Migliori barrette/gel energetici per escursioni?

Ciao a tutti! Premetto che per anni sono sopravvissuta semplicemente con colazione + paninozzo a pranzo, ma ultimamente mi sono resa conto che con l'allungarsi delle escursioni e all'aumentare del dislivello, faccio un po' fatica a star senza uno spuntino durante la camminata.
Giornata tipo quando vado in montagna: mi alzo, colazione con avena e yogurt, 2 orette almeno di auto, escursione di solito almeno 15-20 km a/r e almeno 1000+ metri di dislivello. Ecco dopo 2-3 ore di camminata, inizio a sentire proprio lo stomaco accusare la fame. Ho provato con colazioni più energetiche ma ahimè mi appesantiscono solo la digestione invece di aiutarmi. Ho compensato assumento un gel o una barretta energetica dopo 2 ore di camminata e così facendo sono arrivata sempre a destinazione senza sentire fame né stanchezza. Per il momento ho usato solo:
- https://watt.it/alimenti/barrette-e...bicocca&attribute_pa_formato=singola-barretta , un po' di tutti i sapori;
- https://watt.it/carboidrati/gel-energetici/star-gel/

Conoscete altri marchi con nutrienti simili e di facile digestione? Questi mi sembravano tra i "meno peggio" come ingredienti. Avevo provato anche con la normale frutta secca ma non mi ha mai dato la sensazione di reale beneficio e anzi mi faceva venire una sete terribile. Vorrei consigli sia per gel che per barrette, più che altro perchè le barrette in estate tendono a diventare abbastanza mollicce.
Ah, aggiungo che non posso mangiare cioccolata perché mi provoca problemi allo stomaco.

Insomma, in base alla vostra esperienza o conoscenza, quali gel o barrette di carbo facilmente digeribili vi sentireste di consigliare? Vorrei provare qualcosa di nuovo e magari anche più facilmente reperibile.

Grazie!
 
Ciao, è fisiologico che dopo 2-3 ore di sforzo inizi a sentire la fame; io durante le escursioni impegnative cerco di mangiare qualcosina ogni 2 ore, anche meno, perché quando senti la fame è "tardi", sei già in carenza, dovresti prevenire.
Di solito mangio frutta secca e barrette energetiche.

Sia frutta secca che barrette sono abbastanza asciutte, quindi è normale che ti venga sete, basta bere.

I gel non sono l'ideale per il tuo problema, ti danno una botta energetica, ma che finisce rapidamente, sono l'ideale se sei un po' alla frutta e devi superare una difficoltà intensa ma breve, negli altri casi il sollievo è limitato nel tempo.

Ho provato varie barrette negli anni, Enervit, Deca, Coop e altre che non ricordo, alla fine non ho mai notato tutta questa differenza.
Per una questione di sapore, ora utilizzo quelle della Coop di cereali (cioccolato o frutti rossi) o quelle del Deca ai datteri (https://www.decathlon.it/p/barretta...-frutti-rossi-10x35-g/_/R-p-338245?mc=8734998).
Come frutta secca mangio quella della Lidl (Alesto), noci di acagiu e mirtilli rossi.

Mi porto anche un gel per le emergenze, ma alla fine ritorna sempre a casa.
 
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Di solito le barrette che sento soddisfarmi di più sono le barrette di Semi di Zucca e Cereali della Misura e le barrette Kellogg's Mandorle Miele e Semi (anche gli altri gusti sono molto buoni)
Le citate cliff bar buonissime... Forse più tecniche ma anche molto più costose.
 
Le Cliff bar effettivamente sono molto valide e disponibili in parecchi gusti.
Inoltre ultimamente ho scoperto queste, mi piacciono molto perché sono a base di frutta secca, non sono particolarmente dolci e reggono abbastanza bene anche il caldo, in quanto non sono a base di cioccolato che tende inevitabilmente a sciogliersi e sembrano abbastanza genuine (in pratica, è frutta secca compattata, senza additivi strani) e inoltre, sono Made in Italy: https://www.amazon.it/Enerjoy-barre...qid=1655829685&sprefix=enerjoy,aps,100&sr=8-1
In alternativa, consiglio anche queste, sono molto simili: https://www.amazon.it/Cro-Paleo-Bar...id=1655829774&sprefix=cro+paleo,aps,94&sr=8-5
 

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Le Clif le ho viste in diversi negozi, appena mi capita provo a prenderne qualcuna e assaggio.
Quelle con troppo miele invece purtroppo non mi piacciono un granché.
Enerjoy e Cro le avevo viste e mi piacevano come nutrienti, ma temevo fossero troppo secche e facessero venire sete. Magari un tentativo lo faccio comunque e al massimo le riciclo come snack pomeridiano...
 
Le Clif le ho viste in diversi negozi, appena mi capita provo a prenderne qualcuna e assaggio.
Quelle con troppo miele invece purtroppo non mi piacciono un granché.
Enerjoy e Cro le avevo viste e mi piacevano come nutrienti, ma temevo fossero troppo secche e facessero venire sete. Magari un tentativo lo faccio comunque e al massimo le riciclo come snack pomeridiano...
A me piacciono, e non mi pare che facciano venire sete. Tutto sommato, sono buone e non costano molto, provale, al limite le usi come merendine (salutari)...
 
Se non vuoi immondizie di ogni tipo, come acesulfame, aspartame ed altri additivi cancerogeni, ti consiglio le Named sport. Sono care ma di eccezionale qualità, si trovano nelle farmacie online ad oltre il 60%di sconto, e soprattutto a lunga scadenza.
 
Se non vuoi immondizie di ogni tipo, come acesulfame, aspartame ed altri additivi cancerogeni, ti consiglio le Named sport. Sono care ma di eccezionale qualità, si trovano nelle farmacie online ad oltre il 60%di sconto, e soprattutto a lunga scadenza.
Uno dei motivi fondamentali per cui ho scelto le Enerjoy e le Cro Paleo è proprio perché non contengono certe schifezze.
L'unico difetto di queste barrette è la scadenza, solo 3-4 mesi, perché infatti non contengono né additivi né conservanti.
 
Ciao, per quanto riguarda quando introdurre gli alimenti mi sento di dire che ce troppa distanza tra colazione e inizio attività, inoltre come di diceva @Phantom non bisogna aspettare lo stimolo per buttare dentro roba (vale sia per il cibo che soprattutto l'acqua).
Porto il mio esempio che ho adattato da quello che faccio in bicicletta:
- il giorno prima faccio particolare attenzione ad incrementare le volte in cui bevo acqua (parto già da 2 L medi al giorno ma mi sforzo di infilare un sorso qui e là già dal mattino prima)
- colazione 3 fette pane in cassetta con marmellata + tazza di te (non mangio pane normalmente e questo mi dà una botta pazzesca, soggettivo ovviamente)
- partenza attività
- - se è già passata un'ora dalla colazione pezzettino barretta (di solito un morso) e vado avanti a pezzetti ogni ora o meno, alterno con manciate di frutta secca
- - ogni 15/20 minuti sorso d'acqua

Con questa tecnica vado avanti ore senza fame e senza sentire che il fisico ne risenta, devo dire che se sono da solo non mi viene da fermarmi e quando sono in compagnia mangio una fetta di pane in cassetta.

Il gel non ti serve, è una sorta di boost che usi se sei costretto ad affrontare sforzi giganti quando sei alla canna del gas ma presi così a caso non hanno senso perché generano un picco glicemico che non viene "sfruttato" e finito il picco senti lo stimolo della fame che in realtà non hai.

Cmq la regola generale che mi sento di sponsorizzare e mangiare e bere poco per volta con ritmo regolare e ravvicinato.

Per quanto riguarda la barretta non sono così attento a cosa c'è dentro quindi non do consigli inutili
 
Penso di ripetere parecchie cose già dette, ma so che se siamo in più di uno a dirlo acquistano maggior "autorevolezza":
  • la colazione non basta, è fondamentale mangiare anche qualcosa alla partenza, possibilmente carbo complessi
  • lascia perdere i gel, l'hiking non è una attività endurance ad alta intensità, pensa piuttosto a mangiare con regolarità piccoli snack PRIMA di aver fame (ad esempio una barretta all'ora)
Barrette: ne faccio ampio uso perché sono pratiche, compatte e gradevoli, ma ritengo che per l'attività escursionistica non vi sia alcuna necessità di acquistare costosi prodotti "tecnici", vanno benissimo quelle del supermercato purché scelte con un minimo di consapevolezza, sapendo quali sono le proprie necessità.

Tempo fa ad esempio avevo spesso problemi di cali di zuccheri, cercavo quindi principalmente barrette ai cereali perché avevano un rilascio relativamente rapido, tipo questa tanto per fare un esempio:

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Da un paio d'anni (da quando ho iniziato a fare running con regolarità) non ho più questo problema (penso il mio fegato abbia imparato a tenere maggiori scorte di glicogeno, che è il combustibile delle attività endurance), ed adesso cerco invece barrette più sostanziose, a base di semi oleosi (mandorle, arachidi, semi di zucca...), che non hanno un rilascio molto veloce ma che mi danno un senso di sazietà più duraturo, adoro ad esempio questa sempre della Kellogg's:

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Notare l'apporto di grassi e proteine nettamente superiore alla precedente, e che una singola barretta nonostante sia più compatta di quelle ai cereali (cosa gradita quando faccio giri da più giorni e ne devo portare una certa quantità) ha il doppio di calorie (!!!)

E notare cmq che stiamo sempre parlando di barrette normali "da supermercato", dal prezzo umano e facilmente reperibili...
 
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In questo periodo amo prendere:

Creatina: a colazione, in dose minima (3 grammi) , più che altro perché sono vegetariano. Aiuta il metabolismo degli zuccheri, gli atleti ne prendono quantità industriali

Booster "ultimi 200mt prima della cima": fichi secchi (1 o 2) oppure marmellata zuegg (1 cubetto); alcuni preferiscono un mix di frutta secca contenete quindi anche semi oleosi (nocciole, anacardi, noci...) ma la "botta" te la danno gli zuccheri, i semi sono grassi, possono eventualmente essere utili per rallentarne l' assorbimento, integrano comunque le calorie della giornata. Stesso per casi particolari come salitone sulla via del ritorno a fine escursione

Booster partenza (specie se fai colazione presto): barretta commerciali cereali e frutta secca (eventuali gocce di cioccolato ma solo per buttarla giù più facilmente); croccanti al sesamo (1 conf. con 2 croccanti) il sesamo ha un alto contenuto di grassi, rallenta la digestione dello zucchero

Integratore salino (giornate calde, salite lunghe) una bottiglia 750ml di gatorade o simili da consumare preferibilmente nella fase di salita

BCAA: al termine dell' escursione, per aiutare la ripresa - 5 pasticche 2:1:1 (=4/5 grammi di aminoacidi "mirati" alla ripresa e vitamine stesso scopo); anche di questi gli atleti prendono ben altre dosi - presumo che chi si nutre di bistecche ne ricavi meno utilità (o nessuna)

Per il resto alimentazione normale, colazione rigorosamente in casa (cereali, youghurt, marmellata, biscotti a basso contenuto di grassi) per evitare lieviti contenenti margarine indigeste ed assumere adeguate quantità di liquidi (té o caffé americano comunque cerco di bere un bel po' per partire bello idratato, anche considerato che se parto dalla città (mediamente 90 min viaggio in auto) buona parte di quanto bevuto va ulteriormente integrato prima di partire a causa del noto effetto diuretico dei viaggi in auto).

Da non sottovalutare le capacità di sostegno della ripresa di una normale birra (una sola!) prima di intraprendere il viaggio in auto di ritorno. Il gusto aiuta ad assumere altri liquidi di cui magari non si avrebbe voglia e poi la birra contiene zuccheri e probabilmente anche sali minerali.
 
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Penso di ripetere parecchie cose già dette, ma so che se siamo in più di uno a dirlo acquistano maggior "autorevolezza":
  • la colazione non basta, è fondamentale mangiare anche qualcosa alla partenza, possibilmente carbo complessi
  • lascia perdere i gel, l'hiking non è una attività endurance ad alta intensità, pensa piuttosto a mangiare con regolarità piccoli snack PRIMA di aver fame (ad esempio una barretta all'ora)
Barrette: ne faccio ampio uso perché sono pratiche, compatte e gradevoli, ma ritengo non vi sia alcuna necessità di acquistare prodotti "tecnici", vanno benissimo quelle del supermercato scelte magari con un minimo di consapevolezza.

Tempo fa ad esempio avevo spesso problemi di cali di zuccheri, cercavo quindi principalmente barrette ai cereali perché avevano un rilascio relativamente rapido, tipo questa tanto per fare un esempio:

Vedi l'allegato 236903

Vedi l'allegato 236900

Da un paio d'anni (da quando ho iniziato a fare running con regolarità) non ho più questo problema (penso il mio fegato abbia imparato a tenere maggiori scorte di glicogeno, che è il combustibile delle attività endurance), ed adesso cerco invece barrette più sostanziose, a base di semi oleosi (mandorle, arachidi, semi di zucca...), che non hanno un rilascio molto veloce ma che mi danno un senso di sazietà più duraturo, adoro ad esempio questa sempre della Kellogg's:

Vedi l'allegato 236902

Vedi l'allegato 236901

Notare l'apporto di grassi e proteine nettamente superiore alla precedente, e che una singola barretta nonostante sia più compatta di quelle ai cereali (cosa gradita quando faccio giri da più giorni) ha il doppio di calorie (!!)

E notare cmq che stiamo sempre parlando di barrette normali "da supermercato", dal prezzo umano e facilmente reperibili...
Barretta mandorle caramello al sale marino... comprata|
 
Premetto che quello che scrivo non è da indendersi come consiglio (ognuno mangi e beva quello che lo fa sentire meglio in attività fisica)

Da un paio d'anni (da quando ho iniziato a fare running con regolarità) non ho più questo problema (penso il mio fegato abbia imparato a tenere maggiori scorte di glicogeno, che è il combustibile delle attività endurance)
Nelle attività di endurance il combustibile non è costituito dal glicogeno ma dagli acidi grassi.
Se l'attività supera una certa durata, l'apporto energetico dato dai carboidrati non è più sufficiente/efficiente e inizia il processo di lipolisi e ossidazione dei grassi per produrre energia.

Una soglia spannometricamente riconosciuta come corretta sono i 40 minuti di attività. Dopo i 40 minuti di attività, il corpo inizia gradualmente a ridurre il consumo di carboidrati e ad aumentare quello dei grassi.

Man mano che un atleta si abitua ad allenamenti prolungati, maggiore aumenta la sua capacità di mobilitare gli acidi grassi e di ossidarli producendo energia.
L'opposto vale per gli allenamenti ad alta intensità e breve durata.

Creatina: a colazione, in dose minima (3 grammi) , più che altro perché sono vegetariano. Aiuta il metabolismo degli zuccheri, gli atleti ne prendono quantità industriali
La supplementazione creatina è più utile per chi pratica sport ad alta intensità e bassa durata.
Nel tuo caso, non introducendola con la dieta, ha perfettamente senso.

E' da evitare l'assuzione "una tantum" (es nelle barrette o nei mix di sali minerali) solo nel giorno in cui si fa una particolare attività fisica, perché non da nessun beneficio.
Va presa continuativamente per molti giorni prima che ci sia un beneficio sulla performance.

Integratore salino (giornate calde, salite lunghe) una bottiglia 750ml di gatorade o simili da consumare preferibilmente nella fase di salita
Io preferisco preparare una soluzione isotonica con dei sali minerali da sciogliere in acqua, o diluire del succo di limone/aceto di mele; più economica e senza nessuno zucchero in eccesso di cui sono ricchi gatorade & co.

BCAA: al termine dell' escursione, per aiutare la ripresa - 5 pasticche 2:1:1 (=4/5 grammi di aminoacidi "mirati" alla ripresa e vitamine stesso scopo); anche di questi gli atleti prendono ben altre dosi - presumo che chi si nutre di bistecche ne ricavi meno utilità (o nessuna)
i BCAA secondo me hanno un'utilità sul bilancio anabolico/catabolico al termine dell'attività sportiva, esempio dopo un'allenamento in palestra; e riescono ad averlo meglio rispetto agli EAA se hai già un bilancio azotato positivo con la dieta.
Se si cerca un beneficio sulla performance pura, gli EAA potrebbero essere più utili, da assumere durante l'attività.
 
Ultima modifica:
Nelle attività di endurance il combustibile non è costituito dal glicogeno ma dagli acidi grassi.
Se l'attività supera una certa durata, l'apporto energetico dato dai carboidrati non è più sufficiente/efficiente e inizia il processo di lipolisi e ossidazione dei grassi per produrre energia.

Una soglia spannometricamente riconosciuta come corretta sono i 40 minuti di attività. Dopo i 40 minuti di attività, il corpo inizia gradualmente a ridurre il consumo di carboidrati e ad aumentare quello dei grassi.

Man mano che un atleta si abitua ad allenamenti prolungati, maggiore aumenta la sua capacità di mobilitare gli acidi grassi e di ossidarli producendo energia.
Ciao @Budda e grazie per l'intervento "tecnico". Solitamente mi alleno facendo 10Km di corsa in 50 minuti e qualcosa (non troppo oltre i 40 minuti da te nominati), non so certo dire se con l'allenamento ho aumentato le scorte di glicogeno o se son diventato più bravo ad usare gli acidi grassi (o entrambe), di certo non ho più, nelle escursioni impegnative, quei crolli repentini di energia che avevo un tempo
 
Grazie @Budda per il tuo intervento molto tecnico.

Tuttavia le escursioni come le facciamo noi non sono così estreme e a me basta sgranocchiare ogni tanto qualche semplice barretta di cereali e frutta secca.

La cosa invece che mi ripropongo sempre di fare è quella di portarmi degli integratori salini da mettere nell'acqua.
A volte bere solo acqua non basta se si suda molto, in particolare se ci si approvigiona a sorgenti con acque poco mineralizzate.

Però alla fine non lo faccio mai :( :wall:
 
BCAA: al termine dell' escursione, per aiutare la ripresa - 5 pasticche 2:1:1 (=4/5 grammi di aminoacidi "mirati" alla ripresa e vitamine stesso scopo); anche di questi gli atleti prendono ben altre dosi - presumo che chi si nutre di bistecche ne ricavi meno utilità (o nessuna).
BCAA per aiutare la ripresa di sport con tempi lunghi meglio i 4:1:1., i 2:1:1 sono più per gli sforzi intensi con tempi brevi.
 
@Budda posso chiederti di approfondire il discorso sull’acqua?
Intendo, sulla falsariga delle altre considerazioni, quali sono le differenze di utilizzo fra sali, succo di limone, aceto di mele? Quando una delle tre opzioni sarebbe preferibile alle altre?
 
Sto imparando un sacco di cose...
Io prendo le Raw Bite, che costano un sproposito, ma mi trovo bene.
Cercherò le altre che avete citato.
Una per quando arrivo con la macchina, e un'altra nel caso la salita sia lunga.
Hanno una percentuale frutta secca/semi oleosi diversa, a seconda del gusto.
Perchè la macchinata di due ore mi mette fame.
Per anni sono caduto in tentazione con le brioche confezionate dei bar di montagna (come delle Luisone, ma più piccole), ma poi le salite erano un calvario.
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