- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati
Data: 09/04/2015
Regione e provincia: Abruzzo (Aq)
Località di partenza: Diga della Provvidenza
Località di arrivo: Cima Venacquaro, Cima Falasca
Tempo di percorrenza: 9h 30m
Chilometri: 23 km
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: escursione molto lunga e faticosa in ambiente completamente innevato, a partire gia' da 1100 metri; neve in lunghi tratti molle (ciaspole indispensabili)
Periodo consigliato: ogni stagione ha il suo pregio, ma d'inverno questa escursione richiede molto allenamento, resistenza e motivazione
Segnaletica: inesistente o comunque sommersa dalla nave. Buona parte dell'escursione fatta fuori sentiero
Dislivello in salita: 1500 circa
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2377 m Cima Venacquaro, 2300 m Cima Falasca
Accesso stradale: percorrendo la SS 80 (uscita L'Aquila Ovest oppure Assergi) si raggiunge la Diga della Provvidenza e si parhceggia li'. Al momento la strada sterrata e' impossibile da percorrere in auto
Descrizione
Meravigliosa, stratosferica e davvero faticosa escursione in uno degli angoli piu' selvaggi e pittoreschi del Gran Sasso, la Val Chiarino.
Si e' trattato di una di quelle uscite destinate a diventare epiche per la lunghezza del percorso (23 km fra andata e ritorno), la fatica sostenuta (1500 metri di dislivello in salita tutti su neve), la bellezza dei paesaggi e la solitudine del contesto.
Abbiamo risalito tutta la Val Chiarino fino a raggiungere prima il Rigugio Fioretti (magnifica la visuale sull'impressionante cresta ovest del Monte Corvo) e poi la vallata Solagne, circondata dalle rocciose pareti del Corvo da una parte e del Pizzo Camarda dall'altra.
Finalmente, dopo circa 6 ore di faticoso cammino su neve spesso molle, abbiamo raggiunto la prima vetta della giornata, Cima Venacquaro (notevole la vista sull'Intermesoli e sulle Malecoste), e dopo mezzora Cima Falasca, di poco piu' bassa.
L'ambiente e' strepitoso e ripaga della grande fatica sostenuta.
Data: 09/04/2015
Regione e provincia: Abruzzo (Aq)
Località di partenza: Diga della Provvidenza
Località di arrivo: Cima Venacquaro, Cima Falasca
Tempo di percorrenza: 9h 30m
Chilometri: 23 km
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: escursione molto lunga e faticosa in ambiente completamente innevato, a partire gia' da 1100 metri; neve in lunghi tratti molle (ciaspole indispensabili)
Periodo consigliato: ogni stagione ha il suo pregio, ma d'inverno questa escursione richiede molto allenamento, resistenza e motivazione
Segnaletica: inesistente o comunque sommersa dalla nave. Buona parte dell'escursione fatta fuori sentiero
Dislivello in salita: 1500 circa
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2377 m Cima Venacquaro, 2300 m Cima Falasca
Accesso stradale: percorrendo la SS 80 (uscita L'Aquila Ovest oppure Assergi) si raggiunge la Diga della Provvidenza e si parhceggia li'. Al momento la strada sterrata e' impossibile da percorrere in auto
Descrizione
Meravigliosa, stratosferica e davvero faticosa escursione in uno degli angoli piu' selvaggi e pittoreschi del Gran Sasso, la Val Chiarino.
Si e' trattato di una di quelle uscite destinate a diventare epiche per la lunghezza del percorso (23 km fra andata e ritorno), la fatica sostenuta (1500 metri di dislivello in salita tutti su neve), la bellezza dei paesaggi e la solitudine del contesto.
Abbiamo risalito tutta la Val Chiarino fino a raggiungere prima il Rigugio Fioretti (magnifica la visuale sull'impressionante cresta ovest del Monte Corvo) e poi la vallata Solagne, circondata dalle rocciose pareti del Corvo da una parte e del Pizzo Camarda dall'altra.
Finalmente, dopo circa 6 ore di faticoso cammino su neve spesso molle, abbiamo raggiunto la prima vetta della giornata, Cima Venacquaro (notevole la vista sull'Intermesoli e sulle Malecoste), e dopo mezzora Cima Falasca, di poco piu' bassa.
L'ambiente e' strepitoso e ripaga della grande fatica sostenuta.
Ultima modifica: