Ventenne aggredita e uccisa da un branco di cani, Catanzaro

La cosa migliore è stare calmi e armati. Niente schiamazzi niente gesti, girare al largo pronti a sferrare colpi letali. Di solito questo basta e loro lo capiscono.
Restare calmi quando non sei abituato ad essere in circostanze da stress non è cosa facile! ti dico che quando ho visto il cane che mi puntava nonostante fossi già in "variazione di percorso" la paura che avrebbe iniziato a corrermi contro c'è l'ho avuta!
il momento peggiore è stato quando ho dovuto fare un passaggio quasi obbligato e ridurre quindi la distanza....non so come, ma ho tenuto la calma passo rapido ma non corsa e mai voltato indietro, cercavo di usare l'udito il più possibile per capire a che distanza fosse. Forse la finta sicurezza me l'ha data avere i bastoncini e soprattutto il coltello al fianco!
 
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Qualcuno nella discussione ha di nuovo tirato in ballo i lupi. Pochi gg fa ero su una montagna del canavese e ho incontrato una donna pastore, da sola, a circa 1800m. Abbiamo parlato un po, lei aveva un cane meticcio di taglia media che mi ha ringhiato all’inizio, poi si è messo tranquillo. Lei mi ha ovviamente detto che al momento con i lupi ha avuto solo qualche sporadico avvistamento, ma che, qualora dovesse avere problemi di attacchi, dovrebbe decidere fra smettere e dotarsi di cani molto stazzati e aggressivi. Moltiplicate il tutto per migliaia di casi, e’ chiaro che andare per monti sara‘ sempre più inquietante (anch’io giro solo da solo, nessuno mi segue, devo finire la mia vita a dar da mangiare ai piccioni al parco?). Un gregge si gestisce egregiamente con dei collie. Se ci sono in giro lupi servono bestie rabbiose in grado di sopraffarli. La malgara con cui ho scambiato qualche parola era una persona gentile e desiderosa di chiacchierare ma in giro ci sono pastori che godono con evidenza nel vedere i propri cani che spaventano gli escursionisti: ti vedono da lontano, ti girano le spalle, lasciano che i cani si scatenino e solo all’ultimissimo momento, con ostentato scazzo, li richiamano timidamente. Vogliono ovviamente farti capire che sei a casa loro (falso) e che non sei il benvenuto. Meno lupi = meno giustificazioni alla presenza di cani feroci, non penso faccia una piega.
Dopodiche’ io noto che spessissimo i sentieri passano nel pascoli, attraversandoli (molto spesso è necessario scavalcare le recinzioni volanti elettrificate). A me capita praticamente sempre, anche nel caso della malgara di cui sopra. Basterebbe separare le situazioni, ove possibile. Non vi nascondo che, dopo averla salutata, dovevo proseguire in un circuito verso un’altra alpe, chiudendo un cerchio. Certo, era tardi e il tempo non ideale ma mi è bastato guardare l’alpe in lontananza per individuare un paio di pascoli con greggi e sentire cani abbaiare. Ci sarà stato il pastore? Erano le 18, spesso a quell’ora non sono presenti e lasciano solo i cani. Ho rinunciato, non lo trovo giusto.
nb: io capisco che i pastori debbano fare il proprio lavoro e capisco che in certi luoghi, come alcune vallate vicino al canavese, magari per giorni su un sentiero non passi nessuno, pertanto non si può sparare con il cannone ad un moscerino. Ma sono certo che nel 2021 sia possibile trovare modalità che non mettano a rischi l’incolumita del singolo e garantiscano il lavoro altrui.
 
Temo che si oscillera' tra i due estremi: periodi in cui daremo tutti insieme da mangiare ai piccioni (che diventeranno obesi da far fatica a volare); e altri periodi in cui si andrà a camminare attrezzati come per un regolamento di conti.
 
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parlo da ex proprietario di cani (in successione: pastore tedesco, alano, pastore tedesco), educatissimi, mai avuto problemi. Esperienza sgradevole: cagnetto ridicolo che era al guinzaglio tenuto dalla padrona, davanti ad un bar : sono passato vicino e quello mi ha morso. Ho detto alla Signora (chiamiamola così) cosa pensavo...
scacciacani, raudi, spray al peperoncino.....forse dico una sciocchezza, e non ho mai provato, che ne pensate del normale spray insetticida per vespe? non mi pare sia vietato, spruzza fino a 5 metri; Se qualcuno mi spruzzasse quella schifezza io mi allontanerei..
PS non ho conflitto di interessi:
In diversi negozi qui in USA ho visto lo spray per calabroni di fianco alla cassa...
 
Qualcuno nella discussione ha di nuovo tirato in ballo i lupi. .......
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Ma sono certo che nel 2021 sia possibile trovare modalità che non mettano a rischi l’incolumita del singolo e garantiscano il lavoro altrui.
a me seccherebbe parecchio che questa modalità possa essere lo sterminio della fauna selvatica per rendere l'ambiente naturale dei monti una sorta di parco disneyano tutto finto.


Avere cani di grossa taglia capaci di difendere le greggi, non implica che siano cani che aggrediscono le persone,
basterebbe che siano cani arrivati da un percorso adeguato di addestramento e che siano trattati degnamente.
Io sospetto che invece molti pastori facciano apposta a tenere cani aggressivi verso le persone
anche perché magari i colleghi sarebbero pronti a rubargli le pecore quindi la prima difesa è verso
i (dis)umani.... i lupi sono in seconda battuta. Altrimenti non si spiega perché
 
Cmq io credo che invece di ricorrere a soluzioni alla Rambo sarebbe piu semplice fare uscite dove si é sicuri nn c siano pascoli di pecore etc ...almeno io quando esco (e spesso vado da sola) mi informo prima. E se vedo o sento anche minimamente la presenza d cani in avvicinamento, cambio percorso oppure rimango nascosta finche' nn mi sento sicura. Sinceramente rispetto alla paura dei cani m spaventano molto di piu i pastori andando da sola. Appena vedo un branco di pecore mi viene l'ansia sinceramente.
mi fa piacere non essere l'unico su questo forum a non volere soluzioni alla Rambo, (che e' un bellissimo film, ma film rimane) e non volersi portare armi di nessun genere, ne coltelli, ne pistole, ne lanciarazzi e spade laser.
 
Il problema è molto semplice: i pastori hanno fatto per anni il buono e il cattivo tempo su montagne prive di predatori e in cui non passava nessuno potendosi permettere di lasciare i cani liberi e le greggi incustodite. I tempi sono cambiati, per fortuna sono tornati i predatori e molta gente si è appassionata alla montagna ed ha tutto il diritto di fruirla in sicurezza.
Quindi, come per tutte le professioni, anche quella del pastore o del malgaro deve aggiornarsi e assumersi le proprie responsabilità riguardo le attrezzature da lavoro utilizzate che in questo caso hanno quattro zampe e mordono.

Personalmente sono pienamente favorevole all'utilizzo di spray e dissuasori di vario genere, d'altronde quando si è soli nel nulla in qualche modo bisogna mitigare. Dopodiché si assumessero responsabilità e risarcimenti i proprietari delle bestie, è ora che vengano responsabilizzati. Loro sulla montagna ci lavorano ma questo non significa che ne abbiano la proprietà né l'esclusività della fruizione.
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a me seccherebbe parecchio che questa modalità possa essere lo sterminio della fauna selvatica per rendere l'ambiente naturale dei monti una sorta di parco disneyano tutto finto.


Avere cani di grossa taglia capaci di difendere le greggi, non implica che siano cani che aggrediscono le persone,
basterebbe che siano cani arrivati da un percorso adeguato di addestramento e che siano trattati degnamente.
Io sospetto che invece molti pastori facciano apposta a tenere cani aggressivi verso le persone
anche perché magari i colleghi sarebbero pronti a rubargli le pecore quindi la prima difesa è verso
i (dis)umani.... i lupi sono in seconda battuta. Altrimenti non si spiega perché

A molti secca che prima potevano permettersi di lasciare il gregge incustodito perché tanto non passava nessuno e non c'erano predatori e quindi continuano con quell'andazzo. Fare il pastore è una professione come un'altra e non dà certamente il diritto di lasciare incustodito il proprio materiale di lavoro specialmente se è un pericolo per gli altri.
Anche io preferirei essere negli anni '70 quando un progetto si presentava con 3 disegni in croce fatti a riga e squadra in mezzo pomeriggio ma i tempi cambiano e le professioni si adeguano.
 
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Purtroppo io negli anni '70 c'ero
e già mi piaceva girare i nostri monti ... ma allora la natura era in uno stato pietoso,
l'unico modo per trovare animali selvatici ...era prenderli in allevamento.

si salvavano i torrenti che ancora avevano una buona presenza di fauna ittica

Lo so benissimo, oggi le cose vanno decisamente meglio ma è chiaro che questo non sta bene a chi prima faceva il buono ed il cattivo tempo mentre oggi si ritrova a doversi aggiornare.
Le montagne che frequento io oggi sono splendide e piene di boschi, se vedi le foto dei '60 erano una distesa di sassi ed erba gialla perché in mano a decine di pastori che bruciavano per il pascolo.
Ciò che voglio dire è che questa retorica di beatificazione della pastorizia è semplicemente ridicola: è un mestiere come un altro e come tutti gli altri mestieri deve adeguarsi ai tempi. Negli anni '60 un'azienda chimica poteva scaricare tonnellate di prodotti chimici nel Lago d'Orta azzerandone la vita acquatica oggi teoricamente no.
 
Ciò che voglio dire è che questa retorica di beatificazione della pastorizia è semplicemente ridicola: è un mestiere come un altro e come tutti gli altri mestieri deve adeguarsi ai tempi..
beatificazione a parte ... non sono del tutto d'accordo,
perché in realtà i pastori si sono adeguati .... alla comodità dei tempi e non vogliono tornare indietro.

Negli anni 60 e 70 hanno trovato campo libero e ne hanno approfittato permettendosi di lasciare le greggi incustodite standosene comodi al caldo,
ma il lavoro del pastore da sempre prevede che si viva col gregge notte e giorno.

Oggi forse si potrebbe pensare di poterlo fare tramite droni stando comodi sul divano
ma a mio avviso non funziona. ,
 
quando? Questa mi era sfuggita, e non ne trovo o riconosco traccia online

Credo che non fosse Ostia (sarebbe particolarmente strano, direi, dato il forte inurbamento della zona), ma una pineta pugliese, non ho capito bene la zona, perché non conosco bene la Puglia. Estate 20, se non ricordo male (e spessissimo ricordo male... :( ).
 
Scusate ma forse sono stata sfortunata io ma i pastori che ho incontrato sia vicino Rieti /Terminillo che sul Velino e dintorni facevano paura. Tutta gente dell' est, ubriachi fradici e con branchi d cani ovunque. Menomale che ero con altri miei amici tutti armati d asce, bastoni e coltelli altrimenti me la sarei fatta sotto!! Magari queste brutte esperienze hanno condizionato il mio giudizio e so che ci sono bravi pastori ovvio, ma purtroppo, ripeto, quando vedo un gregge, mi prende subito l' ansia e non tanto per i cani quanto per i pastori appunto.
Ps per esempio a Cottanello vicino Rieti i pastori sono tutti del luogo e sono gentilissimi.
 
Scusate ma forse sono stata sfortunata io ma i pastori che ho incontrato sia vicino Rieti /Terminillo che sul Velino e dintorni facevano paura. Tutta gente dell' est, ubriachi fradici e con branchi d cani ovunque. Menomale che ero con altri miei amici tutti armati d asce, bastoni e coltelli altrimenti me la sarei fatta sotto!! Magari queste brutte esperienze hanno condizionato il mio giudizio e so che ci sono bravi pastori ovvio, ma purtroppo, ripeto, quando vedo un gregge, mi prende subito l' ansia e non tanto per i cani quanto per i pastori appunto.
Ps per esempio a Cottanello vicino Rieti i pastori sono tutti del luogo e sono gentilissimi.
Si ma siamo sempre alle solite: il controllo dei territorio. Ogni luogo di montagna è sotto il territorio di un comune (e dove ci sono impianti di risalita hai voglia se fanno valere questa territorialità), quindi di un sindaco e relativi vigili. In più ci sono i forestali. Sappiamo che nei paesi tutti sanno tutto di tutti. Se ci sono pastori dell’est ubriachi lo si sa. Se hanno cani aggressivi lo si sa. Se nella zona vivono branchi di randagi lo si sa. Ma viviamo in un mondo in cui moltissimi, non tutti fortunatamente, tendono a voler portare a casa la pagnotta senza darsi da fare, giocano in difesa. I cittadini dovrebbero far presente ai propri eletti che la festa finira’ alla prima occasione qualora non risolvano una serie di questioni. Bisogna scrivere, sollecitare, rompere le palle. Loro salgono in quota e parlano con il pastore. Gli spiegano che i cani sono aggressivi e che vada trovata una soluzione. Se li manda a quel paese stai certa che hanno gli strumenti per fargli trovare lunghissimo.
 
abbiamo un pastore anche a este. e' uno del posto, l'allevamento e' vicino al paese e lo conosciamo tutti, e la zona in cui porta a pascolare le pecore, essendo vicinissima al centro, e' frequentatissima. i cani sono tranquillissimi, lui e' gentilissimo. non ovunque va cosi', dipende molto da luoghi ed isolamento
 
Gli episodi di contatto con i cani liberi penso non si contino per ciascuno di noi, però quelli in cui ho veramente avuto paura sono stati un paio al sud: là i cani randagi hanno davvero atteggiamenti preoccupanti, perchè ti puntano da lontano, si avvicinano a testa bassa senza fare tanti complimenti e frastuoni e quando metti in atto condotte difensive ringhiano sordamente. Questi atteggiamenti mi fanno molta più paura di un cane che abbaia da lontano. Mi è andata dritta, ma ho cambiato le mutande.
Per casi così, non so quali ricette vadano bene. Forse dipende un po' dal cane, forse anche da come uno si pone, prima ancora che da quali armi di difesa ha.
Detto questo, anche banalmente andando in mtb mi è capitato qualche volta il classico cane libero (forse scappato, visto che era in posti isolati) che ti insegue di lato abbaiando per morderti il piede. Per fortuna me la sono cavata sempre con quattro urlacci e continuando a pedalare scalciando, ma i contatti sulle scarpette li ho sentiti.
Un'altra volta, al rientro da una gita scialpinistica, un pastore tedesco si è messo a seguirmi - anche lì guardingo, per poi avvicinarsi a testa bassa - e mi ha morso un paio di volte le caviglie, ma in modo leggero e comunque lo scafo degli scarponi ha fatto il suo lavoro. Quattro urlate, due racchettate ed è rimasto a distanza, poi si è allontanato.
Da allora, in certe attività giro con una bottiglietta a pressione di spray urticante.
ps... l'ho anche usata con somma goduria. Caso: running, sulla pubblica via, improvvisamente trovi i classici maledettissimi cani che, da dentro le rete/ringhiera, arrivano idrofobi a latrare come volessero divorarti. Stanco del ripetersi della cosa, un giorno... PSSSS.... guaiti vari ... silenzio. Non si sono più avvicinati alla ringhiera. :rofl:
 
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