Eventi su scala geologica ed esseri umani

[Modalità sfogo on]
Personalmente, sono molto stufo dell'informazione gridata che impera in Italia. Ogni volta che succede qualcosa, anche di minimo, ecco che ci si stracciano le vesti, si incolpa il riscaldamento globale di natura antropica, si scrive che l'evento era imponderabile ed inimmaginabile, ecc. ecc.

Ecco, per carità, magari tutte queste cose avranno anche un fondamento, ma i toni sono andati oltre l'informazione utile.
[Modalità sfogo off...]

Vi metto un link. Al di là del fatto che il paesino è bello, che la zona è meravigliosa e che la situazione è tragica, invidio gli svizzeri (no, non mi capita spesso) per il tono insieme misurato ed informativo dell'articolo. Credo che i nostri media dovrebbero recuperare questa dimensione, ma non posso far molto in questo senso.

Però, tutti insieme, potremmo parlare di questo evento:
https://www.tvsvizzera.it/tvs/brien...urce=newsletter&utm_content=o&utm_term=manual

nel senso che ho voluto dare a questo argomento (eventi su scala geologica ed esseri umani), possibilmente mantenendo il tono dell'articolo che ho linkato.

Grazie in anticipo per i vostri contributi.
 
interessantissimo :)

onestamente, non mi stupirebbe se cose simili succedessero anche di qua delle alpi :(

quando ho letto tv svizzera, pero' pensavo ad altro :p

eyJidWNrZXQiOiJsb21hLW1lZGlhLWl0Iiwia2V5Ijoibm92ZS1pbWFnZS0wNjJlMGQwYy0zNzVkLTQ1Y2YtYWNhNy0zZGFlODhjMjZmNTYuanBnIiwiZWRpdHMiOnsicmVzaXplIjp7ImZpdCI6ImNvdmVyIiwiaGVpZ2h0IjozNjB9LCJ3ZWJwIjp7InF1YWxpdHkiOjgwfX19
 
onestamente, non mi stupirebbe se cose simili succedessero anche di qua delle alpi :(

Al di là della battuta (l'ho tolta per brevità, ma sono d'accordo...:lol:), eventi simili o addirittura peggiori accadono anche al di qua delle Alpi, certo.
Mi viene in mente la frana che tagliò in due la Valtellina. Certo: allora non c'erano i sistemi di monitoraggio che ci sono oggi e quindi l'evento fu davvero imprevisto (e probabilmente imprevedibile, dati i tempi). Se qualcuno fosse troppo giovane per averne notizia, metto un link ad un report piuttosto ben fatto, secondo me:
https://polaris.irpi.cnr.it/event/dissesto-geo-idrologico-valtellina/

In breve: nel 1987, a luglio, una di quelle precipitazioni che oggi chiamiamo "bombe d'acqua", investì un territorio non particolarmente fragile. Geologicamente, si. Ma stabile da alcuni secoli (e qui c'è l'errore umano...).
Il risultato finale fu una frana di oltre 40 milioni di metri cubi di materiale, che creò una diga naturale al corso dell'Adda. Si venne a creare un lago, di origine naturale, che altrettanto naturalmente avrebbe prima o poi "spostato" la diga naturale, inondando tutta la Valtellina e probabilmente creando gravi problemi anche ai paesi rivieraschi del lago di Lecco/Como.

Al confronto, quella di Brienz è una "franetta da Appennino"... 2 a 40 metri cubi!

La prima che mi è venuta in mente, eh?

PS: siete autorizzati a sentivi ancora più piccoli del solito, ora, guardando le montagne...;)
 
Quale sarebbe stato, secondo te @Cordy, il tono che avrebbero usato i nostri media considerando che non è un qualcosa che gli è capitato fra capa e collo ma si sapeva già da tempo (almeno dal 2018) per cui la "novità" si è già spesa ?

Anche da noi ci sono state situazioni analoghe monitorate.

Non è polemica la mia ma solo capire il senso del tuo thread.

Ciao :si:, Gianluca
 
Veramente l alluvione del 1987 non è stata imprevista , ci hanno messo del loro, poi come tutto si fa una legge "magna magna" e via.
 
Ma guarda che nell'articolo parlano di due MILIONI di metri cubi...
Eh, si, ovviamente: 2 milioni di metri cubi a Brienz (CH) e 40 milioni di metri cubi in Valtellina. Entrambe non sono uno scherzo, ma parliamo di 20 volte tanto. I milioni, me li ha mangiati la tastiera...:poke:


Veramente l alluvione del 1987 non è stata imprevista , ci hanno messo del loro, poi come tutto si fa una legge "magna magna" e via.
Avevano capito che ci sarebbe stata una frana. Ma prevedere una cosa simile, era praticamente impossibile. Non parlo a casaccio: forse lo ho già spiegato, mio padre era geologo e conosceva molto bene la zona (era direttore di un'azienda con miniere in val Malenco). Ai tempi mi fece vedere le foto e mi disse: ecco, vedi? La montagna si è spaccata in due e ne è venuta giù metà. Era coperta di boschi, disabitata, per cui si sarà vista, forse, qualche crepa. Chi poteva immaginare una profondità di centinaia e centinaia di metri della lesione? È un evento rarissimo, se ne verifica uno ogni 20.000 anni circa, nella stessa zona.
Ero suo figlio, non credo che mi abbia raccontato panzane. Ed ha fatto ricerche di minerali in mezzo mondo, quindi era piuttosto esperto: nel 1987 aveva 57 anni (più giovane di me adesso...).

Quale sarebbe stato, secondo te @Cordy, il tono che avrebbero usato i nostri media considerando che non è un qualcosa che gli è capitato fra capa e collo ma si sapeva già da tempo (almeno dal 2018) per cui la "novità" si è già spesa ?

Anche da noi ci sono state situazioni analoghe monitorate.

Non è polemica la mia ma solo capire il senso del tuo thread.

Ciao :si:, Gianluca
Bella domanda, Gianluca.
Quando leggo cose come questa:
https://www.adnkronos.com/terremoto...4-in-zona-campi-flegrei_lFsH7A0YfEz91cmCwiOYs
vengo preso da un senso di fastidio.
viene data notizia di un terremoto. Ok.
Avvenuto in un vulcano. Uhm... dev'essere stato proprio forte, perché ne parlino i media! Perché sui vulcani i terremoti sono pane quotidiano.
Magnitudo 3.4? Ma non se n'è accorto nessuno! No, aspetta: magari è molto profondo... ah, no, meno di 3 km, quindi decisamente un fenomeno locale.
Io, boh, non capisco. A che cosa serve una notizia così?
Provate ad andare sul sito di ingv e guardate la quantità di fenomeni fra il 3 ed il 4 di scala Richter che ci sono.

Ripeto: una notizia deve essere utile a chi la riceve.
Se
1. Non serve per dare indicazioni utili alla popolazione
2. Non viene inquadrata, per far capire la dimensione del fenomeno
Perché darla?
Altrimenti, scriviamo anche che stasera @znnglc è tornato a casa passando dalla via tale. In fondo, per molti lettori anche quella sarà una notizia, nel senso di novità...
Perdona il mio strano senso dell'umorismo, eh?
 
Altrimenti, scriviamo anche che stasera @znnglc è tornato a casa passando dalla via tale. In fondo, per molti lettori anche quella sarà una notizia, nel senso di novità...
Vedi @znnglc conta molto meno del due di picche nel gioco degli scacchi per cui, a meno che non vada nudo con una scopa fra le chiappe suonando la tromba a passo di marcia, dubito fortemente che anche solo il giornalino della scuola ritenga che sia una notizia interessante e che vi sia qualche lettore interessato MA se anzichè @znnglc fosse ...... che ne sò ..... https://www.gossip.it/video/federica-pellegrini-festeggia-41-anni-marito-matteo-giunta/ (la prima che ho trovato a caso) a qualcuno può interessare e se c'è a chi interessa la notizia ha un suo perchè (commercialmente parlando).

Dopo di che c'è modo e modo di fare informazione che non coincide con dare una notizia.

Ciao :si:, Gianluca
 
Semino un altro indizio.
Questo:
Immagine 2023-05-08 164407.jpg

è il grafico che traccia la quantità di PIOGGIA UTILE A FINI IDROELETTRICI.
Siamo in siccità? Si. Grave? Mah. Leggendo bene il grafico, a me pare che il 2023 (linea rossa) sia costantemente meglio, dall'inizio dell'anno, rispetto al 2022 (blu) e 2020 (azzurro).
Certo, è sotto al 2021 (arancione) ed alla media.
Però, anche qui: guardate bene il grafico. Poi, pensate a COME siete stati informati. Quadra con la percezione che avete sviluppato, rispetto al "problema" siccità? Per quel che mi riguarda personalmente, no. Nemmeno per idea. Nel 2020, poi, erano tutti troppo occupati con il covid19, per parlare di siccità.
 
Ripeto: una notizia deve essere utile a chi la riceve.
Se
1. Non serve per dare indicazioni utili alla popolazione
2. Non viene inquadrata, per far capire la dimensione del fenomeno
Perché darla?
Nella fattispecie io avrei una ipotesi che considero azzardabile,
cioè
i campi flegrei di fatto per molti vulcanologi sono una zona ad alto rischio,
si teme che prima o poi ci si possa scatenare un evento devastante.

quando i segnali dovessero diventare impellenti potrebbe essere necessario evacuare l'area
ma senza nessun preavviso la gente non sarebbe molto disponibile a seguire l'indicazione di evacuare.

Riportando queste notizie anche se hanno un contenuto reale irrisorio si crea nella popolazione un senso di precarietà in modo che se diventa davvero necessario evacuare
ci possa essere maggiore disponibilità
--- ---

è il grafico che traccia la quantità di PIOGGIA UTILE A FINI IDROELETTRICI.
Siamo in siccità? Si. Grave? Mah. Leggendo bene il grafico, a me pare che il 2023 (linea rossa) sia costantemente meglio, dall'inizio dell'anno, rispetto al 2022 (blu) e 2020 (azzurro).
aspetta
cerchiamo di leggerlo bene il grafico.

La situazione idrica di oggi non dipende sostanzialmente dalle precipitazioni di questo inizio di anno,
anche da queste ma dipende molto di più dalla mancanza grave di precipitazioni negli ultimi mesi del 2022.
ciò che finora è venuto nel 2023 non ha nemmeno lontanamente scalfito la carenza che si è creata.

Per carità è verissimo che i notiziari fanno tutto fuorchè dare notizie corrette
però sul fatto che la situazione siccità al momento sia grave .... purtroppo "non ci piove":D

Certo sarebbe molto meglio sentire notizie tipo rinnovo delle condotte idriche per recuperare l'enorme dispersione che c'è. .... ma quello....
 
Ultima modifica:
Avevano capito che ci sarebbe stata una frana. Ma prevedere una cosa simile, era praticamente impossibile. Non parlo a casaccio: forse lo ho già spiegato, mio padre era geologo e conosceva molto bene la zona (era direttore di un'azienda con miniere in val Malenco). Ai tempi mi fece vedere le foto e mi disse: ecco, vedi? La montagna si è spaccata in due e ne è venuta giù metà. Era coperta di boschi, disabitata, per cui si sarà vista, forse, qualche crepa. Chi poteva immaginare una profondità di centinaia e centinaia di metri della lesione? È un evento rarissimo, se ne verifica uno ogni 20.000 anni circa, nella stessa zona.
Ero suo figlio, non credo che mi abbia raccontato panzane. Ed ha fatto ricerche di minerali in mezzo mondo, quindi era piuttosto esperto: nel 1987 aveva 57 anni (più giovane di me adesso...).

Parlo dell'alluvione , non della frana.
Che comunque la frana non avevano sottovalutato tanto il distacco , ma lo spostamento che questo avrebbe creato.
Comunque la storia parla,gli enti preposti sono finiti a giudizio per le opere lungo l'adda non mantenute e\o non costruite con criterio , parliamo di un fiume a valle di diverse dighe DOVEVANO esserci argini adeguati, e non lo dico io con la 3a media eh , poi se vogliamo aggiungere le varie speculazioni politiche di cambi di casaccca , dimenticanze durante l'emergenza, basta leggere le varie interviste.

Pure la Montepiazzo della ss36 dicono "ehh non si poteva prevedere con le strumentazioni dell'epoca " eppure c'è chi quel territorio lo conosceva bene e sapeva che si stava muovendo e lo segnalò al tempo in fase di progetto , hanno rifatto ex novo due gallerie, che ora hanno gli stessi problemi di quelle prima.

Poi va be calcolando i soldi che sono arrivati su, che per decenni hanno mangiato tanti (anche se avevano la pancia piena) e dato le bricciole a molte famiglie , forse l'alluvione non è poi stata una cosa cosi brutta.

Pure io ho un padre, ciò non toglie che debba credere ciecamente in quello che dice, visto che è uno che all'epoca lavorava per ditte finite dopo non molto in tangentopoli .
 
Ultima modifica:
Semino un altro indizio.
Questo: Vedi l'allegato 247550
è il grafico che traccia la quantità di PIOGGIA UTILE A FINI IDROELETTRICI.
Siamo in siccità? Si. Grave? Mah. Leggendo bene il grafico, a me pare che il 2023 (linea rossa) sia costantemente meglio, dall'inizio dell'anno, rispetto al 2022 (blu) e 2020 (azzurro).
Certo, è sotto al 2021 (arancione) ed alla media.
Però, anche qui: guardate bene il grafico. Poi, pensate a COME siete stati informati. Quadra con la percezione che avete sviluppato, rispetto al "problema" siccità? Per quel che mi riguarda personalmente, no. Nemmeno per idea. Nel 2020, poi, erano tutti troppo occupati con il covid19, per parlare di siccità.

Posso chiederti qual è la fonte di questo grafico?
Per la sua interpretazione, concordo con @wildwildcat : la situazione odierna è più figlia delle siccità degli anni passati che della quantità di acqua attuale.
In alcune zone del Piemonte in pratica non piove da due anni e solo ora sta arrivando qualche goccia.
 
La siccità è ovviamente un problema locale... in particolare al sud Italia c'è stato un surplus precipitativo e al nord un deficit... possiamo anche dire non previsto, anzi mi pare che il consenso fosse che la desertificazione sarebbe partita dal sud :D forse abbiamo poca fantasia...

Ora, questi degli ultimi anni sono solo dei dati in linea con un trend di più larga scala temporale per il nord Italia e quindi effettivamente una desertificazione della Pianura Padana? Mi pare che non lo sappiamo.

Ora, finito El Nina (pare...), tutti sono preoccupati per El Nino (che è un fattore a larga scala) che teoricamente porterebbe più caldo... peccato che almeno per il Sud Europa invece pare che l'effetto sarà opposto, con più precipitazioni e temperature meno alte rispetto agli ultimi anni e ci aspetterebbe un'estate azzorriana, più umida e fresca.

Ci sbagliamo anche qui? Boh, non si sa. Sono sistemi complessi con equilibri instabili, sappiamo di non sapere.

5-10mila anni fa, che geologicamente è quasi nulla come periodo, il Sahara era verde (pare)...
 
Ultima modifica:
Condivido quanto dice @andreapaiola, e credo fermamente che siamo ben lontani dal conoscere tutte le componenti che determinano il clima.
Ad esempio, vedi la prevista desertificazione che doveva partire dal sud Italia (vallo a dire ai Piemontesi...).

Quindi qualunque previsione climatologica seria dovrebbe iniziare con una grande premessa di incertezza.

Inoltre non dobbiamo dimenticare gli eventi geologici.
In tempi recenti le eruzioni vulcaniche del Pinatubo del 1991 e quella del Krakatoa nel 1883 (quest'ultima la più grande mai registrata in periodo storico) hanno avuto pesanti influenze sul clima mondiale.

Non da sottovalutare inoltre che ci sono almeno due bombe pronte a scoppiare e non si sa quando:
la caldera dello Yellowstone
i campi Flegrei (vicino a casa nostra :help:)

Anche questi due potrebbero fare un bel botto e sballare tutti i calcoli dei climatologi...
 
Ultima modifica:
Se interessa qui c'è uno studio che cerca di collegare la siccità (locale) al "cambiamento climatico" / riscaldamento globale che è ovviamente un problema a più larga scala

https://iopscience.iop.org/article/10.1088/1748-9326/acbc37/pdf


Qui le ultime previsioni ECMWF per l'estate

https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/meteo--la-tendenza-per-l-estate-2023-secondo-ecmwf-688528


E qui un forum di "appassionati" per lo più toscani che scrutano gli indici teleconnettivi
:D
https://meteodue.it/index.php?threads/avverto-un-tremito.17161/#post-918281
 
Ultima modifica:
credo fermamente che siamo ben lontani dal conoscere tutte le componenti che determinano il clima.
Ad esempio la prevista desertificazione che doveva dal sud Italia (vallo a dire ai Piemontesi...).

Quindi qualunque previsione climatologica seria dovrebbe iniziare con una grande premessa di incertezza.
assolutamente vero,
anche a prescindere da qualsiasi bomba vulcanica siamo ancora lontani dalla capacità di calcolare gli effetti concatenati che determinano situazioni impreviste apparentemente paradossali.

Però DOPO i migliori scienziati sanno spiegare perchè è andata in quel modo imprevisto. :roll:
 
Semino un altro indizio.
Questo: Vedi l'allegato 247550
è il grafico che traccia la quantità di PIOGGIA UTILE A FINI IDROELETTRICI.
Siamo in siccità? Si. Grave? Mah. Leggendo bene il grafico, a me pare che il 2023 (linea rossa) sia costantemente meglio, dall'inizio dell'anno, rispetto al 2022 (blu) e 2020 (azzurro).
Certo, è sotto al 2021 (arancione) ed alla media.
Però, anche qui: guardate bene il grafico. Poi, pensate a COME siete stati informati. Quadra con la percezione che avete sviluppato, rispetto al "problema" siccità? Per quel che mi riguarda personalmente, no. Nemmeno per idea. Nel 2020, poi, erano tutti troppo occupati con il covid19, per parlare di siccità.
Vero, se mi avessi chiesto quale è stato l'anno critico avrei detto 2022.
 
Ora, finito El Nina (pare...), tutti sono preoccupati per El Nino (che è un fattore a larga scala) che teoricamente porterebbe più caldo... peccato che almeno per il Sud Europa invece pare che l'effetto sarà opposto, con più precipitazioni e temperature meno alte rispetto agli ultimi anni e ci aspetterebbe un'estate azzorriana, più umida e fresca.

se torna el nino secondo me è buona cosa, quando ero ragazza io c'era lui, ogni anno, i guai sono arrivati quando ho scoperto che stava arrivando ed esisteva anche la nina...
 
Posso chiederti qual è la fonte di questo grafico?
Per la sua interpretazione, concordo con @wildwildcat : la situazione odierna è più figlia delle siccità degli anni passati che della quantità di acqua attuale.
In alcune zone del Piemonte in pratica non piove da due anni e solo ora sta arrivando qualche goccia.
È stato postato su twitter da un giornalista specializzato nel mercato dell'energia.
La scala dell'asse y non è in precipitazioni assolute, quanto, come ho scritto, nella loro conversione in MWh. Si parla, insomma, di accumuli negli invasi. Lo ho scritto in tutte maiuscole apposta. Credo che sia una rappresentazione grafica di grandezze misurate per scopi economici, quindi con rilevazioni puntuali e costanti. Rimangono fuori da questi dati le precipitazioni che non entrano nel potenziale idroelettrico.
Tali dati, insomma, approssimano per difetto il totale.
 
Alto Basso