Sette sataniche nei boschi.

Io comunque terrei in considerazione una cosa, non l'ho ancora letta, ma é oggettiva,... molto spesso i problemi non partono direttamente da gruppi di persone che fanno cose che per tanti sono intollerabili, anche se non li riguardano,... ma partono da coloro che non rispettano il fare altrui se quel fare a loro non piace e fanno a rognare, creano problemi. Quindi subentra il KARMA.
 
@TiWoodvivor satanismo e rispetto del prossimo li vedo su due piani abbastanza inconciliabili. Non va confusa la parola "rispetto" con "tolleranza".
Posso tollerare e forse anche arrivare rispettare un raduno di wikka o neo pagani, potrei anche tollerare le svastiche rispettandone l'antico uso, ma non posso tollerare quando queste svastiche includono le schutzstaffel oppure certo non posso rispettare e tantomeno tollerare chi si mostra come adoratore di satana
 
@TiWoodvivor satanismo e rispetto del prossimo li vedo su due piani abbastanza inconciliabili. Non va confusa la parola "rispetto" con "tolleranza".
Posso tollerare e forse anche arrivare rispettare un raduno di wikka o neo pagani, potrei anche tollerare le svastiche rispettandone l'antico uso, ma non posso tollerare quando queste svastiche includono le schutzstaffel oppure certo non posso rispettare e tantomeno tollerare chi si mostra come adoratore di satana
Esatto. Son cose ben diverse.
Rispettare e tollerare non sono sinonimi e sinceramente non li userei in casi come questi.
La paura espressa dall',autore del topic è ragionevole. Magari sono eventi molto rari ma ci sono.
Attenzione che il fenomeno di cui si sta parlando è pericoloso. Ma purtroppo ora va di moda ironizzare su tutto.
 
Se vogliamo prendere in considerazione i "rituali" strani non è necessario andare in luoghi sperduti... qualche anno fa ogni sabato mattina trovavo sull'angolo opposto a casa mia (Milano, 20149) 7 rose rosse legate con un nastro nero e una pozza di vino rosso (la bottiglia era regolarmente infilata nel cestino dei rifiuti a due metri di distanza)...la cosa si prolungò per un paio di mesi poi cessò...il fatto che l'angolo fosse presidiato dalle 10:00 alle 17:00 da un'attempata professionista del marciapiedi stimolò nelle più annoiate tra le abitanti le teorie...più stravaganti....:roll:
 
Non devi incontrare per forza un satanista "diplomato", basta incontrare qualcuno che crede che deve far del male o a cui piace far del male ed il gioco è fatto.
Non serve essere adepti di questa o di quella setta
 
Vero...un tipo come questo....https://www.corriere.it/cronache/22_luglio_25/omicidio-chiara-gualzetti-selfie-carcere-killer-l-ira-papa-che-cosa-festeggi-c893e9c4-0c59-11ed-b3b8-bcecca2571b4.shtml
 
Personalmente la cosa più pericolosa che ho mai incontrato nei boschi sono i cacciatori.
Numeri e raziocinio alla mano sono per distacco i soggetti più pericolosi che si aggirino nei boschi forse accanto alle zecche ma credo facciano più morti e feriti i primi, andrebbe verificato.
 
Se vogliamo prendere in considerazione i "rituali" strani non è necessario andare in luoghi sperduti... qualche anno fa ogni sabato mattina trovavo sull'angolo opposto a casa mia (Milano, 20149) 7 rose rosse legate con un nastro nero e una pozza di vino rosso (la bottiglia era regolarmente infilata nel cestino dei rifiuti a due metri di distanza)...la cosa si prolungò per un paio di mesi poi cessò...il fatto che l'angolo fosse presidiato dalle 10:00 alle 17:00 da un'attempata professionista del marciapiedi stimolò nelle più annoiate tra le abitanti le teorie...più stravaganti....:roll:
Sono riti anche quelli. Vodoo.
Seppur benevoli.
Di origine brasiliana.
 
Penso che purtroppo il fenomeno sia diffuso un pò in tutta Italia, se non ricordo male, il ministero degli interni aveva una qualche lista con le sette sataniche più conosciute e le regioni più interessate. Ora non ricordo quale era la classifica esattamente, mi ricordo che l'Umbria era al quarto posto, perchè terra di tanti santi famosi e piena di chiese sconsacrate e luoghi isolati in cui fare riti vari. Ricordo anche che si parlava di connessioni (mai provate e secondo me cavolate totali) tra il mostro di Foligno e alcune sette della zona, una testimone scrisse un libro e finì sulle iene raccontando storie forse un pò troppo fantasiose su queste correlazioni. Altri luoghi noti, storici, di queste sette sono Torino, famosa per i suoi riferimenti esoterici sparsi in giro per la città, riferimenti non tutti negativi, (sembra che il Piemonte sia un'altra regione molto molto interessata dal fenomeno) e ovviamente Roma, altra città importante, soprattutto come simbolo religioso e sede del vaticano. Basta fare una ricerca sul web per trovare articoli vari e nomi di alcune delle sette più note.

Credo che la maggior parte di questi riti, avvenga in città, o zone poco fuori mano, spesso in aree sconsacrate o vicino chiese o zone importanti, ma comunque ad un passo dalla civiltà e ad orari notturni. Personalmente non ho mai visto niente, ma so nella mia zona quali sono i punti interessati e mi è capitato di trovare simboli satanici e resti di rituali, al mattino, in alcune aree sconsacrate. Lì di notte, da solo, non ci andrei di sicuro. Di solito la gente del posto sà dove sono le aree a rischio e dove non andare, soprattutto a quali orari non andare. Nel dubbio è meglio chiedere a gente del posto informata o alle forze dell'ordine della zona, che sanno bene queste cose. Meglio evitare rischi e non interessarci troppo a questi argomenti.
 
Concordo con @zoro sul fatto che questi "riti" si svolgano "in città, o zone poco fuori mano, spesso in aree sconsacrate o vicino chiese o zone importanti, ma comunque ad un passo dalla civiltà"

Quindi per la tipolgia delle nostre escursioni (con nostre intendo quelle che facciamo con il nostro gruppo), credo che le possibilità di incontrarli si avvicinino allo ZERO ASSOLUTO.
 
Il satanismo “acido” (per intenderci, quello cui la convenzione fa riferimento) dipende tendenzialmente dal Cristianesimo, in virtù del fatto che per reazione e rivoluzione debba capovolgerne la simbologia.
Ora, constatando come parte della simbologia cristiana abbia reinterpretato (e sono gentile) più antichi simboli pagani, stravolgendone il senso (vogliamo parlare di un certo dio cornuto e caprino, incarnazione delle realtà boschive e bucoliche, chiamato Pan, per cui l’intero forum potrebbe simpatizzare?), siamo sicuri di essere in grado di discernere presunti simboli satanisti da simboli pagani (o neopagani che siano)?
 
Penso che purtroppo il fenomeno sia diffuso un pò in tutta Italia, se non ricordo male, il ministero degli interni aveva una qualche lista con le sette sataniche più conosciute e le regioni più interessate. Ora non ricordo quale era la classifica esattamente, mi ricordo che l'Umbria era al quarto posto, perchè terra di tanti santi famosi e piena di chiese sconsacrate e luoghi isolati in cui fare riti vari. Ricordo anche che si parlava di connessioni (mai provate e secondo me cavolate totali) tra il mostro di Foligno e alcune sette della zona, una testimone scrisse un libro e finì sulle iene raccontando storie forse un pò troppo fantasiose su queste correlazioni. Altri luoghi noti, storici, di queste sette sono Torino, famosa per i suoi riferimenti esoterici sparsi in giro per la città, riferimenti non tutti negativi, (sembra che il Piemonte sia un'altra regione molto molto interessata dal fenomeno) e ovviamente Roma, altra città importante, soprattutto come simbolo religioso e sede del vaticano. Basta fare una ricerca sul web per trovare articoli vari e nomi di alcune delle sette più note.

Credo che la maggior parte di questi riti, avvenga in città, o zone poco fuori mano, spesso in aree sconsacrate o vicino chiese o zone importanti, ma comunque ad un passo dalla civiltà e ad orari notturni. Personalmente non ho mai visto niente, ma so nella mia zona quali sono i punti interessati e mi è capitato di trovare simboli satanici e resti di rituali, al mattino, in alcune aree sconsacrate. Lì di notte, da solo, non ci andrei di sicuro. Di solito la gente del posto sà dove sono le aree a rischio e dove non andare, soprattutto a quali orari non andare. Nel dubbio è meglio chiedere a gente del posto informata o alle forze dell'ordine della zona, che sanno bene queste cose. Meglio evitare rischi e non interessarci troppo a questi argomenti.
Tutto vero. Torino, Roma e parte del centro Italia sono molto vive da quel punto di vista. E come dici tu, meglio evitare certi rischi.
Concordo con @zoro sul fatto che questi "riti" si svolgano "in città, o zone poco fuori mano, spesso in aree sconsacrate o vicino chiese o zone importanti, ma comunque ad un passo dalla civiltà"

Quindi per la tipolgia delle nostre escursioni (con nostre intendo quelle che facciamo con il nostro gruppo), credo che le possibilità di incontrarli si avvicinino allo ZERO ASSOLUTO.
Sono state trovate tracce anche in zone più remote dai soliti luoghi, la probabilità di incontro credo sia davvero bassa.
Il satanismo “acido” (per intenderci, quello cui la convenzione fa riferimento) dipende tendenzialmente dal Cristianesimo, in virtù del fatto che per reazione e rivoluzione debba capovolgerne la simbologia.
Ora, constatando come parte della simbologia cristiana abbia reinterpretato (e sono gentile) più antichi simboli pagani, stravolgendone il senso (vogliamo parlare di un certo dio cornuto e caprino, incarnazione delle realtà boschive e bucoliche, chiamato Pan, per cui l’intero forum potrebbe simpatizzare?), siamo sicuri di essere in grado di discernere presunti simboli satanisti da simboli pagani (o neopagani che siano)?
Fermandomi alla chiusura del tuo intervento, credo che siano in pochi in grado di comprendere esattamente cosa vedono. Nel dubbio, comunque, meglio evitare la curiosità e starne alla larga.
 
Sono piemontese di nascita, non proprio torinese ma molto vicino, percorso cattolico per molti anni poi il lavoro mi ha portato su altre strade. Torino città mi è sempre stata raccontata come inserita in un triangolo nero, o esoterico, che vedeva i punti salienti nel "rondò d'la furca" (incrocio c.so regina margherita, c.so valdocco e c.so principe eugenio), piazza statuto..... ed il terzo non me lo ricordo :).... la stessa città di Torino sempre in un triangolo di magia nera con londra e san fransisco.... il museo egizio ect ect.

Manco da anni da Torino, una trentina, però, sinceramente, in giro per le montagne, o colline, del piemonte non ho memoria di incontri particolari legati all'esoterico, in città di torino correvano voci di alcune zone che era meglio evitare dopo il tramonto ma nulla di più.

Ho ancora qualche amico, pochi purtroppo, di torino ma non ricordo che mi abbiano mai riferito qualcosa.

Questo non vuol dire niente, se mi chiedesse di metterci la mano sul fuoco risponderei picche (sà mai) ma sono convinto che valga la regola generale che dice più ti allontani dalla città/paese/borgo e più ti alzi di quota e più è improbabile trovare rompi zebedei ...... siano essi adepti di pan piuttosto che di pon piuttosto che della maria.

Ciao :si:, Gianluca
 
Sono piemontese di nascita, non proprio torinese ma molto vicino, percorso cattolico per molti anni poi il lavoro mi ha portato su altre strade. Torino città mi è sempre stata raccontata come inserita in un triangolo nero, o esoterico, che vedeva i punti salienti nel "rondò d'la furca" (incrocio c.so regina margherita, c.so valdocco e c.so principe eugenio), piazza statuto..... ed il terzo non me lo ricordo :).... la stessa città di Torino sempre in un triangolo di magia nera con londra e san fransisco.... il museo egizio ect ect.

Manco da anni da Torino, una trentina, però, sinceramente, in giro per le montagne, o colline, del piemonte non ho memoria di incontri particolari legati all'esoterico, in città di torino correvano voci di alcune zone che era meglio evitare dopo il tramonto ma nulla di più.

Ho ancora qualche amico, pochi purtroppo, di torino ma non ricordo che mi abbiano mai riferito qualcosa.

Questo non vuol dire niente, se mi chiedesse di metterci la mano sul fuoco risponderei picche (sà mai) ma sono convinto che valga la regola generale che dice più ti allontani dalla città/paese/borgo e più ti alzi di quota e più è improbabile trovare rompi zebedei ...... siano essi adepti di pan piuttosto che di pon piuttosto che della maria.

Ciao :si:, Gianluca

Si sono d'accordo, avevo sentito le stesse cose anche io, ma sapevo che metà città è considerata legata alla magia bianca e ad un triangolo positivo; non c'è solo la parte nera. Sono credenze esoteriche, ma abbastanza conosciute, freedom oltre il confine gli aveva dedicato un bel servizio ad inizio anno

https://mediasetinfinity.mediaset.i...orino-la-nostra-citta-magica_F311032501009C06

Che sia vero o no, di sicuro la città è bellissima e anche questo fa parte del suo fascino; però qualche pazzo sicuramente ne sarà interessato per i motivi sbagliati
 
avevo sentito le stesse cose anche io, ma sapevo che metà città è considerata legata alla magia bianca e ad un triangolo positivo; non c'è solo la parte nera
Sì come è un vertice di un triangolo della magia nera è analoga vertice della magia bianca con lione e praga, come ci sono punti sempre in città di un triangolo bianco, uno di questi mi sembra fosse la Gran Madre, un altro piazza Castello e il terzo...... non me lo ricordo :)

Una zona, ora che ci penso, che era di evitare (almeno allora) decisamente più di trenta cinque anni fa, andavo alle superiori, era in zona della Basilica di S.Maria Ausiliatrice.

Ciao :si:, Gianluca
 
Oh, mi state aprendo un mondo, siamo tutti "vicini di casa" ma non ne ho mai sentito parlare.
Qui da me ci sono un sacco di Massi coppellati risalenti a civiltà preistoriche e ognuno ha il suo nome, es. a meno di 500 m in linea d'aria ne ho uno che si chiama "pera dij mascun" (la masca in piemontese è la strega) e altri ad un tiro di schioppo ma non ho mai sentito neanche una diceria o una favola su questa cosa.
Vivo praticamente in aperta campagna tra boschi, campi e prati ma non ho mai trovato nulla, forse non sapendolo non ho mai notato nulla, Bo.
 
tutti qui a parlare di filosofia e religione...
ma da come ho capito io nessuno ha mai visto niente, giusto?
Ma di cosa vi state preoccupando, mi chiedo: di fatti di cronaca con una % di avvenimento da cui derivino pericoli reali per un escursionista, o di voci?

le grotte son da SEMPRE, così come qualunque concavità sotto le rocce, punto dove i predatori portano le carcasse per mangiarle con calma.
Di "resti" se ne troveranno lì, e se ne sono sempre trovati.
Perfino nei giardini condominiali, se i balconi del piano terra sono a meno di mezzo metro da terra si trovano resti di moltissimi animali cacciati dai gatti di cortile.
Ma poi, i resti in questione che preoccupano il forumista, erano di animali selvatici o resti con intorno il nastro di CSI Scena del crimine?

se non siamo nel secondo caso possiamo aprire le danze per chissà quante "suggestioni", per esempio: evitate il fiorentino perché c'era il mostro di firenze che sicuramente sarà ancora in giro

:help::help::help::help:

Le grotte le ritengo personalmente parecchio pericolose, per una serie di motivazioni concrete:
1 non si sa mai che animale ci abbia fatto tana. Voi andreste a sondare con un piede un buco nel terreno in mezzo a un bosco, probabile tana di un animale? Credo di no, idem per una grotta.
2 se il consiglio di massima (poi ognuno fà ciò che vuole) è quello di non deviare dai sentieri comandati per ridurrere i rischi corsi (dal perdersi per essere ritrovati, dall'infortunarsi per poi essere recuperati)... la grotta non è proprio il posto ideale per quanto riguarda la sicurezza.

Se uno si preoccupa di rischi legati al crimine, farà bene a consultare le statistiche relative a quel crimine. Se uno si vuol preoccupare di qualunque cosa, farà bene, per la propria sanità mentale, a darsi delle priorità sull'elenco di possibili preoccupazioni..
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Va a capire...

Metti che nel rituale sia previsto sacrificare un escursionista? :help:

Certo, si nascondo nel bosco e aspettano che passi proprio il forumista preoccupato :eek:
 
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Di questi tempi credo sia più rischioso passeggiare in città che per boschi…
Poi per carità, un pazzo o un maniaco, satanista o no, lo puoi sempre trovare, e di sicuro se uno dorme in tenda dovrebbe temere più l’uomo di qualsiasi altro animale.
 
Le statistiche dicono che questo tipo di crimini sono sempre di meno.
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In effetti è più facile commettere un crimine in città o in campagna, piuttosto che in un bosco impervio
 
più che altro un criminale se è sfatto in testa è difficile che cammini ore per andarsi a cercare una vittima.

Obbiettivamente certi personaggi alla kabobo è difficile camminino per ore per cercare una vittima.

Magari inciampano e rotolano e si tolgono dai piedi da soli
 
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