Eventi su scala geologica ed esseri umani

Condivido quanto dice @andreapaiola, e credo fermamente che siamo ben lontani dal conoscere tutte le componenti che determinano il clima.
Ad esempio, vedi la prevista desertificazione che doveva partire dal sud Italia (vallo a dire ai Piemontesi...).

Quindi qualunque previsione climatologica seria dovrebbe iniziare con una grande premessa di incertezza.

Inoltre non dobbiamo dimenticare gli eventi geologici.
In tempi recenti le eruzioni vulcaniche del Pinatubo del 1991 e quella del Krakatoa nel 1883 (quest'ultima la più grande mai registrata in periodo storico) hanno avuto pesanti influenze sul clima mondiale.

Non da sottovalutare inoltre che ci sono almeno due bombe pronte a scoppiare e non si sa quando:
la caldera dello Yellowstone
i campi Flegrei (vicino a casa nostra :help:)

Anche questi due potrebbero fare un bel botto e sballare tutti i calcoli dei climatologi...
e il marsili, molto vicino a casa ma nascosto...
 
Ricordiamo il 1816... Tra eruzioni vulcaniche e minimo di Dalton... L'anno senza estate, "Incessanti nevicate" a luglio in centro Europa, gelate secche negli Stati Uniti in tutti i mesi estivi... Con una coda fino al 1850...

L’ astronomo colombiano Francisco José de Caldas non poteva credere ai propri occhi. A partire dall’11 dicembre 1808, una “nube trasparente che oscura la luce del giorno” si frappose tra la Terra e il Sole. E aggiunse: “[Il Sole] ha perduto il suo naturale colore fiammeggiante e appare argenteo, al punto che in molti lo hanno scambiato per la Luna”
https://www.iltascabile.com/scienze/mostruose-eruzioni-vulcaniche/
 
Ultima modifica:
È stato postato su twitter da un giornalista specializzato nel mercato dell'energia.
La scala dell'asse y non è in precipitazioni assolute, quanto, come ho scritto, nella loro conversione in MWh. Si parla, insomma, di accumuli negli invasi. Lo ho scritto in tutte maiuscole apposta. Credo che sia una rappresentazione grafica di grandezze misurate per scopi economici, quindi con rilevazioni puntuali e costanti. Rimangono fuori da questi dati le precipitazioni che non entrano nel potenziale idroelettrico.
Tali dati, insomma, approssimano per difetto il totale.

Sì sì certo, ma non è l'asse y il problema, quanto l'x. Essendo precipitazioni cumulate, esse sono tutte a 0 all'origine dell'asse: ma le situazioni di partenza, al 1 gennaio di ogni anno, possono (e lo sono state) molto diverse.
 
Il problema più grande del grafico per me è che, a quanto ho capito, parla di tutta l'Italia...
a quanto dice Cordy poiché è un grafico relativo all'utilizzo idroelettrico allora dovrebbe essere più concentrato al nord dove ci sono la maggior parte delle idroelettriche
e peraltro dove la siccità è più grave.

In ogni caso al di là dei grafici io faccio riferimento ai miei occhi e a quello che vedo.
Dove vivo io ci sono tantissimi piccoli laghi artificiali per uso agricolo, peraltro collegati in modo molto intelligente: l'acqua che i campi non riescono ad assorbire finisce nei canali,
questi canali scendono il declivio della collina andando ad alimentare i suddetti laghetti.
Quindi anche quando piove in modo troppo violento per far assorbire il terreno tale acqua qui non viene persa.
Questi laghi in questa stagione erano sempre pieni ma la scorsa estate sono stati sfruttati a fondo e oggi sono ancora molto sotto al livello normale.

Adesso qui piove e piove in modo serio ...intenso ma non devastante vediamo nei prossimi giorni quanto si recupera.
 
a quanto dice Cordy poiché è un grafico relativo all'utilizzo idroelettrico allora dovrebbe essere più concentrato al nord dove ci sono la maggior parte delle idroelettriche
e peraltro dove la siccità è più grave

il riempimento dei bacini idroelettrici è determinato da molti fattori... anche dal semplice fatto che se c'è meno richiesta di energia elettrica (per esempio se c'è il sole e il vento) li sfruttano meno
 
il riempimento dei bacini idroelettrici è determinato da molti fattori... anche dal semplice fatto che se c'è meno richiesta di energia elettrica (per esempio se c'è il sole e il vento) li sfruttano meno
mah
io ne dubito,
eventualmente non si sfruttano ma averli pieni per essere pronti nel caso di richiesta
mi pare il minimo,
e poi .... nel momento in cui non si sa se avremo gas per le centrali chi deciderebbe
di tenere i bacini per le idroelettriche semivuoti?
 
Nel frattempo, ieri, abbiamo ampiamente superato i livelli di riserve idriche degli ultimi anni.
le riserve sono ad un equivalente di 2,3 TWh (il massimo annuale è 6,5), meglio di 2021 e 2022, mentre le riserve alpine (cioè Italia, Francia, Svizzera ed Austria insieme) sono le migliori degli ultimi anni a questo punto della stagione. Nella serie storica dal 2013, migliori del 2023 risultano essere stati, sino all'11 maggio, solo il 2014 ed il 2020 (il massimo in questa fase dell'anno).

Il lago Maggiore è addirittura sopra il livello medio. L'11 maggio si è attestato a 194,3 m agli idrometri di Leggiuno e Ranco.
In tali idrometri, i livelli di riferimento sono: magra, sotto i 193 m; medio 193,7 m; piena ordinaria 195 m. Cioè siamo a 0,7 m sotto al livello di piena, 0,6 sopra al livello medio ed 1,3 sopra al livello di magra.

E (ahinoi come escursionisti) sono previsti almeno altri 7 giorni di maltempo.
 
Per completezza e con maggiore sintesi, altri due dati: il lago d'Iseo sta per raggiungere il livello massimo ammissibile (poi, si parla di inondazioni... tranquilli!:)), mentre il Garda è ancora molto sofferente.

Non è che la percezione varia anche in base a dove abitiamo/ facciamo di preferenza i nostri giri?

Ci sta, eh? Però i dati ci dicono che la siccità si sta risolvendo rapidamente.
Chiuderei qui l'inciso sul meteo, per tornare a parlare di eventi di scala geologica, che ne dite?
 
thò... mi chiedo dove sia colui che in un'altra discussione mi diede della contaballe visionaria, negazionista dell'emergenza siccità e della crisi climatica quando dicevo che nella mia zona ha piovuto molto in autunno (e sta ri piovendo ora)...

A quanto pare non ha piovuto solo da me ma anche in altri luoghi e nemmeno pochi...
 
Il problema più grande del grafico per me è che, a quanto ho capito, parla di tutta l'Italia...
Beh non ho capito il perché usare quel grafico per vedere la siccità, visto che ci sono carte fatte apposta:biggrin:
IMG_20230512_054938.jpg


thò... mi chiedo dove sia colui che in un'altra discussione mi diede della contaballe visionaria, negazionista dell'emergenza siccità e della crisi climatica quando dicevo che nella mia zona ha piovuto molto in autunno (e sta ri piovendo ora)...

A quanto pare non ha piovuto solo da me ma anche in altri luoghi e nemmeno pochi...
Ci sono zone più colpite e zone meno colpite, senza arrivare a dire che la siccità non esiste.


Poi comunque è da fine 2021 che siamo in siccità, se anche piove adesso ok, domani i laghi non sono più così vuoti.

Però le falde sotterranee hanno tempo di ricarica molto più lunghi, finché non tornano alla normalità comunque c'è siccità.
 
ma voglio dire... ditelo a chi mi aveva detto di tutto... Era lui che diceva che mentivo sapendo di mentire dicendo che da me pioveva normalmente
 
Beh non ho capito il perché usare quel grafico per vedere la siccità, visto che ci sono carte fatte apposta:biggrin:


Ci sono zone più colpite e zone meno colpite, senza arrivare a dire che la siccità non esiste.


Poi comunque è da fine 2021 che siamo in siccità, se anche piove adesso ok, domani i laghi non sono più così vuoti.
e comunque questa cartina non mi convince,
non so come sia davvero la situazione lontano da me ... ma come sia qui attorno lo vedo.

La cartina mi pone nel grigio, ovvero "normalità" ma non è così,
certo è vero che non siamo alla sete, ma non siamo alla normalità.

I laghi di cui dicevo in un precedente post sono ancora sotto nonostante le ultime piogge
(ma pare ne avremo ancora per una settimana almeno quindi forse si recupera).

Però per far capire ...se nella situazione di oggi si tornasse alle precipitazioni dello scorso anno, sarebbe crisi grave.
Lo scorso anno quei laghi sono stati la salvezza dell'agricoltura ma un anno fa erano pieni,
adesso sono sotto ancora di un paio di metri.

Poi certo con le piogge in arrivo può esser che anche quest'anno la si riesca a sfangare,
ma il fatto certo è che siamo sul filo del rasoio, non siamo alla normalità.

Anche se poi andrebbe specificato a cosa si riferisce tale normalità,
se andassimo a 40/50 anni fa in questa stagione, nonostante ci fosse più sole,
i nostri torrenti come il Nure il Chero il Chiavenna portavano 10 volte l'acqua che c'è oggi nel loro letto.
 
Beh non ho capito il perché usare quel grafico per vedere la siccità, visto che ci sono carte fatte apposta:biggrin: Vedi l'allegato 247626


Ci sono zone più colpite e zone meno colpite, senza arrivare a dire che la siccità non esiste.


Poi comunque è da fine 2021 che siamo in siccità, se anche piove adesso ok, domani i laghi non sono più così vuoti.

Però le falde sotterranee hanno tempo di ricarica molto più lunghi, finché non tornano alla normalità comunque c'è siccità.
La mia zona corrisponde in pieno
 
e comunque questa cartina non mi convince,
non so come sia davvero la situazione lontano da me ... ma come sia qui attorno lo vedo.

La cartina mi pone nel grigio, ovvero "normalità" ma non è così,
certo è vero che non siamo alla sete, ma non siamo alla normalità.

I laghi di cui dicevo in un precedente post sono ancora sotto nonostante le ultime piogge
(ma pare ne avremo ancora per una settimana almeno quindi forse si recupera).

Però per far capire ...se nella situazione di oggi si tornasse alle precipitazioni dello scorso anno, sarebbe crisi grave.
Lo scorso anno quei laghi sono stati la salvezza dell'agricoltura ma un anno fa erano pieni,
adesso sono sotto ancora di un paio di metri.

Poi certo con le piogge in arrivo può esser che anche quest'anno la si riesca a sfangare,
ma il fatto certo è che siamo sul filo del rasoio, non siamo alla normalità.

Anche se poi andrebbe specificato a cosa si riferisce tale normalità,
se andassimo a 40/50 anni fa in questa stagione, nonostante ci fosse più sole,
i nostri torrenti come il Nure il Chero il Chiavenna portavano 10 volte l'acqua che c'è oggi nel loro letto.
Mi sa che non hai guardato bene. Indica siccità moderata (giallo) da maggio dell'anno scorso ad aprile 23 per tutta la zona alta val Trebbia e Nure, oltrepó pavese e alto genovese.
Sono anch'io di Piacenza e mi sembra condivisibile, no?

Sul confronto con mezzo secolo fa, si torna agli eventi di scala geologica. L'ultima mini glaciazione risale al 1700, circa trecento anni fa. Esiste una variabilità di breve, medio e lungo periodo. Su cui la presenza degli esseri umani ha un'influenza molto relativa, perché gli eventi di scala geologica, per quanto rari, hanno un impatto assai maggiore. Basta un'eruzione di un vulcano fatta bene, per raffreddare tutta la terra, anche di più di un grado di media.

Il maggior inquinamento ha sempre favorito la formazione di pioggia, tant'è vero che esiste la tecnica di "seminare" le nuvole con cristalli di sali, per favorire l'addensarsi delle goccioline di pioggia, che cadendo inglobano altra umidità, ingrandendo la goccia.

La nostra lotta all'inquinamento ha ridotto anche le nebbie, che, pur sgradite al traffico, erano un modo per mantenere l'umidità del suolo nei mesi più freddi.

Non sto dicendo che va tutto bene. Sto dicendo che non va tutto così tanto male come si legge sui giornali o si sente raccontare in TV. Perché anche la lotta all'inquinamento ormai è un modo per fare quattrini facili. Per vendere pompe di calore, pannelli solari, auto elettriche, ecc. ecc.
 
Mi sa che non hai guardato bene. Indica siccità moderata (giallo) da maggio dell'anno scorso ad aprile 23 per tutta la zona alta val Trebbia e Nure,
Controlla meglio,
l'alta val Trebbia ci sta, ma il Nure sarebbe in grigio come pure il Chero
eppure nonostante le ultima piogge il livello è ancora basso.

L'Arda non lo so perchè sarebbe da andare a vedere la diga e da un po' non ci passo.

Sul confronto con mezzo secolo fa, si torna agli eventi di scala geologica.
stai dicendo che sono vecchio? :cool:

L'ultima mini glaciazione risale al 1700, circa trecento anni fa. Esiste una variabilità di breve, medio e lungo periodo. Su cui la presenza degli esseri umani ha un'influenza molto relativa, perché gli eventi di scala geologica, per quanto rari, hanno un impatto assai maggiore. Basta un'eruzione di un vulcano fatta bene,
Questo è vero, quella del '700 fu appunto causata da un vulcano,
ma questi hanno effetto per un paio di anni massimo poi si torna alla tendenza precedente.

La nostra lotta all'inquinamento ha ridotto anche le nebbie, che, pur sgradite al traffico, erano un modo per mantenere l'umidità del suolo nei mesi più freddi.
Di questo dubito, quel che è certo è che la tendenza che la nostra attività di estrazione della CO2 dai combustibili fossili ha avviato verso il surriscaldamento sembra di fondo inarrestabile.

Non sto dicendo che va tutto bene. Sto dicendo che non va tutto così tanto male come si legge sui giornali o si sente raccontare in TV.
No non va come raccontano in TV o sui giornali,
in verità sta andando molto peggio .... ma molto e pochi se ne accorgono.

Il nostro inquinamento da un lato aumenta l'effetto serra con effetti a lunga scadenza,
mentre dall'altro nel breve periodo mette un velo ai raggi solari contrastando il surriscaldamento... però questi sono effetti di breve durata e non si accumulano,
l'effetto serra invece va in accumulo.
 
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