Il lupo: può diventare un pericolo per gli escursionisti?

In Svizzera, ergo a due passi dalla Valtellina, sono le stesse autorità ad abbatterli, e non mi sembrano un popolo fermo al medioevo.
Sono un popolo pratico!
 
Avevo sentito alla radio un allevatore, intervistato, in maniera molto civile aveva spiegato le difficoltà nel processo di rimborso, che non era ne veloce ne scontato.
Dell'entità del rimborso non aveva di che lamentarsi, ma descriveva come punto critico la tempistica dell'intervento del veterinario nell'esaminare i resti per determinare se l'aggressione era stata fatta da lupi, ibridi o cani.
Mi sembra avesse detto che se pioveva sui resti dei capi predati, prima dei controlli, tutto diventava ancora più aleatorio.
 
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In Svizzera, ergo a due passi dalla Valtellina, sono le stesse autorità ad abbatterli, e non mi sembrano un popolo fermo al medioevo.
Sono un popolo pratico!

Certo, nel medioevo erano più evoluti. Non li abbattevano a fucilate, probabilmente erano in grado di amministrare meno drasticamente la convivenza. Certamente vi erano anche maggiori equilibri in natura, spazi e risorse per tutte le specie
 
Sì, ci sono problemi burocratici, tempi lunghi etc.. ma questi problemi non sono legati al caso specifico, sono legati invece ai tanti problemi che ha la Repubblica Italiana con tutti i suoi pregi e difetti. Le difficoltà nei processi di rimborso etc esistono a 360° in tutti i settori. Se un albero a bordo strada per il quale non è stata mai fatta manutenzione dagli enti preposti a farlo mi sfonda il cofano dell'auto e chiedo il rimborso non ottengo garanzie diverse da quelle del povero allevatore.. se percorro una autostrada di proprietà di un ente privatizzato a partecipazione pubblica e questo punte crolla causando danni non ottengo garanzie tanto maggiori di quelle da quel del povero allevatore.. purtroppo.

Ma questo non è colpa delle logiche di risarcimento e incentivi per la salvaguardia dei grandi carnivori, e sopratutto non è colpa del grande carnivoro.
La politica e gli amministratori locali..? fanno ben prima a fomentare in modo dicotomico le correnti "pro" e "contro" che risolvere le beghe burocratiche, i poltronifici che sono certi enti, la complessità delle verifiche, i tempi lunghi etc.. ma almeno per me, ragionando da animale intelligente e capace di astrazione e facoltà di ragionamento, mi vien da dire che la strada da percorrere che fa contenti tutti, carnivori, erbivori, allevatori, agricoltori e paesani passa anche da logiche di incentivo per la protezione e fondi per il risarcimento.
 
Avevo sentito alla radio un allevatore, intervistato, in maniera molto civile aveva spiegato le difficoltà nel processo di rimborso, che non era ne veloce ne scontato.
Dell'entità del rimborso non aveva di che lamentarsi, ma descriveva come punto critico la tempistica dell'intervento del veterinario nell'esaminare i resti per determinare se l'aggressione era stata fatta da lupi, ibridi o cani.
Mi sembra avesse detto che se pioveva sui resti dei capi predati, prima dei controlli, tutto diventava ancora più aleatorio.
Il danno viene risarcito con una media, in Veneto, di circa 3 mesi al massimo o poco meno dalla richiesta, ma nel bellunese sono riusciti ad arrivare anche a meno di 20 giorni dalla richiesta.
In passato in particolare ci sono stati dei problemi che conosco per averci messo il naso professionalmente: il danno non sempre era coperto per intero. Infatti, non era risarcito il danno da stress post traumatico (aborti, ridotta produzione di latte, etc.) e soprattutto non era risarcito il capo disperso a seguito di attacco, cosa che accade non di rado; per il risarcimento serve sempre l'animale ferito o la sua carcassa. La cosa era comprensibile, perchè diversamente potrebbero esserci truffe di ogni sorta, tuttavia l'allevatore onesto si trovava scoperto. Oggi le cose iniziano a cambiare ed in presenza di strumenti di protezione del bestiame, pratiche virtuose e predazioni certe, talvolta coprono anche i capi dispersi.
In altre regioni d'Italia, in particolare al centro sud, le cose però vanno peggio.
I danni provocato da lupo o ibrido vengono risarciti. Quelli provocati da cane che sia accertato tale, invece no. Però, almeno qui in Veneto, non ho sentito di predazioni importanti attribuite a cani
 
La Svizzera (che di solito viene portata a modello per politiche ambientali e buona amministrazione, a noi stolidi italiani...) ha esattamente gli stessi problemi. Non più tardi di giugno o luglio scorsi è andato in onda un interessante servizio, sulla TV1 o 2 Svizzera, in cui si lamentano: comportamenti di protezione fai da te un po' troppo disinvolti, problemi di burocrazia eccessiva nei risarcimenti, ecc. ecc.
In questo, tutto il mondo è paese.
Ciò che voglio rimarcare è che dalla città, tranquilli, serviti e con l'unico rischio di essere investiti attraversando la strada, è facile pontificare sulle strategie di conservazione del lupo.
Il punto di vista di un allevatore di montagna è per forza di cose diverso, molto diverso. Già combatte con una miriade di problemi ed avversità, il lupo e/o l'orso che ritornano ad essere un problema li percepisce come l'ENNESIMO problema, di cui farebbe volentieri a meno.
Se, poi, invece di essere un laureato in scienze agrarie è un ragazzo che si è fatto da sé, figlio di generazioni di allevatori di montagna, magari bravissimo nel suo lavoro, ma poco socializzato, si può anche comprendere che dell'interesse collettivo, rappresentato dalla tutela di un animale raro come l'orso/lupo gli interessi... "il giusto"?

MOLTO sinteticamente: il problema è sostanzialmente culturale. Però tutto ciò è PROFONDAMENTE OT!

Perché il post si chiama "Il lupo: può diventare un pericolo PER GLI ESCURSIONISTI?".
Ecco: qui gli escursionisti, noi "avventurosi" c'entriamo il giusto. Personalmente ritengo più pericoloso l'allevatore, esasperato dalle predazioni da lupo, per le mie escursioni. La possibilità di un danno collaterale (schioppettata, attacco di cani antilupo) è assai più elevata che non di un danno diretto, da lupo.

Insomma, ragazzi, per favore, non divaghiamo. Che a divagare sono bravissimo io! :)
 
Insomma, ragazzi, per favore, non divaghiamo. Che a divagare sono bravissimo io! :)

Hai ragione.. il Lupo rappresenta un problema per l'escursionista..?
Esperienza personale: NO
o meglio, a rimarcare quanto detto da altri, NON pericoloso quanto invece sono pericolosi:
- cani da pastore degli allevatori
- cani inselvatichiti abbandonati da allevatori
- allevatori che cancellano i sentieri
- fili elettrificati tirati da allevatori
- cacciatori

se per escursionismo intendi alpinismo selvatico arrampicata ..:
- camosci (scaricano sassi che è una meraviglia)
- catene tagliate dai proprietari dei terreni (allevatori/agricoltori)

Se per escursionismo intendi MTB..
- cani da pastore degli allevatori
- cani inselvatichiti abbandonati da allevatori
- fili spinati tirati ad altezza collo tirati da allevatori/agricoltori

Cioè.. purtroppo parlando da pianzan gli allevatori/agricoltori local o loro responsabilità sono di gran lunga molto più pericolosi di qualunque grosso predatore o animale che io abbia mai incontrato (escluso l'orso polare, i branchi di iene, bufali e maiali selvatici)
 
Sì, ci sono problemi burocratici, tempi lunghi etc.. ma questi problemi non sono legati al caso specifico, sono legati invece ai tanti problemi che ha la Repubblica Italiana con tutti i suoi pregi e difetti. Le difficoltà nei processi di rimborso etc esistono a 360° in tutti i settori. Se un albero a bordo strada per il quale non è stata mai fatta manutenzione dagli enti preposti a farlo mi sfonda il cofano dell'auto e chiedo il rimborso non ottengo garanzie diverse da quelle del povero allevatore.. se percorro una autostrada di proprietà di un ente privatizzato a partecipazione pubblica e questo punte crolla causando danni non ottengo garanzie tanto maggiori di quelle da quel del povero allevatore.. purtroppo.

Ma questo non è colpa delle logiche di risarcimento e incentivi per la salvaguardia dei grandi carnivori, e sopratutto non è colpa del grande carnivoro.
La politica e gli amministratori locali..? fanno ben prima a fomentare in modo dicotomico le correnti "pro" e "contro" che risolvere le beghe burocratiche, i poltronifici che sono certi enti, la complessità delle verifiche, i tempi lunghi etc.. ma almeno per me, ragionando da animale intelligente e capace di astrazione e facoltà di ragionamento, mi vien da dire che la strada da percorrere che fa contenti tutti, carnivori, erbivori, allevatori, agricoltori e paesani passa anche da logiche di incentivo per la protezione e fondi per il risarcimento.

ditemi quel che volete, ma per me lo stato o gli enti ci giocano anche un po' sporco.

nel 1996 hanno demolito la casa di mia nonna per farci passare una ciclabile. e gia' qua ci sarebbe molto da dire, dato che e' stata una trovata di un geometra collegato ad un certo partito, non nuovo all'edilizia creativa, e dopo che e' morto, qualche anno piu' avanti, chi gli e' succeduto ha cercato di addossare a lui tutto il carico.

non solo non abbiamo mai visto i soldi del rimborso della casa ma un paio di anni fa il comune ci ha avvisato che dovevamo pagare i soldi dell'imu arretrata dal 1996 a oggi, e qualche anno fa qualche gggenio ci ha rognato perche' non abbiamo pagato le tasse ne' dichiarato i soldi ricevuti... non li abbiamo mai ricevuti, che cosa volete???
 
Ma stai scherzando? E quanto tempo è passato?!
La proprietà è un diritto fondamentale e all'esproprio per pubblica utilità deve assolutamente seguire il pagamento e la PA non è certo in condizioni di non pagare: state attenti a non far scadere termini di prescrizione

ormai saranno passati una fracca di anni, credo che il comune sia riuscito a uscirne allegramente.

purtroppo la mia famiglia all'epoca non poteva permettersi un avvocato o altro.
 
ormai saranno passati una fracca di anni, credo che il comune sia riuscito a uscirne allegramente.

purtroppo la mia famiglia all'epoca non poteva permettersi un avvocato o altro.
noooooo.... ma almeno una lettera per l'interruzione dei termini di prescrizione la potevate fare anche voi, bastava scrivere per sollecitare il pagamento!
Controlla, la prescrizione scatta dopo 10 anni dal decreto di esproprio. Magari sei in tempo.
 
Purtroppo all'ignoranza culturale si somma l'ignoranza verso le leggi e una grossa mancanza nella trasmissione delle informazioni sensate da parte di enti, media e istituzioni, che prediligono la notizia sensazionalistica. Ma sappiamo che la politica funziona così, colpire l'emozione per smuovere la pancia.

Se gli allevatori sapessero come ottenere i risarcimenti per le predazioni succederebbe come in altre regioni e cioè animali "superflui" che vengono curiosamente predati da lupi volanti, armati di tronchesi, invisibili ai cani da pastore, diurni.

La convivenza è assolutamente possibile, basta volerla davvero, e non è questione di buonismo oggi abbiamo tecnologie (accessibili anche al contadino) per permetterla e garantire la sicurezza del bestiame, degli infanti, degli escursionisti. È paradossale avere tecnologie per difendersi dai Sukoi 47 e non dai Lupi. Ma c'è chi vuole ancora vivere come si viveva nel 1800 con al mentalità dell'animale utile e dell'animale dannoso, mentalità del se serve lo tengo se non serve lo ammazzo (vedi ad es. cani da caccia abbattuti perchè anziani)
Scusa ma quali sarebbero queste tecnologie?
 
@pella:
"Hai ragione.. il Lupo rappresenta un problema per l'escursionista..?
Esperienza personale: NO
o meglio, a rimarcare quanto detto da altri, NON pericoloso quanto invece sono pericolosi:

- cacciatori"
Da cacciatore piantatela di dire palle.

Pella anagramma di palle
 
Guarda non ho proprio nulla contro la caccia e tantomeno contro i cacciatori.
Ma mi è capitato di "percepire" una sensazione di pericolo quando..
- mi esplodono colpi molto vicini di cui non capisco la provenienza
- appostato con il binocolo, mi trovo a vedere che un cacciatore ha la canna puntata nella mia direzione
- mentre faccio trail, finisco dentro a una battuta di caccia con cani liberi, decine di persone con armi spianate per fucilare una lepre

La "percezione di pericolo" di queste e altre situazioni mi ha portato ad avere la mia esperienza che mi porta a dire pericolo per escursionista? Cacciatore > Lupo

P.S. mi son pappato un ottimo stracotto di Daino giusto domenica che certo non veniva da agricoltura bio.. e ringrazio il cacciatore che ha fatto il suo dovere..
 
In effetti bisogna riconoscere che ad oggi attacchi ad umani da parte di lupi non ne sono stati accertati.
Per contro, capitano ogni anno incidenti per caccia e che coinvolgono non solo cacciatori ma anche incolpevoli escursionisti o passanti, con esiti più o meno gravi.
https://www.larena.it/territori/est...-di-caccia-ferito-anche-un-ciclista-1.8905006
https://www.agi.it/cronaca/caccia_scontro_cacciatori_ministro_costa-4457831/news/2018-10-11/
https://www.lastampa.it/cuneo/2019/...ferito-nel-bosco-da-un-cacciatore-1.37541325/
https://www.repubblica.it/cronaca/2..._escursionista_ucciso_da_cacciatore-73034456/
https://www.ansa.it/calabria/notizi...ave_cada1ce5-9f89-42c2-8668-9ef3f17d7c28.html
https://torino.repubblica.it/cronac...da_una_fucilata_dell_amico_e_grave-324005232/

Io non ce l'ho con i cacciatori, che anzi in certe occasioni ritengo siano utilissimi!
Però così come è sbagliato demonizzare o assolvere a priori la fauna selvatica, è altrettanto sbagliato farlo con i cacciatori: non sono necessariamente pericolosi, ma sicuramente lo sono più di un lupo.
 
Da cacciatore posso anche dire che talvolta gli altri utenti dei boschi fanno di tutto per mettersi nei guai, con i cacciatori, tipo rendersi poco visibili o muoversi in modo troppo poco rumoroso, e qui entra in ballo la prudenza di chi caccia, ma come già più volte affermato dove vado io c'è l'obbligo del giubbino ad alta visibilità per TUTTI, ma parecchie volte mi sono trovato fungaioli o gente che va a castagne in ottime mimetiche che per di più se dovevano comunicare tra loro bisbigliavano. Come dire ti sfido a non farmi del male!
 
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