Escursione Sulle tracce dei nostri antenati - Necropoli di Castel D'Asso

Data: 25 ottobre
Regione e provincia: Viterbo - Lazio

:)

Finalmente dopo 4 fine settimana di brutto tempo è tornato il sole!!:
Giornata magnifica veramente adatta a questa piccola archeo-escursione :D

Devo ringraziare Andrea, il nostro amministratore, perchè grazie alla sua segnalazione a proposito della giornata del camminare, ho trovato questo gruppo "four seasons" che tutte le domeniche organizza qualcosa, sia a livello culturale, sia a livello naturalistico :D

Così, finalmente, domenica 25 siamo riusciti ad uscire.:lol:

Come detto, giornata spettacolosa, luoghi a noi sconosciuti e quello che più conta la compagnia di un accompagnatore e di nuovi amici :lol:

Così abbiamo visto da vicino le famose tombe a dado degli etruschi, la "porta dell'aldilà" ed abbiamo saputo che probabilmente, nonostante l'ancora grande incertezza, grazie al dna, gli etruschi probabilmente venivano dalle coste dell'attuale Turchia :D

Lungo un vallone isolato - ad una decina di km da Viterbo - si trova questa suggestiva necropoli etrusca rupestre. Essa si sviluppa sulle fiancate di un costone tufaceo con numerose sepolture ipogee e a dado (anche di grandi dimensioni) di cui nessuna salvata dalle spoliazioni dei 'tombaroli'. E' famosa nel mondo degli studiosi perché - 200 anni fa' - fu la prima necropoli etrusca ad essere presa in considerazione - e quindi oggetto di attenzione - da parte del mondo storico-accademico. (tratto da Lazioturismo.it)

L'area della necropoli si trova ubicata su un antico asse viario che conduceva da un lato verso Tuscania e dall'altro verso Viterbo e il lago di Bolsena.
La città cui atteneva questo sepolcreto si trovava a circa un chilometro di distanza e si chiamava Axia.
Tra il IX e X secolo vi sorse un castello, le cui rovine si possono vedere ancora oggi.




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>>> continua
 
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:)



La Necropoli di Castel d'Asso è costituita da una cospicua serie di sepolture (secoli IV - II a.c.) in gran parte ipogee e a dado, che si affastellano sulla fiancata di una altura prospiciente la valletta del Fosso Freddano. Alcune di esse hanno carattere monumentale (la Tomba Grande contiene ancora molti antichi sarcofagi). Le tombe sono in genere molto semplici, ma alcune rispondono ad un canone più complesso, caratterizzato da tre elementi ( facciata, ambiente di sottofacciata e camera sepolcrale) Quasi tutti i prospetti si caratterizzano per le classiche modanature delle tombe etrusche e spesso per la suggestiva raffigurazione della porta dell'Aldilà (la Finta Porta) (tratto da Lazioturismo.it)



Dopo una piccola discesa in mezzo ai lecci, troviamo subito la tomba più conosciuta, la tomba Orioli, dal nome dell'archeologo

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la tomba conteneva in origine ben 62 sepolture messe a lisca di pesce che si trovavano lungo i 17 metri della tomba che è scavata all'interno della parete di tufo :)


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i caldi colori dell'autunno ci accompagnano nell'esplorazione :lol:


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attraversiamo poi, una piccola valle per risalire verso i resti del Castel D'Asso e non manca un pizzico d'avventura quando si guada un piccolo ruscello :biggrin:


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saliamo fin sopra la torre rimasta, sicuramente restaurata, dove c'è una bella e comoda scala, ma che purtroppo dei vandali hanno provveduto a restaurare a modo loro!! :no: :-x :-x


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da lassù si può osservare per esteso tutto il sito archeologico e lo sguardo spazia verso Viterbo, con il Cimino, e verso il mare di Civitavecchia :D


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riattraversiamo il torrente Freddano per tornare sui nostri passi


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ci fermiamo di nuovo per osservare bene quella che sembra una "tagliata" pensiamo sia la via Sacra...


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l'esplorazione è finita, ci è piaciuta molto, grazie anche alla bella giornata :D :D ed ora ci aspetta uno spuntino!!!:D :D


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p.s. https://picasaweb.google.com/106813588366565299912/NecropoliDellAnticaAXIAESutriViterbo#
 
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Qualche indicazione per arrivarci? Grazie!

:)ciao

se tu guardi nell'album di picasa, c'è il riferimento geografico con la cartina...

comunque ecco le indicazioni: si arriva vicino alle terme dei papi a Viterbo, poco più avanti sulla sinistra (mi sembra ci sia il cartello) si gira e dopo circa 5 km. si arriva davanti ad un grosso cancello sempre sulla sinistra

il cancello è chiuso ma noi l'abbiamo bypassato, c'è subito un grande cartello (quello della prima foto) dopo di che si segue il sentiero ben visibile :)

chiedi pure se ti serve :)
 
:)

ho guardato su google earth e questo è quello che sono riuscita a fare, calcola che non sono molto esperta...:biggrin:


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le terme sono quelle dei papi a Viterbo
 
Bellissima escursione, molto interessante, e, come al solito, sorprendi sempre :si: con le tue bellissime foto e i tuoi ottimi reportages, sempre originali e mai banali!! :si:
Questa bella uscita è un vero connubio tra storia, flora e gastronomia!!
Ti ringrazio per averci reso partecipi!!:abbraccio:
 
Interessantissima escursione, e come sempre le tue foto sono bellissime.
I giochi d'acqua su quel terreno mi ricordano Nepi, credo sia li' vicino.
La Tagliata mi ricorda Ansedonia...eh I ricordi...

Grazie Bizia!
 
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:) grazie a te

si effettivamente ricorda un pò quelle zone, che sono anche abbastanza vicine :D

Grazie Bizia per le belle foto è un posto che non conosco e mi riprometto di andarci .per Paolo (Uanago) ,purtroppo le necropoli la Tomba Ildebranda e le altre ,e soprattutto le vie cave di Sovana sono sotto almeno 2 metri di fango a causa delle recenti eccezionali precipitazioni e relative frane e allagamenti che hanno martoriato Pitigliano e Sorano .difficilmente si potrà riaprire i parco archeologico di Sovana per la prossima primavera e le odierne forti piogge che vanno avanti da molti giorni aggravano la situazione .
 
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Bellissima escursione, molto interessante, e, come al solito, sorprendi sempre :si: con le tue bellissime foto e i tuoi ottimi reportages, sempre originali e mai banali!! :si:
Questa bella uscita è un vero connubio tra storia, flora e gastronomia!!
Ti ringrazio per averci reso partecipi!!:abbraccio:


grazie Pier Paolo :D si, queste uscite con diverse fisionomie, mi piacciono molto, ce ne vorrebbero di più ;) ;)



Interessantissima escursione, e come sempre le tue foto sono bellissime.
I giochi d'acqua su quel terreno mi ricordano Nepi, credo sia li' vicino.
La Tagliata mi ricorda Ansedonia...eh I ricordi...

Grazie Bizia!


ciao Craf :lol: grazie
mi spieghi perchè ti ricorda Nepi?

diciamo che la tagliata di Ansedonia è un pò più grande...:biggrin: ah!questi ricordi!!:biggrin:
 
Bellissimi posti, grandi foto.
I posti mi ricordano la giovinezza trascorsa nel Lazio


ciao Piervi, :D grazie :D


Grazie Bizia per le belle foto è un posto che non conosco e mi riprometto di andarci .per Paolo (Uanago) ,purtroppo le necropoli la Tomba Ildebranda e le altre ,e soprattutto le vie cave di Sovana sono sotto almeno 2 metri di fango a causa delle recenti eccezionali precipitazioni e relative frane e allagamenti che hanno martoriato Pitigliano e Sorano .difficilmente si potrà riaprire i parco archeologico di Sovana per la prossima primavera e le odierne forti piogge che vanno avanti da molti giorni aggravano la situazione .


:D Claudio grazie :D
effettivamente questo tempaccio aiuta la rovina procurata dagli anni che passano...


potrebbe essere una piccola petra nostrana!

adoro le escursioni avventur-archeologiche, grazie per le belle foto e per il reportage!


Petra... non l'ho mai vista, però è bello pensare ad un abbinamento :D

anche a me piacciono gli archeo-trek, stai sicuro che, da parte mia, non sarà l'ultimo :lol:
 
ciao Craf grazie
mi spieghi perchè ti ricorda Nepi?

Ciao Bizia.
Un giorno sono passato da Nepi e mi sono fermato alle sorgenti ( fontanella, azi, due fontanelle). Notai che la conformazione delle rocce nei dintorni era molto simile. Forse sbagliero' scientificamente, ma e' l'impressione che mi e' rimasta.

Ansedonia... un'altra storia...:D:D:D
 
Ciao Bizia.
Un giorno sono passato da Nepi e mi sono fermato alle sorgenti ( fontanella, azi, due fontanelle). Notai che la conformazione delle rocce nei dintorni era molto simile. Forse sbagliero' scientificamente, ma e' l'impressione che mi e' rimasta.

Ansedonia... un'altra storia...:D:D:D

ecco, vedi, io alle sorgenti a Nepi non sono mai stata...che figuraccia!!:biggrin: :biggrin: :biggrin:
 
Bellissimo giro e bellissimo racconto. Un altro luogo simile nel viterbese è la necropoli pure etrusca di Norchia, o la zona della via Amerina, tra Nepi e Falerii Novi. Giacchè eri a Viterbo, sei passata anche per la grande tagliata di Via del Signorino?
Comunque la roccia tipica del viterbese è il tufo, in cui sono scavate quasi tutte le necropoli rupestri. Il tufo è una roccia ignea, testimone dell'antica presenza di vulcani in tutto l'alto Lazio.
 
Bellissimo giro e bellissimo racconto. Un altro luogo simile nel viterbese è la necropoli pure etrusca di Norchia, o la zona della via Amerina, tra Nepi e Falerii Novi. Giacchè eri a Viterbo, sei passata anche per la grande tagliata di Via del Signorino?
Comunque la roccia tipica del viterbese è il tufo, in cui sono scavate quasi tutte le necropoli rupestri. Il tufo è una roccia ignea, testimone dell'antica presenza di vulcani in tutto l'alto Lazio.

:)
ciao Roberto, a parte che non siamo passati dentro Viterbo, ma questa cosa di Via del Signorino non la conosco...:biggrin:
vedi...adesso mi hai incuriosito...:lol: :lol:
grazie :lol:
 
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