Il Betadine.

Betadine.jpg


Questo disinfettantem che si compera in tutte le farmacie, mi piace molto. In pratica è Iodio diluito (Iodopovidone).

Si può usare per disinfettare ferite e abrasioni, diluito per lavande disinfettanti (tipo lavare le ferite per togliere lo sporco), e per potabilizzare l'acqua.

- 4 gocce in un litro di acqua filtrata (chiara, senza evidenti impurità) per 30 minuti
- 8 gocce per un litro di acqua torbida per un'ora

E' sicuro se usato per non oltre 6 mesi consecutivi.

Portandone un flaconcino di quelli per le gocce di soluzione fisiologica per i portatori di lenti a contatto, si ha sia un disinfettante che un potabilizzatore. Senza i costi e la durata limitata delle compresse tipo Micropur forte.

In rete ci sono un sacco di siti affidabili, tipo siti di organizzazioni mediche, che riportano l'efficacia del betadine come potabilizzante. E' citato anche nel US Army Field Manual
http://www.rk19-bielefeld-mitte.de/survival/FM/03.htm

NOTA: il modo più sicuro resta comunque la bollitura, in quanto lo Iodio non uccide un tipo di spora (che però si trova solo in centro Africa)


http://www.high-altitude-medicine.com/water.html

http://www.earthclinic.com/Remedies/iodine_2.html
 
Come disinfettante è straordinario, anche nella versione in gel ed unguento... non sapevo che si potesse utilizzare anche per disinfettare l'acqua... ma il sapore non è "teribbile" !?

:lol:
 
Naaa... Io ho provato a casa, e non è cattivissimo. Tieni presente che lo usi per acque "merdose" di per sè, tipo le acque delle pozze di abbeveramento, quindi non credo possa aggiungere schifo :p
 
Secondo me, il Betadine è IL disinfettante!
Pensate che prima di diventare volontario non sapevo neanche cosa fosse...

L'unico "difetto" che può avere è che macchiando la pelle rischia di nascondere un'infezione in corso, quindi se è necessario ospedalizzare è meglio non utilizzarlo (magari utilizzare qualcosa tipo Citrosil), ci penseranno al Pronto Soccorso.

Per quanto riguarda la disinfezione dell'acqua, sarebbe interessante vedere quali sono le differenze tra la disinfezione con lo iodio e quella con il cloro.
 
Ci sono dei test in rete proprio sulla differenza. Mi sembra anche su uno di quelli che ho linkato.

Domani guardo, adesso sto caricando caxxate su youtube :p
 
interessante!!

non sapevo nemmeno che fosse :D

io per disinfettare ho sempre usato quel barattolo verde con il tappo triangolare. (non mi ricordo il nome)
 
Grazie Stefanobi, molto interessante!
Evito quindi di comprare le pastiglie potabilizzanti che costano un sacco e tengo il Betadine nel mio kit.

@4x4: forse quello che intendi tu è il bialcool. Però in teoria non si può usare su cute lesa, come molti altri disinfettanti.
Dico "in teoria" perchè alla fine va bene ugualmente. Io ho fatto il volontario in ambulanza e ho imparato ad usare anche lo scotch per tenere insieme la pelle. Molto meglio dei cerotti di sutura perchè attacca subito e rimane lì.

Il Betadine, invece, è a 360°: disinfetta oggetti, pelle, ferite vive, ogni cosa. Consigliato!

Ciao
V
 
Concordo anch'io sull'utilità di questo prodotto, però, di principio, lo metto come terza scelta nel potabilizzare l'acqua:
1)bollitura;
2)pastiglie potabilizzanti;
3) betadine.
 
Lo iodo-povidone e' un ottimo disinfettante, ma potrebbe essere poco pratico per usi non "professionali". Infatti e' il disinfettante elettivo in chirurgia.
Come detto sopra, un'ottima alternativa e' il benzalconio-cloruro (nome commerciale Citrosil) che ha un buono spettro di azione e non sporca.

Comunque, in generale, in caso di ferita la cosa fondamentale sarebbe l'irrigazione con soluzione fisiologica (o acqua pulita) e la pulizia meccanica della ferita stessa, la disinfezione e' una seconda fase in cui, se tutto va bene, la carica batterica e' gia' stata abbattuta quasi totalmente dall'irrigazione.

Per quanto riguarda la potabilizzazione dell'acqua: i prodotti a base di iodio sono molto efficaci, ma hanno la tendenza a interferire con il funzionamento della tiroide, pertanto sarebbe bene informarsi sul proprio stato di salute prima di farne uso, soprattutto se per periodi prolungati (io per es. non posso utilizzarli).

Nella potabilizzazione dell'acqua i prodotti a base di iodio sono molto piu' efficaci di quelli a base di cloro (ipoclorito nelle varie salse: Euclorina, Amuchina...) ma, come dicevo, hanno una tossicita' maggiore. L'ideale sarebbe avere uno o piu' metodi di potabilizzazione alternativi informandosi su eventuali endemicita' del posto in cui ci si trova (per es. presenza di giardia).

Un buon compromesso, a mio avviso, e' costituito dagli ioni di argento (commercialmente Micropur) reperibili in commercio in differenti concentrazioni a seconda del tipo di acqua che si intende potabilizzare. Sinceramente il cloro, vista la sua debole azione e notevole volatilita', lo lascerei per utilizzi domestici e/o per il campeggio.

Saludos!
Nunatak
 
Stefanobi ha scritto:
Portandone un flaconcino di quelli per le gocce di soluzione fisiologica per i portatori di lenti a contatto, si ha sia un disinfettante che un potabilizzatore.

Mi permetto di suggerire un metodo adatto al trasporto di betadine in quantitá non "industriali".
Il betadine é infatti venduto in contenitori di dimensioni paragonabili con il mio kit medico e da anni ho cercato la maniera di ridurre tale dimensione.
Purtroppo il travaso di un disinfettante in un contenitore dovrebbe essere fatto in un contenitore sterile ed in maniera sterile.
La migliore approssimazione che ho trovato é quella di "succhiare" il betadine da una bottiglia in una siringa.
successivamente, con una pinza si stacca l'ago lasciando il cappuccio di plastica portaago nella siringa. Sfruttando un pezzo di plastica del pistone della siringa lo si fa squagliare con l'accendino andando a chiudere in maniera ermetica il buchino lasciato dall'ago spezzato.
Successivamente, io blocco col nastro adesivo il cappuccio portaago alla siringa (per sicurezza) e taglio l'eccedenza di pistone che eccede dalla siringa, questo mi diminuisce la lunghezza del tutto.
In caso di necessitá del betadine, spingo sul pistone con le dita e poi con una penna.
Il tutto é stato (purtroppo) battlefield tested :cry: dove, nello specifico, grazie al beccuccio della siringa sono riuscito ad "iniettare" il betadine nei buchi lasciati dalle "coltellate". Questo ha anche permesso un "lavaggio" delle ferite altrimenti non realizzabile con i contenitori standard.
 

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Vi ha scritto:
@4x4: forse quello che intendi tu è il bialcool. Però in teoria non si può usare su cute lesa, come molti altri disinfettanti.
Dico "in teoria" perchè alla fine va bene ugualmente.

Si è proprio il bialcool :) e ho appena controllato sulla confezione c'è scritto anche "cute lesa"
 
4x4 ha scritto:
Vi ha scritto:
@4x4: forse quello che intendi tu è il bialcool. Però in teoria non si può usare su cute lesa, come molti altri disinfettanti.
Dico "in teoria" perchè alla fine va bene ugualmente.

Si è proprio il bialcool :) e ho appena controllato sulla confezione c'è scritto anche "cute lesa"

il bialcol penso che vada proprio bene per le ferite.

Sui tessuti vivi e' meglio non utilizzare acqua ossigenata e alcool etilico. La prima e' lesiva nei confronti dei tessuti, il secondo e' irritante e, in concentrazioni elevate, accelera la coagulazione imprigionando eventuali anaerobi all'interno della ferita favorendone la penetrazione nell'organismo.

nunatak
 
per il betadine fate attenzione. Moltissime persone sono allergiche allo iodio e il betadine lo contiene!prima di utilizzarlo su uno sconosciuto è bene informarsi di eventuali allergie. E' uno dei motivi per cui ormai in moltissimi ospedali non viene praticamente più utilizzato.
 
Se non sbaglio nessuno ha indicato le garze già intrise di betadine che si trovano in farmacia: nessuno le impiega? Io le uso nel mio kit di pronto soccorso al posto della boccetta di liquido che portavo prima. Ho risparmiato un pò di spazio.
 
Io non lo uso più da quando ho imparato che colorando la pelle impedisce di vedere se si arrossa, e in certi casi è molto importante, per esempio in caso di punture di zecche. Adesso uso amuchina.
 
Io non lo uso più da quando ho imparato che colorando la pelle impedisce di vedere se si arrossa, e in certi casi è molto importante, per esempio in caso di punture di zecche. Adesso uso amuchina.
Per cosa? per potabilizzare l'acqua o per disinfettare le ferite?
Alla luce di tutto il discorso non conviene riassumere il tutto in una piccola regola generale?
 
Per disinfettare. Per potabilizzare rimane tutto come prima!!! Non è che come disinfettante non funziona, anzi!! Solo che colora la pelle, tutto li.
 
Se non sbaglio nessuno ha indicato le garze già intrise di betadine che si trovano in farmacia: nessuno le impiega? Io le uso nel mio kit di pronto soccorso al posto della boccetta di liquido che portavo prima. Ho risparmiato un pò di spazio.

Io vedo che ultimamente le usano anche al Pronto Soccorso per fare le medicazioni. Fino ad un anno fa non sapevo neanche che esistessero...
Pulizia generale della ferita con acqua ossigenata, poi betadine, punti di sutura se servono, poi garza impregnata di betadine sopra la ferita. Quindi garze sterili per coprirla e per finire fasciatura e retina elastica.

Ho visto che si trovano, oltre che alle garze già impregnate, delle boccette di betadine in formato ridotto; ce le hanno date in dotazione da poco negli zaini da soccorso.

Io non lo uso più da quando ho imparato che colorando la pelle impedisce di vedere se si arrossa, e in certi casi è molto importante, per esempio in caso di punture di zecche. Adesso uso amuchina.

Puoi utilizzarlo tranquillamente se la ferita è superficiale e se sei sicuro di averla pulita bene... Per quanto riguarda l'Amuchina, anche questa è di recente dotazione da parte del pronto soccorso. Prima utilizzavano i comuni disinfettanti a base di ammonio quaternario (Citrosil & C.). L'amuchina invece è a base di ipoclorito di sodio, in soluzione molto diluita (0,05%).

Non so se ci sia un motivo preciso riguardo all'adozione dell'Amuchina e delle garze preimpregnate di Betadine. La prossima volta che sono di servizio al 118 proverò a chiedere.
 
Ultima modifica:
mmm, se mi posso permettere, i disinfettanti a base di iodio (non solo il betadine) sono ottimi e noi li usiamo costantemente in sala operatoria, ma anch'essi sono da utilizzare a cute integra, come la maggior parte (compresi i sali quaternari d'ammonio, cioè il citrosil ecc.) delgi altri, in realtà i disinfettanti hanno ognuno un suo utilizzo specifico, e agiscono su alcuni batteri e non altri (ad esempio l'unico disinfettante che funziona nei confronti del clostridium tetani è l'H2O2, acqua ossigenata). in realtà, uno dei prodotti migliori che mi sono trovato ad utilizzare sul campo, anche su cute non integra e senza reazioni revulsive, è l'amuchina. questo disinfettante a base di cloro, venduto in confezioni greggie o preventivamente diluite, è uno di quelli con lo spettro d'azione, nei confronti di batteri e virus, tra i più ampi, ed inoltre è sicuramente migliore dello iodio per la potabilizzazione delle acque (il cloro è il potabilzzante maggiormente usato) e non conferisce a queste sapori particolarmente sgradevoli.
 
Dico la mia... Il betadine è ottimo, ma necessita di un lungo tempo di applicazione per disinfettare la cute. Studi hanno dimostrato che una soluzione alcolica al 70% + clorexidina al 2% è superiore in efficacia e durata dell'effetto, e bastano 30 secondi contro i 2-3 minuti necessari al betadine. In italia non conosco prodotti del genere, quello che più si avvicina è questo http://www.scamilloforlanini.rm.it/html/file_allegati/Collegamenti/SchedaSicur_NeoxinalAlcolico.pdf

Altra curiosità... ma a che serve una "preparazione sterile" per versare il contenuto in contenitori più piccoli? Sfido io qualunque virus o batterio a proliferare nel betadine...
E poi non è il singolo batterio che ci infetta... si parla di carica batterica
 
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