- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati
Data: 29/04/2016
Regione e provincia:
Località di partenza:
Località di arrivo:
Tempo di percorrenza:
Chilometri:
Grado di difficoltà: E/EAI (EE solo la cresta dei Coppi di S.Franco)
Descrizione delle difficoltà: cresta a tratti aerea con un paio di facili passaggi di I grado. Se interamente innevata e/o con vetrato, la cresta assume difficolta' ben diverse
Periodo consigliato: tutti, ma con la neve la cresta dei Coppi di S.Franco e' ancora piu' bella
Segnaletica: presente fino al Rifugio Panepucci
Quota massima: 2132 m.
Accesso stradale:
Descrizione
Escursione meravigliosa fatta un paio di settimane fa con il mio amico Francesco e non postata qui sul forum per mancanza di tempo, quindi provvedo con un po' di ritardo.
L'idea nostra era quella di salire sul Monte San Franco per la poco frequentata e a tratti spettacolare cresta dei Coppi di S.Franco, che si innalza all'altezza del Rifugio Panepucci fino a raggiungere la cresta di Rotigliano poco prima della vetta.
Il percorso e' ingiustamente poco frequentato e rappresenta forse il modo piu' bello per salire sull'ultima vetta importante del Gran Sasso occidentale, dato che si gode di una meravigliosa veduta sulle valli del Paradiso a sinistra, dell'Inferno a destra e del severo ed imponente Corvo dietro, oltre ad essere una cresta aerea molto divertente da percorrere (e soprattutto e' un modo simpatico per "complicare" una vetta che di complicato ha ben poco )
il tratto di bosco fino al Rif. Panepucci
Facciamo un simpatico traverso dalla Valle del Paradiso per salire sulla cresta dei Coppi di S.Franco, inizialmente boscosa
Il bosco finalmente termina e ci godiamo la spoglia e rocciosa cresta, che ci apre davvero panorami infiniti
In certi punti sembra di percorrere la Cresta Nord di Punta Trento, ma ovviamente con le dovute proporzioni..quella e' stata un'uscita alpinistica seria.
Ed eccoci arrivati sulla cresta di Rotigliano, alla vetta manca poco. La giornata e' nuvolosa ma di una bellezza quasi surreale, sembra una giornata tipicamente invernale con il cielo plumbeo ma nitido ed i contorni accesi.
Data: 29/04/2016
Regione e provincia:
Località di partenza:
Località di arrivo:
Tempo di percorrenza:
Chilometri:
Grado di difficoltà: E/EAI (EE solo la cresta dei Coppi di S.Franco)
Descrizione delle difficoltà: cresta a tratti aerea con un paio di facili passaggi di I grado. Se interamente innevata e/o con vetrato, la cresta assume difficolta' ben diverse
Periodo consigliato: tutti, ma con la neve la cresta dei Coppi di S.Franco e' ancora piu' bella
Segnaletica: presente fino al Rifugio Panepucci
Quota massima: 2132 m.
Accesso stradale:
Descrizione
Escursione meravigliosa fatta un paio di settimane fa con il mio amico Francesco e non postata qui sul forum per mancanza di tempo, quindi provvedo con un po' di ritardo.
L'idea nostra era quella di salire sul Monte San Franco per la poco frequentata e a tratti spettacolare cresta dei Coppi di S.Franco, che si innalza all'altezza del Rifugio Panepucci fino a raggiungere la cresta di Rotigliano poco prima della vetta.
Il percorso e' ingiustamente poco frequentato e rappresenta forse il modo piu' bello per salire sull'ultima vetta importante del Gran Sasso occidentale, dato che si gode di una meravigliosa veduta sulle valli del Paradiso a sinistra, dell'Inferno a destra e del severo ed imponente Corvo dietro, oltre ad essere una cresta aerea molto divertente da percorrere (e soprattutto e' un modo simpatico per "complicare" una vetta che di complicato ha ben poco )
il tratto di bosco fino al Rif. Panepucci
Facciamo un simpatico traverso dalla Valle del Paradiso per salire sulla cresta dei Coppi di S.Franco, inizialmente boscosa
Il bosco finalmente termina e ci godiamo la spoglia e rocciosa cresta, che ci apre davvero panorami infiniti
In certi punti sembra di percorrere la Cresta Nord di Punta Trento, ma ovviamente con le dovute proporzioni..quella e' stata un'uscita alpinistica seria.
Ed eccoci arrivati sulla cresta di Rotigliano, alla vetta manca poco. La giornata e' nuvolosa ma di una bellezza quasi surreale, sembra una giornata tipicamente invernale con il cielo plumbeo ma nitido ed i contorni accesi.
Ultima modifica: