvero non esamino la domanda sul lato di chi fa cosa e che competenze ha, sperando che chi la realizza sappia cos'è un imbragatutra e come vada usata, e che questo metodo non è certo per arrampicare o fare una corda doppia nel vuoto, ma evidentemente solo per trattenere una persona "al guinzaglio" su un sentiero oppure calarla per pochi metri su un pendio) ma mi limiterò a dare un esempio pratico.
Il metodo che tutt'oggi insegniamo nei corsi o nei weekend survival è questo.
Lo spezzone dovrebbe essere lungo almeno 2 metri e di spessore dall'8 mm in su, più grande è meglio è (il cordino non "taglia" o lesiona la persona)
Non ho purtroppo immagini per cui spero di spiegarmi bene.
1) si prende la corda e si trova la metà
2) la metà si mette dietro la schiena all'altezza della vita e si portano i due capi avanti a sè
3) si realizza con i due capi un nodo semplice e si stringe, deve passare solo qualche dito tra l'anello realizzato e il corpo
Ecco immaginate che dentro l'anello del nodo semplice ci siete voi.
4) si prendono i due capi all'uscita del nodo semplice e si passano sotto il cavallo della persona verso il retro (schiena) passando al di sotto di noi
5) si prendono i due capi che vengono da sotto/davanti e si infilano, uno per parte (uno a destra e uno a sinistra), attraverso l'anello realizzato in vita, fino a farli tornare sul davanti, realizzando così due anelli che corrispondono ai cosciali, uno per gamba
5) si realizza un nodo piano o altro nodo per fermare i due capi all'altezza della vita sul davanti
Un eventuale legatura o moschettone dovrà prendere, sul davanti, sia il primo anello realizzato che il secondo.
Se si intende portare uno zaino, si può realizzare, con un altro cordino unito ad anello ed incrociato attravero le spalle, una specie di "parte alta", che unita al cosciale contribuisce a tenere in asse verticale il corpo.
Ripeto, a scanso di responsabilità: è un metodo di pura emergenza, non certo un sostituto per il normale imbraco ufficiale ed omologato da utilizzare nelle attività preposte.
Tuttavia mi è servito più volte per far "riposare" o "traghettare" persone spaventate o temporaneamente "impedite".