Dati
Data: 20/06/2014
Regione e provincia: Lombardia - Como
Località di partenza: Gravedona o Dosso del Liro
Località di arrivo: Valle del Dosso - Alpe Madri
Tempo di percorrenza: 4 h da Gravedona, 2,5 da Dosso delLiro
Grado di difficoltà: T poi E fino all'alpe Madri
Periodo consigliato: da metà giugno (possibili nevai all'ingresso fino a luglio)
Segnaletica: nessuna, ma è l'unico tragitto possibile
Dislivello in salita e discesa: 1180 da Gravedona - 600 da Dosso del Liro
Quota massima: 1280 Alpe Madri - possibile salire fino a 2.400
Accesso stradale: Gravedona verso Dosso del Liro
Descrizione
Ciao,
vi presento un altro itinerario facile che consiglio vivamente a chi si trovasse a fare un giro verso l'alto lago di Como: una visita alla valle del Dosso o di Mugiam, da cui parte il torrente Liro.
Questo il tragitto: io sono partito dal lago, tuttavia chi è in macchina può parcheggiarla al Pian castagnaio, superato il paese di Dosso del Liro (lo si riconosce perché è un ampio spiazzo con delle strutture sulla destra - tavolini coperti da tettoie in legno ed altro per feste paesane eccetera). È indicato (più o meno) con il cerchiolino rosso
La giornata era bella anche se non limpidissima; salendo da Gravedona si vede il monte Bregagno
Il lago e Gravedona
salendo verso Dosso del Liro appare anche il costone del tracciato Piaghedo-Dosso Bello-Motto Rotondo o Cima degli Orsi
Una delle scorciatoie che attraversano il paese, tagliando la carrozzabile (queste prime cinque foto sono "di archivio" da altre gite che hanno tutte la stessa "introduzione")
La vicinanza del lago permette ai Lampranthus di sopravvivere e fiorire alla grande anche lungo i muriccioli, manco fossimo al mare
Anche dopo Pian castagnaio, la strada resta a lungo in cemento
Qui vedete il tracciato lineare della strada, dal dirimpettaio Alpe Bragheggio
si passa davanti a diverse cascine
finché la strada diventa sterrata
Di fronte, una veduta sul rifugio Vincino (in cima al prato, al centro della foto).
Si comincia a vedere in lontananza l'imbocco della valle
Qui e ancora inizio primavera con un verde intensissimo
La sterrata giunge finalmente al termine dietro la curva comincia sentiero ma....
... nel mezzo del cammino di nostra "gita", mi ritrovai in una "grotta" oscura (e pure gelida)
Avrei dovuto passare su questo ponticello di neve, ma pur essendo io leggerino, francamente....
Per fortuna avevo infilato nello zaino la soluzione!
E così, alla eschimese...
Scherzi a parte, evidentemente ho avuto un bel colpo di fortuna, perché proprio in quel giorno stavano realizzando quel passaggio, altrimenti dovevo tornare indietro con le pive ...nello zaino.
Il disgelo ha riempito la valle di cascate e cascatelle
In lontananza appare finalmente la testata della valle
Tutto il sentiero corre vicino al torrente Liro
Il fondovalle è sempre più incassato fra pareti molto scoscese
Si arriva all'unico ponte per attraversare il Liro
La valle è inondata di sole, per cui anche se incassata non appare per nulla tetra
Il sentiero, andando avanti, prosegue un po' più in salita
Questo l'unico punto un pochino insidioso, in quanto il sentiero è zuppo e scivoloso per il passaggio di un rigagnolo, ma la vegetazione nasconde che il rigagnolo si butta in un crepaccio, con in fondo un bel nevaio "a bocca aperta", per cui se scivolavo mi ritrovavano in agosto...
Ormai siamo verso la fine, ecco apparire un nuovo grosso nevaio che ricopre il Liro
Qui la neve si è ritirata da pochissimo ed infatti le felci stanno spuntando solo ora
Ed eccoci all'alpe Madri, caratteristicamente collocato su uno sperone roccioso dall'altra parte del torrente
Siamo sul pianoro finale, qui il torrente è molto bello e tranquillo (oltre che freddino)
Nonostante fossero stati schiacciati fino a un paio di mesi fa da metri di neve, questi rododendri sono più arzilli e pimpanti che mai
In tutto il circo finale scendono cascate e cascatelle varie
Qui termino l'escursione di tipo E, visto che il fondo è invaso dalla neve, elemento cui sono allergico. Come potete vedere, andando avanti in quest'ultimo tratto e/o percorrendo le varie creste che circondano la testata, potrete sbizzarrirvi con l'alfabeto per le escursioni e le difficoltà: EE, EEA, EAI - F, PD, AD, D, TD, ED, EX,
La più caratteristica è evidentemente quella che si presenta di fronte dal Pizzo Martello a sinistra al Pizzo campanile a destra
Anche il ritorno offre scorci suggestivi
Per concludere la lenzuolata di fotografie, un cespuglio di rosa canina in piena fioritura all'entrata di Dosso del Liro
Buona ripetizione a chi la vorrà rifare.
Roberto
Data: 20/06/2014
Regione e provincia: Lombardia - Como
Località di partenza: Gravedona o Dosso del Liro
Località di arrivo: Valle del Dosso - Alpe Madri
Tempo di percorrenza: 4 h da Gravedona, 2,5 da Dosso delLiro
Grado di difficoltà: T poi E fino all'alpe Madri
Periodo consigliato: da metà giugno (possibili nevai all'ingresso fino a luglio)
Segnaletica: nessuna, ma è l'unico tragitto possibile
Dislivello in salita e discesa: 1180 da Gravedona - 600 da Dosso del Liro
Quota massima: 1280 Alpe Madri - possibile salire fino a 2.400
Accesso stradale: Gravedona verso Dosso del Liro
Descrizione
Ciao,
vi presento un altro itinerario facile che consiglio vivamente a chi si trovasse a fare un giro verso l'alto lago di Como: una visita alla valle del Dosso o di Mugiam, da cui parte il torrente Liro.
Questo il tragitto: io sono partito dal lago, tuttavia chi è in macchina può parcheggiarla al Pian castagnaio, superato il paese di Dosso del Liro (lo si riconosce perché è un ampio spiazzo con delle strutture sulla destra - tavolini coperti da tettoie in legno ed altro per feste paesane eccetera). È indicato (più o meno) con il cerchiolino rosso
La giornata era bella anche se non limpidissima; salendo da Gravedona si vede il monte Bregagno
Il lago e Gravedona
salendo verso Dosso del Liro appare anche il costone del tracciato Piaghedo-Dosso Bello-Motto Rotondo o Cima degli Orsi
Una delle scorciatoie che attraversano il paese, tagliando la carrozzabile (queste prime cinque foto sono "di archivio" da altre gite che hanno tutte la stessa "introduzione")
La vicinanza del lago permette ai Lampranthus di sopravvivere e fiorire alla grande anche lungo i muriccioli, manco fossimo al mare
Anche dopo Pian castagnaio, la strada resta a lungo in cemento
Qui vedete il tracciato lineare della strada, dal dirimpettaio Alpe Bragheggio
si passa davanti a diverse cascine
finché la strada diventa sterrata
Di fronte, una veduta sul rifugio Vincino (in cima al prato, al centro della foto).
Si comincia a vedere in lontananza l'imbocco della valle
Qui e ancora inizio primavera con un verde intensissimo
La sterrata giunge finalmente al termine dietro la curva comincia sentiero ma....
... nel mezzo del cammino di nostra "gita", mi ritrovai in una "grotta" oscura (e pure gelida)
Avrei dovuto passare su questo ponticello di neve, ma pur essendo io leggerino, francamente....
Per fortuna avevo infilato nello zaino la soluzione!
E così, alla eschimese...
Scherzi a parte, evidentemente ho avuto un bel colpo di fortuna, perché proprio in quel giorno stavano realizzando quel passaggio, altrimenti dovevo tornare indietro con le pive ...nello zaino.
Il disgelo ha riempito la valle di cascate e cascatelle
In lontananza appare finalmente la testata della valle
Tutto il sentiero corre vicino al torrente Liro
Il fondovalle è sempre più incassato fra pareti molto scoscese
Si arriva all'unico ponte per attraversare il Liro
La valle è inondata di sole, per cui anche se incassata non appare per nulla tetra
Il sentiero, andando avanti, prosegue un po' più in salita
Questo l'unico punto un pochino insidioso, in quanto il sentiero è zuppo e scivoloso per il passaggio di un rigagnolo, ma la vegetazione nasconde che il rigagnolo si butta in un crepaccio, con in fondo un bel nevaio "a bocca aperta", per cui se scivolavo mi ritrovavano in agosto...
Ormai siamo verso la fine, ecco apparire un nuovo grosso nevaio che ricopre il Liro
Qui la neve si è ritirata da pochissimo ed infatti le felci stanno spuntando solo ora
Ed eccoci all'alpe Madri, caratteristicamente collocato su uno sperone roccioso dall'altra parte del torrente
Siamo sul pianoro finale, qui il torrente è molto bello e tranquillo (oltre che freddino)
Nonostante fossero stati schiacciati fino a un paio di mesi fa da metri di neve, questi rododendri sono più arzilli e pimpanti che mai
In tutto il circo finale scendono cascate e cascatelle varie
Qui termino l'escursione di tipo E, visto che il fondo è invaso dalla neve, elemento cui sono allergico. Come potete vedere, andando avanti in quest'ultimo tratto e/o percorrendo le varie creste che circondano la testata, potrete sbizzarrirvi con l'alfabeto per le escursioni e le difficoltà: EE, EEA, EAI - F, PD, AD, D, TD, ED, EX,
La più caratteristica è evidentemente quella che si presenta di fronte dal Pizzo Martello a sinistra al Pizzo campanile a destra
Anche il ritorno offre scorci suggestivi
Per concludere la lenzuolata di fotografie, un cespuglio di rosa canina in piena fioritura all'entrata di Dosso del Liro
Buona ripetizione a chi la vorrà rifare.
Roberto
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