Corso di affilatura cercasi

Questo è un modo di affilare veramente terra-terra ma efficace.

Ho preso un opinel, ho eliminato completamente il filo grattandolo su un sasso e l'ho riaffilato con quello che avevo sopra al banco da lavoro. Un paio di pietre (una di corindone da 2 euro e una naturale a grana fine) e un pezzo di cuoio spalmato di pasta per carrozzieri. Ecco qua:


Perdonate la qualità del video ma avevo poca luce in garage.
 
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@LoSvedese: grazie mille anche a te per il video! mi potresti spiegare meglio l'uso del goniometro, per favore?

@Derrick: lo avevo adocchiato ma in effetti non mi è comodissimo, purtroppo...

@francesco77: ma l'affilatore in ceramica dell'ultima foto si adopera esattamente con lo stesso principio della pietra anche se è cilindrico? anche a te chiedo che cuoio adoperi (vedi la risposta sotto a Sile86)

@Sile86: ammazza che rasoio che ti è uscito! la striscia che adoperi alla fine è semplice cuoio? del tipo che posso elemosinare dal calzolaio, per intenderci? serve un certo spessore?

Che dire. Ancora grazie a tutti!
 
veramente terra-terra ma efficace.

Ho guardato il video con attenzione..
Hai praticamente fatto una convessa su un opinel usando una pietra da falce..

Non capisco però bene un passaggio della tua tecnica.
Sulla prima pietra i primi passaggi li dai lunghi e lenti, dopo parecchi passaggi passi a degli sfregamenti corti e veloci, più localizzati, e con un'inclinazione più acuta. La ragione qual'è?
E poi, la parte della curva fino alla punta, la affili in altra sede?
 
Ho guardato il video con attenzione..
Hai praticamente fatto una convessa su un opinel usando una pietra da falce..

Non capisco però bene un passaggio della tua tecnica.
Sulla prima pietra i primi passaggi li dai lunghi e lenti, dopo parecchi passaggi passi a degli sfregamenti corti e veloci, più localizzati, e con un'inclinazione più acuta. La ragione qual'è?
E poi, la parte della curva fino alla punta, la affili in altra sede?

Guarda avrò variato l'angolo di un paio di gradi ma è normale, il buon Dio mi ha dato delle mani non un cnc :biggrin: ......i primi passaggi li ho fatti giusto per far capire un pò come fare, si inclina la lama e si sfrega sulla pietra......poi mi sono "rotto" e ho velocizzato un pò il tutto e affilato come faccio sempre.

Per il resto ho affilato tutto il coltello, dalla punta al tallone.
 
Lorenzo, prendi un goniometro di quelli con apertura a 180° lo piazzi parallelamente alla pietra e poggi la lama sulla pietra, poi inclini la lama di un angolo pari a quello desiderato ed usi il goniometro come riferimento. È utile le prime volte per capire quale inclinazione dare per avere l'angolo desiderato.

@Sile86: come decidi quando passare dalla pietra a grana grossa alla dc4 a grana fine? Che tipo di cuoio usi per lo stropping? Infine, per i coltelli outdoor, che angolo di affilatura usi?
 
Per il cuoio va bene una vecchia cintura montata su una tavoletta di legno.
Il passaggio dalla grana grossa a quella fine avviene quando il coltello comincia ad essere tagliente. Si impara con l' esperienza..
 
Lorenzo, prendi un goniometro di quelli con apertura a 180° lo piazzi parallelamente alla pietra e poggi la lama sulla pietra, poi inclini la lama di un angolo pari a quello desiderato ed usi il goniometro come riferimento. È utile le prime volte per capire quale inclinazione dare per avere l'angolo desiderato.

@Sile86: come decidi quando passare dalla pietra a grana grossa alla dc4 a grana fine? Che tipo di cuoio usi per lo stropping? Infine, per i coltelli outdoor, che angolo di affilatura usi?

Guardi il filo e quando vedi che hai eliminato i "danni" e comincia a "grattare" passandoci sopra il dito è l'ora di passare alla pietra più fine.

Comunque io non uso la dc4, nel video uso una cote sintetica e una pietra naturale a grana fine.

Per lo stropping uso cuoio da cinture, ne ho preso una striscia da un calzolaio.

Infine riguardo all'angolo vado ad occhio, fai conto che affilo sui 20 gradi o poco più.
 
Può esser utile un riferimento relativo all'angolo di affilatura.

Questi sono gli angoli di affilatura orientativi suggeriti dalla Lansky ed applicati ai suoi affilatori.

Angolo da 17° - Un angolo raccomandato per rasoi, scalpelli ed altri utensili simili. Forma un filo estremamente affilato ma molto delicato.

Angolo da 20° - Angolo comunemente usato per i coltelli da cucina, da sfilettatura (vedi sushi) e per le migliori lame.

Angolo da 25° - Angolo raccomandato per la maggior parte dei coltelli da caccia e da outdoor, quando si vuole un filo tagliente ma duraturo.

Angolo da 30° - Angolo utilizzato per tutti i coltelli che saranno destinati ad un uso gravoso (chopping etc..) ed al taglio di materiali molto duri.

Ovviamente ci sono le scelte intermedie tipo 23° anziché 25°..
Ora.. una differenza di due o tre gradi può sembrare poca cosa.. ma più il taglio diventa "fine", più anche l'unico grado di differenza diventa grande. Notare la differenza tra rasoi e coltelli per sfilettare.. sono solo tre gradi.
Tanto per dare un'idea di come leggere l'informazione, e magari trarne qualche conclusione utile!
 
Ora.. una differenza di due o tre gradi può sembrare poca cosa.. ma più il taglio diventa "fine", più anche l'unico grado di differenza diventa grande. Notare la differenza tra rasoi e coltelli per sfilettare.. sono solo tre gradi.
Tanto per dare un'idea di come leggere l'informazione.

Non sono d'accordo, rasoi e sfiletti sono lame con geometrie completamente diverse, i pochi gradi di differenza nell'affilatura sono il meno.
 
L'unica differenza "al filo" dovuta al disegno (geometria), è quando si è di fronte ad un filo su di un unico lato (per es. "chisel grind" o "hamaguri-ba" della tabella che hai postato più sopra tu..).

In quel caso la misura dell'angolo sta tutta da un lato e la tolleranza è ovviamente maggiore.

In tutti gli altri casi, per quel che ne so io, la misura d'angolo di affilatura è sempre definita come la metà dell'angolo alto dell'isoscele che forma il filo. Qualunque sia il disegno del bisello o della lama.
 
Ok, ma quando 2 lame hanno geometrie molto differenti l'angolo di affilatura passa in secondo piano.

Bisogna considerare lo spessore al filo oltre che l'angolo in sè e i rasoi, a causa della molatura concava, hanno uno spessore al filo molto piccolo. Tradizionalmente si dovrebbe riuscire a piegare il filo con la sola pressione dell'unghia.

Per capirci meglio la molatura di un rasoio è così:
attachment.php
 
Ecco Sile
Bisogna considerare lo spessore al filo oltre che l'angolo in sè

Ecco.. vedi proprio dalle foto che hai postato che l'angolo è di circa 20°.. perché per affilare il rasoio, tradizionalmente, lo si appoggia "in piano" sulla pietra.. Ora se osservi il disegno della lama del rasoio che hai postato, vedrai che appoggiandolo tutto sul piano, lo spessore della lama in alto, lo inclina proprio di circa 20° al filo.. sarebbe da misurare, ma ad occhio pare così.. cioè in pratica, allo scopo dell'affilatura, nel disegno di quel rasoio li, il "bisello" (se così possiam chiamarlo..) inizia proprio sul "grosso" della lama.

Insomma, l'angolo di affilatura al filo, è quello ottenuto appoggiando l'intera lama sul piano...
La geometria è una grind hollow (rispetto quelle postate da te).
Forse così è più chiaro..
 
Ultima modifica:
Grazie chinook, grazie Sile,

Geometria del coltello...
Spessore della lama....
angolo di affilatura....

Secondo me sono tutti criteri importanti, da considerare anche perche' dopo ripetute affilature...il coltello diventa piu' stretto.


Taper-Grind-300x216.gif


Hollow-Grind-300x227.gif


Flat-Grind-300x270.gif



Ceedit:Essentials of Knife Sharpening | Survival News Online

Custom Knife Blades, Blade Grinds, Geometry, Steel Types, Finishes






Forse un po' di confusione viene fuori a capire l'angolo di un convesso.

Per esempio, non saprei proprio a che angolo e' stato affilato questo, e se si guardasse il filo con un microscopio, dopo averlo coramellato, la curva continuerebbe.

Questo a destra per esempio:

c6cde5ce_sharpen102.jpg




tutto IMHO. :)
 
Secondo me sono tutti criteri importanti, da considerare anche perche' dopo ripetute affilature...il coltello diventa piu' stretto.

Certo.. però un angolo di 23° rimane sempre un angolo di 23°.. :)
Cambierà solo la possibilità di costruire quell'angolo se la lama è troppo consumata.

Nel caso del convesso, l'angolo è comunque misurabile..
 
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Grazie Sile, ultima domanda: la pasta per carrozzieri è quella usata per togliere i graffi? Dove la trovi?

Lascia perdere questa domanda, la risposta è chiaramente visibile nel video! Cera per auto Arexon.
Non ci avevo fatto caso la prima volta che ho visto il video.
La seconda pietra, quella fine, è simile ad una che ho io in qualche cassetto, non m'è mai riuscito di usarla a dovere! La prima invece mi ha dato un paio di volte soddisfazione con un coltello da cucina, poi niente più. Devo provare a metterle assieme su di un supporto, come hai fatto tu, è sicuramente più agevole usarle.
 
Nel caso del convesso, l'angolo è comunque misurabile..
Quello che hai indicato è l'angolo che si forma fra l'asse ed una retta ipotetica tangente ad un punto della curva, sposta quel punto di una frazione di millimetro in sù o in giù e quell'angolo varia. Tu l'hai tracciato perchè l'hai fatto su una sezione al computer ma nella realtà questa misurazione non è fattibile se non attraverso qualche mezzo d'ingrandimento il che, nella pratica, diviene estremamente difficile se non virtualmente impossibile a meno di approssimazioni grossolane.

Ciao :), Gianluca
 
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