Addio Piero Angela

E' stato un grande ma come tutti i grandi non sapremo mai se in sua assenza il suo posto non sarebbe stato occupato da qualcun altro.
Con il suo familismo (perfettamente legale, stante che D' Angela padre aveva una sua azienda di produzione ed aveva ben il diritto di inserirvi il figlio) non ha dato un buon esempio al Paese, perché l'immagine che ne esce è che "il posto in Rai" (in banca, in Parlamento ecc ecc) si può ereditare.
 
L'ho sempre seguito con molto interesse e stima.
Tra l'altro nato ad azzeglio a pochi km da casa mia, ha sempre tenuto in considerazione il Canavese come sua terra di origine, cosa non da tutti
 
E' stato un grande ma come tutti i grandi non sapremo mai se in sua assenza il suo posto non sarebbe stato occupato da qualcun altro.
Con il suo familismo (perfettamente legale, stante che D' Angela padre aveva una sua azienda di produzione ed aveva ben il diritto di inserirvi il figlio) non ha dato un buon esempio al Paese, perché l'immagine che ne esce è che "il posto in Rai" (in banca, in Parlamento ecc ecc) si può ereditare.
Mah, capirei se Alberto fosse entrato in Rai messo dal padre e senza merito, ma non é esattamente così, visto che si é fatto una carriera a se stante, dopo peraltro un decennio da paleontologo
 
Come volete ma il messaggio educativo visto che stiamo parlando di un pedagogo che passa è che il "posto" in rai (anche se Alberto non é un dipendente RAI) si eredita dal padre.
 
Penso che 30 anni fa quando si parlava di documentari l'accostamento a Piero Angela era assiomatico e viceversa e stato come un professore di ripetizione per tutti con la differenza che non ti bacchettava o ti stressava ma con il suo modo semplice e pacato di spiegare le cose a portato interesse e conoscenza in molte case degli Italiani, per me e stato cosi'.
 
La cosa triste é l'ipocrisia, se un padre é un manovale e fà entrare il figlio nel settore, nessun problema. Se a fare la stessa cosa é qualcuno che porta i figli, parenti, ecc... a posizioni "privilegiate" in un certo senso,... ecco che gli invidiosi ritengono tutto "scorretto, negativo". Se un falegname porta il proprio figlio in falegnameria é ritenuto "nobile", se un dipendente pubblico fà la stessa cosa con i parenti, che dimostrano comunque capacità, si applicano, ecc... dà fastidio perché sono posizioni di un certo tipo. STRANO MONDO L'IPOCRISIA, L'INVIDIA.

R.I.P, li ho sempre seguiti entrambi, apprezzando quello che trasmetteva e non interessandomi alle loro questioni private. Io guardo un programma, un documentario che tratta argomenti di un certo tipo, mica per vedere la vita privata.

Se uno mi piazza il pavimento nuovo in casa non é che vado a vedere chì é, parentele, ecc...


Per il resto, nessuno é indispensabile e tutto sono rimpiazzabili. Quindi pensare cosa sarebbe stato, a chì sarebbe potuto esserci,... non ha senso.
 
E' vero che i figli di persone affermate nello spettacolo hanno più 0ccasioni e privilegi di essere almeno "provate" rispetto ad un estraneo. Però è come il figlio del meccanico che subentra al padre nell'officina ma se le auto le riconsegna più rotte di quando gliele portano certo ha vita breve.Lo stesso il neo avvocato che prende in mano lo studio del padre ma poi fa carcerare la gente non dura molto. Nello spettacolo come sapete è tutto questione di audience e quindi si soldi. Evidentemente se Alberto è andato avanti per moltissime puntate significa che piaceva ed era seguito. Altrimenti la trasmissione finiva ben presto.
 
eggià, mi spiace sia morto come per ognuno, anche se l'età insomma ormai faceva presagire questo epilogo... però che anche le famiglie storicamente massoni sistemino i figli, non credo sia una novità...

Quanto alla divulgazione, anche io sono cresciuta con le sue trasmissioni e mi sono piaciute... fino a che non ho scoperto che fra quelle diciamo neutrali, ce ne erano molte in cui le informazioni (soprattutto storiche e sociali) venivano accuratamente "addomesticate" per indirizzare il grande pubblico di non eccessiva cultura... e ammetto che mi è piaciuto molto meno... e, in questo, il figlio segue le orme paterne.
 
Come volete ma il messaggio educativo visto che stiamo parlando di un pedagogo che passa è che il "posto" in rai (anche se Alberto non é un dipendente RAI) si eredita dal padre.
Quindi, a prescindere, bisognerebbe escludere i 'figli di'? Sicuramente l'essere stato figlio di Piero Angela l'ha agevolato all'esordio, ma 24 anni di successi televisivi se li é guadagnati, e dubito abbia rubato il posto di qualcun altro. Direi che il messaggio he passa é che a volte il talento si eredita.
Peraltro il suo esordio televisivo é avvenuto in una TV Svizzera e non in Rai, quasi per caso.
 
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Il nepotismo è un vizietto molto diffuso in Italia, che non esclude nessuno. È quasi il nostro marchio di fabbrica.
Io lavoro in ambito accademico e sono veramente tanti quelli che cercano di sistemare i parenti (se sono in posizione tale da poterlo fare). Anche famosi.
Poi c'è il figlio/nipote scemo e quello veramente dotato (come nel caso di Angela) ma quello lo si scopre dopo la "spintarella".
Detto questo amo Alberto Angela ancor più di quanto ho apprezzato Piero
 
La cosa triste é l'ipocrisia, se un padre é un manovale e fà entrare il figlio nel settore, nessun problema. Se a fare la stessa cosa é qualcuno che porta i figli, parenti, ecc... a posizioni "privilegiate" in un certo senso,... ecco che gli invidiosi ritengono tutto "scorretto, negativo". Se un falegname porta il proprio figlio in falegnameria é ritenuto "nobile", se un dipendente pubblico fà la stessa cosa con i parenti, che dimostrano comunque capacità, si applicano, ecc... dà fastidio perché sono posizioni di un certo tipo. STRANO MONDO L'IPOCRISIA, L'INVIDIA.
Ma che paragone senza senso è?
La RAI è un posto pubblico, a cui si DEVE accedere per concorso e il nepotismo è assolutamente inaccettabile.
Il falegname è un privato e fa quello che gli pare.
 
Leggendo alcuni post mi aspetto che, prima o poi, si accusi Gesù di fomentare l'alcolismo per il miracolo delle nozze di Cana :no:

Dopo di che, per carità, ognuno è libero di pensare ciò che vuole, ci mancherebbe altro, ma se alla morte di un personaggio come Piero Angela si discute del figlio mi sembra semplicemente assurdo, pardon, riduttivo.

Ciao :si:, Gianluca
 
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